anche La7, nel suo piccolo… (6)

Sono stati presentati quest’oggi i palinsesti autunnali di La7 e La7d, alla presenza dell’editore, Urbano Cairo, per la verità con la sua conduzione. Totali le conferme, qualche novità d’interesse. Sul settimo tasto del telecomando arriva Caterina Balivo, Catia per gli amici, che condurrà un gioco nel preserale; Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore, condurrà ‘Una giornata particolare’ mentre a Concita de Gregorio sarà affidato ‘In Onda libri’, con le novità editoriali. Cairo, nel ricordare il posizionamento di La7 come sesta rete, ha confermato la domenica con ‘Non è l’Arena’, da sempre curata a Massimo Giletti, l’appuntamento con la fiction al lunedì, con Floris ‘DiMartedì’, con ‘Atlantide’ al mercoledì, ‘Piazzapulita’ al giovedì, ‘Propaganza Live’ al venerdì. Sabato pomeriggio calcio femminile di serie A.
Secondo l’editore, durante la pandemia e da quando è cominciata la guerra in Ucraina, La7 e le testate del gruppo Cairo sono state «presenti al 100%, non tralasciando mai nulla, continuando a pubblicare, non perdendo mai un’uscita, non chiudendo mai un programma»: «questo ci ha premiato, con un incremento degli ascolti importante e di utenti unici transitati su la7.it, corriere.it, diventando il quinto gruppo come utenti unici mesi, 32 milioni, i primi tra gli editori classici e immediatamente vicini agli OTT come Amazon e Microsoft. Ѐ quasi triplicato il numero di abbonati, 27,3 milioni utenti unici con corriere.it e 18 milioni con Gazzetta e anche la parte cartacea ha tenuto molto bene, stabile a 260 mila copie“.
Con riguardo alle tradizionali maratone condotte da Enrico Mentana, il direttore di rete, Andrea Salerno ha dichiarato:

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vent’anni di La7

Aggiornamento: una nota del Quirinale comunica che, in occasione dei vent’anni di La7, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina l’editore Urbano Cairo con l’amministratore delegato Marco Ghigliani, il direttore del Tg La7, Enrico Mentana ed il direttore di rete, Andrea Salerno.

Tanti auguri a La7 per i suoi primi vent’anni! Era il 24 giugno 2001 quando una realtà completamente nuova si posizionava al settimo tasto del telecomando, prendendo il posto della storica Telemontecarlo. Vent’anni di successi e di volti amati dal pubblico, tra i quali Piero Chiambretti, Roberto Saviano, Serena Dandini, Sabina Guzzanti, Daniele Luttazzi, Lilli Gruber, Maurizio Crozza… per non parlare dell’arrivo di Enrico Mentana alla guida del telegiornale. Come si ricorderà, Urbano Cairo ha preso il timone dell’emittente il 30 aprile 2013, dopo una lunga vicenda giudiziaria. Intervistato dall’agenzia ANSA, che festeggia peraltro in queste ore la conferma d’essere il primo brand italiano d’informazione per affidabilità (Digital News Report 2021 dell’Istituto Reuters, condotto in 46 Paesi), Urbano Cairo ha dichiarato: (altro…)

anche La7, nel suo piccolo… (2)

