Versace, the movie (2)

Si era accennato tempo fa ad un film tv su Gianni Versace, prodotto dalla Titania di Ida di Benedetto per

RaiFiction  (rileggi Versace, the movie 1); sembra adesso che la vita dello stilista nato a Reggio Calabria sarà

invece realizzata dalla Ares Film, che ha acquisito i diritti del libro scritto da Tony Di Corcia, edito da Lindau.

Il libro, che vanta una prefazione scritta da Giorgio Armani, è uscito lo scorso novembre ed il prossimo novembre,

peraltro, dovrebbero partire le riprese del film tv.

Sarebbe simpatico se le due produzioni partissero insieme…

Aggiornamento del 16 agosto 2013: Lifetime ha annunciato la produzione di ‘House of Versace’, film tv che racconterà la vita di Donatella, sorella di Gianni, ispirandosi al libro di Deborah Ball “House of Versace: The Untold Story of Genius, Murder, and Survival”. Andrà in onda ad ottobre e sarà seguito da un documentario sulla vita del fratello maggiore.

Aggiornamento del 14 settembre: Ida Di Benedetto ha annunciato che il film su Gianni Versace, inizialmente concepito per la messa in onda televisiva su Rai 1, verrà distribuito nelle sale cinematografiche.

al via il Roma Fiction Fest 2012

Roma Fiction Fest 2012
logo del Roma Fiction Fest

Il Roma Fiction Fest 2012, giunto alla sesta edizione, avrà luogo da quest’oggi fino al 5 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Promossa dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma, organizzata da Steve Della Casa e condotta da Miriam Leone in sostituzione di Alessia Marcuzzi, la kermesse presenterà ottanta anteprime internazionali e cinque mondiali. Si tratta di una manifestazione piú che opportuna, vista l’importanza strategica della fiction nella nostra televisione (costa poco e fornisce prodotti riutilizzabili). Da non dimenticare, inoltre, che, in un Lazio che già vanta una forte vocazione all’audiovisivo, un evento di questa portata può anche catalizzare nuove formule d’investimento e nuove sinergie, come si tenterà di fare con il mercato argentino, terreno che si ritiene fertile per le brillanti italiche menti anche in virtú dei quindici milioni di euro stanziati dall’INCAA.

A livello internazionale, grandi sono sicuramente le aspettative sulle produzioni BBC Worldwide:

  • una di esse ha le aspettative già nel titolo, ‘Great Expectations’ ispirato all’omonimo romanzo di Dickens;

  • ‘Ripper Street’, presentato dal protagonista Matthew Mcfadyen , che interpreta Jack Lo Squartatore e che abbiamo già visto al fianco di Keira Knightley;

  • l’attesissimo ‘Da Vinci’s Demons’, che vanta uno sceneggiatore come David Goyer (autore dei dialoghi de ‘The Dark Knight Rises’) e una fonte d’ispirazione come quella di Dan Brown.

Che dire, poi, de ‘Beauty and the Beast’, prodotto da CBS? Ambientata negli Stati uniti del dopo 11 settembre e della guerra in Afghanistan, ‘Beauty and the Beast’  è la storia della detective Catherine Chandler (Kristin Kreuk, già vista in Smallville) che, a distanza di anni, ritrova Ron Perlman Jack Ryan. Jack Scully in ‘Neighbours), l’uomo che l’aveva salvata da un agguato in cui la madre era rimasta uccisa. L’unico difetto dell’uomo è che quando s’infuria si trasforma, appunto, in una “bestia” dall’indicibile forza.

Per quanto attiene a casa nostra, i prodotti da segnalare sono (altro…)

il canto del cigno

Era convinzione degli antichi che i cigni cantassero con voce aggraziata e che, in punto di morte, eseguissero un ultimo canto, dall’inesprimibile bellezza.

Era convinzione erronea perché i cigni non solo non cantano ma pare abbiano anche una voce alquanto sgraziata, un verso simile a quello delle oche, per intenderci.

