rai 3, wozz’up?

Aggiornamento del 16 gennaio: La puntata di “Presa Diretta” oggetto del post torna su Rai3 sabato pomeriggio alle 16.30,

“fascia oraria fruibile anche dai più piccoli. Problematiche, risorse, qualità e bellezze della nostra regione sotto la lente d’ingrandimento. Iacona nel denunciare “le bruttezze di una terra spesso generate dall’uomo avido di cemento e non solo”, riscopre anche l’arte, il cibo, l’agricoltura, il paesaggio di una regione che se solo valorizzasse questi beni, arricchirebbe l’intero Paese. “Quello che abbiamo scoperto in Calabria vale per tutta l’Italia che è un tesoro da accarezzare”, ha spiegato Iacona, “se solo si valorizzassero tutte queste risorse e non si abbandonasse il territorio la Calabria sarebbe una regione ricca”. “La Calabria non è solo ‘ndrangheta malaffare e malapolitica. C’è tanta gente che sta già costruendo la Calabria del futuro” che la dice lunga su uno stile di fare giornalismo che, a differenza di quanto qualcuno rimprovera, non è preconcetto ma, al contrario, racconta le storie con stile semplice e diretto. Iacona con la sua inchiesta dimostra che forse non tutto è perduto per la Calabria, basterebbe solo una presa….di coscienza vera per voltare pagina e riprogrammare il futuro.” ← Strill.it

Ieri sera l’appuntamento con ‘Presa diretta‘, su Rai 3 a partire dalle 22, trattava argomento tra i piú interessanti: il tesoro nascosto della Calabria. A un certo punto, l’appassionante trasmissione si è interrotta ed è andato in onda, senza esaustiva delucidazione diversa da banali problemi d’audio, un pezzo del pur garbato ‘Geo&Geo’ su Mont Saint Michel, annessi e connessi.

Qualcuno ha temuto un at-ten-ta-to di braidesca memoria, un sabotaggio ad opera di non meglio identificati figuri che non volevano che qualcuno rivelasse le bellezze, le ricchezze e le potenzialità della Calabria, unitamente alla trascuratezza nel gestire il territorio e l’equilibrio idrogeologico, approfondito anche nell’ultima parte della puntata con riguardo a Genova e alla Liguria.

Quale che sia la spiegazione, la puntata è ripresa normalmente già ieri sera ed è recuperabile, altrettanto normalmente, sul sito ufficiale della Rai, all’indirizzo 

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-26740f13-b577-4361-bfe9-db33ebb40947.html.

Con l’occasione, si ricorda che questa sera è in onda, sempre su Rai 3, una puntata speciale di Ulisse dedicata al Quirinale, il palazzo storico che ospitò i papi del Cinquecento, i Savoia nell’Ottocento e i presidenti della Repubblica di oggi. il programma ha finalmente ottenuto un cambio di palinsesto, al lunedí e Alberto Angela la vive come sfida di particolare importanza:

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l’importanza (strategica) del 27 (2)

(Segue da ‘l’importanza (strategica) del 27) Mi sovviene che in passato si parlava di una discesa (anche) sul digitale terrestre di SkyTg24 e, a quanto se ne sa, il canale che abbiamo provvisoriamente chiamato “Cielo 2” sarà basato sulle news. Sembra giusto ipotizzare che proprio il canale 27 ospiterà SkyTG24 che, a quel punto, sarà rivale diretto di RaiNews24 e Tgcom24.

Aggiornamento del 23 gennaio: Andrea Zappia ha comunicato che Sky Tg24 passa anche in chiaro sul digitale terrestre sul canale 27, dal 27 gennaio. La SkyTG24 tradizionale resta sul satellite nella versione Hd e con i contenuti interattivi e andrà anche su free con un palinsesto diverso, composto per il 70% da notizie e per il resto da approfondimenti, docu e film.

