dalla Russia a Cannes

La campagna di Russia, della quale si trattava in un precedente articolo, si è conclusa con la vittoria di ‘C’è chi dice no’, del regista e sceneggiatore Giambattista Avellino. La pellicola, opera prima di Avellino, tratta il dramma del precariato in Italia, ha ottenuto il premio del pubblico e ha, tra gli interpreti, Luca Argentero, Paola Cortellesi e Paolo Ruffini.

Dalla Russia alla Francia. Il 65° festival del Cinema di Cannes, che avrà luogo nella ridente località francese dal 16 al 27 maggio, vedrà l’italiano Nanni Moretti alla presidenza della Giuria ma in gara il solo Matteo Garrone, con ‘Reality’ (noto in precedenza come ‘Big House’), che racconta, come intuibile dal titolo, il mondo che ruota attorno ai personaggi sconosciuti che raggiungono il loro momento di popolarità grazie al Big Brother e ai suoi fratelli. Protagonisti Aniello Arena e Loredana Simioli, con Claudia Gerini.

Da ricordare che Garrone ha trionfato a Cannes nel 2008, con ‘Gomorra’ (rileggi).

Io e te’, di Bernardo Bertolucci, è nella Selezione ufficiale fuori concorso. È la storia di Lorenzo (Jacopo Olmi Antinori), che costruisce in cantina un rifugio per sé e per il suo microcosmo e fa credere ai genitori d’essere partito per la settimana bianca.

Da ricordare che Bernardo Bertolucci, l’anno scorso, è stato insignito della Palma d’oro alla carriera.

Dulcis in fundo, ‘Dracula in 3d’, di Dario Argento, verrà proiettato nell’ambito della tradizionale proiezione di Mezzanotte.

Cannes nel 2011

“Dopo l’annuncio nei giorni scorsi della Palma d’oro alla carriera che verrà assegnata al maestro Bernardo Bertolucci, sapere che in competizione al 64mo festival del cinema a Cannes ci saranno anche i film di Nanni Moretti e Paolo Sorrentino è segno di buon auspicio per il cinema italiano. Mi congratulo vivamente con i due registi e, sul solco di quanto già affermato ieri durante la consulta dello spettacolo, confermo il mio impegno per uno sviluppo migliore di un settore strategico quale la cinematografia”.

Il ministro Galan. Originale.

Il 64° Festival di Cannes, che avrà luogo dall’11 al 22 maggio, potrebbe riservare più di un motivo d’orgoglio al nostro cinema.

 I colori del nostro Paese saranno difesi da Nanni Moretti, con Habemus Papam, da Paolo Sorrentino, con This must be the place e da Pasquale Marino, esordiente formatosi al Centro sperimentale di cinematografia, che compete nella sezione Cinéfondation con il corto L’estate che non viene).

Il maestro Bernardo Bertolucci, già ospitato dalla perfida Albione, riceverà la Palma d’oro alla carriera.

Per quanto riguarda gli interpreti, sono italiani Riccardo Scamarcio, che ha recitato in Polisse, di Maiwenn Le Besco e Jasmine Trinca, che ha vestito i panni di una prostituta nel film di Bertrand Bonello L’apollonide. Souvenirs de la maison close.

Dopo il salto, il programma dettagliato del Festival. (altro…)

la Luce di Bertolucci

Il British Film Institute di Londra ospiterà dal 7 aprile al 31 maggio una retrospettiva integrale delle opere di Bernardo Bertolucci, realizzata da Cinecittà Luce, con il supporto della DG Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Londra.
I fortunati sudditi di Elisabetta II potranno ammirare
alcuni rari documentari, del maestro:
  • La via del petrolio (1967), restaurato da Eni e dalla Cineteca Nazionale;
    Il canale;
  • l’episodio Histoire d’eaux (tratto da Ten minutes older – the cello);
e sul maestro:
  • Le voyageur italien di Fernand Moskowitz,
  • Once upon a time… last tango in Paris… di Serge July,
  • Bertolucci secondo il cinema di Gianni Amelio.
nonché i seguenti, immortali capolavori:
  • Ultimo tango a Parigi (1972) ;
  • Novecento (1976);
  • Il piccolo Buddha (1993);
  • Io ballo da sola (1996);
  • Il tè nel deserto(1990).
È importante ricordare che Cinecittà Luce ha realizzato copia di tutte le diciassette pellicole della rassegna, sotto la supervisione dei direttori della fotografia Vittorio Storaro, Darius Khondji, Fabio Cianchetti (tutti e tre hanno lavorato con Bertolucci).
Il British Film Institute ha inoltre acquistato i diritti per Prima della rivoluzione, (1964), che sarà proiettato nelle sale britanniche a partire dall’8 aprile.
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