le nuvole

È difficile parlare di televisione in televisione. Ci riusciva ‘Cara TV’, che andava in onda su Canale 5 il sabato mattina, e si occupava soprattutto degli aspetti tecnici.
Nel lontano 1989, Maurizio Costanzo lanciò un talk show che avrebbe dovuto parlare proprio del piccolo schermo, consentendo la parola anche agli spettatori; si chiamava (altro…)

i mercati del martedí (3)

Aggiornamento 14 settembre: o è Curatola a portare fortuna o non si sa cosa pensare… La prima puntata di ‘diMartedí’ è stata seguita da una media di 1.048.000 spettatori, per una share del 6.1%; ‘Politics – Tutto è politica’, su Rai Tre, è stato seguito da una media di  835.000 spettatori, per una share del 3.5%. (Auditel) Oddio, è vero pure che, quanto a share, il programma di La7 ha conosciuto anche il 7% netto…
Ricomincia questa sera lo scontro dell’informazione di Rai 3 con quella di La7; la differenza di quest’anno è che Rai 3 non ha lo storico Ballarò ma ‘Politics’, il magazine di Gianluca Semprini che ha debuttato la scorsa settimana. Giovanni Floris ricomincia ‘diMartedí’ una settimana dopo il competitor e lo fa invitando quel Massimo Giannini che l’anno scorso lo fronteggiava sulle opposte trincee.
Nell’ambito della presentazione del programma, Floris ha parlato del collega in questi termini: (altro…)

Rai in autunno: un cielo di stelle

Aggiornamento 11 agosto 2016: il programma che Gianluca Semprini condurrà su Rai 3 dal 6 settembre, nella posizione storica di Ballarò, si chiamerà ‘Politics. Tutto è politica’, come annunciato dal promo del programma. Lo slogan di Semprini sembra essere: “A domande precise, risposte precise“.
Aggiornamento: dopo molte indiscrezioni, Pippo Baudo ha confermato che sarà conduttore e direttore artistico di ‘Domenica in’:

“Sarò conduttore e direttore artistico della prossima Domenica In. Quasi come un regalo per i miei 80 anni! Vivo questo rientro bene con felicità, allegria, sicurezza fisica e anche sentimentale. Il mio ruolo? Presento, scrivo, intervisto, suono e canto: quello che faccio sempre. La formula sarà quella classica di Domenica In, perché funziona sempre. Niente delitti, ci sono altri investigatori. Sarò solo ma stiamo cercando una partner. Mi piacerebbe trovare un’altra Cuccarini o una Parisi. Forse sono un po’ presuntuoso, ma sento che il pubblico mi vuole bene. Anche se un pizzico di emotività ci deve essere sempre”.

Il programma sarà realizzato a Cinecittà, per circa due ore di diretta. (< -Ansa)
Ha avuto luogo oggi a Milano la presentazione dei palinsesti autunnali delle quattro reti televisive generaliste: Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4. Sarà difficile ad altri editori fare di meglio. Non impossibile, certo, ma difficile. Per soffitto un cielo di stelle, talvolta cadenti; il parterre formato da stelle in carne e ossa, da ritenere tutte viventi; alle spalle dei dirigenti che hanno condotto l’incontro, dei led wall con stelle virtuali, talvolta cadenti, icone di conduttrici e conduttori, tutti viventi.
Lo slogan della conferenza (prossima tag line editoriale?) è stato ‘Per te, per tutti’.
Le danze sono state aperte da una suggestiva intro, che si sarebbe potuto mandare in onda come contributo ma non lo si è fatto perché molto scenografica.
Annunciato dall’inconfondibile voce di Francesco Pannofino, che ha introdotto anche gli altri, ha fatto il suo ingresso Antonio Campo dall’Orto, che ha fatto alcune affermazioni di raro spessore: ‘Il mio approccio verso le televisioni non è finalistico, non è teleologico’ può essere un esempio. Ha parlato di Rai Play, anche se en passant, lasciando intendere che si tratterà di una piattaforma on line per la catch up tv, la personalizzazione dei contenuti, l’interazione del telespettatore. Ha però ribadito che Rai Play è nata internamente, senza ricorso a strutture esterne, la qual cosa, oltre a porre l’accento sulla valorizzazione delle risorse della Rai, potrebbe anche configurarsi come una stoccata verso qualcun altro.
Ha ricordato che la Rai, oltre al primato televisivo, detiene anche quello di primo editore italiano per posizionamento su Twitter, in un contesto in cui un po’ tutti “hanno perso pezzi di pubblico”. Ha parlato di gioco di squadra e altre belle cose. Sarà cambiato il 33% della programmazione delle generaliste, con trentasette programmi nuovi e cinque nuovi titoli di fiction. Ha parlato anche di radio, in un’ottica di gioco di squadra che ben vede Carlo Conti, oltre che conduttore su Rai 1, direttore di  Radio Rai, pur ammettendo che le radio di viale Mazzini sono al momento posizionate su un pubblico adulto maschile. È stato, poi, il turno dei responsabili delle reti, delle quattro citate generaliste; è sembrata oziosa la domanda di chi chiedeva per quale motivo non si parlasse anche delle tematiche, in una mattina cosí satura di contenuti.
Il primo, per storico privilegio è stato Andrea Fabiano, alla guida di Rai 1. Ancor prima di parlare, ha agevolato un video con molte delle novità autunnali di Rai 1, tra le quali ci piace citare la messa in onda in prima visione televisiva di ‘Belle et Sébastien’, ‘Maleficent’, ‘Saving Mr. Banks’. (altro…)

