le frontiere dello Spirito (10)
Ha suscitato scalpore la notizia che da oggi, 29 novembre 2020, la liturgia messale di santaromanachiesa subisce delle modifiche. È la prima domenica d’Avvento, d’altra parte e, sebbene l’obbligo di modifica decorra solo da Pasqua 2021, molte diocesi sono pronte al cambiamento e a questo “periodo di prova”. Questa terza edizione del Messale sostituisce quella del 1983, con le modifiche fatte dalla Conferenza episcopale italiana.
Nella formulazione del Gloria, i fedeli esclameranno “pace in terra agli uomini amati dal Signore” invece che “pace in terra agli uomini di buona volontà”. Andrà dunque in soffitta quel bonae voluntatis cosí attestato, usatissimo anche nei testi cantati. Tale modifica intenderebbe rendere giustizia al verbo greco eudokeo, che significa compiacersi.
Per motivi filologici, anche il Kyrie è stato adeguato. Si preferiranno le forme greche Kýrie, eléison e Christe, eléison alle italiane “Signore, pietà” e “Cristo, pietà”. A chi ha fatto il classico il compito di risalire a modo e tempo della forma verbale eléison (per la cronaca, imperativo aoristo da eléomai, che significa “avere misericordia”).
In tempi d’attenta sensibilità alla parità dei sessi, cambia anche il Confiteor, che d’ora in poi reciterà