Cavalieri dello Zodiaco e stelle (troppo) cadenti

Non amiamo dissetarci alla sorgente comune né maramaldeggiare su un film (‘Cavalieri dello Zodiaco’ live action) che è già stato massacrato da critici e pubblico.
Il film ‘Cavalieri dello Zodiaco’ non è la versione dal vero del prodotto d’animazione da cui è tratto; non è, per intenderci qualcosa di simile alle versioni live action del Re Leone, di Aladdin o della Sirenetta. Gli sceneggiatori hanno sciolto e coagulato gli ingredienti iniziali e, al posto di un sommo sacerdote dal cosmo doppio, hanno immaginato una matrigna dalla mente contorta. È, dunque, piú un reboot che un remake.
Ha un minimo d’efficacia qualche scena, i combattimenti o l’addestramento con Castalia, ma è l’estetica dell’insieme che fa crollare ogni proposito.
Dispiace per l’attore Mackenyu (Seiya), che si sarà fregato le mani il giorno della convocazione e ha tentato di dare il meglio di sé; la sua prova è passabile ma si smarrisce in un contesto d’assoluta mediocrità.
È vero,”Seiya” significa “stella cadente” ma chi conosce la saga originale di Kurumada sa che quell’angelo, sceso dal cielo, meritava tutt’altro trattamento. Vien quasi da rivalutare, mutatis mutandis, ‘La leggenda del Santuario’…
Quanto all’attrice scelta per interpretare lady Isabel/ Athena,

qualora i produttori volessero davvero fare un sequel, da molti ritenuto improbabile, che ne scelgano un’altra, meno goffa e ordinaria.
Che la lascino bionda fino alla fine, peraltro: non sono i capelli a fare la dea!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

DarkLight