brevi dai media (45)

  • In queste ore si discute molto sui diritti televisivi legati al calcio, con particolare riguardo alla Serie A e al fatto che Mediaset non ha presentato alcuna proposta e Sky molto meno dell’auspicato. È la televisione ad aver bisogno del calcio o il calcio ad aver bisogno della televisione? (altro…)

il Cavallo ed il Biscione (3)

Sebbene le recenti vicende politiche rendano ben difficile intuire la navigazione a lungo termine di alcune realtà televisive italiane, i punti fermi dei palinsesti di luglio e agosto, per Mediaset e per la confermata Concessionaria di Stato non sembrano riservare sorprese.
Rai 1 (altro…)

sciopero Tg5 e ipotesi spostamento a Milano

Circola da qualche tempo l’ipotesi che il Tg5, nell’ottica di un’ulteriore ottimizzazione delle risorse Mediaset, possa essere trasferito da Roma a Milano. Ipotesi, peraltro, portata avanti dalle indiscrezioni di alcune testate di carta stampata che hanno anche modificato la data dell’anniversario del telegiornale capitolino del Biscione, normalmente fissata al 13 di gennaio.
Lo scorso 9 maggio, la direzione del personale di Mediaset, esprimendosi nel merito davanti alle rappresentanze sindacali, aveva dichiarato: “Ad oggi, sono stati fatti passi avanti in molteplici direzioni ma non ancora tali da poterli considerare definitivi. Vi ribadiamo le posizioni già espresse negli incontri dei mesi scorsi: in quelle sedi , oltre ad anticipare la criticità economico-finanziaria che ha poi trovato riscontro nel bilancio 2016, vi erano state illustrate le linee guida presentate alla comunità finanziaria confermandovi che erano allo studio numerose iniziative di ottimizzazione – anche relative all’area news – per garantire un importante recupero di marginalità entro il 2020. Come è sempre avvenuto nella tradizione delle nostre relazioni industriali, qualora dovessero essere assunte decisioni che modifichino il perimetro aziendale o l’organizzazione del lavoro, saranno oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali”.
Tg4 e Studio aperto non hanno da anni una rappresentanza nella capitale e, stando a quanto riporta Daniele Scalise di Prima on line, delle 240 persone che attualmente lavorano al Tg5, potrebbero esserne trasferite novanta, tra giornalisti, amministrativi e tecnici. I quaranta superstiti di Roma, inoltre, potrebbero essere ridotti a venti in un secondo momento.
Ecco il comunicato ufficiale diramato dal Tg5: (altro…)

palinsesti a primavera

Rai, Mediaset e altre emittenti hanno comunicato le novità e le conferme per la primavera televisiva del 2017.
Rai 1 punta molto sulla fiction, con ‘il commissario Montalbano’ che torna in onda lunedí 27 febbraio e costringe l’‛Isola dei Famosi’, di Canale 5, a spostarsi al martedí. Dall’11 aprile andrà in onda la serie ‘di Padre in Figlia’, con Alessio Boni e Cristiana Capotondi; sarà poi la volta, forse giovedí 8 maggio, di (altro…)

brevi dai media (35)

• L’edizione 2016 dello Zecchino d’Oro, la cinquantanovesima, dà appuntamento ai telespettatori per quattro sabati, da oggi, 19 novembre, fino al 10 dicembre per la finalissima. Francesca Fialdini e Giovanni Caccamo (Sanremo Giovani 2015) condurranno le quattro puntate, in onda in diretta dall’Antoniano di Bologna dalle 16.45 alle 18.40; Veronica Maya condurrà due speciali, il pomeriggio della vigilia e la mattina di Natale. Le dodici canzoni in gara trattano argomenti vari, tra cui il bullismo (‘Quel bulletto del carciofo’) e l’inclusione (‘L’orangotango bianco’); i brani saranno eseguiti da quindici piccoli solisti, insieme ai sessanta bambini del coro Mariele Ventre, provenienti da tutta Italia. Previsto lo streaming su Rai Play e la replica su Rai YoYo, ogni sabato alle 21.30. Tra le novità, ‘Zecchino d’oro Story’, con ospiti che eseguiranno in acustico i brani “classici” della manifestazione. Durante la kermesse, ci sarà anche la raccolta fondi ‘Operazione pane’, a supporto di otto mense e servizi d’accoglienza francescani (chiamate da sms e fisso al 45511). Due i Paesi ospiti, Finlandia e Gran Bretagna. (⇐ANSA)
• Gianni Versace non è stato l’unico stilista ammazzato; è stato freddato, nel suo piccolo, anche Maurizio Gucci. Il prossimo film di Wong Kar-wai, del quale si parla da due anni, sarà dedicato proprio al guccicidio, avvenuto nel 1995 su mandato dell’ex moglie Patrizia Reggiani. Il progetto, scrive Indiewire, sarà finanziato dalla Annapurna di Megan Ellison; inizialmente sembrava dovesse dirigerlo Ridley Scott, con l’interpretazione di Angelina Jolie e Leonardo DiCaprio mentre, nel film di Wong Kar-wai, nel ruolo della Reggiani sembra in lizza Margot Robbie. Della sceneggiatura sono già state realizzate diverse versioni, firmate da Andrea Berloff (‘World Trade Center’) e Charles Randolph (‘The Big Short’).(⇐ANSA)
• È in programma a Bologna, dal 24 al 27 novembre, (altro…)