È però rimasta la locuzione “il canto del cigno” per esprimere il senso di un qualcosa di particolarmente alto, che suggella l’uscita di scena di un divo, un artista, un’esperienza (in questo blog si è a suo tempo affermato che “Eyes wide shut” fu il canto del cigno di Stanley Kubrik perché sua ultima, grande opera prima della morte).

Il brutto anatroccolo dell’omonima favola di Andersen scopre alla fine delle sue peripezie di essere un cigno e “Il cigno nero”, vincitore di un premio Oscar, è in questo periodo nelle sale (trailer alla fine del post). (altro…)

piú in basso di quelle piramidi…

Mi ha fatto molto male ieri apprendere che un manipolo di scellerati è entrato nel museo del Cairo e ha distrutto reperti dal valore inestimabile, perfino due mummie.

Non credo fossero soltanto ladri, c’era anche del vandalismo intenzionale.

Qualcosa di analogo accadde in Irak qualche anno fa, le povere vittime in quel caso furono le vestigia del museo di Baghdad, che risalgono alle Civilità della Mesopotamia (Sumeri, Babilonesi, Assiri).

Ma anche durante la Seconda guerra mondiale e in molti altri casi.

Alcuni egiziani hanno diveso le vestigia della loro civiltà creando una catena umana attorno al Museo nazionale del Cairo, opponendo uno scudo umano ai malintenzionati.

attualità del mito

Ares currently

In un precedente post mi sono occupato del dio greco della guerra, ricordando come il signore Enialio fosse immortale tra i più violenti, uso al caos e dedito al furore.
Ebbene, non tutti gli Ares vengono per nuocere! 
La Ares produzioni, ad esempio, ha mutuato sì il nome del bellicoso nume ma ha saputo realizzare un prodotto come 
Il peccato e la vergogna, protagonista per sei puntate dalla prima serata di Canale 5. Prodotto che è sembrato convincente e ha conquistato già alla prima puntata un esercito di 5.659.000 telespettatori, corrispondente al 27,10 % di share!  

 

Pollyanna e la Sfinge 

 

Dallo scorso giugno è tornata in onda la serie a cartoni animati di Pollyanna, la deliziosa bambina che riesce ad allargare il cuore e ad illuminare il mondo di tutte le persone che incontra. 
In alcune puntate la bimba è costretta ad appoggiarsi ad un bastone a causa di un problema alle gambe e la mitologia sorge spontanea, vista la profondità della piccola e partendo dall’assunto che l’idealismo debba talvolta essere preferito al realismo.
Qual è quell’essere che cammina al mattino su quattro zampe, a mezzogiorno su due e alla sera con tre?”, chiese la Sfinge a Edipo. “L’uomo! – rispose quegli – “che al mattino della vita, cioè durante la prima infanzia, cammina carponi, a mezzogiorno, cioè nell’età adulta, cammina sulle due gambe, alla sera, cioè durante la vecchiaia, si regge al bastone!”
Orbene,

              Qual è quella bimba dei cartoni animati
che è così saggia
da poter camminare a tre zampe
anche al mattino della vita?”,

chiediamo noi a nostri lettori!

La titanessa

Secondo il blog di Davide Maggio, Maria de Filippi e la Fascino starebbero per traslocare definitivamente alla Titanus – Elios, centro di produzione Mediaset in località Settecamini, sulla Tiburtina.
Lo riportiamo per la completezza del post, giacché anche i Titani hanno una loro importanza, nel mito.

Athena e Ares

Gli dèi Athena e Ares sono entrambi legati alla guerra, la prima ne difende gli aspetti nobili, come la giustizia e la libertà, il secondo sembra stoltamente interessato solo alla violenza e al furore.
La televisione dovrebbe tenere sempre la prima in dovuta considerazione ed occuparsi del secondo solo quando costretta dalle contingenze, ad esempio quando la follia degli esseri umani causa morte e miseria, alle quali non si può restare indifferenti. (altro…)