la guerra dell’Italia

Oggi, 24 maggio 2015 alle ore 15 l’Italia osserva un minuto di silenzio. Cento anni fa, infatti, l’Italia sceglieva di entrare nel tunnel della Prima guerra mondiale, dal quale sarebbe uscita solo dopo il sacrificio di 650 mila caduti militari e 600 mila vittime civili.
Si partirà da Roma, dal cannone del Gianicolo; un salve d’onore, cui se ne aggiungeranno altri, in ventiquattro diverse città, presso i monumenti ai Caduti. Gli studenti delle scuole primarie recheranno, quale delicato ma simbolico omaggio, delle stelle alpine fatte di carta. Prevista l’emissione di quattro francobolli celebrativi e l’apertura gratuita dei Musei militari e dei luoghi della Memoria, fino al 2 giugno.
Negli stadi, si osserverà un raccoglimento particolare; i calciatori scenderanno in campo indossando una maglia fregiata della scritta “Ricorda“, dai versi di Giuseppe Ungaretti, la medesima al braccio di seicento podisti militari alle prese con la staffetta “L’Esercito marciava“.
Dal punto di vista comunicativo, l’importante ricorrenza è suggellata dalle seguenti iniziative: (altro…)

à Victor Hugo

“L’aube parut et fit le jour. Un rayon blanc pénétra dans la chambre et en même temps entra dans l’esprit de Gwynplaine.
-Et Dea! lui dit la clarté.”

Victor Hugo, L’Homme qui rit

“Ce n’est rien de mourir, C’est affreux de ne pas vivre.”

Victor Hugo, Les Misérables

“L’alba apparve e si fece giorno.
Un raggio bianco entrò nella stanza e, contemporaneamente, nello spirito di Gwynplaine.

E la luce gli disse: E Dea?”.

Victor Hugo, l’Uomo che ride

“Morire è nulla.
È spaventoso il non vivere”

Victor Hugo, I Miserabili

Statue de Victor Hugo à Hauteville House, sa maison de St Peter (GUERNESEY)

Besançon, le 26 février 1802 – Paris, le 22 mai 1885

nove anni

Pasquale Curatola’s Blog is today celebrating 9th anniversary; born in a quite casual way just to manage an on line diary – zibaldone (Giacomo Leopardi‘s hotchpotch), then changed into a more articulated structure, which deals with reflections, pieces of information, references to my own fields, pieces of humour.
Thank you so much for reading, please do it again!

Someone does not know what a blog actually is (and there are millions).Someone else believes, however, it is not to advertise other people’s activities.

It is a kind of logic.
The aknowledgement of our own merits does not pass through the disavowal of the others’ones.
Another, perhaps less visionary, logic

Il Pasquale Curatola’s Blog festeggia oggi il nono anniversario; nato in modo quasi casuale per tenere on line un diario – zibaldone, è poi evoluto in una struttura piú articolata, che ospita riflessioni, frammenti d’attualità, riferimenti ai propri ambiti d’interesse, note d’umorismo.
Grazie di cuore a chi lo legge, con preghiera di continuare a farlo.
Qualcuno non sa che cos’è un blog (e ce ne sono milioni). Qualcun altro ritiene che, comunque, non si deve fare pubblicità ad altri.

È una logica.
Il riconoscimento dei propri meriti non passa attraverso il disconoscimento dei meriti altrui. Un’altra logica, forse meno visionaria,

 

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Onde Road

Nel 2015 ricorre il quarantesimo anniversario della creazione della prima radio indipendente italiana: il 10 marzo 1975 iniziavano a respirare le frequenze di Radio Milano International, la futura Radio 101 (e ci si duole, anzi, se tale importante ricorrenza non è stata citata nei precedenti articoli relativi agli anniversari del 2015).

In questi giorni, durante i quali hanno inizio anche le celebrazioni per il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri e del centenario di Orson Welles, nelle sale cinematografiche è in programmazione ‘Onde Road’, docufilm che Ivan Falsetta ha dedicato al mondo delle radio e dei disc jockey. È un connubio di musica, storia dello spettacolo e fantascienza, arriva nelle sale in quindici copie (Distribuzione indipendente) ed è incentrato sulle numerose emittenti radiofoniche che videro la luce in Calabria negli anni Settanta e Ottanta nonché, come anticipato, sul mestiere del dj.

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i suoi primi (fantozziani) quarant’anni

Fantozzi è come Gogol

Evgenij Aleksandrovič Evtušenko

fantozzi
ragionier Ugo Fantozzi e famiglia

Il ragioniere Ugo Fantozzi ha sempre dichiarato d’appartenere al segno zodiacale del Topo ma, stando all’astrologia occidentale e alla storia del cinema, il suo compleanno dovrebbe cadere proprio oggi.