“Nasce un nuovo canale in Italia ma non si tratta esattamente di Sky Tg24, è un canale diverso, con un palinsesto specifico. Sky oggi non è più semplicemente una pay tv satellitare, ma è da molto una media company. Il nostro core business rimarrà sempre la pay, sulla quale vogliamo continuare ad investire in termini di contenuti e di innovazione tecnologica perché crediamo ancora in una possibilità di crescita della pay. Vogliamo però portare sulla free buona parte delle notizie di Sky Tg24 non solo per far vedere il canale, ma anche per far conoscere l’offerta della pay tv. Questo canale, che mandiamo in onda grazie all’accordo con Class, ci serve anche come vetrina”.

Sarah Varetto precisa che il canale 27 ospiterà anche contenuti di spettacolo, rubriche di sport, film e serie tv, tutto su un filo rosso basato sulla cronaca; Andrea Scrosati ribadisce l’importanza di affidarsi ad un linguaggio nuovo, meno scontato. (Ansa)

A viale Mazzini, però, pare non l’abbiano presa benissimo anche perché SkyTG24, posizionata sul canale 27, danneggerebbe non poco Rai News 24; Repubblica ci informa che la Rai ha incaricato il suo Ufficio Legale di verificare se l’acquisizione del canale 27 sia legittima, magari con riguardo alla determinazione ministeriale del 22 novembre 2010, che prevedeva, per la posizione 27, un canale dal palinsesto “semigeneralista”. La Rai, partendo dunque da piano regolatore delle frequenze, spera di vincerla cosí; se cosí non fosse, è comunque pronto il piano B, spostare Rai News 24 al canale 24, al posto di Rai Movie. I dipendenti del canale di Saxa Rubra, inoltre, hanno indetto tre giorni di sciopero e, riguardo sia a quest’ultima questione sia al generale riordino delle news, si sono espressi in tal guisa:

“La redazione di Rainews24 è in stato di agitazione, per denunciare l’assenza di un progetto chiaro sul ruolo e i mezzi messi a disposizione del canale. Nel giorno in cui la concorrenza annuncia il posizionamento dell’informazione all news anche sul digitale terrestre il Consiglio di Amministrazione della Rai evita di approvare la procedura d’urgenza che avrebbe consentito di rinnovare il sistema digitale utilizzato da Rainews24 per produrre e mandare in onda servizi e notiziari. Il sistema attuale, ormai obsoleto e inadeguato, si blocca quotidianamente e la regolare programmazione del canale è garantita solo dallo sforzo e dal sacrificio dei lavoratori di Rainews24, nonostante gli organici giornalistici e tecnici insufficienti, l’assenza di salette di montaggio e di strumenti adeguati alla produzione di news 24 ore su 24. Non possiamo più attendere, come ci chiede l’azienda, il completamento di un percorso di riforma dell’informazione Rai, ancora oggi in alto mare. Sembrerà paradossale, ma la nostra prima forma di protesta sarà l’applicazione del contratto di lavoro giornalistico che a Rainews24 viene continuamente violato, per garantire al canale all news del servizio pubblico una copertura pressoché totale dei principali avvenimenti sul territorio nazionale e internazionale. L’assemblea di redazione di Rainews24 ha affidato inoltre al comitato di redazione un pacchetto di tre giorni di sciopero, il primo dei quali sarà proclamato per il mese di febbraio.”

Sempre a Cologno Monzese ma a qualche numero civico di distanza (ed in altra azienda) sta per nascere ‘Novela’, il canale Mediaset dedicato a soap opera e telenovele.

Nascerà, piú come blanded block che come canale, il prossimo 2 febbraio, pare, alla posizione 34, a rafforzare la già esistente Mediaset Extra, inserendosi nello spazio compreso tra le 6.40 e le 12.45.  Ecco il comunicato stampa del Biscione:

Lunedì 2 febbraio 2015 debutta la prima proposta televisiva italiana interamente dedicata al genere telenovela e soap opera. Tutte le mattine dalle 6.40 alle 12.45, si accenderà sul canale 34 “Novela”, un ‘branded block’ che rafforzerà la rete “Mediaset Extra” con contenuti molto apprezzati dal pubblico femminile.  Ogni mattina, da lunedì a venerdì, andranno in onda sei titoli, di cui due prime tv:  “Gabriela” (ore 10.10) e “Dolce Valentina” (ore 12.00).  Il resto della programmazione prevede “La donna del mistero” (ore 6.40 e 11.10), “Dancin’days” (ore 7.40), “Tempesta d’amore” (ore 8.40), “Centovetrine” (ore 9.40),

Agon Channel pronta all’agone

Aggiornamenti:
gennaio 2016: Agon Channel è tornato in onda alla posizione 33, entrando nel gruppo Canale Italia;
novembre 2015: Francesco Becchetti, l’imprenditore italiano proprietario di Agon Channel, è stato fermato dalla polizia britannica a Londra, accusato dai pm albanesi di evasione fiscale, riciclaggio di denaro e falso in documentazione;
il 13 novembre 2015 il canale è stato chiuso e sostituito da ABC.

