festival a confronto (60) e molto piú

  • L’attesissimo ‘Wonder Woman 1984’, diretto da Patty Jenkins, con protagonista Gal Gadot, arriverà in Italia in esclusiva digitale venerdí 12 febbraio, disponibile per l’acquisto ed il noleggio premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV; per il noleggio premium su Sky Primafila e Infinity. È stato annunciato da Warner Bros. Entertainment Italia.
  • Mercoledí prossimo, 10 febbraio, comincerà a Cinecittà una grande mostra fotografica e multimediale su Federico Fellini, a perfetta chiusura delle celebrazioni per il centenario. Allestita al Teatro 1, sarà visitabile fino al 10 marzo e consterà di un inedito percorso iconico di oltre sessanta immagini, videoproiezioni, oggetti, in grado di testimoniare il rapporto tra Federico Fellini ed Elisabetta Catalano, regina del ritratto fotografico. Dovrebbe venirne fuori un affresco inedito, nato dall’opera della fotografa che immortalò, tra gli altri, Michelangelo Antonioni, Anouk Aimée, Susanna Agnelli, Alighiero Boetti, Attilio e Bernardo Bertolucci, Italo Calvino, Claudia Cardinale, Gérard Depardieu, Giangiacomo ed Inge Feltrinelli, Amintore Fanfani, Dustin Hoffman, Audrey Hepburn, Andy Warhol e Zaha Hadid. Curata da Aldo E. Ponis con la direzione artistica di Emanuele Cappelli, testi, ricerca scientifica e iconografica a cura di Laura Cherubini e Raffaele Simongini, la mostra è stata realizzata da Istituto Luce-Cinecittà, con il contributo della direzione generale Cinema e Audiovisivo del MiBact, e vive delle immagini dello straordinario Archivio Elisabetta Catalano.
  • Già da lunedí 8, tuttavia, si potrà visitare la mostra “Mario Monicelli”, realizzata del Centro Sperimentale di cinematografia e allestita alla Casa del Cinema., nella sale dedicate  Sergio Amidei e Cesare Zavattini. Consterà di una spettacolare galleria di immagini provenienti dall’archivio fotografico della Cineteca Nazionale, che ripercorreranno passo passo tutta la storia artistica di Mario Monicelli, dagli esordi in coppia con Steno alla fine degli anni ’40 (‘Totò cerca casa’) fino al film del commiato, ‘Le rose del deserto’ (2006). In attesa della riapertura degli spazi espositivi di Casa del Cinema sarà possibile (altro…)

Alice nel Paese di Virginia

L’edizione 2016 della Festa del Cinema di Roma (13 – 23 ottobre), con l’annessa sezione ‘Alice nella Città’ (13 -23 ottobre anch’essa), si presenta alquanto agguerrita.
Desiderosa, nelle intenzioni del direttore artistico Antonio Monda e degli altri organizzatori, di costituire un interessante momento aggregativo e di “festa”, come appare evidente dalla denominazione, del Cinema e delle altre Arti.
Desiderosa, peraltro, di essere la Festa del Cinema di Roma, non di alcuni quartieri soltanto; particolarmente significativa, infatti, sembra essere la Festa Mobile, che coinvolgerà le periferie ed il carcere di Rebibbia.
Tematiche affrontate quest’anno quelle che, da qualche tempo, sembrano essere la chiave di lettura obbligata del cinema, l’integrazione, la diversità, il lavoro, la politica. È quanto emerge dalla Selezione ufficiale, con quattro film italiani su quaranta titoli, e dalla sezione ‘Tutti ne parlano’, costituita da film che hanno avuto un decoroso esordio internazionale e desiderano adesso farsi conoscere in Italia:
Particolarmente interessante sembra l’anteprima di (altro…)

festival a confronto (5)

