la canzone di margherita

Margherita Hack
Margherita Hack – Mondadori Card’s photo.

ispirato a ‘La canzone di Marinella’, di F. De André

Questa di Margherita è la storia vera:

alla novantunesima primavera

ci ha lasciati soli e abbandonati,

sul cosmo però meglio informati!

Ci ha rivelato, sai, come le stelle

siano straordinarie oltre che belle

quelle di Cefeo e le altre

che splendono nel cielo e sono tante!

Margherita, sai, si è affermata,

anche se donna, atea e un po’ sgraziata!

L’osservatorio suo è stato il primo

diretto da una donna e non da un uomo

e se oggi so di Venere e Plutone

lo devo anche a ‘sta donna cervellone!

vedere le stelle

L’astrologia, intesa come lettura degli oroscopi per pianificare l’esistenza, è disciplina destituita di rigore scientifico perché si basa su tradizioni sapienziali che non  leggono il dato astronomico in modo razionale.

È vero che le stelle possono suggerire delle immagini per come viste dalla Terra ma, considerandole nel loro effettivo posizionamento nello spazio, direbbero nulla, lontane, come sono, milioni di anni luce l’una dall’altra!

Il concetto di Zodiaco, secondo molti, risale ai popoli della Mesopotamia e alcune costellazioni zodiacali, come Sagittario, Capricorno e Acquario erano conosciute già a loro. I Greci raccolsero le tradizioni precedenti e aggiunsero le proprie, sistematizzando; vale la pena, pertanto, ricordare i miti che, secondo gli antichi, erano alla base dei dodici segni.

L’Ariete era la capra Amaltea. Allattò Zeus (altro…)

il canto del cigno (2)

Dopo aver discettato, in altra sede, del canto del cigno, è d’uopo un aggiornamento che riguarda il nobile pennuto e la visione che l’imperatore Costantino avrebbe avuto secondo la tradizione alla vigilia della famosa battaglia di Ponte Milvio, contro Massenzio.

Secondo una nuova teoria, accreditata anche da Roberto Giacobbo, l’imperatore guardò sí al cielo, ai tempi piú nitido e scrutabile, ma non vide la croce di Cristo con la scritta IN HOC SIGNO VINCES, bensí qualcos’altro. 

Nella volta celeste, insieme ad altri astri,  la costellazione del Cigno era particolarmente luminosa e, in essa, la croce formata dalle sue stelle:

Sembra comunque che l’imperatore, dopo la stellare visione, abbia davvero sognato il Signore e Questi gli avrebbe chiesto di usare il simbolo della croce nell’imminente battaglia.

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