autunno: anticipazioni su conduttori e trasmissioni

Aggiornamento 23 giugno: Maria De Filippi ha firmato un contratto in esclusiva con Mediaset per i prossimi cinque anni.
Daria Bignardi, direttore di Rai 3, ha dichiarato che si faranno nove puntate del Rischiatutto, che Gianluca Semprini, lasciata Sky, condurrà un programma alternativo a Ballarò, che ‘Report’ e ‘Presa diretta’ andranno in onda di lunedí. Confermati i programmi di Lucia Annunziata e ‘Mi manda Raitre’, potenziati ‘Elisir’, che diventerà ‘Tuttosalute’, ‘Agorà’ e ‘Chi l’ha visto?’, che avrà una striscia quotidiana.

I palinsesti ufficiali della stagione 2016- 2017 saranno presentati a breve ma sembra interessante riflettere su qualche anticipazione /indiscrezione.
Carlo Conti, direttore artistico di Sanremo e, da qualche settimana, di Radio Rai, lascerà la conduzione dell’Eredità, che sarà affidata a Fabrizio Frizzi e, forse, ad un altro artista con cui farà staffetta.
Maurizio Crozza, da gennaio, lavorerà per Nove, interrompendo cosí la collaborazione con La7 nonché l’istituzionale sodalizio con Giovanni Floris.
L’edicola di Fiorello tornerà, su Tv8.
Nicola Porro lascia Rai 2 e starebbe per approdare a Canale 5, per condurre ‘Matrix’ o (altro…)

il Cavallo ed il Biscione (2)

Si è appena concluso, in quel di Dogliani, provincia di Cuneo, il festival della televisione, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Rai, Monica Maggioni, Andrea Zappia di Sky, Fabrizio Salini di La7, Marinella Soldi di Discovery, Kathryn Fink di Fox.
Nel corso della manifestazione, sono sembrate di particolare interesse alcune posizioni: Fabrizio Salini ha dichiarato:

«Quella del canone in bolletta è un’operazione che porterà nelle casse della Rai trecento milioni. Cosí si crea uno squilibrio di mercato!»

Monica Maggioni gli ha risposto: (altro…)

ultime dalla Rai (2)

Le nomine dei nuovi responsabili di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 potrebbero sembrare interessanti per l’età del primo, quarantenne, e per l’appartenenza degli altri al gentil sesso, cose che mai erano successe per le direzioni della tv di Stato.
Andrea Fabiano (Rai 1) nasce nel marketing strategico ed è già stato vicedirettore; Ilaria Dallatana, nuovo direttore di Rai 2, è rimasta nella storia dei media come co-fondatrice di Magnolia, l’azienda creata e per lunghi anni appartenuta a Giorgio Gori, mentre Daria Bignardi, nuovo responsabile di Rai 3, è legata al Gori glaucopide per le trasmissioni televisive che l’hanno lanciata, come ‘Tempi moderni’ e ‘Grande fratello’. Giorgio Gori, nel suo piccolo, è stato a lungo consulente di Renzi.
Una lettura politica, dunque, potrebbe rivelarsi piú disincantata. Certo, rosso di sera…
Quanto alle posizioni ufficialmente dichiarate o supposte, (altro…)

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