ἰχϑύς (2)

Throughout history, some men threw Pebbles in the Pond.

Upon the arrival of the Pebble, some fishes were immediately awakened, becoming active to improve the Pond.

Others will wake up soon.

Nel corso della storia, alcuni uomini hanno lanciato Sassolini nello Stagno.

All’arrivo del sasso, alcuni pesciolini si sono subito svegliati, attivandosi per migliorare lo Stagno.

Altri si sveglieranno a breve.

rileggi  ἰχϑύς

potere, dovere, responsabilità

With great power, comes great responsibility.

With great responsibility, comes great power.

A society with no institutions or forms of power did not exist in any era of the human journey.

Perhaps it is even impossibile it could exist.

It is the Righteous Man who must be able to outline the Limits.

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità.

Da grandi responsabilità derivano grandi poteri.

Una società senza istituzioni o forme di potere non è esistita in alcuna epoca del cammino umano.

Forse non è nemmeno possibile che esista.

Sta all’Uomo Giusto saper tracciare i Limiti.

il canone di Renzi

Le ultime comunicazioni prevedono il pagamento del canone Rai contestualmente alla bolletta elettrica, in ragione di 100 euro l’anno. ‘Pagare meno, pagare tutti’, d’altra parte, fa molto sinistra. Le associazioni dei consumatori e la stessa Enel hanno bocciato l’idea ed il quotidiano Libero si è divertito a stilare un riepilogo delle annunciazioni annunciazioni che hanno riguardato l’argomento:

“1 giugno 2014: il canone sarà dimezzato (Renzi), si troverà, già dal 2015, nella bolletta elettrica (Graziano Delrio, allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio), potrà essere pagato a consumo (de che?Antonello Giacomelli, sottosegretario al ministero dello sviluppo);

2 ottobre 2014: andrà da 35 a 80 euro, a seconda del reddito familiare (Giacomelli);

3 dicembre 2014: non lo aumenteremo (la sola annunciazione onorata, ma l’erario ha trattenuto per sé una parte dei quattrini riscossi);

4 ottobre 2015: sarà nella bolletta elettrica e calerà di 13 euro.

Si è passati dalla diminuzione del 50% a una del 70%, per assestarsi su un’ipotesi inferiore al 12%.”

La Presidente dell’Enel Patrizia Grieco, intervistata dall’Ansa, ha invece dichiarato:

“Mi sembra difficile da molti punti di vista. È difficile sia tecnicamente, per i sistemi di fatturazione e, probabilmente, anche dal punto di vista giuridico. Non so dire se questi problemi siano risolvibili o meno”.

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paucum sub sole novum (2)

Aggiornamento dell’8 agosto, secondo qualcuno il nuovo CdA Rai non rispetta, tra l’altro, la parità di genere:

“Il 30% del nuovo CdA non è fatto di donne: «Almeno un terzo dei componenti di ciascun organo sociale», scandisce la norma. Nel primo anno di applicazione, 2013, la quota rosa minima era del 20%. Vedremo a chi (7 uomini) verrà chiesto di dimettersi. O basterà mettere una sottana? Oltre, ovviamente, lavorare gratis.”

Antonio Castro, Libero, pagina 7 + 1

“In continuità con la grande tradizione della Rai, i nuovi membri del consiglio di amministrazione non sanno assolutamente nulla di tv(…)con l’eccezione di Carlo Freccero (…) L’idea di indicare per il cda della tv di Stato uno del ramo – idea che purtroppo agli altri non è venuta – consegna al Movimento cinque stelle il titolo di migliore in campo.”

Mattia Feltri, La Stampa

“Oggi è bene ricordare che la Legge Gasparri non prevede la doppia indicazione di Presidente e Dg Rai da parte del governo. #leregole”

Vittorio Di Trapani, segretario Usigrai, su Twitter 

Poiché molti hanno dedicato e dedicano le loro energie intellettuali al rinnovo del Consiglio d’amministrazione della Rai, è forse opportuno che vi sia un piccolo spazio anche in questo blog.

Unico dato interessante sembra essere la presenza, tra i consiglieri, di Carlo Freccero, professionista del settore e intellettuale indipendente, che ha dichiarato di voler  “togliere le rughe alla Rai” e che “il vero problema è la presenza di una televisione a due velocità: una per un pubblico che sa scegliere, ha competenze, è informato e un’altra per un pubblico abituato a un consumo più ‘basso‘”. Si è autodefinito, inoltre, “un sasso lanciato nella palude renzista“.

