Cannes 2015, qu’est-ce qu’il est passé?

“Sapete, con un’altra giuria, con un altro gruppo di persone, sarebbe finita in modo diverso. Ma noi ci siamo entusiasmati per film in cui ci siamo riconosciuti, ed è proprio questa la natura del nostro compito.  (…) Abbiamo giudicato come artisti, non come critici. Non potevamo premiare tutti, da una selezione perfetta abbiamo tirato fuori un verdetto imperfetto. Alcuni dei film eliminati avremmo voluto rivederli piú di una volta ma è stato impossibile.”

i fratelli Coen (da Repubblica)

Gli stupendi film di Garrone, Moretti e Sorrentino che erano in concorso a Cannes meritano ogni possibile elogio ed è stata mia cura vederli tutti e tre prima di potermi esprimere in merito.

Ovvio che il criterio adottato dalla giuria di Cannes sia stato quello dell’attualità e chi rimprovera al nostro cinema la poca aderenza ai problemi del presente starà forse sorridendo.

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festival a confronto (2)

Il programma 2015 del festival di Cannes (13 – 24 maggio) è stato finalmente annunciato. Come da pronostici, ripresi da un Pasquale Curatola che, come noto, porta fortuna, saranno in lizza ben tre italiani: Paolo Sorrentino, Nanni Moretti e Matteo Garrone (e un altro italiano, Roberto Minervini, è nella sezione Un certain regard). Non succedeva da vent’anni. A una sola voce il loro commento:

 “Siamo felici e orgogliosi di rappresentare l’Italia in concorso al prossimo Festival di Cannes. Siamo consapevoli che è una grande occasione per noi e per tutto il cinema italiano. I nostri film, ognuno a suo modo, cercano di avere uno sguardo personale sulla realtà e sul cinema; ci auguriamo che la nostra presenza a Cannes possa essere uno stimolo per tanti altri registi italiani che cercano strade meno ovvie e convenzionali”.

Tutti gli approfondimenti su Cannes e sul suo programma nel prosieguo del post; si vuol ricordare, nel frattempo, l’esordio di due altre interessanti manifestazioni:

  • comincia oggi, nel suo piccolo, anche il Nordic Film Fest Roma, che promuove il cinema di Svezia, Islanda, Danimarca, Norvegia e Finlandia (a Roma, da oggi a domenica).
  • comincia oggi, come anticipato, anche Cartoons on the bay.

Si torna adesso a Cannes. (altro…)

dal Bif&st a Gualadajara

Cannes a parte, sono molti i festival cinematografici di cui può valer la pena di parlare in un blog:

comincerà lunedí, ad esempio, Europa Cinema 2015, che si terrà nella ridente cittadina versiliese di Viareggio fino al 22 e che prevede, tra l’altro, un sentito omaggio a Matteo Garrone, al quale sarà dedicata una retrospettiva che renderà conto di alcuni dei suoi successi, come L’imbalsamatore, Terre di Mezzo, Reality, Gomorra;

partirà il 21 a Bari il Bif&st, con un programma che spazia da Francesco Rosi a Nanni Moretti, a Fritz Lang, con tanto di lectio magistralis da parte di maestri del calibro di Costa-Gavras, Jean-Jacques Annaud, Edgar Reitz, Sir Alan Parker, Andrzej Wajda, Margarethe von Trotta, il già citato Moretti ed Ettore Scola, peraltro Presidente del festival;

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Cannes 2015

Il festival cinematografico di Cannes, edizione 2015, comincia a delinearsi; la sessantottesima edizione avrà luogo nella ridente cittadina francese dal 13 al 24 maggio, per la presidenza di Pierre Lescure, ex giornalista e fondatore di Canal Plus, che prende il posto di Gilles Jacob, presidente onorario e guida della Cinéfondation.

La Giuria sarà presieduta dai fratelli Coen, inclita coppia di germani alla stessa stregua di Oto ed Efialte, Caino e Abele, Cip e Ciop; i detti già conoscono Cannes per avervi ricevuto la Palma d’oro nel 1991, per ‘Barton Fink’. Le cerimonie di apertura e chiusura saranno condotte da Lambert Wilson.

In un anno come il 2015 che, sappiamo, è ricco di celebrazioni, saranno proprio i centovent’anni dalla visionaria invenzione dei fratelli Lumière a costituire il fil rouge di Cannes 2015:

“Il Festival sarà lieto di salutare, attraverso i Coen, l’opera di tutti i ‘fratelli del cinema’

che dopo Louis e Auguste Lumière hanno arricchito la sua storia”. (dal sito ufficiale)

Quanto all’Italia, le indiscrezioni sui film che prenderanno parte alla kermesse sembrano caldeggiare, tra gli altri, ‘Mia madre’ di Nanni Moretti, ‘L’ultimo vampiro’ di Marco Bellocchio, ‘La giovinezza’ di Paolo Sorrentino, ‘Il racconto dei racconti’ di Matteo Garrone, ‘L’attesa’, esordio di Piero Messina con Juliette Binoche, Lou De Laâge, Giorgio Colangeli.

L’Istituto Luce Cinecittà – area Filmitalia dallo scorso febbraio è inoltre alle prese con le selezioni delle opere italiane da presentare: chi avesse realizzato un cortometraggio nei dodici mesi precedenti può accedere al sito http://www.festival-cannes.fr/en/article/43603.html e compilare la scheda d’iscrizione entro la mezzanotte di oggi, facendo pervenire il film a Parigi entro venerdí; altri vincoli sono quelli di non aver partecipato ad altri festival internazionali e non aver goduto d’alcuna proiezione pubblica fuori dal Paese d’origine.

