FalconeeBorsellino

Il 23 maggio 2017, a Palermo, aveva luogo il terribile attentato che uccise il magistrato Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta; neanche due mesi dopo, un altro attentato poneva fine alle vite di Paolo Borsellino e, anche in questo caso, dei suoi collaboratori. Due servitori dello Stato, due amici, due professionisti animati dagli stessi valori e dalle stesse speranze subivano lo stesso destino. Venticinque anni dopo, il 23 maggio 2017, alle 20.30, Rai 1 trasmette in diretta da Palermo ‘FalconeeBorsellino’, un’orazione civile che intende ricordare, raccontare, riflettere respirando e camminando tra il palazzo di Giustizia, l’Aula Bunker, la biblioteca di Casa Professa, gli scogli dell’Addaura, la spiaggia di Mondello, la Questura, l’ufficio di Falcone, quello di Borsellino, la piscina comunale, via Notarbartolo e l’albero di Falcone per terminare proprio a Capaci, sul luogo esatto dell’attentato dove, nel nuovo giardino, saranno presenti i familiari delle vittime. (altro…)

la Libertà, al cinema e ovunque (3)

L’edizione 2016 di ‘Libero Cinema in Libera Terra‘, carovana di cinema itinerante, comincia oggi, 3 luglio, con un omaggio a Ettore Scola. Fu, lo Scola, presidente onorario di Cinemovel Foundation, la realtà che organizza e coordina le iniziative come questa; nulla di piú adeguato, dunque, che cominciare da Trevico, città natale del regista, con la proiezione del documentario, piú volte citato in questo blog, ‘Ridendo e Scherzando‘. L’itinerario si concluderà a Parigi il 15 ottobre, dopo aver attraversato Calabria, Sicilia, Puglia, Campania, Umbria, Lombardia ed Emilia Romagna. Quest’anno sono previsti anche i campi di Estate Liberi dedicati al cinema.
Ecco uno stralcio del comunicato stampa di presentazione ed il calendario delle proiezioni di ‘Mafia liquida’: (altro…)

riina da bruno vespa a porta a porta, ancora bufera

L’ospitata di Riina alla trasmissione ‘Porta a Porta’ rimane al centro dell’attenzione. Mercoledí prossimo, 13 aprile, alla Commissione di Vigilanza Rai non sarà in audizione solo il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano ma anche Carlo Verdelli, responsabile dell’offerta informativa; nell’ambito dell’audizione, si tenterà anche di chiarire con quali modalità Riina ha dato la liberatoria a Bruno Vespa e per quale motivo l’abbia sottoscritta alla fine dell’intervista e non prima, come da prassi.
Confedercontribuenti ha comunicato che il loro legale, avvocato Cristian Leonardi, su incarico del Presidente nazionale dell’associazione Carmelo Finocchiaro, presenterà una denuncia per apologia di reato nei confronti del giornalista Bruno Vespa, del Presidente della RAI Monica Maggioni e del Direttore Generale Antonio Campo dell’Orto:

Nelle prossime ore l’Avv. Cristian Leonardi, su incarico del Presidente Nazionale di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro, presenterà una denuncia per APOLOGIA DI REATO nei confronti del giornalista Bruno Vespa, del Presidente della RAI Monica Maggioni e del Direttore Generale Antonio Campo dell’Orto per il programma “Porta a Porta” in cui è stato ospite Salvo Riina. Roma, 7 aprile 2016 – Bruno Vespa alla trasmissione “Porta a Porta” su RAI1 di mercoledì 6 ha invitato il figlio del mafioso Toto Riina per la presentazione del suo libro. Questo atteggiamento a dir poco scabroso e si aggiunge a quello di qualche mese fa quando invitò in trasmissione i parenti dei Casamonica. “Perché Bruno Vespa, che è in cerca di scoop, invece di dare spazio mediatico alle mafie, non dà spazio alle problematiche degli italiani: pressione fiscale, equitalia, anatocismo ed usura bancaria, suicidi dettati dalla disperazione?” – chiede disgustato il presidente nazionale di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro. L’ ennesimo attacco alla legalità e alla lotta alla mafia che denota mancanza di rispetto per le vittime, i loro familiari e tutti gli italiani onesti. “Questo atteggiamento colpisce ancora una volta le vittime della criminalità mafiosa. Noi di Confedercontribuenti che abbiamo fatto della lotta alle mafie e la diffusione della legalità uno dei nostri scopi sociali, senza bavagli e censure chiediamo che Bruno Vespa e la dirigenza RAI vengano perseguiti per apologia di reato poiché con il denaro degli italiani hanno contribuito a diffondere la “cultura mafiosa”, di chi ha già 8 ergastoli, come Toto’ Riina, e una condanna a 8 anni di carcere, come il figlio, improvvisamente diventato scrittore.” – conclude Finocchiaro.