brevi dai media (32)

  • La nuova serie di ‘Twin Peaks’ andrà in onda nel 2017, in Italia sarà trasmessa su Sky Atlantic HD. In un ‘dietro le quinte’ divulgato qualche giorno fa, sono già apparsi alcuni personaggi cui il pubblico dell’edizione storica è ancora affezionato, come Kyle MacLachlan, Miguel Ferrer, Kimmy Robertson, Harry Goaz, Dana Ashbrook e James Marshall. La nuova ‘Twin Peaks’, realizzata da Showtime, continua venticinque anni dopo il racconto che tutti ricordiamo con l’immortale interrogativo “Chi ha ucciso Laura Palmer?”; scritta e prodotta dai creatori della serie, David Lynch e Mark Frost, interamente diretta da David Lynch, è distribuita in tutto il mondo da CBS Studios international. Tra i nuovi attori, Jim Belushi, Amy Shiels, Robert Knepper e Chrysta Bell. (⇐ Comunicato stampa)
  • «Nell’audiovisivo l’Italia non ha un mercato internazionale perché la produzione si concentra soprattutto su prodotti domestici. (…) se vuoi vendere all’estero devi partire con questa idea sin dall’inizio. L’operazione si chiama “local to global”: una storia come Gomorra è pensata, finanziata e realizzata come prodotto internazionale. I costi sono alti: circa 1 milione e 400mila euro l’ora per 12 ore a stagione, ma il 25 per cento è stato recuperato dalle vendite internazionali, un bel traguardo per una serie in napoletano». Lo ha ricordato Giovanni Stabilini, vice presidente dei produttori televisivi e amministratore delegato di Cattleya, in un’intervista a Repubblica. Certo, è vero pure che

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spicchi di pietro tra baffi di VIP

Aggiornamento agosto 2016: stando al settimanale ‘Chi’, la casa del Grande Fratello VIP ospiterà Pamela Prati, Valeria Marini, Clemente Russo, Costantino Vitagliano, Elenoire Casalegno, Stefano Bettarini, Antonella Mosetti con la figlia Asia come concorrente unico.
Il ‘Grande fratello VIP‘, stando alle ultime indiscrezioni, comincerà il prossimo settembre, su Canale 5, per la conduzione di Ilary Blasi. In otto/dieci puntate – le fonti non concordano – diciotto concorrenti provenienti dal mondo dello spettacolo vivranno segregati in una casa affatto simile a quella che il Grande fratello riserva ai comuni mortali. Secondo Novella 2000, tra i concorrenti potrebbero esserci Bobo Vieri, Cristiano Malgioglio, Valentina Vezzali, Raffaella Fico, Maria Giovanna Elmi, Serena Grandi; TvBlog aggiunge Carol Alt, Laura Freddi, Sabrina Salerno, forse Cristina Plevani e Luca Viganò. In data 21 luglio, TvBlog aggiunge Ron Moss, Clemente Russo e Debora Villa.
Con l’occasione, è gradito ricordare Pietro Taricone, che, con la citata Plevani e altri impavidi, diede vita alla prima edizione del Grande fratello. A sei anni dalla sua scomparsa, CasaPound Italia lo ha ricordato in novanta città italiane con la manifestazione (altro…)

autunno: anticipazioni su conduttori e trasmissioni

Aggiornamento 23 giugno: Maria De Filippi ha firmato un contratto in esclusiva con Mediaset per i prossimi cinque anni.
Daria Bignardi, direttore di Rai 3, ha dichiarato che si faranno nove puntate del Rischiatutto, che Gianluca Semprini, lasciata Sky, condurrà un programma alternativo a Ballarò, che ‘Report’ e ‘Presa diretta’ andranno in onda di lunedí. Confermati i programmi di Lucia Annunziata e ‘Mi manda Raitre’, potenziati ‘Elisir’, che diventerà ‘Tuttosalute’, ‘Agorà’ e ‘Chi l’ha visto?’, che avrà una striscia quotidiana.

