questione di poli

La depressione bipolare colpisce in Italia un numero di persone che sembra aggirarsi tra sei e le settecentomila. Si tratta di una patologia mentale particolarissima, che spesso viene confusa con la schizofrenia o altre malattie e non viene per questo diagnosticata in tempo e curata. In verità è possibile che conviva con manifestazioni di altre disfunzioni, tant’è che a Palmiro Togliatti venne diagnosticata unitamente a sintomi di schizofrenia e autismo.
Chi ne è affetto attraversa fasi di euforia e depressione. Durante le prime, la personalità del malato si percepisce al di sopra di tutti i comuni mortali, con atteggiamenti d’illogica superbia, innaturale sfrontatezza e incomprensibile protervia. Il bipolare in stato euforico si comporta come se gli altri esseri umani con cui viene in relazione fossero tutti insufficienti mentali, capaci di dire solo sciocchezze o comunque al di sotto, terribilmente al di sotto della ragionevole soglia in cui è posizionata l’intelligenza.
Alle fasi euforiche ne seguono altre di depressione, durante le quali, al contrario rispetto a prima, il malato ha l’umore sotto terra, si sente cronicamente infelice e vive nel terrore di non meritare l’altrui considerazione.
Vivere con un bipolare è un inferno sulla terra perché si ha che fare con una persona che manifesta una personalità sempre e comunque sbilanciata verso un eccesso, positivo o negativo che sia, che si comporta senza una logica comprensibile agli altri esseri umani.
Chi vive con bipolare, pertanto, deve convincerlo a curarsi, nel rispetto della serenità del prossimo e  perché la sua malattia può degenerare in patologie piú complesse.

Il Milione

Ieri “Chi vuol essere milionario” ha ottenuto il 28.63% di share (6.330.000 spettatori).

Non succedeva da anni, tanto che il programma si era ormai rassegnato al ruolo di eterno secondo del preserale.

Il merito dell’exploit sembra da attribuirsi alla signora Michela De Paoli, casalinga di Pavia dall’enciclopedica cultura, che è riuscita ad arrivare al milione di euro facendo abile scalata alle domande formulate da Gerry Scotti (la decisiva sulla Bibbia). 

Secondo alcuni, la De Paoli sarebbe una savant (dal francese, scienziato). Avrebbe cioè una forma di autismo che la renderebbe meno abile nel relazionarsi con gli altri ma le conferirebbe in cambio  invidiabili doti di memoria.

 

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