Uman – take expiring

Oggi la blogosfera è impegnata nel capire il perché e il percome dell’interruzione di ‘Uman – Take control!’, decisa ieri da Luca Tiraboschi, out of the blue.

Il dirigente si è così espresso:

“Se dovessi individuare la principale vocazione di Italia Uno, senz’altro ne sottolineerei la visione sperimentale. Tuttavia anche la sperimentazione d’avanguardia non può prescindere dalla tutela dell’aspetto editoriale. Con “Uman – Take control!” ho provato a coniugare linguaggi e tematiche di mondi affini, ma, evidentemente, ancora troppo lontani. L’esperimento, secondo me, non è riuscito; soprattutto dal punto di vista editoriale”.

Considerazioni random:

  • l’idea di base, per come presentata, piacciucchiava;

  • è però vero che l’interazione tra web e tv è stata poco efficace,  anche per un discorso quantitativo (i contatti di un sito non sono rapportabili ai telespettatori di una rete generalista, si doveva ricorrere al televoto);

  • poco efficace, come già affermato in altro post, è stata anche l’interattività con il pubblico, visto che la maggior parte delle scelte venivano fatte dagli autori (e già questo basta a indebolire la reason why);

  • i giochi e le prove non erano abbastanza accattivanti;

  • era un po’ squallido vedere i concorrenti vestiti in ridicole tutine da Teletubbies; perché non far loro indossare abiti d’epoca, costumi bizzarri o, se maschietti, metterli in tutù?

  • il colpo di grazia lo avranno dato i riscontri dell’Auditel che, pur non drammatici, si sono rivelati al di sotto delle aspettative.

Uman – take delusion

‘Uman – Take control!’ (in origine ‘uMan’) mi piacciucchiava, come idea.

Non è però affiorata, ieri sera, quell’interattività assoluta che mi sembrava costituire la killer application del programma, il potere dato al pubblico attimo per attimo non solo su chi dovesse giocare e chi no ma anche, ad esempio, su cosa fargli fare, su quale prova affrontare, su quale altro concorrente contrastare, come vestirsi, ecc…

Ci si immaginava di poter pilotare ogni singolo movimento.

I pur bravi mago Forest e Rossella Brescia (che salutiamo caramente) poco hanno potuto verso alcuni giochi banali, un po’ triti, corse da pseudo pac-man o tinteggiature con la vernice. Solo sul viso, poi!

È forse di consolazione la notizia che Italia 2, sorella birichina di Italia 1, vedrà la luce entro l’estate, diretta da Luca Tiraboschi.

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