Maleficent 2, La Qualunque 3, Totti oggetto di caccia e altri demoni

  • Cetto La Qualunque è un classico che ha ancora qualcosa da dire, almeno nella misura in cui politici, politicanti e personaggi in cerca d’autore continuano a presenziare nel bestiario della nostra attualità, che spesso supera la fantasia. ‘Cetto c’è, senzadubbiamente’, di Giulio Manfredonia, prodotto da Wildside, Fandango e Vision Distribution, sarà il terzo e ultimo capitolo della saga e sarà nelle italiche sale il 21 di novembre. Lo ritroviamo, Cetto, in Germania, a dieci anni dalla sua elezione a sindaco di Marina di Sopra. È un pittoresco imprenditore che, ancora in linea con quanto l’attualità ci ha raccontato, gestisce una catena di ristoranti e pizzerie che spopolano tra i tedeschi. Un giorno, però, deve tornare in Italia…
  • Come annunciato, la presentazione ufficiale della collaborazione tra Netflix e Mediaset ha avuto luogo oggi, 8 ottobre, e si concretizzerà nella realizzazione di sette film in lingua italiana, realizzati nel nostro Paese da produttori indipendenti italiani. Reed Hastings, fondatore e ceo della tv streaming, ha anche parlato dell’intenzione di aprire una sede “stabile” in Italia. “I tempi non sono definiti”, ha precisato, aggiungendo poi: “come tutte le imprese internazionali è importante pagare le tasse”. Calcio, amore e sud alcuni dei temi che verranno raccontati nelle prime cinque pellicole presentate fino ad ora, coinvolgendo sia volti noti – come Enrico Vanzina e Riccardo Scamarcio – sia nuovi professionisti. La messa on line tra il 2020 e il 2021, prima su Netflix; poi, dodici mesi dopo, sui canali Mediaset, probabilmente su Canale 5, anche se nulla è già stabilito a riguardo. Ecco i primi cinque titoli comunicati: (altro…)

Rai in autunno: un cielo di stelle

Aggiornamento 11 agosto 2016: il programma che Gianluca Semprini condurrà su Rai 3 dal 6 settembre, nella posizione storica di Ballarò, si chiamerà ‘Politics. Tutto è politica’, come annunciato dal promo del programma. Lo slogan di Semprini sembra essere: “A domande precise, risposte precise“.
Aggiornamento: dopo molte indiscrezioni, Pippo Baudo ha confermato che sarà conduttore e direttore artistico di ‘Domenica in’:

“Sarò conduttore e direttore artistico della prossima Domenica In. Quasi come un regalo per i miei 80 anni! Vivo questo rientro bene con felicità, allegria, sicurezza fisica e anche sentimentale. Il mio ruolo? Presento, scrivo, intervisto, suono e canto: quello che faccio sempre. La formula sarà quella classica di Domenica In, perché funziona sempre. Niente delitti, ci sono altri investigatori. Sarò solo ma stiamo cercando una partner. Mi piacerebbe trovare un’altra Cuccarini o una Parisi. Forse sono un po’ presuntuoso, ma sento che il pubblico mi vuole bene. Anche se un pizzico di emotività ci deve essere sempre”.