Aggiornamento del 29 luglio: tutto confermato! Alla presentazione ufficiale del cartellone di Venezia 72, orchestrata dal direttore Alberto Barbera e dal presidente della Biennale Paolo Baratta, sono stati confermati in concorso ‘A bigger splash’ di Luca Guadagnino, ‘L’attesa dell’esordiente’ Piero Messina, ‘Per amor vostro’ di Giuseppe Gaudino e ‘Sangue del mio sangue’ di Marco Bellocchio. Tra i fuori concorso ‘Non essere cattivo’ di Claudio Caligari, il documentario ‘Gli Uomini di questa città io non li conosco’ di Franco Maresco nella categoria Non fiction, il documentario  ‘L’esercito piú piccolo del mondo’, di Gianfranco Pannone, prodotto con la Svizzera e Città del Vaticano. ‘Pecore in erba’, di Alberto Caviglia e ‘Italian Gangster’, di Renato De Maria sono in concorso nella sezione Orizzonti per l’Italia. Anche Venezia 72, come il Magna Graecia, renderà omaggio a Mario Monicelli. È d’uopo ricordare che la Selezione ufficiale comprende le sezioni Venezia 72, Fuori Concorso, Orizzonti e Venezia Classici, oltre ai tre film selezionati per il progetto Biennale College – Cinema; le Sezioni autonome e parallele comprendono la Settimana Internazionale della Critica (SIC) e le Giornate degli Autori, rassegne organizzate autonomamente secondo un proprio regolamento.

Aggiornamento del 27 luglio: l’ufficialità arriverà solo mercoledí ma, stando alle indiscrezioni, alla prossima Rassegna internazionale d’arte cinematografica di Venezia potrebbero essere in concorso ben quattro film italiani: ‘A bigger splash’ di Luca Guadagnino, ‘Sangue del mio sangue’ di Marco Bellocchio, ‘L’attesa’ di Piero Messina e ‘Per amor vostro’ di Giuseppe Gaudino. Alfonso Cuarón, presidente di Giuria, ha già dichiarato che premierà chi sarà in grado di stupirlo.Come dicono gli anglofili, Stay tuned! (and cross the fingers…)

Aggiornamento del 26 luglio: annunciati ufficialmente i vincitori del Giffoni Film Festival. Dal sito ufficiale:

“Film indimenticabili, emozionanti, difficili. Sono quelli che i 3.600 giurati del Giffoni Film Festival hanno deciso di premiare nell’edizione 2015 denominata Carpe Diem. Ecco i premi ufficiali Gryphon Award: nella sezione lungometraggi +6, il premio per il miglior film è stato vinto vinto dall’italiano “Grotto” di Micol Pallucca, al secondo posto “The amazing Wiplala” dell’olandese Tim Ollehoek; nella sezione +10 ha vinto il belga “Labyrinthus” di Douglas Boswell, al secondo posto il danese “The shamer’s daughter” di Kenneth Kains; nella sezione +13 vittoria per il tedesco “Sanctuary” di Marc Brummond, al secondo posto il norvegese “Beatles” di Peter Flinth; nella sezione +16 vittoria per l’americano “All the wilderness” di Michael Johnson, al secondo posto “Standing Tall” della francese Emmanuelle Bercot; nella sezione +18 Gryphon Award per “Coin Locker Girl” di Han Jun-Hee seguito da “Gabriel” dell’americano Lou Howe. Per la sezione Gex Doc, vittoria per l’italiano “Forever stars” di Mimmo Verdesca, secondo posto per il canadese “All the time in the world” di Suzanne Crocker. Nella sezione cortometraggi, riservata ai bambini con più di tre anni, ha vinto il francese “Captain Fish” di John Banana, il ceco “The wish fish” di Karel Janak si è aggiudicato la sezione +6 mentre al secondo posto si è classificato il tedesco “The present” di Jacob Frey; nella sezione +10 ha vinto l’americano”The red hunter” di Alvaro Ron, secondo classificato l’italiano (altro…)

cosa ci riserva il 2015 (2)

Il 2015, con buona pace di alcuni professori che vanno in televisione, è l’anno della Capra, segno orientale caratterizzato da istinto, creatività, inventiva, mitezza ma anche pessimismo.

Quanto agli appuntamenti cinematografici, si sono già ricordati quelli internazionali e si tratterà di quelli italiani (proprio oggi, per inciso, esce ‘Si accettano miracoli‘, con Alessandro Siani).

Quanto agli appuntamenti non esclusivamente cinematografici e alle ricorrenze d’ogni tipo, nel 2015: (altro…)

risate (di gioia) a Natale

È il nostro cinepanettone al contrario”

Gian Luca Farinelli,

direttore della Cineteca di Bologna

Quest’anno, nelle sale cinematografiche natalizie non ci saranno soltanto i blockbuster di turno ma anche la versione restaurata di ‘Risate di gioia’, il film firmato da Mario Monicelli nel 1960.