Il personaggio era nato negli anni Sessanta, a teatro e in televisione, sovrapponendosi ad altri due personaggi di Villaggio come Fracchia e Kranz. Poi la carta stampata e i libri culto.

Era il 27 marzo 1975, però, quando nelle sale cinematografiche italiane cominciava a camminare il personaggio comico – umoristico forse piú riuscito del nostro cinema, interpretato da un Paolo Villaggio che,  in un affresco geniale del mondo e dell’animo umano, ha personificato il ruolo attanziale del travet martirizzato.

Aggiornamento del 5 luglio: per festeggiare il quarantennale della prima uscita, a metà ottobre ‘Fantozzi’ e ‘il Secondo tragico Fantozzi’ saranno nuovamente nelle sale per tre giorni, come evento.

cosa ci riserva il 2015 (2)

Il 2015, con buona pace di alcuni professori che vanno in televisione, è l’anno della Capra, segno orientale caratterizzato da istinto, creatività, inventiva, mitezza ma anche pessimismo.

Quanto agli appuntamenti cinematografici, si sono già ricordati quelli internazionali e si tratterà di quelli italiani (proprio oggi, per inciso, esce ‘Si accettano miracoli‘, con Alessandro Siani).

Quanto agli appuntamenti non esclusivamente cinematografici e alle ricorrenze d’ogni tipo, nel 2015: (altro…)

trent’anni a inseguire spettri

Passare trent’anni dietro a ectoplasmi e spettri potrebbe sembrare un’occupazione poco interessante ma a porla in essere sono stati Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis ed Ernie Hudson, nel loro ruolo di ‘Ghostbusters’, gli Acchiappafantasmi, ed il discorso cambia in modo sostanziale.

Il film di Ivan Reitman arrivava nelle sale esattamente nel 1984 e festeggiaquest’anno, pertanto, il trentesimo anniversario; Nexo Digital, solita a questo genere di celebrazioni, festeggia l’evento distribuendo la versione restaurata e digitalizzata 4k del primo film della saga, proiettato oggi e domani, 18 e 19 novembre, in duecento sale italiane. È opportuno ricordare che la saga dei Ghostbusters si compone del primo film, uscito nell’84, di un sequel uscito nell’89 e di un terzo capitolo in fase di scrittura, sul qualche si sa già che sarà un reboot con protagonisti femminili.

Dalla saga vennero ricavate anche delle serie a cartoni animati, tra cui quella prodotta da Lou Scheimer e dalla sua Filmation.

Ecco le sale interessate, oggi e domani, alla proiezione del restauro: (altro…)

anniversario dell’allunaggio in tv

Ricorre oggi il quarantacinquesimo anniversario dell’arrivo dell’uomo sulla Luna e la Rai lo ricorda con una programmazione dedicata:

“Tito Stagno in studio e Ruggero Orlando collegato da Houston: la notte più lunga della televisione italiana raccontò, a migliaia di telespettatori incollati agli schermi, il 20 luglio del 1969, il primo passo dell’uomo sulla luna. Una “veglia” entrata a far parte dell’immaginario collettivo.

Sono le 22,17 del 20 luglio 1969 quando l’astronauta americano Neil Armstrong compie il fatidico passo con il quale lascia il modulo spaziale ‘Eaglè e mette piede sulla Luna. La missione ripaga gli Stati Uniti dei primi insuccessi nella corsa alla spazio che, con lo Sputnik e con Gagarin, avevano visto la prevalenza dei sovietici.

Dopo 45 anni, quella storica nottata viene riproposta da Rai Cultura con “Stregati dalla luna”, in onda come allora – ininterrottamente – per dodici ore, dalle 21.00 di domenica 20 luglio alle 9 del mattino di lunedì 21 su Rai Scuola, canale 146 del Digitale Terrestre. A condurre il programma Luigi Bignami, che lo firma insieme a Renzo Salvi e al regista Dario Barezzi.

La trasmissione – realizzata dal Centro di Produzione Tv Rai di Milano – non solo ripercorre tutta la diretta Rai dell’epoca, sincronizzata al secondo (la successione e l’orario degli avvenimenti sono rigidamente rispettati), ma propone anche approfondimenti, filmati di repertorio dimenticati e documenti inediti, come le immagini dell’allunaggio rielaborate dalla Nasa in alta risoluzione, che, a differenza di 45 anni fa, sono a colori, con il sonoro originale tradotto in italiano. (altro…)

dieci anni senza Marlon

1° luglio 2004; in solitudine, malato, obeso, ridotto al lastrico si spegneva una delle icone di maggiore successo della storia del cinema: Marlon Brando.

