spunti di riflessione (6)
Su tre cose mi capitava oggi di riflettere, anzi quattro mi dan da pensare:
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- le campagne pubblicitarie 2017 per panettoni e pandori, in gran parte (finalmente) nuove rispetto al passato;
- i simpatici e “callipigi” protagonisti di ‘Smetto quando voglio 3 – Ad Honorem’;
- ‘Barry and Joe’, serie animata d’avventura con Barack Obama e Joe Biden come protagonisti;
- una recente dichiarazione del magistrato Nicola Gratteri: «Chi produce, chi scrive si deve preoccupare di quello che è l’effetto sulla collettività. (…) la cinematografia e la televisione fanno arte e non mi metto a disquisire su questo. Il senso dei film, dei docufilm e dei libri è quello di educare. (…) Bisogna riportare parte di ciò che accade nelle mafie, però dobbiamo all’interno dello stesso film o libro inserire qualcosa di alternativo, un messaggio che questi non sono invincibili e forti»
Con riguardo alla numero 2, non volendo fare spoiler, (more…)
2017: year of the Rooster, the sustainable tourism and many films
• SDG 8: Promote sustainable economic growth, inclusive and sustainable, full and productive employment and decent work for all
• SDG12: Ensuring sustainable consumption and production patterns
• SDG 14: Safeguarding the oceans, seas and marine resources for their sustainable development.
Hope for the best.
• OSS 8: Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti
• OSS 12: Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili
• OSS 14: Salvaguardare gli oceani, i mari e le risorse marine per un loro sviluppo sostenibile
Speriamo in bene.
Nastri d’argento 2016
Oltre al calcio, anche il cinema merita attenzione nelle sere d’estate, ben lo sa l’organizzazione dei Nastri d’Argento (quest’anno, peraltro, orgogliosa del settantesimo anniversario). Sono stati consegnati oggi, infatti, al Teatro Antico di Taormina, da Matilde Gioli e Laura delli Colli, presidente del SNGCI, sindacato nazionale giornalisti cinematografici, i riconoscimenti piú ambiti del cinema italiano subito dopo i David. È opportuno ricordare che la trasmissione della cerimonia sarà mandata in onda su Rai 1 il 23 luglio mentre mercoledí prossimo, su Rai Movie, ci sarà uno speciale.
‘La pazza gioia’, di Paolo Virzí, ha ottenuto il massimo riconoscimento e sono state premiate anche le bravissime Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti , nonché la sceneggiatura (Archibugi – Virzí) e i costumi (Catia Dottori). La miglior commedia è ‘Perfetti sconosciuti’, di Paolo Genovesi, che porta a casa il Nastro d’argento, collettivo, per il cast, ad Anna Foglietta, Alba Rohrwacher, Kasia Smutiak, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo, Marco Giallini, Valerio Mastandrea , nonché per la migliore canzone originale, interpretata da Fiorella Mannoia e scritta da costei assieme a Cesare Chiodo e Bungaro. Il pluripremiato ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, di Gabriele Mainetti, miete ulteriori riconoscimenti con il Nastro al migliore esordio a Mainetti e quello a Luca Marinelli come migliore attore non protagonista, premio assegnato anche ad Alessandro Borghi. ‘Non essere cattivo’, di Claudio Caligari, è film dell’anno; miglior produttore è Pietro Valsecchi per ‘Quo vado?’ Migliore attore protagonista a Stefano Accorsi, in ‘Veloce come il vento’.
Per il resto, ecco il riepilogo dettagliato: (more…)
le stagioni del cinema
*Virna Lisi ha deciso di lasciarci lo scorso 18 dicembre e la necessità evidenziata da Enrico Lucherini di ricordarla attraverso un tributo concreto arriva adesso a compimento: domenica prossima, 8 novembre, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma ci sarà una serata speciale condotta da Lina Sastri, con tanti ospiti. Corrado Pesci, figlio dell’attrice, ha commentato il successo dell’iniziativa come “una sorprendente dimostrazione d’affetto” e d’affetto ben si deve parlare, pensando a Virna Lisi, unitamente a stima sincera. Nell’ambito della serata sarà assegnato il Premio Virna Lisi alla migliore attrice dell’anno che, per il 2015, andrà a Margherita Buy.
