caro Fabiano, ti scrivo…

Aggiornamento 21 ottobre: il palinsesto di Rai 1 subirà delle modifiche. Da lunedí prossimo, 24 ottobre, ‘Torto o Ragione’ comincerà alle ore 15 piuttosto che alle 15.15; ‘La vita in diretta’, dunque, durerà un quarto d’ora in meno e potrebbe essere rinnovato anche nella struttura e nei volti. A marzo 2017, potrebbe essere sostituito anche ‘Affari tuoi’ che, in questo periodo, è sistematicamente battuto da ‘Striscia la notizia’.
Aggiornamento 19 ottobre: Curatola, al solito, porta fortuna! La fiction ‘i Medici’, da noi salutata a fine post, è stata seguita da 7.562.000 spettatori, pari al 29.9% di share!
Sulle note di ‘L’anno che verrà’, di Lucio Dalla

Caro Andrea, ti scrivo
cosí mi distraggo un po’
e siccome dirigi Rai 1,
in rosa io ti scriverò!
C’è qualche problema,
si sa, col tuo day time,
ma mi viene in questo momento
un’idea che ti conforterà! (altro…)

ten years…

Sulle note di ‘Squadra Anticrimine COPS’
Alessandra Valeri Manera / Carmelo (Ninni) Carucci
(C) & (P) 1992 R.T.I. SpA

Per Te, o Verità,
non è certo una novità
il Pasquale Curatola’s Blog!
È una sinfonia
di valori e di magia
il Pasqual Curatola’s Blog!

Aggiornato
praticamente ogni dí
con verve e amor del vero.
Da un decennio
c’intrattiene cosí…
Che sia notte o dí,
quando vuoi è qui
ed il tuo navigare piú interessante sarà!

(altro…)

let me go…

Based on ‘Let it go’, original song from Disney’s ‘Frozen’, by Kristen Anderson-Lopez and Tony Award®- winner Robert Lopez, performed by the voice of Elsa, Idina Menzel.  Published by Lyrics ©Walt Disney Music Company.

Festivities are arriving this year
as it’s usual, since long time.
The moment of celebration
is approaching, look around!
Our dreams shine as if stars throughout the sky
and, in 2016, we will get them all…
Don’t let them go,
don’t stop with them
Be the good one you’re used to be!
Be pure, no fear,
for sure you know
what is to know…
Let it go, let it go,
you can hold it anymore!
Let it go, let it go,
keep your hope always turn’d on!
I will care
just my hearth, no way,
let my fate go on…
I won’t leave my dignity anyway!
It’s funny how some people
keep with greeting nice at me
and the attention once I gave them
needs to be mastered!
(altro…)

il canone di Renzi

Le ultime comunicazioni prevedono il pagamento del canone Rai contestualmente alla bolletta elettrica, in ragione di 100 euro l’anno. ‘Pagare meno, pagare tutti’, d’altra parte, fa molto sinistra. Le associazioni dei consumatori e la stessa Enel hanno bocciato l’idea ed il quotidiano Libero si è divertito a stilare un riepilogo delle annunciazioni annunciazioni che hanno riguardato l’argomento:

“1 giugno 2014: il canone sarà dimezzato (Renzi), si troverà, già dal 2015, nella bolletta elettrica (Graziano Delrio, allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio), potrà essere pagato a consumo (de che?Antonello Giacomelli, sottosegretario al ministero dello sviluppo);

2 ottobre 2014: andrà da 35 a 80 euro, a seconda del reddito familiare (Giacomelli);

3 dicembre 2014: non lo aumenteremo (la sola annunciazione onorata, ma l’erario ha trattenuto per sé una parte dei quattrini riscossi);

4 ottobre 2015: sarà nella bolletta elettrica e calerà di 13 euro.

Si è passati dalla diminuzione del 50% a una del 70%, per assestarsi su un’ipotesi inferiore al 12%.”

La Presidente dell’Enel Patrizia Grieco, intervistata dall’Ansa, ha invece dichiarato:

“Mi sembra difficile da molti punti di vista. È difficile sia tecnicamente, per i sistemi di fatturazione e, probabilmente, anche dal punto di vista giuridico. Non so dire se questi problemi siano risolvibili o meno”.