Miti piú o meno metropolitani e leggende di vario tipo hanno accompagnato la sua esistenza, aneddoti reali o inventati, come quello che vuole masticasse aglio per allontanare le troppe donne che volevano giacergli accanto (anche qualche uomo, secondo i ben informati). Come spesso accade a chi arriva alla ribalta del successo e agli altari della cinematografica gloria, d’altra parte.

L’interprete dei vari capitoli del ‘Padrino‘ (il secondo girato al teatro 2 di Cinecittà) ma anche de ‘Bulli e pupe’, Fronte del porto’, ”Ultimo tango a Parigi’, Giulio Cesare’,’Viva Zapata’, Apocalipse Now’, Queimada‘ e pure papà di Superman torna oggi in una biografia pubblicata dalla casa editrice Castelvecchi: ‘Marlon Brando – Una tragedia americana‘, di Goffredo Foti.

La televisione ricorda questo anniversario su due fronti, non necessariamente del porto:

Iris trasmette alle ore  ore 18.00 ‘Don Juan De Marco – Maestro d’Amore’ (1995), alle ore 20.00 ‘Apocalypse Now Redux’, a mezzanotte ‘La contessa di Hong Kong’ (1967), ultimo film di quel Charlie Chaplin che, cento anni fa, creava il personaggio di Charlot

Studio Universal manderà in onda ogni lunedì il ciclo ‘A dieci anni dalla sua scomparsa’, con questi titoli:

7 luglio ‘Fronte del porto’ (1954) di Elia Kazan;

14 luglio: ‘Bulli e pupe’ (1955) di Joseph L. Mankiewicz;

21 luglio: ‘La caccia’ (1966) di Arthur Penn;

28 luglio: ‘Missouri’ (1976) di Arthur Penn.

 Su ‘Apocalypse Now Redux‘ è forse il caso di aggiungere che si tratta di una versione restaurata dell’originale, più lunga di 47 minuti; presentata a Cannes nel 2001, vanta un nuovo montaggio, un doppiaggio italiano inedito e un finale che risulta leggermente modificato proprio in virtú del materiale aggiunto.

Romics 2014: il compleanno di Batman e molto piú

Romics, festival del Fumetto, dell’animazione e dei games presenta anche quest’anno la sua edizione primaverile, che ha luogo dal 3 al 6 aprile presso la Fiera di Roma. La ricorrenza di quest’anno sono i settantacinque anni di Batman, che verranno opportunamente festeggiati ma la chiave di lettura forse piú interessante è il Romics d’oro, che verrà conferito a tre professionisti di sicuro spessore, quali:

  • PAOLO BARBIERI, matita di spicco nel panorama delle illustrazioni, firmatario di copertine di prestigio per centinaia di scrittori e scrittore egli stesso;

  • BARRY PURVES, animatore e regista inglese di sicuro prestigio, specializzato nella tecnica dei pupazzi, già collaboratore di Tim Burton e Peter Jackson;

  • JAE LEE, fumettista di rango del fumetto americano, disegnatore di Superman e del citato Batman, il cui compleanno, come anticipato, sarà oggetto delle opportune attenzioni.

Non mancheranno, inoltre, i consueti stand, padiglioni e incontri vari per accostarsi alle novità editoriali, acquistare il merchandising, incontrare i professionisti, gareggiare nel cosplay. L’appuntamento con il grande cinema sarà garantito dal Movie Village mentre i professionisti del doppiaggio potranno partecipare, come ogni anno, al Gala del Doppiaggio.

Dopo il salto, il programma completo della manifestazione.

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le fate tutt’altro che ignoranti (2)

Era il 28 gennaio 2004 quando le Winx, fate sbarazzine e scintillanti, facevano il loro ingresso nella televisione italiana; da allora Bloom, Tecna, Musa, Flora, Aisha, Roxy e Stella di avventure ne hanno vissute davvero tante, da sole o in compagnia degli “specialisti” e delle Pixie

Quello che fa davvero piacere sottolineare, fatti i dovuti auguri di buon compleanno, è che le Winx sono state il primo prodotto d’animazione concepito in Italia in grado di conquistare il mercato degli Stati Uniti d’America, come già ricordato nell’articolo ‘Le fate (tutt’altro che) ignoranti(per non parlare delle 131 edizioni in tutto il mondo).

Il merito è del marchigiano Iginio Straffi e della marchigiana Rainbow, cui va tutto il plauso piú sincero! Ed è proprio lo Straffi, per inciso, a promettere per il 2014

un anno di festeggiamenti!

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