Di seguito, la comunicazione ufficiale:

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cosa ci riserva il 2015 (3)

Aggiornamento del 10 gennaio: purtroppo è venuto a mancare il regista Francesco Rosi ed è d’obbligo ricordarlo, in un post sul nostro cinema. R.I.P.

Aggiornamento dell’11 gennaio: ha deciso di lasciarci anche Anita Ekberg; svedese, ha ricoperto un ruolo di spicco nel nostro cinema come la Anitona de ‘La dolce vita‘.

È d’uopo gettare uno sguardo d’insieme sull’offerta che il cinema italiano riserva ai propri adepti in questo 2015, almeno per le pellicole che sono già calendarizzate:

  • il 15 gennaio è prevista l’uscita di ‘Hungry Hearts’, di Saverio Costanzo  (il regista e la protagonista Alba Rohrwacher hanno ricevuto oggi a Roma, proprio al termine della presentazione del film, il terzo premio Pasinetti, assegnato dai giornalisti del SNGCI a Venezia 2014, per la migliore interpretazione femminile e la miglior regia; la Rohrwacher e Adam Driver avevano già ricevuto la Coppa Volpi a Venezia);

  • e di ‘Italo’, di Alessio Scarso;

  • il 22 gennaio ‘Sei mai stata sulla luna?’, di Paolo Genovese (giornalista in carriera, frequentatrice del jet set, s’innamora di un contadino e del suo mondo; con Raoul Bova, Liz Solari, Sabrina Impacciatore, Neri Marcorè, Giulia Michelini, Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Pietro Sermonti, Nino Frassica e Paolo Sassanelli. Distribuito da 01, tanto d’inedito del cantautore Francesco De Gregori nella colonna sonora);

  • nonché ‘Il nome del figlio’, di Francesca Archibugi;

  • il 26, 27 e 28 gennaio, in occasione del Giorno della memoria, arriva nelle sale ‘Corri ragazzo corri’, di Pepe Danquart,  ispirato all’omonimo romanzo di Uri Orlev (bimbo di otto anni fugge dal ghetto di Varsavia e cerca di sopravvivere fingendo d’essere un orfano polacco e lavorando come bracciante);

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i magnifici dieci

Il prossimo 26 settembre una commissione sceglierà il candidato italiano agli Oscar 2013 e la scelta avrà luogo tra i seguenti titoli:

grand prix

Ieri il nostro Paese ha ottenuto un riconoscimento di prestigio, come sembra capitare, ormai, solo per il cinema: la vittoria di Matteo Garrone e del suo ‘Reality’ del gran premio della Giuria al festival di Cannes (rileggi ‘dalla Russia a Cannes).

Non è la prima volta che il regista di ‘Gomorra’ viene valorizzato dalla prestigiosa kermesse ma credere che sia Cannes a portargli fortuna significherebbe mascherare il merito con quella superstizione, talvolta invidiosa, che non di rado aleggia sul mondo dello spettacolo. Nanni Moretti, presidente della Giuria, si è affrettato a dichiarare che il film non è stato votato solo da lui e che

“Alcuni giurati sono stati colpiti dalla miscela di humour e dramma,

che ha ricordato il rinnovamento della tradizione della commedia all’italiana.”

Quanto ai collegamenti con altri Grand Prix, si è verificato un simpatico scambio: Antonio Banderas è andato a vedere il Gran premio automobilistico di Montecarlo, mentre Hakkinen era a Cannes.

Quanto all’Italia, una prossima vittoria di respiro internazionale potrà forse arrivare dallo sport, dagli Europei di calcio o dai Giochi olimpici di Londra.

Forse…

Cannes in versione deluxe

Il festival di Cannes 2012 (16 – 27 maggio pp.vv.) avrà un red carpet di prim’ordine:

  • Robert Pattinson sarà in competizione per ‘Cosmopolis‘, di David Cronenberg;

  • Brad Pitt sarà presente per ‘Killing them softly‘, di Andrew Dominik, di cui è produttore e interprete;

  • Nicole Kidman difenderà ben due pellicole: ‘The Paperboy‘, di Lee Daniels (in concorso) e ‘Hemingway & Gellhorn‘ (fuori concorso).

Per l’Italia, come si ricorderà, il solo Matteo Garrone (e Moretti in giuria).

Simpatica novità di quest’anno la polemica di un gruppo di femministe, “La Barbe”, che hanno accusato il Festival di maschilismo perché, su ventidue film in concorso, non ce n’è neppure uno diretto da una donna. L’appello di La Barbe, ospitato da Le Monde, è stato sottoscritto da artiste del calibro di Fanny Cottençon, Virginie Despentes e Coline Serreau.

La direzione artistica, nella persona di Thierry  Fremaux, ha negato qualsiasi forma di pregiudizio contro le registe del gentil sesso.

Festival-di-Cannes-2012-poster-Marilyn-Monroe

palme, allori, pergamene

La palma è sempre stata un simbolo positivo.

Alle origini del cristianesimo, per esempio, rappresentava la ricompensa celeste dei martiri (san Sebastiano ebbe doppia palma e doppia corona perché fu doppio il suo martirio).

La Palma d’oro di Cannes, riconoscimento forse più profano ma di prestigio professionale indiscutibile, è andata a un francese, ma il doppio trionfo che il nostro cinema ha ottenuto in terra di Francia è motivo d’orgoglio più che giustificato.

Gomorra l’ho visto, Il Divo lo vedrò a breve.

Era dal 1972, anno in cui “Il caso Mattei” e “La classe operaia va in paradiso” vinsero entrambi il premio della giuria, che il nostro Paese non otteneva così glorioso riscontro.

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