Analoga iniziativa è stata presa dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha dato mandato all’Avvocatura comunale di presentare una denuncia in sede civile contro la Rai.
Assolutamente da meditare, inoltre, la lettera che Giovanni Impastato ha scritto al direttore della Rai:

Caro direttore generale della Rai,
come lei certamente sa, mio fratello, Peppino Impastato, è stato barbaramente ucciso dalla mafia il 9 Maggio 1978. (altro…)

piú non ne ha, il buon Vespa, di fiabe da narrar?

La puntata di Porta a Porta andata in onda ieri sera, 6 aprile 2016, condotta da Bruno Vespa e incentrata su Giuseppe Salvatore Riina, Salvo per gli amici, è stata vista da 1.181.000 spettatori, con il 14.02% di share (la sola presentazione, dalle 23:26 alle 23:46: 1.256.000 spettatori, 8.18% di share). Per i non addetti ai lavori, significa che quattordici italiani su cento, tra quelli che avevano il televisore acceso a quell’ora, hanno seguito la puntata e ascoltato Riina jr., figlio del piú noto Totò.
Ascolto al di sotto delle aspettative, ha scritto qualcuno. Già, ma… quali aspettative? A molti, tra cui il sottoscritto, ospitare quel signore su Rai 1 non è sembrato opportuno. Lo si è fatto in virtú della sua fatica letteraria? Per ascoltare il salvoriina-pensiero? Per altri motivi?
Il giornalismo dev’essere giornalismo e, se pure esistono generi ibridi, quali ad esempio, l’infotainment, le responsabilità non possono essere attenuate. Né possono essere scomodate altre interviste a personaggi d’analogo livello già andate in onda nella storia della televisione. La Rai è Servizio pubblico.
La Commissione parlamentare Antimafia ha convocato per oggi alle 16 la presidente della Rai, Monica Maggioni e il Direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, che ieri ha consentito la trasmissione, per “un’audizione urgente”. In rete, c’è già una petizione per far chiudere ‘Porta a Porta’. Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia, ha parlato di negazionismo; Pietro Grasso, presidente del Senato e già magistrato, ha twittato “Non mi interessa se le mani di Riina accarezzavano i figli, sono le stesse macchiate di sangue innocente”; Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai ha annunciato che ascolterà il direttore di rete; i sindacati Fnsi e Usigrai l’hanno interpretata come una “scelta scellerata”; Maria Falcone si è detta “costernata”; Salvatore Borsellino ha dichiarato: (altro…)

la memoria e l’impegno. Anche in tv (2016)