*L’ottava edizione del festival “La Primavera del cinema italiano” ha invece luogo in quel di Cosenza dal 6 al 14 novembre. Il festival “con le scarpe da tennis” presenta, tra l’altro, (more…)
Gallia li disfe’, rifeceli Sicilia
Ride bene chi ride ultimo e i fenicotteri di Sorrentino, alzatisi in volo ne ‘La grande Bellezza‘, si stagliano adesso piú in alto che mai. La solatia Trinacria, nella sua Taormina, ha impalmato Paolo Sorrentino regista del miglior film italiano del 2015 (‘Youth – La giovinezza‘) né può lamentarsi Matteo Garrone che, come Sorrentino, ha ottenuto tre Nastri (e tre anche ‘Anime nere‘, di Francesco Munzi). Nastro dell’anno è ‘Il giovane favoloso’, di Mario Martone.
Per la precisione, i tre riconoscimenti dati a ‘Youth’ riguardano, oltre alla regia, la fotografia (Luca Bigazzi) ed il montaggio (Cristiano Travaglioli) mentre quelli conferiti ad ‘Anime nere‘ hanno inteso premiare la miglior produzione (Cinemaundici di Luigi e Olivia Musini), il montaggio (il già citato Cristiano Travaglioli) e la sceneggiatura (ancora Munzi con Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci e la collaborazione di Gioacchino Criaco, autore del romanzo da cui è tratto il film). ‘Il racconto dei racconti’ di Garrone è stato premiato per i costumi di Massimo Cantini Parrini, il sonoro in presa diretta (Maricetta Lombardo) e le scenografie (Dimitri Capuani).
David di Donatello 2015
Saranno consegnati il prossimo 12 giugno al Teatro Olimpico di Roma i David di Donatello 2015; come l’anno scorso, l’evento sarà seguito in diretta da Rai Movie per essere poi replicato da Rai 1 in seconda serata (con la conduzione, però, di Tullio Solenghi, che si è definito “usato sicuro”).
Il primato delle candidature spetta, senza alcun dubbio, ad ‘Anime Nere’, di Francesco Munzi (sedici) ; al secondo posto ‘Il giovane favoloso’ con quattordici, al terzo ‘Mia madre’ con dieci.
Ecco l’elenco completo delle categorie e delle candidature: (more…)
cosa ci riserva il 2015 (3)
Aggiornamento del 10 gennaio: purtroppo è venuto a mancare il regista Francesco Rosi ed è d’obbligo ricordarlo, in un post sul nostro cinema. R.I.P.
Aggiornamento dell’11 gennaio: ha deciso di lasciarci anche Anita Ekberg; svedese, ha ricoperto un ruolo di spicco nel nostro cinema come la Anitona de ‘La dolce vita‘.
È d’uopo gettare uno sguardo d’insieme sull’offerta che il cinema italiano riserva ai propri adepti in questo 2015, almeno per le pellicole che sono già calendarizzate:
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il 15 gennaio è prevista l’uscita di ‘Hungry Hearts’, di Saverio Costanzo (il regista e la protagonista Alba Rohrwacher hanno ricevuto oggi a Roma, proprio al termine della presentazione del film, il terzo premio Pasinetti, assegnato dai giornalisti del SNGCI a Venezia 2014, per la migliore interpretazione femminile e la miglior regia; la Rohrwacher e Adam Driver avevano già ricevuto la Coppa Volpi a Venezia);
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e di ‘Italo’, di Alessio Scarso;
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il 22 gennaio ‘Sei mai stata sulla luna?’, di Paolo Genovese (giornalista in carriera, frequentatrice del jet set, s’innamora di un contadino e del suo mondo; con Raoul Bova, Liz Solari, Sabrina Impacciatore, Neri Marcorè, Giulia Michelini, Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Pietro Sermonti, Nino Frassica e Paolo Sassanelli. Distribuito da 01, tanto d’inedito del cantautore Francesco De Gregori nella colonna sonora);
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nonché ‘Il nome del figlio’, di Francesca Archibugi;
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il 26, 27 e 28 gennaio, in occasione del Giorno della memoria, arriva nelle sale ‘Corri ragazzo corri’, di Pepe Danquart, ispirato all’omonimo romanzo di Uri Orlev (bimbo di otto anni fugge dal ghetto di Varsavia e cerca di sopravvivere fingendo d’essere un orfano polacco e lavorando come bracciante);
nastri d’argento 2014
‘Il Capitale umano‘, di Paolo Virzí si è aggiudicato ben sei Nastri d’argento alla sessantottesima edizione della kermesse: regista del miglior film (ovviamente Virzí ), sceneggiatura (Virzí con Francesco Bruni e Francesco Piccolo), scenografia (Mauro Radaelli), il sonoro (Roberto Mozzarelli), il montaggio (Cecilia Zanuso) e per i due attori protagonisti, Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni; Premio Biraghi, inoltre, a Matilde Gioli, che ha esordito proprio in questa pellicola.