Qualche novità in piú, rispetto alle indiscrezioni, è trapelata dalla conferenza stampa che ha avuto luogo stamane per la presentazione dei palinsesti autunnali di La7 e La7d. Per la verità, fatto salvo l’interesse per due canali interessanti e guardabili, altrettanta è la curiosità sulla possibile acquisizione di Rcs da parte di Cairo, telenovela ormai in onda da mesi. A tale proposito, il citato Cairo ha dichiarato di aver ascoltato tutti gli investitori che ha incontrato tra Milano, Ginevra, Londra… Nell’improbabile ipotesi che non andasse bene, La7 se la terrebbe strettissima.
Come si conviene, anche in accordo a quanto recitato da uno spot in onda da qualche giorno su La7 e Radio24, Cairo ha elencato i motivi d’orgoglio del suo management, gli ascolti stabili su La7 e in crescita su La7d, rete con maggiore incremento nel primo semestre di quest’anno; con riguardo alla classe AA (alto livello economico e alta dimensione sociale), La7 si posiziona come quinta rete in prime time con il 6.5%. Dichiara, Cairo, d’aver tagliato 114 milioni di costi, l’84% nei primi sei mesi, senza licenziamenti.
diMartedí’ ha battuto ‘Ballarò’ quattordici volte su ventiquattro; merita, pertanto, un’appendice che andrà in onda dopo ogni puntata, nella quale il medesimo Giovanni Floris si occuperà dei grandi tesori dell’arte e della cultura italiana (il titolo provvisorio,’diArtedí’, pare non abbia funzionato…).
Infondata la notizia del possibile ritorno de ‘Le invasioni barbariche’, quand’anche con diversa conduzione.
Futbol’, come anticipavamo, andrà in onda da stasera alle 23.10 fino a settembre e potrà anche proseguire in autunno; parimenti, ci sara la settantesima edizione di ‘Miss Italia‘, con Francesco Facchinetti e altri personaggi che La7 sta “mettendo a punto”.
Luca Telese tornerà al settimo tasto del telecomando a gennaio, per due anni, per occuparsi di cronaca.
Un grande arrivo sarà quello di Giovanni Minoli, la domenica alle 20.30, con i suoi faccia a faccia.
Sabina Guzzanti avrà un suo spazio, ovviamente satirico, all’interno di ‘Piazza Pulita’.
‘Eccezionale Veramente’ tornerà.
Enrico Mentana, in attesa delle tradizionali maratone, curerà una serie di appuntamenti sul referendum costituzionale che ci aspetta in autunno, in onda al venerdí.
C’è poi il caso Maurizio Crozza. (altro…)

la 7 venduta a Cairo

”Ho preso una bella patata bollente”

Urbano Cairo ai microfoni di Radio 24

Il consiglio d’amministrazione di Telecom Italia Media, riunitosi in tarda mattinata, ha dato il via libera definitivo alla cessione di La7 a Urbano Cairo, come si aspettava ormai da tempo, come Gad Lerner ha anticipato con un tweet  e come autorevoli fonti finanziarie hanno ripreso.

Ha cosí raggiunto il finale la telenovela ‘Anche i Cairo piangono’.

rileggi anche i Cairo piangono

e Le offerte per la 7

AGGIORNAMENTO DEL 6 MARZO:

IL COMITATO DI REDAZIONE DI LA7, IN RISPOSTA ALLA METAFORA DELLA PATATA, SI È COSÍ ESPRESSO:

‘La7 non è ‘una patata bollente’ ma un’emittente nazionale che, grazie soprattutto all’informazione prodotta dalla redazione del tg di Enrico Mentana, ha ascolti in crescita e consistenti ricavi pubblicitari. Cairo lo sa bene perché ad avvantaggiarsene in questi anni è stato soprattutto lui, in virtù di un contratto molto generoso, che gli ha consentito margini di guadagno di cui nessun altro concessionario pubblicitario può godere, contratto che ha condizionato, vista la sua scadenza al 2019, la cessione della tv da parte del gruppo Telecom. Speriamo quindi che la sua sia stata solo una battuta infelice, e che il nuovo editore de La7 voglia confermare alla Fnsi e al Cdr, che gli hanno già chiesto un incontro, gli impegni pubblicamente assunti a garanzia dell’autonomia editoriale, dei giornalisti e dei lavoratori della tv. (A Cairo) chiediamo di illustrare il suo progetto industriale, gli investimenti, i termini della cessione dell’emittente da parte di Telecom. Una vicenda nebulosa di cui dovranno occuparsi le autorità di vigilanza e la magistratura, a cominciare dalla separazione de La7 dalle frequenze pubbliche che gli furono assegnate per la sua attività dallo Stato e che invece rimangono al gruppo telefonico, attraverso lo strumento illegittimo della cessione di ramo d’azienda. Una scelta che rischia di ridurre drasticamente le potenzialità de La7, proprio quando dimostra di poter mettere in difficoltà il duopolio”.

anche i Cairo piangono

La cessione di Telecom Italia Media è ormai diventata una penosa telenovela che si concluderà, forse, soltanto oggi, lunedí 4 marzo 2013. 