Il 21 marzo, oltre a simboleggiare il risveglio della natura. simboleggia anche il risveglio della legalità, almeno da quando si è soliti celebrare la ‘Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie’; lo scorso 17 marzo, l’istituzione della ‘Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie’ è stata ratificata all’unanimità anche dal Senato della Repubblica, con 209 voti.
Organizzato dall’associazione Libera, quest’anno l’evento prende vita a Messina, città bella e meritevole di migliori destini; il titolo di quest’edizione, la ventunesima,  è ‘Ponti di memoria, Luoghi d’impegno.
Sarà letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti, alla presenza di vedove, di figli rimasti senza genitori o fratelli, di semplici cittadini vogliosi di onorare la memoria delle vittime; vi prenderanno parte le associazioni, la rete di Libera,  il terzo settore, le scuole, tutti i mondi che respirano (e fanno respirare) la legalità.
Nando Dalla Chiesa, Presidente Onorario dell’Associazione Libera e docente di sociologia della criminalità organizzata presso l’Università Statale di Milano, è stato anche ospitato, ieri, domenica 20 marzo, nella rubrica del TGR ‘RegionEuropa.
La programmazione televisiva vede la Rai impegnata in prima linea, d’altra parte, con due linee di programmazione e iniziative mirate anche sui social network: (altro…)

brevi dai media (11)

*Sky ha siglato un accordo con HBO per la trasmissione dei loro contenuti in Germania, Italia e Austria alla stessa stregua di quanto già avviene in Irlanda e Regno Unito. Si parla di prodotti quali ‘Games of Thrones’,‘True Detective’,‘Vice’,‘Veep’,‘The Leftlovers’
Gary Davey, managing director content di Sky, ha commentato:

“L’intesa è la prima nel campo dei contenuti ad essere stata trattata da Sky con una logica paneuropea”

ed è opportuno ricordare come, l’anno scorso, 21st Century Fox abbia acquisito le consociate in Germania e Italia,creando un gigante della pay tv con 21 milioni di abbonati.
*La Cineteca di Bologna organizza, fino al 19, una rassegna al Nuovo cinema greco, con proiezioni di ‘The Lobster‘, di Yorgos Lanthimos,  di alcune opere realistiche di Ektoras Lygizos, documentari, incontri con registi del calibro di Konstantinos Georgousis. Domenica è anche prevista una “cine-cena” perfettamente ellenica.
*Sempre a Bologna ma dal 19 al 22 si tiene BilBOLbul, il festival che, in questa nona edizione, è incentrato sul fumetto; tra gli ospiti Giacomo Nanni, Richard McGuire, Lilli Carré, Alice Socal. Bologna sarà teatro di una serie infinita di iniziative e non mancherà la celebrazione dei suoi maestri nell’ottava arte: da Bonvi a Giorgio Morandi, da Magnus a Luigi Bernardi.
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w l’Egitto, ʍ la mafia!

La programmazione delle reti televisive prevedeva, ieri sera, almeno due appuntamenti di particolare interesse.
Su History Channel (canale 407 di Sky), è andato in onda ‘Chiesa Nostra’, documentario incentrato sui rapporti tra mafia e chiesa cattolica. Lo storico inglese John Dickie, attraverso interviste fatte a magistrati, sacerdoti e giornalisti, ha indagato i motivi e i contesti che possono avere spinto alcuni uomini di chiesa ad avvicinarsi alla criminalità; argomento di raro interesse e delicatezza, è stato trattato con riferimento alle “messe celebrate nei nascondigli di potenti boss”, ai “sacerdoti che testimoniano a favore di criminali impenitenti, definendoli ”galantuomini” e ”amici’”, alle “famiglie mafiose che usano le processioni religiose per estorcere, sotto forma di offerta, i soldi ai negozianti”, alle “feste patronali finanziate dalla mafia” (dal comunicato stampa ufficiale). Il tutto a prescindere, ovviamente, dalle scomuniche di papa Francesco. Chiesa Nostra è stato co-prodotto da GA&A Productions e ZDF Arte con il contributo di A+E Networks Italy, CBC, SRC, SVT, DR, NRK, RTS e VRT. Autori: John Dickie, Lucio Mollica e Bettina Hatami Regista: Jesus Garces Lambert  Producer: Lucio Mollica Executive Producer: Bettina Hatami e Gioia Avvantaggiato (ancora dal comunicato stampa).