‘‘Smetto quando voglio‘ di Nastri se n’è aggiudicati quattro: migliore commedia, attori non protagonisti (Carlo Buccirosso e Paolo Sassanelli), canzone originale e colonna sonora.
La migliore commedia è ‘Song’e Napule‘, dei fratelli Manetti, storia di un pianista votato alle indagini di polizia.
Ben poco ha da recriminare ‘La mafia uccide solo d’estate‘: miglior soggetto e miglior debutto.
Dopo il salto, by the way, l’elenco completo dei riconoscimenti (Cineblog); ci piace ricordare che il Nastro d’argento, assegnato dal 1946 dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), è il premio cinematografico piú antico d’Europa, secondo nel mondo solo all’Oscar.
David di Donatello, Nastri d’argento, Ciak d’oro
I David di Donatello saranno conferiti martedí 10 giugno ma non poche sono le altre rassegne che promettono aurei e argentei riconoscimenti ai professionisti devoti alla Decima Musa (piú in là nel post si parla anche, infatti, di Nastri d’argento e Ciak d’oro).
La cerimonia di premiazione della cinquantottesima edizione dei premi David di Donatello avrà luogo presso lo studio Nomentano 5 di Roma martedí 10 giugno, con diretta su Rai Movie alle 19 e differita su Rai 1 alle 23.25, per la conduzione di Anna Foglietta e Paolo Ruffini (alle 21.10 è previsto lo spettacolo sui 100 anni del Coni)..
Ecco le candidature: (more…)
Torino Film Festival 2013
La trentunesima edizione del Torino Film Festival comincia oggi e si concluderà il 30 novembre. La conferenza stampa di presentazione ha avuto luogo martedí 5, presso la Casa del Cinema di Roma, presieduta dal direttore artistico Paolo Virzí e dal vicedirettore Emanuela Martini. Madrina del festival sarà la piemontese DOC Luciana Littizzetto. Virzí ha dichiarato che la manifestazione
“offre spazio a voci diverse,cinéphile e pop: c’è il dramma familiare franco-canadese e quello venezuelano, il coming of age ed il noir estremo americano, i blockbusters europei, i film tragicomici italiani, le nuove narrazioni televisive, le commedie mainstreamcon le vecchie glorie, quelle esistenziali francesi, quella crudele coreana o giapponese, nuovi pedinamenti zavattiniani in Thailandia o nella provincia catalana, il cinema di frontiera di Yu Likwai e la grande immortale epopea degli antieroi della retrospettiva New Hollywood, e poi oggetti bizzarri, commoventi, rarità, ed infine ci sono le voci vive del cinema contemporaneo del reale, insomma la nuova affascinante stagione del documentario. Torino sia orgogliosa di questo Festival, perché è un brand importante, noi ci abbiamo inserito qualche novità, ma nel pieno rispetto della sua linea (..) Adesso il filmone è pronto a snocciolare la propria trama in nove intensissimi giorni, nei quali gli illusi come me avranno la sensazione di vivere in un mondo diverso da quello al quale siamo abituati, in questi tempacci di crisi nei quali è cosí difficile far circolare le cose belle, sopraffatti come siamo dalla rassegnazione al peggio. Godetevi allora questa cosa preziosa: l’utopia di un grande racconto cinematografico senza confini. Buona visione!Non vogliate tenervi questa chicca tutta per voi… condividetelo e con orgoglio”.