La lingua albanese non figura tra quelle che mi è stato possibile studiare ma è bastata una veloce ricerca per scoprire che ‘Agon‘, in quella lingua cosí originale, significa ‘Alba‘; oltre a significare “alba”, Agon è il nome di un canale televisivo, nato in Albania con anima internazionale, (altro…)

i mercati del martedí (2)

Aggiornamento 12 novembre: nella serata di ieri, 11 novembre 2014, l’ascolto dei due talk show è stato praticamente identico; secondo i dati Auditel, Ballarò, pur contando su un ospite come Roberto Saviano, ha ottenuto un ascolto di 1.345.000 spettatori (5.77%), mentre diMartedí 1.291.000 spettatori (5.55%).

Il confronto tra Ballarò e diMartedí  si interrompe con questo post, aggiornato ai dati Auditel del 7 ottobre 2014. In questo momento tutti i talk giornalistici stanno subendo un abbassamento degli ascolti.

16 settembre:

ballarò logo

Ballarò: puntata: 2.503.000 (share 11,76%);

presentazione:2.297.000 (share 8,66)%;

dimartedì logo

                   

diMartedí:

755.000 telespettatori,

share del 3,47%.

 

 

 

 

 

 

23 settembre: (altro…)

se il drone non ce l’hai…

I droni sono una tecnologia di stretta attualità. Ai matrimoni il servizio fotografico con riprese dall’alto è ormai la conditio sine qua non, in ambito militare il loro uso è, purtroppo, frequente e intensivo. Non pochi, inoltre, sono gli impieghi che i droni conoscono in comunicazione. Esistono già, per esempio, i droni -reporter:

macchine volanti (…) in grado (…) di scattare foto aeree da punti di vista inusuali o di effettuare riprese video in zone pericolose o inaccessibili. E alcune aziende italiane sono pronte a proporre sul mercato dei nuovi droni appositamente studiati per giornalisti, fotoreporter e troupe tv.

Saranno protagonisti al “Roma Drone Conference”, il prossimo 8 ottobre, presso l’Atahotel Villa Pamphili, il cui tema sarà, appunto, il “drone journalism”.

All’evento, patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti e dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), verranno presentati alcuni modelli, tra cui un quadricottero dal raggio d’azione di 1 chilometro e un altro, totalmente italiano, con 39 minuti d’autonomia. Nei prossimi mesi, da ottobre ad aprile si terranno altri incontri e conferenze sul tema; verranno approfonditi gli aspetti legati alla sicurezza, al Regolamento ENAC, all’utilizzo in agricoltura, all’osservazione del territorio, al monitoraggio dei beni culturali e ambientali, agli impieghi da parte di Forze Armate, Polizia e Ricerca. (< - TMNews)

i mercati del martedí

Questa sera gli italici palinsesti prevedono il titanico confronto tra Ballarò, condotto da Massimo Giannini e diMartedí, la creatura che Giovanni Floris, esule da Ballarò, ha progettato per La7. È forse a causa di tale scontro che la prima serata di Rai 1 è stata riprogettata in itinere e, in alternativa alla fiction ‘il Restauratore 2‘, con Lando Buzzanca, che a sua volta sostituiva l’esordio di ‘Un’altra vita‘, con Vanessa Incontrada, andrà in onda il film ‘Nessuno mi può giudicare‘ con Paola Cortellesi, forse meno ambizioso.
Ballarò contro il suo conduttore storico, dunque, una sorta di parricidio /figlicidio.