Non meno interessante la visita organizzata da Alberto Angela su Rai 1 al Museo egizio di Torino. Novello Ben Stiller, (altro…)

Palermo chiama Italia

‘Palermo chiama Italia’ è il titolo della manifestazione organizzata dalla fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’ in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione che commemora la strage di Capaci (23 maggio 1992). Quest’anno la città di Palermo (aula bunker) sarà collegata con le città di Rosarno (con Adriana Musella), Milano (Nando Dalla Chiesa), Firenze (Betta Caponnetto), Corleone (associazione ‘Addio Pizzo’), Gattatico (vittime di Pizzolungo) e Napoli; sette città, dunque, unite nel ricordo e nella speranza, con la partecipazione attiva degli studenti calabresi, lucani e delle altre realtà. Rai 1 segue l’evento in diretta, a partire dalle 10.50 e, nel giorno della legalità, prevede la programmazione in prima serata del film ‘La mafia uccide solo d’estate‘; Rai Storia dedica alla legalità l’intera programmazione della giornata: (altro…)

Libero Cinema in Libera Terra (2014)

Si conclude in questi giorni l’edizione 2014 di Libero Cinema in Libera Terra‘, festival itinerante contro le mafie. Partito il 15 luglio da Roma, il festival, organizzato da Libera e dalla Fondazione Cinemovel, ha toccato molte località europee e, per quanto concerne il nostro Paese, si accinge a celebrare i capitoli conclusivi a Ferrara, nell’ambito del Festival Internazionale, in collaborazione con la Fondazione Unipolis.

Il programma previsto oggi e domani, alle 21.30 al Parco Massari, è il seguente:

  • (3 e 4 ottobre, h 21.30) ‘La mafia liquida – tra cinema e lavagna luminosa’ – mostra dell’artista Vito Baroncini;

  • (a seguire, oggi, venerdí 3 ottobre) proiezione del film ‘Miraggio all’italiana‘, di Alessandra Celesia, storia di cinque italiani costretti a trovare un lavoro in Alaska;

  • (a seguire, domani, sabato 4 ottobre, ricorrenza della tragedia di Lampedusa), proiezione di ‘Mare Magnum’, di Letizia Gullo ed Ester Sparatore, basato sulla campagna elettorale per le amministrative del 2012 a Lampedusa.

Si rammenta che l’ingresso è gratuito.

L’atto conclusivo vero e proprio dell’edizione 2014 avrà luogo, tuttavia, a Parigi, il 14 e 15 ottobre, agli Ateliers Varan, centro di formazione e documentazione audiovisiva nato in Mozambico.

Nella capitale francese sono previste le proiezioni de ‘La mia classe‘, di Daniele Gaglianone e ‘Repubblica Nostra‘, di Daniele Incalcaterra, alla presenza di entrambi i registi.

il grano del Bene (2)

Nicola Gratteri, come ricordato in un precedente articolo, è intervenuto a ‘Panorama d’Italia’, parlando della mafia dei sequestri e dei traffici di stupefacenti e dei rapporti con la chiesa cattolica (a quando una spregiudicata e completa disamina della mafia infiltrata nelle istituzioni?).

Nel corso dell’ultima settimana ha rilasciato altre interviste e qualcuno ha perfino osservato che lo si sta facendo oggetto d’attenzioni forse eccessive; nell’ambito di un incontro con gli studenti tenutosi nelle Marche, ha dichiarato:

“Ho capito fin dalle medie da che parte stare, quando una mattina, andando a scuola, vidi dei morti ammazzati per strada. E poi un compagno di banco, ucciso con la lupara. Ho avuto la fortuna di vivere in una famiglia povera, umile, che mi ha insegnato il valore dell’onestà. (…) Negli anni ho arrestato molti dei miei compagni di giochi o di scuola, è stato difficile ma è il mio lavoro. Faccio il magistrato perché sento il senso della giustizia, utilizzo tutte le mie energie per rendere piú vivibile l’esistenza della mia comunità”.

(ANSA)

Oggi il PM è a Roma, sarà ascoltato dalla commissione Antimafia.

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