animazione: nuove notti, nuovi giorni…

L’Oscar alla carriera ad Hayao Miyazaki vuol essere il La di questo post, con il quale si tenterà di gettare un affresco su alcune notizie di sicuro interesse per gli amanti dell’animazione.

Proprio a voler cominciare da Miyazaki, il Maestro ha comunicato che, contrariamente a quanto era sembrato di capire e a quanto egli stesso aveva dichiarato, farà film d’animazione fino alla morte. Ha ritirato la preziosa statuetta sabato scorso, ai Governors Awards, e ha dichiarato:

“Ho intenzione di lavorare fino al giorno della mia morte. Sono andato in pensione dai lungometraggi ma non dall’animazione. (…) È diventato difficile per me concentrarmi per tutto il tempo che ci vuole a realizzare un lungometraggio. Amavo realizzare film d’animazione da mostrare nei cinema, e ho pensato di passare questo compito alle nuove generazioni. Uno dei lati positivi di realizzare corti animati è che non devo preoccuparmi del successo finanziario. Le persone che vengono al museo sono costrette a vederli quando entrano nel piccolo teatro che c’è lì. Anche se è un po’ noioso, dovranno per forza sedersi e guardarlo, senza lamentarsi troppo. Sono molto felice. “Continuerò a realizzare film d’animazione per il resto della mia vita.”

Farà cortometraggi, dunque, si dedicherà probabilmente anche al mini-teatro in fase di realizzazione presso lo Studio Ghibli. Continuerà a dirigere, scrivere, sollevare mondi.

Ne riceverà ancora, peraltro, di preziose statuette, visto che ‘La Storia della Principessa Splendente’ (Kaguya-hime no monogatari), ultimo capolavoro fabbricato dalle premiate officine Ghibli, è nella lista di venti titoli candidati a entrare nella rosa dei film tra i quali sarà scelto il vincitore dell’Oscar 2015 per l’animazione.

La lista definitiva sarà di dominio dei comuni mortali solo il 15 gennaio, le statuette saranno consegnate il 22 febbraio ma al momento si può contemplare la citata lista provvisoria: (altro…)

15 ottobre: Harlock e i Cavalieri

Il 15 ottobre sarà un giorno davvero speciale per gli amanti di anime e manga. Il cinema regalerà, per una sola giornata, un evento esclusivo: la proiezione di ‘Capitan Harlock – L’Arcadia della mia Giovinezza‘ del 1982. Si tratta del film che costituisce un po’ la genesi dell’eroe, le origini della sua missione; nato dai fumetti di Leiji Matsumoto, animato da Kazuo Komatsubara e diretto da Tomoharu Katsumata, viene presentato al cinema per la prima volta, in versione completamente restaurata grazie a Yamato Video e Koch Media.

La televisione, invece, per la precisione Italia 2, prosegue la trasmissione degli episodi dei Cavalieri dello Zodiaco – serie di Hades che non erano ancora stati trasmessi. In questo periodo, infatti, sono in onda gli episodi che riguardano la lotta tra i cavalieri di Athena e quelli di Hades ma tutta la parte che riguarda l’arrivo in Elisio dei cavalieri, delle armature d’oro, lo scontro con Hypnos e Thanatos, il ritrovamento della sorella di Seiya ed il riscatto di Athena (con tanto di duello finale) doveva ancora essere trasmessa. Il mercoledí, alle 23.35. È da ricordare che anche in questo caso è in ballo la Yamato perché è stata la casa giapponese a supervisionare il doppiaggio di questa parte della saga. di qualche mese fa, inoltre, la notizia del film sui cavalieri, presto nelle sale giapponesi, il cui doppiaggio italiano sarà diretto da Ivo de Palma.

Harlock e l'Arcadia della mia giovinezza il 15 ottobre

i cartoni dalla A allo Zagor

Ebbene sì, anche Zagor e altri eroi provenienti dai fumetti hanno avuto un loro spazio nel mondo dei cartoni animati. Per la precisione, all’interno di Supergulp!, storica testata degli anni ’70.

Si è parlato di questo, e molto altro ancora, durante la conferenza stampa che si è tenuta sabato scorso nella suggestiva cornice della Yamato Video, a Milano.

La conferenza era dedicata alla presentazione de

,

“missione impossibile” portata a termine da Daniel Valentin Simion dopo 6 anni di duro lavoro e inaudite peripezie.

Il buon Daniel, che ha fatto gradito omaggio a tutti i presenti di bozze originali autografate, ha risposto con grandissima disponibilità alle domande dei presenti e ha rivelato alcuni retroscena dell’opera, nata su ispirazione dell’ormai mitico Dizionario dei telefilm curato da Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria.

A chi gli obietta che un simile dizionario nasce vecchio in partenza, a causa di Internet e dell’uscita di prodotti sempre nuovi, lui risponde che questo è un problema che riguarda tutti i libri, dizionari e non.

(Ops! Ora che ci penso, sotto la lettera Z c’era pure Zorro…)

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