La designazione di una donna alla Presidenza era stata vaticinata già il 3 agosto, dal quotidiano Repubblica:

“Una donna al vertice della Rai. Per dare un segnale di novità e convincere anche i dubbiosi a sostenere il pacchetto di nomine di viale Mazzini. Matteo Renzi segue dal Giappone il rebus della tv pubblica. Decidesse di colorare di rosa la direzione generale, il nome sarebbe già pronto: Marinella Soldi, ad di Discovery Italia. È possibile però che preferisca affidare il timone manageriale dell’azienda ad Antonio Campo Dall’Orto, ricevuto a Palazzo Chigi solo quarantotto ore fa. A quel punto, il premier riserverebbe a una donna l’altra poltrona di prestigio, quella di Presidente di garanzia.”

T. Ciriaco, Repubblica, 3 agosto 2015, pagg. 8-9, attraverso TvZoom

In data 6 agosto, con riguardo alla Presidente eletta, Monica Maggioni, già direttore di Rai News, ANSA puntualizza:

“Il suo nome era circolato nelle ultime settimane, ma gli ultimi rumors non la davano in pole position per la presidenza. Dopo una lunga trattativa con Silvio Berlusconi, che ha ha riportato in auge il patto del Nazareno e durante la quale più di un’ipotesi è stata vagliata, Matteo Renzi ha scelto Monica Maggioni per la presidenza Rai. (…)Insieme alla giornalista, il Tesoro ha indicato anche l’altro membro del cda di sua competenza: è Marco Fortis, da settembre scorso nella squadra dei consiglieri economici di Palazzo Chigi.”

La Maggioni è stata eletta dal CdA in soli quindici minuti.

La designazione alla direzione generale di Antonio Campo Dall’Orto è spiegata da molti con il suo percorso culturale e professionale: master di Publitalia ’80, amicizia imperitura con Giorgio Gori, “tra i protagonisti della Leopolda renziana” (Corriere della Sera).

Quanto ai componenti del Consiglio d’Amministrazione, il quotidiano l’Unità ha sollevato un possibile problema legale: (altro…)

tutti tranne

“Everyone knows acting, except some actors”

(Ionesco, quoted by Nino Manfredi)

Everybody can teach something, except some teachers.

Anyone could manage the public affairs, but some politicians.

Everyone can do something, except the too theoretical ones.

Everybody could be responsible for anything, except a few that are sometimes put to do it.

Everyone can express his own ideas, except some protesters.

(the undersigned)

“Tutti sanno recitare, tranne alcuni attori”

(Ionesco, citato da Nino Manfredi).

Tutti possono insegnare qualcosa, tranne alcuni docenti.

Tutti potrebbero gestire la Cosa pubblica, tranne alcuni politici.

Tutti possono fare qualcosa, tranne chi è troppo teorico.

Tutti potrebbero essere responsabili di qualcosa, tranne alcuni che talvolta vengono messi a farlo.

Tutti possono manifestare il proprio pensiero, tranne alcuni manifestanti.

(il sottoscritto)

le lacune di un grande giornalista

Sabato 24 un noto giornalista italiano ha riportato un caso di cronaca parlando di una madre infanticida e di un medico compiacente, come se si fosse trattato di un caso isolato. A noi risulta che in corso ci sia un procedimento giudiziario con 144 indagati.
Sabato 31, ieri, qualcuno ha detto che Imposimato è stato il candidato Presidente del Movimento 5 stelle solo in virtú di una collaborazione con una trasmissione televisiva.

È crociata tra le meno efficaci.

A noi risulta che Imposimato, Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, vanta una carriera lunghissima, della quale erano perfettamente consapevoli le 16.653 persone, non necessariamente anime candide, tra le 51000 che hanno votato alle consultazioni on line, alle Quirinarie. La sua candidatura è stata portata avanti per difendere il democratico responso della rete, a prescindere dalle strategie che avrebbero potuto, secondo qualcuno, danneggiare il PD. Si sarebbe fatta una nuova consultazione se determinante.

Suvvia, Grande Giornalista, un po’ d’attenzione! La medesima che viene effusa sugli interessanti romanzi, almeno! La medesima che viene effusa quando si consiglia, dall’alto di chissà quale scranno, di vedere il lavoro come un modo per andare avanti e non come qualcosa che deve rendere giustizia alla preparazione e al profilo!

Si coglie l’occasione, comunque, per augurare buon lavoro all’onorevole Sergio Mattarella,

chiamato alla poco malleabile carica di Presidente degli italiani.

Per concludere, un messaggio di Imposimato:

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quali uomini per Presidente?

“Lei ha detto Presidente ma… Presidente di cosa?”

il regista e presidente di Cinecittà Holding Pupi Avati, a un tizio,

durante una serata milanese (2009)

L’Italia, a differenza di Francia e Stati Uniti, non è una repubblica presidenziale ma parlamentare; la nomina del Capo dello Stato compete, pertanto, al Parlamento, inteso come istituzione nominata dai cittadini in propria rappresentanza, a seguito di democratiche e regolari consultazioni.

È affermazione potente, si badi, che dà per scontata la maturità che il singolo cittadino esprime nel voto e l’altrettanta maturità delle competenti istituzioni nel prenderne atto.

