(C)rocco e i suoi fratelli

L’elenco delle fiction ispirate alla storia del nostro Risorgimento si è arricchito de ‘Il generale dei briganti’ (ieri e domenica su Rai 1), dedicato alla discussa figura di Carmine Crocco e dal brigantaggio (fenomeno collaterale al processo unitario).

Lo si cita per la completezza dell’informazione, senza entrare nel merito.

Si coglie però l’occasione per precisare che, a nostro avviso, il Risorgimento è argomento interessante per le fiction televisive perché tra quelli che la famiglia guarda volentieri tutta insieme, in virtú dei contenuti.

La concessionaria di Stato, certo, dovrebbe essere anche consapevole del valore intrinseco.

eroi ed eroine

Ieri Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, ha dichiarato che “non ci saranno sconvolgimenti ai vertici” della sua azienda (Andreani è un ottimo presidente e ad, altri professionisti possono aspettare).

Grossi sconvolgimenti furono, invece, quelli del nostro Risorgimento e si ricorderà come, in un vecchio post, ci si chiedesse per quale motivo, nell’anno celebrativo dell’unità nazionale, non fossero in onda fiction a tema, sugli eroi e sulle eroine che hanno permesso all’Italia di essere libera e una.

Pur con ritardo, Rai 1 dedica due serate ad Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, nota a tutti come Anita Garibaldi, moglie di Giuseppe e di lui fedele compagna anche nella pugna (in realtà tutte le donne del Risorgimento andrebbero riscoperte e approfondite).

Anita è interpretata da Valeria Solarino, essendo Giorgio Pasotti nei panni dell’Eroe dei due mondi.

La Solarino sembra una buona Anita, mediterranea e sanguigna, nata in America latina per una di quelle magiche coincidenze che talvolta capitano nello spettacolo e già interprete di pellicole di sicuro interesse, tra cui ‘Vallanzasca- Gli angeli del male’ e ‘Viola di mare’ (quest’ultimo le valse il premio come migliore attrice femminile al Nice Film Festival).

Si saluta caramente. 

spunti di riflessione

“SE INCONTRI UN UOMO DI SINISTRA,

VERIFICA CHE LA SUA NON SIA FALSA UGUAGLIANZA.

SE INCONTRI UN UOMO DI CENTRO,

VERIFICA CHE NON DICA DI CREDERE IN DIO SOL PERCHÉ NON HA ALTRO DI CUI PARLARE.

SE INCONTRI UN UOMO DI DESTRA,

VERIFICA CHE NON CREDA EGLI STESSO D’ESSERE UN DIO.”

l’attore Emanuele Montagna

nell’ambito del convegno

 “1861 – 2011

UNITÀ D’ITALIA

DOPO 150 ANNI

PER RESTARE INSIEME”

Reggio Calabria

18 giugno 2011

dubbio patriottico

Aggiornamento 17 gennaio 2012: Rai 1 dedicherà due serate ad Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, nota a tutti come Anita Garibaldi, moglie di Giuseppe e di lui fedele compagna anche nella pugna (in realtà tutte le donne del Risorgimento andrebbero riscoperte e approfondite).
Anita è interpretata da Valeria Solarino, essendo Giorgio Pasotti nei panni dell’Eroe dei due mondi.

Si cominciano a delineare le strategie della prossima stagione televisiva ma mi attanaglia un dubbio inquietante su quella appena conclusa:

Perché (Why? Picché?) nel 2011, anno di celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, non una fiction è stata dedicata al nostro Risorgimento?

AGGIORNAMENTO:

in data 12 luglio si è saputo che, forse con l’intento di colmare questa lacuna, Rai 3 manderà in onda in autunno  ‘Noi credevamo’, il film di Mario Martone sul Risorgimento italiano. Doveva andare su Rai 1 in due puntate ma Paolo Ruffini lo ha chiesto al coordinamento del palinsesto.

Martone, che, nel frattempo, è stato scelto come uno dei giurati alla prossima mostra del cinema di Venezia, ha accolto positivamente la notizia.

È inoltre partita una campagna per candidare ‘Noi credevamo‘ agli Oscar, ovviamente in rappresentanza dei nostri colori.

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