L’ispirazione di questo post non nasce dal recente ventennale di Beautiful, soap opera più vista in Italia, né dal decennale di Centovetrine, festeggiato a maggio, né da Un posto al sole, Tempesta d’amore, Alisa, segui il tuo cuore o da altri prodotti del genere.
Innanzitutto, il post si intitola “Tele novele” mentre quelle testé citate sono soap opera, e ci piace ricordare che ci sono delle differenze (le telenovele, tutto attaccato, sono d’origine latinoamericana e hanno durata determinata dall’inizio, mentre le soap sono di provenienza americana o europea e hanno durata non predeterminata).
La verità è che una delle conseguenze tipiche dell’avvicinarsi (astronomico) dell’estate è costituita dalle anticipazioni o comunque dalle indiscrezioni sulla stagione televisiva che inizia a settembre.
Gente che va, gente che viene, format confermati e altri sospesi, conduttori che emigrano, poltrone che danzano.
Per quanto riguarda i giri di valzer, Dagospia ha anticipato che Enrico Mentana passerà alla direzione del Tg di La7 (da questi e dall’emittente al momento nessuna conferma ufficiale), SKY ha annunciato numerosi cambiamenti ai vertici .
Per quanto riguarda la programmazione RAI, mi limito a segnalare un pezzo di Digital-sat sui movimenti tellurici della concessionaria di Stato.
Ma… Mediaset? Dopo il lancio di La5 che, da oggi, 16 giugno 2010, è visibile anche su TivùSat, rimane ben vivace l’attesa per Italia 2 e il canale all news,
Per quello che attiene ai programmi, Chi ha incastrato Peter Pan? torna in autunno, assieme a Il grande fratello, La Corrida e Io canto, mentre sarebbe ancora in embrione il progetto di Guarda chi balla, show che intenderebbe rendere onore alla musa Tersicore alla stessa stregua del fortunato programma di Milly Carlucci. Si tratta di informazioni abbastanza scontate.
Quello che mi sa un po’ meno di scontato è il preserale di Canale 5, se davvero tornerà in onda l’ormai stanchissimo Chi vuol essere milionario?, se rimarrà A gentile richiesta nella sua attuale durata (ma gli ascolti fin qui ottenuti non sembrano consentirlo), se verrà scelto un nuovo format, tra quelli testati.
O se dovremo… tornare a veder le stelle… (spero di potermi spiegare in altra sede…)
La gestione di una rete televisiva presenta analogie con la gestione di un punto vendita. Sai cosa la gente vuole e glielo proponi.
“Oggi sarebbe uno dei big,
se non avesse fatto per tanti anni il dirigente!”
Mike Bongiorno, a Telemania (!)
“La Corrida (che torna su Canale 5 l’anno prossimo, nda) nacque da una mia idea: proposi a Corrado di condurre un programma in cui la gente poteva esibirsi cercando di prendere il pubblico per le corna, come un toro, per conquistarlo. Corrado era perplesso, preferiva un varietà, ma io riuscii a convincerlo!“
il protagonista del post, in un’intervista
Riflettevo nei giorni scorsi sui conduttori e sui personaggi del piccolo schermo ancora in auge, tra quelli della prima generazione.
E ho pensato, tra gli altri, ad un signore nato a Reggio Calabria il 14 luglio 1932.
Vincitore di un concorso in Rai nel ’54, è passato da Parole mie a Tappeti volanti, da “Chiamate Roma 3131” a “Il sabato del villaggio” e molto altro, spiccando anch’ egli il salto da mamma Rai alle private, Telemontecarlo/La7, Odeon, Canale Italia.
Negli anni ’70 ricoprì cariche dirigenziali, a parziale explicatio, se non excusatio della gaffe bongiorniana.
Mena vanto d’esser stato sposato da san Pio da Pietralcina.
Si chiama Rispoli. Luciano Rispoli.
NB: il presente post è indipendente da contingenze storiche così come da finanziamenti occulti…
S.O.S. Tata (Fox Life, La7) è universalmente considerato un reality.
Ma ha il plus, a mio avviso immenso, di essere utile ed educativo, di presentare spaccati credibili e situazioni concrete, fornendo chiavi di lettura e soluzioni.
In ogni puntata una compita Specialista di pedagogia e problematiche infantili si reca a casa di una famiglia bisognosa e, dopo attento monitoraggio, aiuta la citata famiglia a sanare i conflitti che la dilaniano.
La settimana scorsa una di queste novelle Charlie’s Angels ha avuto il coraggio di incatenare i televisori di un intero appartamento, per consentire ai suoi occupanti di recuperare gli spazi dell’affetto e del dialogo.
E lo ha fatto in prima serata!
La tata di ieri sera ha aiutato due genitori a ritrovare la propria dimensione di coppia e a creare serenità nelle relazioni tra i figli, due pestiferi gemellini e una sorellina – vicemamma.
Come ho già scritto una volta, il genere televisivo del reality non è da demonizzare a priori.
Ha grandi potenzialità, che talvolta fruttificano in modo interessante.
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