World Children’s Day (2021)

Update: of course, it is World Children’s Day for Unicef as well!

International days and weeks are occasions to educate the public on issues of concern, to mobilize political will and resources to address global problems, and to celebrate and reinforce achievements of humanity. The existence of international days predates the establishment of the United Nations, but the UN has embraced them as a powerful advocacy tool. We also mark other UN observances.
World Children’s Day was first established in 1954 as Universal Children’s Day and is celebrated on 20 November each year to promote international togetherness, awareness among children worldwide, and improving children’s welfare.
November 20th is an important date as it is the date in 1959 when the UN General Assembly adopted the Declaration of the Rights of the Child. It is also the date in 1989 when the UN General Assembly adopted the Convention on the Rights of the Child.
Since 1990, World Children’s Day also marks the anniversary of the date that the UN General Assembly adopted both the Declaration and the Convention on children’s rights.
Mothers and fathers, teachers, nurses and doctors, government leaders and civil society activists, religious and community elders, corporate moguls and media professionals, as well as young people and children themselves, can (altro…)

Giornata internazionale 2018 dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, per ricordare il giorno in cui, nel 1989, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò una convenzione per tutelare i diritti di minori e ragazzi, un documento ratificato da oltre 190 Paesi che riconosceva per la prima volta espressamente ai bambini, alle bambine e agli adolescenti la titolarità di diritti civili, sociali, politici ed economici. Mamma Rai è in prima linea anche quest’anno e (altro…)

FAO, che fai?

Le istituzioni umanitarie, anche quando di respiro internazionale, non sempre riescono a svolgere il proprio compito in modo efficace.

Della FAO si è detto che i due terzi delle sue entrate servono a feste, sollazzi, ricchi premi e cotillons, solo un terzo serve effettivamente a combattere la fame del mondo. Con risultati abbastanza scarsi, pare. 

Delusioni anche dall’ONU, i cui dirigenti vivono inn un lusso sfrenato e sembrano più interessati al proprio orticello che alle problematiche internazionali.

Corriere della Sera.it
ROMA – «La crisi economica e finanziaria insegna che ricchezza e benessere hanno valore se largamente e equamente distribuiti. È tempo di un rinnovato impegno da parte della comunità internazionale, specie dei Paesi più ricchi, per sconfiggere la povertà e per porre le basi di uno sviluppo sostenibile e diffuso». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio Leggi ancora