(Nuovamente) in sala dal 9 dicembre, la pellicola fu l’unica in cui recitarono insieme Totò e Anna Magnani, insieme a Ben Gazzara; è ambientata a Roma, nella notte di Capodanno.

Il restauro, realizzato dal laboratorio ‘L’immagine Ritrovata’, è stato promosso dalla Cineteca di Bologna e dalla Titanus, in collaborazione con Rai Cinema.

omaggio alla Sandrelli al Roma Film Festival

È in corso e si concluderà il 30 dicembre prossimo venturo il ‘Roma Film Festival’, che degnamente conclude la stagione cinematografica autunno- inverno 2012 nella capitale.

Nell’ambito della kermesse, diretta da Adriano Pintaldi, avrà luogo una rassegna – retrospettiva dedicata a Stefania Sandrelli, per la cui interpretazione si potranno ammirare molte pellicole, tra le quali

  • ‘Divorzio all’italiana’ (1962) e ‘Sedotta e abbandonata’ (1964) di Pietro Germi;

  • ‘C’eravamo tanto amati’ (1974) e ‘La famiglia’ (1986) di Ettore Scola;

  • ‘Speriamo che sia femmina’ (1986) di Mario Monicelli;

  • ‘La chiave’ (1983) di Tinto Brass;

  • ‘Io la conoscevo bene’ (1995) di Antonio di Pietrangeli;

  • ‘Christine Cristina’ diretto da lei stessa.

Il La viene dato proprio questa sera, con una serata d’onore e la consegna all’attrice del Premio alla Carriera Roma Film Festival 2012 e la proiezione del documentario ‘Stefania Sandrelli – L’arte di essere donna’, curato dallo stesso Pintaldi.

La rassegna è ad ingresso gratuito, è organizzata presso la Casa del Cinema di Roma (Sala De Luxe) con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività culturali – Direzione per il Cinema, della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Arte e Sport, ed il patrocinio di Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, ed in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.

 

Il sessantunesimo orso

Il Festival del Cinema di Berlino ha per simbolo un simpatico plantigrado, di quelli che probabilmente  vivono ancora nella Foresta Nera o in Westfalia.
Il programma della sessantunesima edizione presenta alcune chicche di sicuro interesse. Si apre con “True Grit”, remake ad opera dei fratelli Coen del western “Il Grinta” di Henry Hathaway, con protagonista John Wayne.
È bello rivedere western, di tanto in tanto.
Per la par condicio, accanto al già celebrato “Il discorso del re” (proiezione speciale), verrà presentato da Madonna “W.E.”, film che racconta la storia vera di Edoardo VIII, fratello maggiore del futuro Giorgio VI, e la famigerata Wallis Simpson.
Il mitico “Taxi Driver” rivivrà in versione digitalizzata, come già successo a Frankenstein junior e ad altri film.
Il nostro Paese presenzia con “Qualunquemente” e “Gianni e le donne”, di Gianni De Gregorio, nella sezione Berlinale Special. In tale sezione è inoltre prevista la proiezione de “Il marchese del Grillo”, quale doveroso omaggio al nostro Mario Monicelli. La sezione “Culinary Cinema” ospita “Le quattro volte” di Michelangelo Frammartino ed è la non meno italiana Isabella Rossellini a fare la presidente di giuria.
A far parte della giuria dovrebbe esserci anche l’iraniano Jafar Panahi che, come sappiamo, è vittima di un’ingiusta condanna. La sua poltrona, pertanto, rimarrà vuota, a memento dell’assurda ingiustizia di cui è vittima.
Del regista di Teheran verranno comunque proiettati cinque film tra cui, in concorso, “Offside” del 2005.
Per quanto riguarda il cinema d’animazione, sarà presentato anche “Griff The Invisibile”, film australiano sui superproblemi dei supereroi di Michel Ocelot, che già conosciamo per la saga di Kiribou.

I peccati di Monicelli

Sinners (dall’inglese: Peccatori) era un programma ispirato ai Dieci comandamenti e ai Sette peccati capitali. Nell’arco delle diciassette puntate, il fior da fiore dei professionisti del piccolo e grande schermo ci aprì il suo mondo e ci consentì di verificare quanto la decodifica tradizionale del peccato sia ancora attuale e in che misura possa appartenere a chi lavora oggi nello spettacolo.
Come ho già fatto con l’intervista rilasciata da Michel Piccoli su Tognazzi, (vedi) ripropongo oggi quella di Monicelli: (altro…)