I palinsesti ufficiali della stagione 2016- 2017 saranno presentati a breve ma sembra interessante riflettere su qualche anticipazione /indiscrezione.
Carlo Conti, direttore artistico di Sanremo e, da qualche settimana, di Radio Rai, lascerà la conduzione dell’Eredità, che sarà affidata a Fabrizio Frizzi e, forse, ad un altro artista con cui farà staffetta.
Maurizio Crozza, da gennaio, lavorerà per Nove, interrompendo cosí la collaborazione con La7 nonché l’istituzionale sodalizio con Giovanni Floris.
L’edicola di Fiorello tornerà, su Tv8.
Nicola Porro lascia Rai 2 e starebbe per approdare a Canale 5, per condurre ‘Matrix’ o (altro…)

Non è(xtra) la Rai

Il 9 settembre 1991 andava in onda la prima puntata di ‘Non è la Rai’, il primo programma d’intrattenimento in diretta nella storia di Canale 5*; domani, 12 giugno 2016, dalle 10.30 alle 20, a quasi venticinque anni di distanza, Mediaset Extra manda in onda ‘Non è la Rai Day’, maratona che ripropone alcune delle puntate dello storico programma;  alle 23.40, dopo la maratona, andrà in onda ‘Non era la Rai’, retrospettiva interamente dedicata al programma, con interviste alle protagoniste; a seguire, anche lo speciale ‘Maurizio Costanzo Show – Uno contro tutti’ dedicato ad Ambra, del 1997.
Erano altri tempi. (altro…)

Settanta. E la tv li dimostra.

Il prossimo 2 giugno non sarà un 2 giugno qualsiasi: saranno settant’anni precisi, infatti, da quando il nostro Paese, con lo strumento del referendum, ha scelto la forma repubblicana. La Repubblica, pur con i suoi limiti, è universalmente considerata forma di governo piú liberale della Monarchia ed il nostro Paese volle preferirla il 2 giugno 1946; tutti ricordiamo, peraltro, l’immortale scena del film ‘Una vita difficile’, di Dino Risi, quando i risultati del referendum vengono comunicati dalla radio ad un’aristocratica famiglia, ad un’aristocratica vecchietta e a due loro ospiti, dalla diversa Weltanschauung (per la cronaca: Monarchia, 10.718.502, 45,73%; Repubblica, 12.718.641, 54,27%).
Mamma Rai non poteva dimenticare tale importante momento e, già da qualche tempo, ha arricchito i suoi palinsesti di appuntamenti all’uopo concepiti. Dal 22 aprile ultimo scorso è in onda, su Rai Storia, ‘L’Italia della Repubblica’, venti documentari introdotti da Paolo Mieli, con la consulenza storica di Giovanni Sabbatucci e la partecipazione di Michele Astori. Venerdí il tradizionale appuntamento di Rai 3 con ‘La grande Storia’ è stato dedicato proprio al settantesimo compleanno della Repubblica italiana. Questa sera, 29 maggio, è prevista la messa in onda di uno speciale del TG1, il documentario ‘Signora Libertà – 70 anni di Repubblica’, di Amedeo Martorelli: la ricostruzione, il miracolo economico, la contestazione, gli anni di piombo, le stragi, mani pulite, la seconda repubblica, le lacrime dei risanatori.
Su Rai 2, la rubrica ‘Sorgente di Vita’, in onda alle 00.50, dedica all’argomento numerosi servizi, tra cui ‘le ragazze del ‘46”, una riflessione sul fatto che in quell’occasione, il 2 giugno 1946, le donne italiane votavano per la prima volta.
Canale 5, nel suo piccolo, manda in onda alle 23.15 uno Speciale TG5.
Da domani, 30 maggio, fino a venerdí 3 giugno, su Rai 3, alle 20.10 va in onda ‘Le ragazze del ’46’; prodotto dalla casa di produzione Pesci Combattenti, diretto da Alessandro Capitani, scritto da Cristiana e Riccardo Mastropietro, il programma nasce dall’intento di ricordare il 2 giugno del 1946 come primo appuntamento della storia in cui venne consentito alle donne di esprimere il voto:

