il grano del Bene (2)

Nicola Gratteri, come ricordato in un precedente articolo, è intervenuto a ‘Panorama d’Italia’, parlando della mafia dei sequestri e dei traffici di stupefacenti e dei rapporti con la chiesa cattolica (a quando una spregiudicata e completa disamina della mafia infiltrata nelle istituzioni?).

Nel corso dell’ultima settimana ha rilasciato altre interviste e qualcuno ha perfino osservato che lo si sta facendo oggetto d’attenzioni forse eccessive; nell’ambito di un incontro con gli studenti tenutosi nelle Marche, ha dichiarato:

“Ho capito fin dalle medie da che parte stare, quando una mattina, andando a scuola, vidi dei morti ammazzati per strada. E poi un compagno di banco, ucciso con la lupara. Ho avuto la fortuna di vivere in una famiglia povera, umile, che mi ha insegnato il valore dell’onestà. (…) Negli anni ho arrestato molti dei miei compagni di giochi o di scuola, è stato difficile ma è il mio lavoro. Faccio il magistrato perché sento il senso della giustizia, utilizzo tutte le mie energie per rendere piú vivibile l’esistenza della mia comunità”.

(ANSA)

Oggi il PM è a Roma, sarà ascoltato dalla commissione Antimafia.

politica, innanzitutto abbattere i dogmi

“Quand’anche tu avessi ragione e io torto,

il mio compito istituzionale sarebbe comunque

quello di difendere la sesta casa”.

Shaka di Virgo, cavaliere della Sesta casa in Saint Seiya

 È la cosa piú stupida che si possa dire. Quando la vita ti presenta una Verità superiore a quella che già conoscevi, che motivo ci sarebbe di rimanere arrancato alle tue posizioni?

Nella storia, tutte le rivoluzioni che hanno migliorato il mondo sono partite dalla constatazione che il sistema andava cambiato.

In una società complessa come la nostra, per migliorare le cose bisogna necessariamente accedere alla stanza dei bottoni.

Magari partendo del basso, con il giusto uso di internet.

contenitore e contenuto

Le Istituzioni sono contenitori che acquisiscono significato e personalità in virtú del loro contenuto, dunque delle persone che entrano ad operarvi.

Quando il contenuto –istituzione si comporta in modo difforme dai suoi compiti, come si fa ad averne fiducia?

L’Italia non è una monarchia ma una repubblica parlamentare ed il Parlamento sembra talvolta un “Convalidamento” piú che un’assemblea che discute in modo critico. A volte non viene nemmeno consultato.

Certe scelte non possono rimanere nel chiuso dei palazzi, alla stessa stregua del pallone che, in una partita di calcio truccata, passa da un giocatore all’altro secondo regole pattuite clandestinamente, con il pubblico che paga i biglietti silente e passivo sugli spalti.

Forse a qualcuno sfugge la barbarie che c’è dietro certe decisioni, che non tengono conto del popolo sovrano ma constano di semplici rimpasti tra gattopardi che mai rinuncerebbero ai loro privilegi. Non possono essere due proprietari di ovini a decidere per conto delle pecore dei propri e degli altrui recinti né, ancor prima di questo, possono essere considerati pecore gli elettori stessi.

La democrazia oggi è internet, la libera condivisione delle idee e delle opinioni; i partiti tradizionali, nati agli albori dell’età moderna, non la rappresentano piú e sembrano, appunto, contenitori ormai vuoti.

all cops are bastard?

Alcuni film e opere dell’ingegno sembrano ispirati al vecchio sospetto secondo il quale chiunque venga insignito di un po’ di potere subisca la tentazione di servirsene a vantaggio personale o in modo sbagliato.

Forze dell’ordine. Funzionari. Politici. Magistrati. 

Sapranno essere adamantini e integerrimi? Veglieranno in modo continuativo e sistematico in difesa della Giustizia e dei Diritti? Sapranno vedere sempre il Bene, preferendolo a interessi, pressioni, debolezze dell’animo?

Nel XVIII e XIX secolo poliziotti e magistrati avevano piú potere di adesso, perché c’erano gli Stati assoluti, ai quali subentrarono gli Stati di polizia.
Fare gli interessi di un tiranno non è il massimo della vita…
Nel Settecento, se un nobile investiva un passante con la carrozza, non veniva nemmeno celebrato il processo.
Oggi si può lamentare il comportamento di giudici che si lasciano corrompere, fanno politica o si lasciano influenzare da convinzioni ideologiche, o di certi poliziotti che abusano dei privilegi della divisa.
Non mancano, però, i magistrati che combattono la criminalità organizzata, e forze dell’ordine che fanno il bene del Paese con umiltà e abnegazione.
Sicuramente il limite di ogni istituzione sarà sempre rappresentato dalle persone che riescono a entrarvi. Mai ci saranno due giudici uguali, due poliziotti uguali, due politici uguali.

È importante avere senso dello Stato.
È importante avere senso della legalità.
Non è cosí scontato che i sistemi possano equilibrarsi da soli.

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