Mahabharata, Bellocchio, Felix e altri dèi

  • Il Mahabharata è diventato, tra le altre cose, un graphic novel. Sia lode a Visnu, a Brahma e anche a Krishna! Tre anni di lavoro e 440 pagine sono stati sufficienti al disegnatore – fumettista Jean-Marie Michaud per trasformare in disegni i testi dello sceneggiatore Jean- Claude Carrière, amico di Luis Buñuel, e rendere accessibile a molti il testo religioso forse piú ampio della cultura mondiale, lungo quindici volte la Bibbia. Il Mahbharata è nelle librerie per i tipi de L’ippocampo e vanta la traduzione dal francese di Fabrizio Ascani. Il vostro blogger preferito non vede l’ora di procurarselo, per vedere il piccolo Krishna alle prese con Puthana o Parvati che copre gli occhi a Shiva, e poter fare i confronti con alcune opere televisive e cinematografiche, anche d’animazione, già esistenti. Per inciso, la pubblicazione, insieme con ‘L’arte della guerra’ di Sun Zi,  inaugura una collana che l’editore L’Ippocampo, da sempre specializzato in libri illustrati d’alto profilo, dedicherà al mondo dei graphic novel.
  • Doveva andare in scena sabato scorso, 9 novembre, a Mosca lo spettacolo di Alexander Tattari ‘Non ci sono soldi, resistete’, liberamente tratto dal romanzo di Gianni Rodari ‘Le avventure di Cipollino’. Cosí non è stato; secondo quanto Tattari ha riferito, il 6 di novembre tale Angelina Petrova, direttrice del centro culturale Szena, gli avrebbe comunicato la cancellazione,  dicendo: “Una cosa del genere non si può mostrare sul palcoscenico di un ente statale, abbiamo addetti, famiglie e mutui in banca”. A far scattare l’allarme, probabilmente, il titolo a forte sfondo politico, che richiamava la celebre frase pronunciata dal premier Dmitri Medvedev (“non ci sono soldi, resistete”) nel corso di un incontro con alcuni pensionati inferociti, in Crimea, dopo l’annessione. (da una nota Ansa)
  • In attesa del 13 gennaio e della possibile conferma della candidatura in rappresentanza dell’Italia agli Oscar 2020, con il dovuto incrocio di dita (ma Curatola porta bene), ‘Il Traditore’ di Marco Bellocchio ottiene un altro riconoscimento, quello di ‘Capri International feature Film’ alla ventiquattresima edizione del ‘Capri, Hollywood – International Film Festival’, in programma sull’Isola azzurra dal 26 dicembre al 2 gennaio. La campagna verso la conferma della candidatura agli Oscar è in piena attività, peraltro; sabato prossimo, per esempio, ci sarà una proiezione dedicata al Teatro Cinese di Hollywood, dopo il successo di critica a New York e in vista dell’uscita del 31 gennaio con Sony Pictures Classic. ‘Il Traditore’, peraltro, il prossimo 7 dicembre, concorrerà all’assegnazione, in quel di Berlino, degli Efa- European Film Awards, per i quali è in lizza nelle categorie di miglior film, regia, sceneggiatura e attore protagonista.
  • Che poi, la prossima edizione degli Efa potrebbe riservarne molte, di sorprese, al nostro Cinema. Per un ‘Traditore’ di Bellocchio, infatti, che vanta quattro candidature, ‘Selfie’, il documentario di Agostino Ferrente è in corsa nella categoria miglior Documentario, nella quale è in lizza anche ‘La scomparsa di mia madre’, di Beniamo Barrese.  Ecco, ad ogni buon conto, l’elenco completo delle candidature: (altro…)

festival a confronto (27)

Aggiornamento: desideriamo segnalare anche la decima edizione dell’Italian Movie Award – International Film Festival, a Pompei dal 29 luglio al 6 agosto. Lungometraggi in concorso: ‘Dogman’, ‘Lazzaro felice’, ‘A casa tutti bene’, ‘Ammore e malavita’, ‘Rimetti a noi i nostri debiti’; documentari: ‘La lucida follia di Marco Ferreri’, ‘Diva!’, ’78 – vai piano ma vinci’, ‘Hitler contro Picasso e gli altri’, ‘La voce di Fantozzi’. Premi speciali a ‘Gatta Cenerentola’, ‘Made in Italy’, ‘il Tuttofare’.

  • La settantacinquesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia accenderà di sé la laguna veneta dal 29 agosto all’8 settembre 2018 e si presenta davvero interessante.

È prevista, ad esempio, la proiezione dell’ultimo film di Orson Welles, ‘The Other Side of the Wind’, portato a termine da Peter Bogdanovich trentatré anni dopo la morte di Orson, interpretato da John Huston, Susan Strasberg e Oja Kodar, compagna del regista. Prodotto da Netflix, ha pagato il fio dell’editto che impediva a tali produzioni l’accesso al festivalma il direttore della mostra Alberto Barbera lo ha sapientemente inseguito, per proporlo come evento speciale fuori concorso con un documentario sulla sua realizzazione. Saranno presentati anche i primi due episodi della serie HBO ‘L’amica geniale’, tratta dal romanzo di Elena Ferrante, diretta da Saverio Costanzo.
È sicura l’assegnazione del Leone d’Oro alla carriera al regista David Cronenberg e alla grande Vanessa Redgrave, su decisione del Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.
È prevista la proiezione fuori concorso, in prima mondiale, di ‘A Star is born’, debutto alla regia del quattro volte Oscar Bradley Cooper, interpretato dallo stesso Cooper e dalla cantante Lady Gaga, già candidata anch’ella, peraltro, alla preziosa statuetta.
L’apertura è affidata a Damien Chazelle, con il suo ‘First Man’, in cui Ryan Gosling interpreta (altro…)

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