Zagor, Leopardi & Potter

Zagor, l’eroe nato nel 1961 dalla fantasia di Sergio Bonelli passa dal mondo dei fumetti a quello del cinema, dall’ottava alla settima arte. È stato Riccardo Jacopino, infatti, a dirigere ‘Noi, Zagor‘, film che arriverà nelle sale italiane il 22 e 23 ottobre prossimi, per la gioia di chi ha amato ed ama tuttora l’eroe dall’ascia da indiano e la pistola da bianco. Distribuito da Microcinema, il film è prodotto da Arcobaleno Segnali di Senso, in collaborazione con Microcinema e  Sergio Bonelli Editore .

Altro cult è, però, Harry Potter. La brava JK Rowling, scrittrice ormai navigata, si cimenta adesso nella sceneggiatura ed ha in cantiere proprio il ritorno del maghetto. Il titolo del film, ricavato da un libro di teso ufficialmente adottato nella scuola, sarà ‘Fantastic Beasts and where to find them’ (Gli animali fantastici: dove trovarli) ed il protagonista sarà Newt Scamander, uno dei professori di Hogwarts.

 Un mito della letteratura, adesso; cominciano il 16 settembre le riprese de “Il giovane favoloso“, di Mario Martone, con Elio Germano nel ruolo del poeta italiano piú famoso nel mondo dopo Dante, che tutti abbiamo amato a scuola e riamato, in misura non minore, nelle riletture personali (ehm).

Il film, che sarà girato sicuramente a Recanati e nelle Marche ma anche in altre regioni, sarà prodotto da Carlo Degli Esposti per Palomar in collaborazione con Rai Cinema e nasce sotto l’egida (ma anche il contributo) di Regione Marche, Fondazione Marche Cinema Multimedia- Marche Film Commission e del Ministero dei beni e delle attività culturali

La realizzazione della pellicola prevede, tra l’altro, una ricostruzione filologica di Recanati nell’Ottocento, con una scenografia particolarmente curata e un casting nell’ambito del quale sono stati provinati centoventi bambini.

i cartoni dalla A allo Zagor

Ebbene sì, anche Zagor e altri eroi provenienti dai fumetti hanno avuto un loro spazio nel mondo dei cartoni animati. Per la precisione, all’interno di Supergulp!, storica testata degli anni ’70.

Si è parlato di questo, e molto altro ancora, durante la conferenza stampa che si è tenuta sabato scorso nella suggestiva cornice della Yamato Video, a Milano.

La conferenza era dedicata alla presentazione de

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“missione impossibile” portata a termine da Daniel Valentin Simion dopo 6 anni di duro lavoro e inaudite peripezie.

Il buon Daniel, che ha fatto gradito omaggio a tutti i presenti di bozze originali autografate, ha risposto con grandissima disponibilità alle domande dei presenti e ha rivelato alcuni retroscena dell’opera, nata su ispirazione dell’ormai mitico Dizionario dei telefilm curato da Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria.

A chi gli obietta che un simile dizionario nasce vecchio in partenza, a causa di Internet e dell’uscita di prodotti sempre nuovi, lui risponde che questo è un problema che riguarda tutti i libri, dizionari e non.

(Ops! Ora che ci penso, sotto la lettera Z c’era pure Zorro…)