Il popolare programma di Rai 3 deve il suo nome ad uno dei mercati rionali di Palermo (donde il titolo del post) e riveste strategica importanza nella fisionomia della rete e nei suoi ascolti. Oggi riparte con la conduzione nuova, affidata a Massimo Giannini a dispetto delle maestranze Rai, si protrarrà fino alla mezzanotte e promette una copertina affidata ogni settimana ad un comico diverso, partendo oggi con una performance gratuita di Benigni. Tra gli ospiti Romano Prodi e Graziano Delrio; sigla arrangiata da Ivano Fossati, tabelle della sondaggista Alessandra Ghisleri, fiduciaria di Berlusconi, sit-com “Il candidato” con Filippo Timi negli ultimi cinque minuti.

Il Crozza ed il Pagnoncelli esuli da Ballarò sono rimasti sotto le ali di Giovanni Floris, mentre spiccava il suo volo verso La7 e proporranno le copertine e i sondaggi che costituivano alcuni tra gli ingredienti tradizionali del programma; per l’esordio di ‘diMartedí‘, il pacato Giovanni propone temi quali ‘Renzi e il programma dei mille giorni’, con ospiti Stefania Giannini, Debora Serracchiani, Manuela Repetti, Paolo Mieli, Corrado Passera, Luigi Abete e Guido Martinetti, imprenditore. Alcuni tra gli autori storici di Ballarò, redazione di oltre venti giornalisti, regia di Duccio Forzano, anche ‘diMartedí‘ prosegue fino alla mezzanotte e c’è da scommettere che si concluderà con il piú tradizionale degli ‘Alè‘ di florisiana memoria.

Aggiornamento del 17 settembre: Ballarò ha ottenuto nella presentazione 2.297.000 telespettatori, per l’8,66% di share e nel talk 2.503.000, 11,76%; diMartedí  755.000 telespettatori, share del 3,47%. Come prevedibile, anche a causa dello zoccolo d’ascolto di Rai 3. Il tentato figlicidio, pertanto, non è al momento riuscito.

Giannini, Ballarò, gli schiaffi

Massimo Giannini sarà il nuovo conduttore di Ballarò, al posto di Giovanni Floris, presumibilmente dal prossimo 16 settembre; la notizia, anticipata da TvBlog il 22 luglio, sembra definitivamente ratificata in queste ore.

Giornalista tra i piú telegenici, il vicedirettore di Repubblica è una scelta per molti aspetti perfetta ma suscita le critiche dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti della Concessionaria di Stato; il segretario Vittorio Di Trapani, esprimendosi ieri in una nota ufficiale, ha commentato:

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le novità di La7

Simona Ventura condurrà Miss Italia su La 7 e Giovanni Floris è confermato da settembre come nuovo anchor man dell’informazione, nella già nutrita compagine formata da Mentana, Formigli, Gruber, Paragone, Sottile e Santoro (ma forse Santoro va via e torna in Rai, secondo qualche indiscrezione…).

Floris lavorerà nella sua serata storica, quella del martedí, con tanto di copertina a cura di quel Maurizio Crozza che starebbe per lasciare la Rai; gli sarà affidata, inoltre, una striscia d’informazione alle 19.40, prima del telegiornale.

Mercoledí appuntamenti più femminili: AnnoUno, L’Aria Che Tira, Le Invasioni Barbariche, Grey’s Anatomy.

Gianluigi Paragone ricomincerà La Gabbia da settembre, la domenica, preceduta da In Onda, mentre al giovedí è confermato l’appuntamento con Servizio pubblico di Michele Santoro, se resta.

Maurizio Crozza, rimane saldo baluardo anche del venerdí (Crozza nel Paese delle meraviglie) e altrettanto baluardi rimangono Piazza pulita di Formigli al lunedí, Faccia a FacciaBersaglio mobile di Enrico Mentana, 8 e mezzo di Lilli Gruber.

Al sabato andrà in onda una fiction, ancora da definire.

Giovanni Floris lascia la Rai e (forse) va a La 7

Giovanni Floris lascia la Rai, contrariamente a quanto comunicato nei giorni scorsi ma in linea con alcune indiscrezioni che si rincorrevano nelle settimane precedenti, soprattutto dopo la lite in diretta con Matteo Renzi, in tema di spending review della tv di Stato.