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la canzone (natalizia) di Niki

Sulle note de ‘La canzone di Niki* (dal cartone di Memole)

Se un vento di festa qui soffieRà
io, certo, lo respirerò…
La festa qui soffia nel vento ma
nel cuore io cercherò.
In questo mio viaggio, sí, cercherò
la Luce che c’è in ogni cuor.
In questo mio viaggio, io ben lo so
davvero tanta Luce c’è!
A quelli che incontro non solo dirò
buon Natale” e “tanti auguri anche a te
ma tenterò anche di sollevar
tutto il loro mondo, sai, la loro Libertà!
E, se ci riuscirò, potrò dunque festeggiar!
A quelli che incontro non solo dirò
buon Natale” e “tanti auguri anche a te
ma tenterò anche di sollevar
il loro mondo, sai, la loro Libertà!
E, se ci riuscirò, potrò dunque festeggiar!

* si trattava della traduzione dall’originale giapponese “Ryukkuman no uta”,

inserita all’interno di una puntata. Eccola, nella versione originale:

compleanno 2014

Based on /sulle note di Quem Pastores laudavere

Original song seems to derive from a carol melody found by R. R. Terry in a MS dated 1410, at Hohenfurth Abbey, Germany, where it is set to Latin words Quem pastores laudavere… Quem pastores was printed in a number of 16th and 17th century song and psalm books, both Protestant and Roman Catholic, and became very popular in Germany.

This one is a reworking for Pasquale Curatola’s birthday.

Quem actores laudavere
quibus angeli dixere,
absit vobis iam timere
natus est paschalis.

Ad quem puffi ambulabant
et puffbaccas ei portabant
immolabant haec sincere
nato regi gloriae.

Exultemus cum magia
In isto die in philosophia
Natum promat voce pia
Laus honor et gloria.

pasquy regi, HODIE nato
ad fatum bonum nobis dato
magno saluto sit illo vere
laus, honor et gloria.

il Sole sulla Terra (auguri…)

Sulle note de ‘Il sale della terra‘ (Luciano Ligabue)

Yeee yeee… 

Siamo la sorpresa davanti a schermi scuri,
indifferenza davanti a quotidiani orrori; 
vogliamo avere tutto senza pagare niente; 
vogliamo manna, ambrosia e cibo inconcludente. 

Per fortuna c’è un Bambino, 
che sorride a noi e al mondo in modo assai carino; 
noi lo contempliamo, ci sorride ancora, 
ci sarà  magia nella sua Parola! 

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una modesta proposta (2)

Sulle note di 'Italia amore mio' (E. Filiberto di Savoia, Ghinazzi, Canonici)
(F. Fazio) Io credo sempre nel futuro, nella giustizia e nel lavoro, 
nell'eleganza e nello stile, coniugati con impegno puro.
Ritengo giuste le ambizioni di un cuore che non si arrende, 
e temo le affermazioni di chi ha studiato poco o niente. 
(P. Curatola) Io credo nella mia cultura, nella mia preparazione, 
per questo non ho paura di esprimere la mia opinione. 
Io sento battere piú forte il cuore di un visionario, 
che oggi sai, afferra un sogno, da sempre nel suo bel diario.
(tenore) Se il Pasquy adesso è qui , è dono del buon Dio e di Fazio, amico mio!
No, io non mi stancherò, di dire Pasquy mio, sei dono del buon Dio! 
(P. Curatola ) Ricordo quando ero bambino, viaggiavo con la fantasia, 
chiudevo gli occhi e progettavo d'affermarmi senza ipocrisia. 
(F. Fazio) Non volevano farti affermare, anche sapendoti intelligente, 
e questo t'ha fatto soffrire, lo puoi dire chiaramente. 
(tenore) Se il Pasquy adesso è qui, lo dobbiamo al buon Dio e a Fazio, amico mio!
No, io non mi stancherò, di dire Pasquy mio, tu grande idea di Dio! 
(F. Fazio) Io credo meriti rispetto l'onestà di un ideale, 
che un sogno chiuso in un cassetto adesso possa decollare!
(P. Curatola in vece del tenore) Sí, stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio!

a (pier)silvia

(Pier)Silvia, rimembri ancor

quel tempo della tua vita mortale

quando in ver splendea,

nei pensieri tuoi, profondi e riflessivi,

la cura mia, il salutar

che caramente offrivi?

Speravan le mie

speranze, ed il know how,

al tuo perpetuo vezzo,

allor che, all’opre aziendal fuggendo

indicavi, assai contenta

quell’aureo avvenir che prospettavi.

Era il momento odoroso: e tu solevi

cosí chiosare il tutto.