Il programma sarà realizzato a Cinecittà, per circa due ore di diretta. (< -Ansa)
Ha avuto luogo oggi a Milano la presentazione dei palinsesti autunnali delle quattro reti televisive generaliste: Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4. Sarà difficile ad altri editori fare di meglio. Non impossibile, certo, ma difficile. Per soffitto un cielo di stelle, talvolta cadenti; il parterre formato da stelle in carne e ossa, da ritenere tutte viventi; alle spalle dei dirigenti che hanno condotto l’incontro, dei led wall con stelle virtuali, talvolta cadenti, icone di conduttrici e conduttori, tutti viventi.
Lo slogan della conferenza (prossima tag line editoriale?) è stato ‘Per te, per tutti’.
Le danze sono state aperte da una suggestiva intro, che si sarebbe potuto mandare in onda come contributo ma non lo si è fatto perché molto scenografica.
Annunciato dall’inconfondibile voce di Francesco Pannofino, che ha introdotto anche gli altri, ha fatto il suo ingresso Antonio Campo dall’Orto, che ha fatto alcune affermazioni di raro spessore: ‘Il mio approccio verso le televisioni non è finalistico, non è teleologico’ può essere un esempio. Ha parlato di Rai Play, anche se en passant, lasciando intendere che si tratterà di una piattaforma on line per la catch up tv, la personalizzazione dei contenuti, l’interazione del telespettatore. Ha però ribadito che Rai Play è nata internamente, senza ricorso a strutture esterne, la qual cosa, oltre a porre l’accento sulla valorizzazione delle risorse della Rai, potrebbe anche configurarsi come una stoccata verso qualcun altro.
Ha ricordato che la Rai, oltre al primato televisivo, detiene anche quello di primo editore italiano per posizionamento su Twitter, in un contesto in cui un po’ tutti “hanno perso pezzi di pubblico”. Ha parlato di gioco di squadra e altre belle cose. Sarà cambiato il 33% della programmazione delle generaliste, con trentasette programmi nuovi e cinque nuovi titoli di fiction. Ha parlato anche di radio, in un’ottica di gioco di squadra che ben vede Carlo Conti, oltre che conduttore su Rai 1, direttore di  Radio Rai, pur ammettendo che le radio di viale Mazzini sono al momento posizionate su un pubblico adulto maschile. È stato, poi, il turno dei responsabili delle reti, delle quattro citate generaliste; è sembrata oziosa la domanda di chi chiedeva per quale motivo non si parlasse anche delle tematiche, in una mattina cosí satura di contenuti.
Il primo, per storico privilegio è stato Andrea Fabiano, alla guida di Rai 1. Ancor prima di parlare, ha agevolato un video con molte delle novità autunnali di Rai 1, tra le quali ci piace citare la messa in onda in prima visione televisiva di ‘Belle et Sébastien’, ‘Maleficent’, ‘Saving Mr. Banks’. (altro…)

mettete Disney nei vostri cenoni! (2015)

Ogni anno a Natale e a Capodanno l’appuntamento con i  film d’animazione e con i classici Disney è istituzionale, irrinunciabile. Questo sarà l’anno di ‘Frozen’, tra l’altro ma anche del ‘Grande e Potente Oz‘ e della ‘Cenerentola‘ di Kenneth Branagh.
Ecco sciorinati, pertanto, in bell’ordine, i film e i cartoni animati che il buon vecchio Walt, anche per mano dei suoi successori, regalerà quest’anno alle diverse reti (c’è davvero di che essere riconoscenti): (altro…)

the latest from Disney

Life and Death are always dialoguing, at Disney and old films can have a second opportunity to get our souls and fill our inner worlds with the magic.

1963′ ‘The Sword in the Stone’ (in Italy ‘La spada nella roccia’), is said it will have a live-action remake, Brian Cogman (‘Game of Thrones’) is said to be already working on the screenplay, while Brigham Taylor will be the producer.

According to Tracking-board, Disney will also make ‘Pretty Princess 3’, with or without Anne Hathaway. A sequel? A remake? A reboot?

Vita e Morte sono sempre in dialogo, alla Disney e i vecchi film possono avere una seconda opportunità per conquistare le nostre anime e riempire di magia i nostri mondi interiori.

Si dice che ci sarà un remake live-action de ‘La spada nella roccia’, del 1963; sembra che Brian Cogman (‘Trono di Spade’) sia già al lavoro sulla sceneggiatura mentre Brigham Taylor sarà il produttore.

Secondo Tracking-board, la Disney farà anche ‘Pretty Princess 3’, con o senza Anne Hathaway. Un sequel? Un remake? Un reboot?

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