A comunicarlo è una nota di viale Mazzini che, nei modi previsti normalmente dal galateo delle aziende, recita:

“Dopo dodici anni di conduzione di Ballarò e dopo un proficua esperienza quasi ventennale in Azienda, Giovanni Floris lascia la RaiLa Rai, nel ringraziarlo per il lavoro svolto, gli porge i migliori auguri per il suo futuro professionale“.

Pare che il pacato conduttore sia orientato verso La 7, dove guadagnerebbe 4 milioni di euro in tre anni invece degli 1, 8 offertigli dalla Rai. In ogni caso, le motivazioni non sarebbero di certo meramente economiche.

La 7 non ha ancora ufficializzato l’approdo di Floris ai propri lidi ed Enrico Mentana, forse parafrasando l’iniziativa che un altro giornalista prese molti anni fa per festeggiare taluni successi elettorali, ha commentato:

Essendo una materia delicata, è inutile mettere bandierine (!) fino a che non si è raggiunta la vetta. Sarebbe bello avere anche Floris, c’è posto e lo attenderemo nel caso la trattativa si chiudesse“.

Luce su Repubblica e un po’ su tutto

Un nuovo canale video nasce in questi giorni dalla collaborazione tra Repubblica.it e l’Archivio Storico dell’Istituto Luce e va ad aggiungersi a quelli già esistenti su YouTube e Dailymotion.
Si tratterà di una serie di playlist decise tra le due redazioni che consentiranno di accedere a filmati spesso inediti e consentiranno di navigare negli sconfinati materiali dall’Istituto che, proprio in questi giorni, vede il compimento del proprio novantesimo genetliaco.
Gli articoli dei giornalisti accompagneranno i video, che diventeranno piú numerosi di settimana in settimana; le prime playlist che andranno on line riguarderanno la storia del mondiali di calcio, la Grande Guerra, gli italiani al mare negli anni Trenta, i naufragi del secolo scorso, compreso quello dell’Andrea Doria (ed è ancora dir poco, visto che la totalità di quanto esistente in magazzino consta di decine di migliaia di filmati e tre milioni di fotografie, che hanno meritato l’ingresso nel Registro Memory of the World dell’Unesco).
Dulcis in fundo, sul canale saranno ospitati anche filmati correlati alla mostra ‘Luce -L’immaginario italiano’, che si tiene a Roma, al Vittoriano, dal 4 luglio al 21 settembre e ricorda i novant’anni dell’istituzione con una selezione curata da Gabriele D’Autilia e Roland Sejko, sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica.
Si apprende in queste ore, inoltre, che a Cinecittà, nella stessa area che ospita anche l’Istituto Luce, nascerà il primo Museo Nazionale del Cinema Italiano, sulla base di un progetto concepito anni fa dal Ministero ed in collaborazione con le Teche Rai; per evitare gelosie con Torino, l’attuale responsabile del MiBac, Franceschini, si è cosí espresso:
In Italia abbiamo un bellissimo museo del cinema a Torino ma è un museo che parla del cinema di tutto il mondo, dai fratelli Lumière a oggi. Credo ci sia invece bisogno di un luogo attrattivo anche per i giovani, in cui si racconta la meravigliosa storia del cinema italiano”.
Si prevede che il Museo debba contenere filmati epoca, fotografie ma anche le prime macchine da presa usate in Italia, le pizze con le pellicole dei primi film o la sedia da cui Federico Fellini dirigeva i suoi capolavori.

l’importanza (anche cinematografica) della Paura (2)

La paura tiene sempre banco e, dopo il grande successo de L’importanza (anche cinematografica) della paura, è opportuno tornare su tale importante moto dell’anima.