Negli ultimi giorni era considerata conclusa la vendita a Cairo, editore di DiPiù, DipiùTV, Diva e Donna nonché titolare della nota concessionaria pubblicitaria, con il quale si doveva firmare il 23 febbraio. Il contratto non è stato siglato, forse per alcune garanzie chieste al compratore, tra le quali 95 milioni di euro da investire nel rilancio di La7 e un “lock up” di un anno e mezzo/ due.

In una nota rilasciata il 1° marzo in risposta a una richiesta della Consob, Telecom Italia Media ha espresso la “conferma al percorso già definito” con Cairo Communication sulla vendita di La7 ma di voler “aggiornare al prossimo consiglio (4 marzo, ndr) l`approvazione definitiva dell’operazione, in quanto la definizione di alcuni aspetti contrattuali è tuttora in corso di perfezionamento“.

Nuovi e vecchi acquirenti, infatti, si sono riaffacciati: Diego Della Valle e Clessidra hanno studiato una nuova proposta, a dispetto delle trattative da tempo in essere con Cairo, e Guido Veneziani, editore di Vero e di Stop, secondo il quotidiano ‘La Stampa’ avrebbe offerto 20 milioni di euro, parlando di un’offerta dai termini“fortemente migliorativi rispetto alla negoziazione con Cairo”. È da ricordare che il piatto offre, oltre a La7 e La7D, anche il 51% di Mtv e gli interessanti multiplex.

Nel frattempo, Telecom Argentina, filiale di Telecom Italia, ha chiuso il 2012 con un utile netto di 2,732 miliardi di pesos (circa 414 milioni di euro), in crescita del 7 per cento, mentre Telefónica, socio di Telecom attraverso Telco, può “vantare” un utile netto per il 2012 di 3,928 miliardi, in calo del 27,3.

Ciliegina sulla torta, l’Autorità garante per le telecomunicazioni ha fissato i prezzi dei canoni mensili di accesso 2012 per i concorrenti che si servono della nuova rete in fibra ottica a tariffe inferiori rispetto a quelle di T. I. Media.

La possibile perdita del tasto numero 7 del telecomando, che era stata paventata a causa di un ricorso di Tele Norba, sembra in compenso scongiurata.

rileggi Le offerte per La7 

 

le offerte per La7

Il gruppo Telecom Italia Media, sul mercato da qualche mese, offre un pacchetto formato dalle emittenti La7, Mtv, Comedy Central, i multiplex, le frequenze e altri elementi.

Ti Media chiede 400 milioni e ieri, dopo la presentazione di Cairo Editore, si è conclusa la presentazione delle offerte.

L’offerta piú alta per l’intero pacchetto è del Fondo Clessidra, che ha proposto 330 milioni

Segue H3g (l’operatore telefonico 3) che, in cordata con Roland Berger, la banca Hscb e Goldman Sachs, anch’essi interessati all’intero pacchetto, ha offerto 300 milioni.

Poi ci sono le offerte parziali, che a questo punto resterebbero in secondo piano essendoci invece delle proposte globali.  Sarebbero l’offerta di Discovery che, insieme a Morgan Stanley, ha offerto 100 milioni solo per La7 e l’editore Cairo (concessionario di pubblicità per La7 fino al 2019), che avrebbe invece fatto una offerta di 126 milioni.

Ora cominceranno gli incontri per definire gli accordi, al termine di questi accordi i soggetti ancora interessati faranno la loro offerta, questa volta vincolante.  Si dovrebbe arrivare ad un accordo per la vendita entro la fine dell’anno.

                                                                                                                                                                                                                                                     in collaborazione con TvPro.it 

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