a mille ne ha, il buon Vespa, di fiabe da narrar…

Paolo Bonolis ha ospitato il direttore Vespa (sic) in una delle recenti puntate di Chi ha incastrato Peter Pan?, anche per promuovere Il cuore e la spada, la sua ultima fatica letteraria (io lo sto leggendo in questi giorni).
L’anno scorso è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo dimostrando, anche in quel caso, grande professionalità.
Nemmeno io ho molto capito, all’epoca, il cucchiaione e il sandalo di un promo rimasto negli annali ma trovo che il conduttore di Porta a porta venga demonizzato troppo spesso (sa difendersi: “Se i giornali fanno il grafico, per quale motivo io non posso avere il plastico?”).
Martedì sera Rai Uno ha trasmesso la storica ‘Cenerentola’ Disney e un promo di ‘Porta a porta’ è comparso verso la mezzanotte, non appena la carrozza della fanciulla, come previsto, è tornata zucca. Siccome la puntata del programma sarebbe stata dedicata ai casi di Sara e Yara, alcuni hanno obiettato che non era il caso di interrompere la programmazione di un film per bambini con tali argomenti.
A parte che Vespa non è entrato nel dettaglio e parlava, anzi, di come proteggere i nostri figli, il mio sospetto è che a infastidirsi siano stati più gli adulti.
I bambini certe cose le sanno e le ascoltano, d’altra parte, durante la messa in onda di qualsiasi telegiornale.
E nessuno si lamenta.

Bruno Vespa nelle eccezionali vesti di cantastorie

rodriguez servanda est…

Ieri sera una delle ingenue creature che popolano il delizioso kindergarten di Paolo Bonolis ha chiesto a Belen Rodriguez cosa sia la perifrastica.

Dobbiamo ritenere che l’interesse del pargolo verso tale tematica derivi dagli spot pubblicitari attualmente in onda o avallare l’auspicabile ipotesi di un interesse per le lingue morte in tenera età?

Quale che sia la cagione della dotta domanda, la Rodriguez ha adeguato la richiesta, da consumata donna di spettacolo e comunicazione.

Né è questa la sede per ricordare la prof del ginnasio che, con materna professionalità, ci esortava a riflettere su espressioni come Patria servanda est o Ave, Caesar, morituri te salutant!

Anche Alessia Marcuzzi ha fatto dignitosa figura, da Bonolis.

Enfant prodige, pare abbia cominciato l’università a sedici anni e mezzo e che fosse solita, già all’età di otto, comporre epigrammi e stornelli non mediocri.

Lei, consumatissima donna di spettacolo e comunicazione, capace di dire sempre le cose più azzeccate.

Sarei davvero lusingato se, un giorno, venissi invitato anch’io a Chi ha incastrato Peter Pan?, se non altro per fare le domande.

Ospite ieri anche Gigi d’Alessio, mi consolerò con la sua L’amour toujour, che di recente è stata rivisitata da Sagi Rei: (altro…)

alchimie

Castelli e una delle scenografie più belle che abbia mai disegnato.

Mina alle prese col Nessun Dorma di Puccini.
  
Dialogo con (/monologo in presenza di) una bambina che, con guardo delizioso e disarmante, contempla l’inizio dello spettacolo.
  
Il grande Benigni.
  
Ah, dimenticavo, le canzoni.
  
Davvero ben costruita la prima serata del 59° festival di Sanremo.
  
 
E… la casalinga di Voghera?
 
Avrà preferito Puccini o Luca Laurenti?
DarkLight