Chi è, infatti, quel simpatico cagnolone che, pur non particolarmente coraggioso e anzi pusillanime, aiuta grandi e piccini ad affrontare le paure? Scooby-Doo, ovviamente, sempre in compagnia del suo amico Shaggy, altrettanto tremebondo, e dell’affiatato gruppo di amici della storica serie di Hanna & Barbera! In ognuna delle sue avventure c’è un mistero pauroso da scoprire ma, inevitabilmente, si scopre che dietro la paura che si poteva nutrire c’era in realtà un volgare trucco o un bieco interesse. Sembra stia per arrivare un nuovo film con Scooby-Doo, attori veri e immagini generate al computer (live action e CGI), è stato annunciato a pochi giorni dalla scomparsa di Casey Kasem, storico doppiatore del citato Shaggy. È opportuno ricordare che il simpatico alano era già stato protagonista di pellicole cinematografiche, dirette da Raja Gosnell e prodotte da Charles Roven: ‘Scooby-Doo nel 2002 e ‘Scooby-Doo 2 – Mostri scatenati nel 2004 (Warner Bros.). (Deadline)

La paura è stata anche il tema dell’ultimo Cartoons on the bay e, proprio in tale occasione, il gruppo De Agostini ha presentato la seconda stagione de L’officina dei mostri‘, il programma televisivo che consente ai minorenni di costruire davvero, in plastilina e altri materiali, il mostro dei loro incubi (o dei loro sogni, chissà); il laboratorio è aperto dal lunedí al venerdí su DeAKids, alle 18.30, con gli artisti Marco Falatti e Matteo Cremona, rispettivamente modellatore e disegnatore. Insieme al programma, all’ultima edizione del festival sono stati presentati i risultati di una ricerca dal titolo ‘La paura creativa: non un ostacolo ma una risorsa per crescere e mettersi alla prova’, rivolta dall’osservatorio Tips ai bimbi dai 5 ai 10 anni.

Simpatica coincidenza, proprio in queste ore un comunicato stampa del gruppo ci ricorda alcuni dati importanti sui suoi canali:

A due anni dal lancio, Super!, il canale di intrattenimento per ragazzi di De Agostini Editore visibile sul digitale terrestre al numero 47 del telecomando e 625 di Sky, si posiziona come secondo canale kids dtt del mercato italiano (prescolari inclusi) con un dato  progressivo di 68mila AMR sul target commerciale bambini 4-14 anni slot 7-22. (…) Anche sul fronte satellitare, il network kids dei canali tv del gruppo De Agostini Editore raccoglie nel 2014 ascolti in crescita. Il network segna un progressivo di oltre 10K AMR sul target individui slot 2-2. DeAKids, con circa 500.00 contatti al giorno e un altissimo livello di fidelizzazione, si posiziona tra i principali canali del comparto kids di Sky. Tra i principali successi, si segnalano le performance dei film di “Barbie” e le “Winx” con picchi rispettivamente di 60K e 50K AMR. Molto positivi anche i risultati di “Oggy e i maledetti scarafaggi” e de “I Dalton” con  picchi di oltre 80K AMR. Parte bene anche la nuova serie “Robin Hood Alla Conquista di Sherwood” con picchi di 40K AMR. Bene le produzioni tra cui si segnala l’ottima performance di “StyleBus Stilista per un giorno” che arriva ad ascolti pari a60K AMR. DeAJunior ben posizionato sul target prescolare e con un’ ottima presenza di mamme 35-44 anni, segna buoni risultati con “Teletubbies”, “La Pimpa” e “Lo Zecchino Show” con best events di circa 40K AMR.”

A voler concludere in modo serioso, è dedicata alla paura anche l’edizione 2014 de ‘Tabularasa‘, manifestazione giornalistica organizzata dalla testata calabrese Strill.it.

Minzolini a Mediaset?

Il Messaggero di Roma rivela che Augusto Minzolini, già direttore del TG1 e, piú di recente, direttore dei corrispondenti esteri, ha firmato un contratto con Mediaset.

Minzolini, che era stato rimosso dalla direzione del TG1 il 3 dicembre 2011, dovrebbe condurre una trasmissione serale di approfondimento in onda tre volte a settimana, nello slot occupato in passato da ‘Matrix’.

Da una nota battuta da Adnkronos alle 17, si apprende che il direttore dell’informazione Mediaset, Mauro Crippa, ha dichiarato:

«Qualora Minzolini firmasse con Mediaset lo sapreste subito. Non si tengono segreti sulle firme».

Il diretto interessato, Minzolini, ha inoltre dichiarato di “non aver firmato nulla“.

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