Io i post leggiadri

talor lasciando e le sudate maglie,

a cagion del camminar mio estremo

(ché di me si spendea la miglior parte),

d’in su lo schermo del computer bello

porgea gli occhi alla posa tua sí dolce,

ed alla man veloce

che disponevasi a guisa di raggiera.

Amavati qual germano,

non viziato e pravo,

ma buono e mite, nobíle ‘n côre.

Lingua mortal non dice

quel ch’io sentiva in seno.

Che pensieri soavi,

che speranze, che cori, o Dudi mio!

Quale allor mi apparia

la vita umana e il fato!

(altro…)

la canzone di margherita

Margherita Hack
Margherita Hack – Mondadori Card’s photo.

ispirato a ‘La canzone di Marinella’, di F. De André

Questa di Margherita è la storia vera:

alla novantunesima primavera

ci ha lasciati soli e abbandonati,

sul cosmo però meglio informati!

Ci ha rivelato, sai, come le stelle

siano straordinarie oltre che belle

quelle di Cefeo e le altre

che splendono nel cielo e sono tante!

Margherita, sai, si è affermata,

anche se donna, atea e un po’ sgraziata!

L’osservatorio suo è stato il primo

diretto da una donna e non da un uomo

e se oggi so di Venere e Plutone

lo devo anche a ‘sta donna cervellone!

qualunquemente Lear…

King Lear, protagonista dell’omonima tragedia di Shakespeare, aveva deciso di dividere il suo regno in tre parti e di assegnarle alle tre figlie in ragione dell’amore che loro avrebbero dichiarato; le prime due si lanciarono in promesse spropositate e magniloquenti attestazioni mentre la terza, Cordelia, disse di amarlo “per quanto era in suo dovere”. Due sostanziose parti di regno andarono alle prime due mentre la terza sarebbe rimasta senza dote.

È considerata la tragedia dell’ingratitudine perché le figlie maggiori, Goneril e Reagan, a dispetto delle dichiarazioni di folle amore, avrebbero ricambiato la generosità del padre in modo tutt’altro che leale e l’unica a comportarsi in maniera corretta fino alla fine sarebbe stata proprio Cordelia, quella che meno si era sbilanciata; la mia personale perplessità è sul livello di conoscenza e comunicazione tra padre e figlie, se davvero si possa misurare l’amore  filiale e assegnare un’eredità solo in base al linguaggio.
Il grande insegnamento di questa tragedia è che si comincia a vedere chiaramente quando si va al di là dell’approccio sensoriale e si cerca la Verità profonda delle cose; succede a Lear, quando si accorge del vero amore di Cordelia, e al conte Gloucester, quando, ormai cieco, realizza cosa è davvero successo tra i suoi due figli. “Solo i ciechi vedono bene“, scriveva Victor Hugo.

L’altra sera, volendo muovere verso piú faceta prospettiva, mi è venuto in mente cosa avrebbe detto Lear a Cordelia se, piuttosto che essere re di Britannia, fosse stato Cetto La Qualunque:

“Ah, caina! Ah, bastasa!

Non ti sputo per non lavarti, non (CENSURA)!

Gonerilla i Regan sunnu ddu bravi figghioli, parraru ‘ngarbati

i a iddi ‘nciu lassu u regnu!

A ‘ttia sai chi ti rugnu, bastasa?

‘Na beata (CENSURA)!

Vatindi in Francia,

cu’ ‘ddu stortu chi ti difindiu, non mi ti viru cchiú innanzi all’occhi!”

La traduzione è probabilmente intuibile… Chi volesse, invece, una trattazione piú ortodossa, può leggere una vecchia tesina:

(altro…)

niente paura, c’è Pasquy!

Sulle note di ‘Niente paura, c’è Alfred!’, di A. Valeri Manera – Ninni Carucci
Sai che Pasquy a testa alta sempre camminerà,
è il Pasquy, solo Pasquy!
I valori che ha dentro a tutti trasmetterà!
È il Pasquy, proprio Pasquy!
Agli amici dona felicità
e al mondo la sua creatività!
È un amico per te, è un amico per me,
nulla di piú bello c’è!
 La noia un problema, tu lo sai,
non sarà
se c’è Pasquy, solo Pasquy!
La mancanza di creativo, sai, si risolverà,
grazie a Pasquy, proprio Pasquy!
È simpatico anzichenò,
è un po’ sornione il suo sguardo però
è speciale per me, è speciale per te,
è bello essere Pasqual friends!  (altro…)
DarkLight