Sembra presentazione esaustiva, cui si può aggiungere che gli italiani in corsa saranno due, ‘Il treno va a Mosca‘ di Federico Ferrone e Michele Manzolini, documentario sul progressivo disfarsi dell’ideologia comunista, e ‘La mafia uccide solo d’estate‘ di Pif, esordio alla regia cinematografica di una ex iena che ha voluto toccare temi importanti e che afferma con orgoglio di aver girato
“quattro settimane a Palermo senza pagare il pizzo. Ci siamo riusciti, e non è una cosa cosí scontata, grazie all’aiuto dell’associazione Addio Pizzo”.
‘La mafia uccide solo d’estate‘ arriverà nelle sale il 28 novembre, è ambientato a Palermo e racconta la storia della criminalità dagli anni Settanta fino alle stragi di Capaci e via D’Amelio; Pif ne parlerà anche a ‘Che tempo che fa’, ospite di Fazio.
Prevista nell’ambito del festival, inoltre, l’anteprima del nuovo film di Carlo Mazzacurati, ‘La sedia della felicità’.
Dopo il salto, l’elenco completo delle 185 pellicole in gara, nelle diverse sezioni; questo, invece, il link al programma completo.
il festival dell’Aquila
È in corso la sesta edizione de ‘L’Aquila Film Festival‘ (13 -21 novembre), manifestazione cinematografica che esprime particolare sensibilità verso la lotta alla mafia e alla criminalità.
Dopo il salto, il programma dettagliato. (more…)
i candidati al David
Il prossimo 6 maggio si saprà il vincitore del David di Donatello, la piccola, grande statuetta che costituisce motivo di vanto per i professionisti del nostro cinema.
‘Noi credevamo‘, di Mario Martone sembra aver ottenuto la parte del leone nelle nomination al David di Donatello 2011, in ben tredici categorie: miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura, miglior produttore, miglior direttore della fotografia, miglior musicista, migliore scenografo, miglior costumista, miglior truccatore, miglior acconciatore, miglior montatore, miglior fonico di presa diretta e David Giovani.
Né può lamentarsi il campione d’incassi ‘Benvenuti al Sud‘, di Luca Miniero, che ottiene ben dieci nomination: miglior film, miglior regista, miglior produttore, migliore attrice protagonista (Angela Finocchiaro), migliore attore protagonista (Claudio Bisio, che dovrà però vedersela con Kim Rossi Stuart, Elio Germano, Antonio Albanese e Vinicio Marchioni), migliore attrice non protagonista (Valentina Lodovini), migliore attore non protagonista (Alessandro Siani), migliore musicista, migliore scenografo e, anch’esso, David Giovani.
Grande risultato anche per Rocco Papaleo: ‘Basilicata coast to coast‘ ha ottenuto otto nomination, a pari merito con ‘20 sigarette‘ di Aureliano Amadei e ‘La nostra vita“, di Daniele Lucchetti (in quest’ultimo caso, l’eventuale David come miglior fonico di presa diretta a Bruno Pupparo avrà un significato particolare, perché il professionista è mancato poco tempo fa).
Nella categoria documentari c’è già il vincitore : ”È stato morto un ragazzo‘, di Filippo Vendemmiati, sulla morte di Federico Aldovrandi.
Quella che si avvia alla conclusione sarà sicuramente ricordata come ottima per il nostro cinema, per la qualità ma anche anche per i riscontri di botteghino.
Curioso osservare, però, che c’è un forte discrimine tra quest’ultimo dato e la presenza nelle nomination al David:
- Il primatista del box office, ‘Che bella giornata‘ (43.3 milioni di euro) ha fruttato a Checco Zalone solo la nomination per la canzone originale (‘L’amore non ha religione‘);
- la medaglia d’argento ‘Benvenuti al Sud‘ (29.8 milioni), come abbiamo già scritto, otto;
- il terzo classificato, ‘La Banda dei Babbi Natale’ (21.4), nemmeno una!
Dopo il salto, l’elenco completo di titoli e nomination: (more…)