“Erano contadine o insegnanti, casalinghe o impiegate, artiste o con una carriera politica, (…) diverse tra loro per provenienza, estrazione sociale, istruzione e opinioni, ma tutte ricordano ancora con emozione il primo voto e la sua importanza. Ognuna di queste donne ha partecipato con la sua vita, il suo lavoro e la sua forza al progresso e alla crescita dell’Italia. (…) Oggi la televisione le incontra e le porta nelle nostre case. (…)cinque puntate da 24 minuti dedicate ai 70 anni dalla conquista del diritto di voto da parte della donne in Italia, un programma costruito intorno ai racconti di 10 “ragazze” che nel 1946 avevano tra 21 (la maggiore età di allora) e 31 anni. Oggi la più giovane è 91enne, la decana ne ha 101 e tutte hanno ancora molto da dire, come donne e come italiane.” (Ufficio Stampa Rai)

Giovedí 2 giugno: (altro…)

Bonolis e altri demoni (2)

Aggiornamento da lancio Ansa del 20 maggio

intervistata da Repubblica, la presidente della Rai Monica Maggioni assicura: «L’informazione non diminuisce e non diminuirà. Quel che c’è è un disegno generale di riscrittura dei racconti della realtà e una differenziazione dell’offerta sulle varie reti». Maggioni sottolinea la «necessità di un racconto più complesso e più articolato di quel che si può trovare in uno studio dove ci si dà sulla voce. Oggi si può dare molto più fastidio alla politica che non fa le cose che promette andando nei luoghi e facendo le inchieste, piuttosto che chiudendosi in un salotto. C’è molta più scomodità nell’incontro diretto con la realtà. Il programma di Giovanni Floris su La7, quando si sposta fuori dall’ambito stretto del talk, paradossalmente è molto molto più scomodo». Maggioni smentisce l’accusa di epurazione per la chiusura del programma Virus di Nicola Porro: «Qualche epurazione nella mia vita l’ho vista davvero, ma mai con una trattativa in corso sul programma successivo, il mantenimento dello stesso trattamento economico, la possibilità di studiare un format diverso insieme al nuovo direttore di rete. Se le epurazioni sono così, vorrei essere epurata anch’io». Quanto alla possibile chiusura di Ballarò, «l’autonomia editoriale dei nuovi direttori di rete è fondamentale», chiosa.

In un’intervista al Corriere della Sera, Ilaria Dallatana, direttore di Rai 2, ha affermato:

«Nessuna epurazione, tanto che a Porro abbiamo proposto un nuovo programma la domenica, dalle 19 alle 20.30(…) Il modello di talk politico tradizionale è in crisi di ascolti e creatività’. Le giovani generazioni non concepiscono il racconto della realtà’ come talk, li puoi conquistare mostrando loro un’esperienza reale: e questo è quello che cercherò’ di fare. Al posto di Virus proporremo un programma dove l’esperienza e il vissuto in prima persona sono al centro del racconto».

Nicola Porro ha dato la notizia ufficiale oggi: nella prossima stagione, ‘Virus’ non ci sarà, è sicuro. Alla rubrica ‘La Zanzara’, su Radio24, il giornalista ha rivelato che, con riguardo a Renzi:

“Tempo fa lo volevo ospite e lui mi ha scritto un messaggio SMS: ‘non stare sereno’. Il contrario di quanto aveva scritto a Enrico Letta. Non ci si può fidare. Lo ha deciso Campo Dall’Orto, che è stato nominato da Renzi, non da Babbo Natale, dunque chiedetelo a Renzi se mette bocca nei palinsesti Rai. Fosse accaduto con Berlusconi, sarei stato un eroe, parlerebbero di editto contro Porro, invece sto morendo nell’indifferenza completa, sono uno sfigato”

Da indiscrezioni, pare sia allo studio un altro programma, forse per la fascia preserale della domenica ma nulla di preciso si saprà prima della presentazione ufficiale dei palinsesti Rai, il prossimo 28 giugno. A tale proposito, lo stesso Porro ha dichiarato: (altro…)

il Cavallo ed il Biscione (2)

Si è appena concluso, in quel di Dogliani, provincia di Cuneo, il festival della televisione, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Rai, Monica Maggioni, Andrea Zappia di Sky, Fabrizio Salini di La7, Marinella Soldi di Discovery, Kathryn Fink di Fox.
Nel corso della manifestazione, sono sembrate di particolare interesse alcune posizioni: Fabrizio Salini ha dichiarato:

«Quella del canone in bolletta è un’operazione che porterà nelle casse della Rai trecento milioni. Cosí si crea uno squilibrio di mercato!»

Monica Maggioni gli ha risposto: (altro…)

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