Si è spesso osservato che alcuni meccanismi istituzionali nel nostro Paese sembrano aver perso trasparenza se non addirittura efficacia, tanto da far ritenere ormai inesistenti o di relativa importanza alcune categorie di base della democrazia e della democrazia parlamentare in particolare.

Riguardo alla nomina del futuro Presidente degli italiani, alcune forze politiche sembrano avere le idee chiare, sia sul nome sia sulle tempistiche dell’elezione.

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quali delitti e quali pene

Il Consiglio dei Ministri ha varato, durante la notte dell’1 dicembre, il testo del Decreto legislativo di attuazione della Legge delega 67/2014 che prevede la depenalizzazione di 112 reati definiti “minori”, che secondo molti equivale alla cancellazione degli stessi:

  • La cosiddetta “microcriminalità”: Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza, Furto, Appropriazione indebita
  • Contro le persone: Abbandono di persone minori o incapaci, Atti osceni, Atti persecutori (stalking), Corruzione di minorenne, Diffamazione, Incesto, Ingiuria, Minaccia, Lesione personale, Omicidio colposo, Percosse, Rissa, Violenza privata, Stato d’incapacità procurato mediante violenza
  • Abusi: Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, Abuso d’ufficio, Arresto illegale, Favoreggiamento, Violazione di domicilio commessa dal P. U.
  • Inganni e frodi: Abusivo esercizio di una professione, Adulterazione o contraffazione di cose in danno della pubblica salute (farmaci), Commercio o somministrazione di medicinali guasti, Commercio di sostanze alimentari nocive, Corruzione, Insolvenza fraudolenta, Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, Truffa
  • Occupazioni: Arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali, Invasione di terreni o edifici, Violazione di domicilio
  • Danneggiamenti: Sabotaggio, Attentato a impianti di pubblica utilità, Attentati alla sicurezza dei trasporti (e il terrorismo?), Danneggiamento di vario tipo, Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti
  • Disastri: Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, Deviazione di acque e modifiche dello stato dei luoghi, Rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro
  • Contro gli animali: Divieto di combattimento tra animali, Maltrattamento di animali, Uccisione o danneggiamento di animali altrui, Uccisione di animali
  • Contro lo Stato stesso: False informazioni al P.M., Falsità materiale del P.U., Frode nelle pubbliche forniture, Frode processuale, Frodi contro le industrie nazionali, Inadempimento di contratti di pubbliche forniture, Oltraggio a P.U., Intralcio alla giustizia, Istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, Resistenza a P.U.

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il nuovo cielo della Calabria (2)

Contestualmente alle consultazioni elettorali che avranno luogo in Calabria il prossimo 23 novembre per il rinnovo del Consiglio regionale, con riguardo alla Giunta che ne verrà fuori il Movimento 5 Stelle Calabria si esprime cosí:

(…) Noi vogliamo, quindi, poter scegliere gli assessori della nostra giunta non solo all’interno del nostro Movimento ma anche nel contesto della società, vogliamo aprire alle numerose intelligenze presenti nella nostra regione, valorizzarne le competenze, le capacità e la voglia di fare e di impegnarsi al servizio della Calabria, nell’ottica progettuale e programmatica del Movimento.

Gli Assessori saranno scelti tra persone COMPETENTI e INDIPENDENTI, non necessariamente iscritte al Movimento 5 Stelle ma che dimostrino piena adesione al programma e reale volontà di realizzarlo, ancor meglio se espresse da organizzazioni che operano attivamente sul territorio. 

Raccoglieremo i curriculum dei candidati dal 30 ottobre al 15 novembre. Man mano che li riceveremo, se il candidato offrirà il suo consenso, li pubblicheremo sul sito Meet up Calabria, a disposizione delle valutazioni di tutti i cittadini calabresi. Il candidato portavoce alla Presidenza della Regione Calabria insieme ai candidati portavoce consiglieri, valuteranno i curriculum anche in base alle indicazioni ricevute dagli attivisti e dai cittadini tutti.

La domanda, pertanto, sorge spontanea. Visto che la nuova Giunta comunale/metropolitana di Reggio Calabria è in fase di definizione, perché non proporre al neo sindaco Giuseppe Falcomatà di scegliere gli assessori con una procedura analoga? Basterebbe istituire un indirizzo di posta elettronica dedicato e pubblicare sul sito del Comune i curricula man mano che arrivano. Sarebbe degna dimostrazione della trasparenza e della meritocrazia delle quali l’amministrazione Falcomatà junior già comincia a fregiarsi e che saranno, ne siamo sicuri, chiavi di lettura d’assoluta importanza nelle scelte future.

Con l’occasione, si formulano al sindaco neoeletto i migliori complimenti per la nomina e per i riscontri ottenuti (60,99% dei consensi!).

DarkLight