«Colorado Café mi ha fatto sempre ridere molto piú di Zelig anche perché da quest’ultimo sono usciti attori che poi sono finiti a teatro o al cinema mentre Colorado è piú dedicato alla televisione»
“In lontananza,
la sigla dei Miei Maxi Stalloni
iniziò a suonare…”
dal Codice Peyo
Chi scrive appartiene a una generazione che non dimenticherà facilmente le suggestioni dei cartoni aniamti e delle sigle che li accompagnavano, come piú volte ribadito, in questa e altre sedi.
Grande è, pertanto, la gioia nell’apprendere che le novità che Italia 1 riserva ai telespettatori grandi e piccini per l’autunno riguardano molte vecchie conoscenze:
fonte: Anime Fun
“Peccato che Giovanni Floris resti in Rai. Mi ero mosso, ne avevo già parlato in azienda, avevo previsto la cosa, il come e il quando. Avrei portato Giovanni Floris a Mediaset (…) Non ho parlato con mio padre di questa idea. Ma lui sa come lavoriamo in azienda e quali sono i criteri delle nostre decisioni”.
‘Perché, Why, Picché?‘ , citato in un recente post, era uno dei tormentoni di Emilio, brillante varietà satirico di Italia 1 negli anni ’89 -’90 (con tanto di special sui Mondiali di calcio…). La prof si aspettava che l’alunno modello vedesse I promessi sposi di Nocita, su Rai 1, ma rinunciare a quella irresistibile verve e a quell’impagabile nonsense era pressoché impossibile…
Sigla:
Ahi ahi ahi se faccio un figlio
Ahi ahi ahi lo chiamo Emilio
Sempre meglio di Basilio
Se è una femmina non so!
Un marocchino nella foresta (altro…)
“Se dovessi individuare la principale vocazione di Italia Uno, senz’altro ne sottolineerei la visione sperimentale. Tuttavia anche la sperimentazione d’avanguardia non può prescindere dalla tutela dell’aspetto editoriale. Con “Uman – Take control!” ho provato a coniugare linguaggi e tematiche di mondi affini, ma, evidentemente, ancora troppo lontani. L’esperimento, secondo me, non è riuscito; soprattutto dal punto di vista editoriale”.
“Vedrai, presto anche tu
indosserai la calzamaglia!”
Green Arrow a Clark Kent,
8a stagione di Smallville
“Dagli Appennini alle Ande” era uno dei racconti mensili ospitati dal libro Cuore, immortale capolavoro di Edmondo de Amicis (ricordate? Enrico Bottini interrompeva il diario dei giorni di scuola e proponeva storie edificanti e piene di valori, come La piccola vedetta lombarda, Il piccolo scrivano fiorentino, Ferruccio, ecc…).
L’anime “Marco – Dagli Appennini alle Ande” da bambino non sono mai riuscito a vederlo ed è rimasta mia grave lacuna fino a questa mattina, quando Italia 1 lo ha mandato nuovamente in onda. È la storia vera di un ragazzino di dieci anni, che va da solo in Argentina per ritrovare la mamma che era emigrata per lavoro e che da tempo non gli scrive più.
Dopo, mi sono gustato anche la prima puntata della mitica, in tutti i sensi, Pollon. La bambina ha commesso qualche errore nei suoi primi passi verso la divinità. Che non succeda piú, Pollon!
Su tali argomenti, potrebbe interessarti anche il vecchio post Alla sua età
Tema Seamless Keith, sviluppato da Altervista
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Notifiche Push - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario