W il pescespada!

Bigazzi, il tuttologo che pontifica da Antonella Clerici in tema di cucina e nutrizione, non mi è mai stato particolarmente simpatico. Non ho mai capito da dove derivi la sua onniscienza e mi infastidisce la protervia con cui si esprime.
Ma ieri ha toccato il fondo. Ha affermato di non mangiare il pescespada e che tale pesce, anzi, gli fa quasi senso. È una bestemmia. Ci dispiace per lui, che evidentemente non ha mai mangiato del buon pescespada. come quello che si prepara dalla mie parti, ma una tale affermazione non può essere condivisa a nessun livello.
Di pescespada parlava già Polibio che, decantandone la bontà delle carni, chiamava xiphion il caratteristico naso dell’animale.
Assicuro chiunque che mangiare il pescespada pescato nelle acque dello Stretto di Messina e cucinato secondo una buona ricetta, è scelta delle più intelligenti.
Chiedo venia al sito http://www.cookaround.com/cucina/regionale…, ma mi sono visto costretto a copiare una loro ricetta:

Pescespada ‘nsalamorigghiu’

800 gr. di pesce spada a fette.
per la marinata: olio extravergine d’oliva, succo di un limone, origano, prezzemolo, 1 spicchi d’aglio, sale e pepe.

Ungete la griglia, ponetela sul fuoco (meglio sarebbe la brace) e appena calda, fatevi cuocere il pesce spada.
Servitelo condendolo con una marinata d’olio, succo di limone, origano, prezzemolo e aglio tritati, pepe e sale

Se clicchi sull’ immagine altre info sul nobile pesce.

Se clicchi qui, invece, altre ricette

lauree di mia invenzione (2)

leggere con accompagnamento di scacciapensieri e forte accento siciliano:

LAUREA IN SCIENZE DELLA MAFIA     (180 CFU)

PRIMO ANNO

Storia delle organizzazioni criminali            

Sociologia della ‘ndrina    

Semiologia dei linguaggi mafiosi

Economia del racket           

Sociologia dell’omertà    

Linguistica    mafiosa

Informatica minatoria       

Dialetto calabrese (con lettorati)     

SECONDO ANNO

Tecniche della collusione politica

Metodologia e tecniche della lupara               

Dialetto siciliano (con lettorati)      

Geografia del traffico di stupefacenti e armi

Teoria e tecniche dell’intimidazione              

Teorie e tecniche del riciclaggio del denaro sporco     

Sistemi criminali comparati

TERZO ANNO

Laboratorio di preparazione ordigni               

Esercitazioni con la lupara               

English for mafious management (esercitazioni con native speakers)

Antropologia della mafia   

Attentatistica       

Sistemi e tecniche della turbativa di appalti

Teorie e tecniche dell’eliminazione dei pentiti

Etica criminale

Tecniche di latitanza     

PROVA FINALE (ESEMPIO CONCRETO DI ATTO CRIMINOSO)

Ovviamente si scherza! La prossima volta sarà il turno di Scienze della nettezza urbana. A presto!

ultime dal satellite..

Leggo su Millecanali.it che Mediashopping, il canale di vendite di Mediaset già visibile sul digitale terrestre, su internet e presso alcuni centri commerciali, ora è visibile anche su Sky, al canale 808.
Sarebbe inoltre concluso il braccio di ferro tra Rupert Murdoch e il suo ormai ex socio John Malone, titolare della Liberty Media,terza media company degli Stati Uniti, realtà di rilievo a livello mondiale.
Murdoch acquisterà il 16,3% della quota detenuta da Malone in News Corp, e questi si rifarà con il 38,5% della TV satellitare murdochiana Direct Tv, più 550 milioni di $ in contanti e tre canali sportivi regionali.

de Castellis animatis

...e vai col latinorum! Davvero maccheronico, stavolta…
Mi sono accorto di non avere minimamente chiosato la mia partecipazione a Castelli animati (v. post precedenti) e tenterò con il presente intervento di correggere tale disattenzione.
Tanto per cominciare, il festival I Castelli animati, giunto alla sua XI edizione, rappresenta l’Italia nel circuito degli otto festival europei d’eccellenza per il Forum Cartoon, la manifestazione europea organizzata dall’U.E. per selezionare nuovi progetti produttivi da realizzare con cofinanziamento europeo e per assegnare il Cartoon D’or, l’Oscar europeo per il cortometraggio animato. Prendervi parte o contribuire alla realizzazione di alcune delle sue componenti è dunque titolo di altissimo prestigio.
I prodotti che vengono presentati ad un Festival specializzato sono spesso diversi da quelli che vediamo in televisione.
I cartoni destinati ai target commercialmente rilevanti non mancano di sicuro, la loro categoria è rappresentata in modo più che adeguato.
Ma l’offerta complessiva strizza l’occhio anche a prodotti che non troverebbero mai spazio nei palinsesti delle reti televisive. Per dei motivi abbastanza ovvi.
In alcuni casi si tratta di prodotti che, come anticipavo, aggrediscono target non rilevati dall’Auditel, non avrebbe pertanto senso acquistarli o mandarli in onda.
In altri casi si tratta di prodotti che non sono compatibili con le linee editoriali delle emittenti, per dei motivi che dipendono dalle scelte di marketing o di pianificazione aziendale.
In altri casi ancora, e questo non sarà  mai sottolineato abbastanza, si tratta di opere che si servono del linguaggio dell’animazione SENZA essere cartoni animati secondo nel senso comune (e inesatto) del termine. Quello che i non addetti ai lavori non sanno, o fanno finta di non sapere, è che l’animazione è semplicemente il linguaggio con cui l’artista ha deciso di esprimersi, non il fine del suo lavoro. Solo nella programmazione televisiva destinata ai minori l’animazione viene considerata scelta d’obbligo per raggiungere la spiritualità dei bimbi e accendere la loro fantasia, il loro interesse. Ma l’animazione si presta a innumerevoli altre declinazioni, dal cinema dal vero alla pubblicità, dai videoclip agli effetti speciali, alle nuove frontiere offerte dalla convergenza digitale.
Quanto ai contenuti specifici del Festival, beh…. peggio per voi se ve lo siete perso! (next edition should be in 2007, by the way…).

mister D e… la nouvelle cuisine all'ungherese

Riesco miracolosamente a fare un varco negli impegni di questo periodo per aggiornare la saga di Mr. D.
 Nell’ultima emozionante puntata avevamo visto il nostro eroe alle prese con uno strepitoso viaggio in Ungheria, ricco di soprese e… con qualche trama di Cupido in agguato.
Evidentemente alle trame di Cupido si erano aggiunte quelle di qualche altro nume, giacché la madre della garbata fanciulla già descritta, profittando del fidanzamento della figlia, aveva rivelato al nostro i segreti della cucina ungherese e delle loro teorie sull’alimentazione.
Tanto per cominciare, aveva esordito affermando “Qui in Ungheria cuciniamo latte e cipolla! Questo buono! In vostra terra si fanno latte e caffè. No buono!” La donna era inoltre solita fare la salsa di pomodoro con aggiunta di latte e facendola sovrastare da un letto di fettine di cipolla.
Vogliate adesso gradire una ricetta che Mr D. mi fece assaggiare. 
 
ZUPPA DI CECI ALLA MR. D
ingredienti per un musicista pazzoide e suo malcapitato coinquilino:

  • una lattina di ceci
  • un po’ di latte
  • una cipolla
  • pasta
  • spezie q.b.
  •  olio

Prendete la pentola, disponetevi un po’ d’olio e una cipolla sminuzzata in modo maniacale. Appena la cipolla sarà imbiondita leggermente, aggiungetevi il latte, regolandovi ad occhio, l’acqua, la pasta, i ceci e (mi pare, non vorrei sbagliare) un po’ di noce moscata.
Fate cuocere a fuoco lentissimo. Durante la cottura, ad libitum, potete aggiustare con ulteriori spezie, secondo il gusto (Mr D era particolarmente ghiotto di un peperoncino fatto in casa dalla nonna con le sue manine sante, voi regolatevi come credete).
A cottura ultimata, spegnete il fornello e lasciate decantare per tre minuti. Non mi ricordo se è necessario un altro po’ d’olio prima dello spegnimento del fornello, vedete un po’ voi.

i tempi cambiano

Nel 2006 Google, che vede gli investimenti pubblicitari nei suoi confronti crescere del 92% ogni anno, arriverà a fatturare in Inghilterra più di Independent Tv, una rete commerciale da sempre leader in pubblicità.

Per il leader mondiale tra i motori di ricerca sarà il secondo colpaccio, visto che già il sorpasso di Channel Four, prestigiosissimo canale britannico, aveva fatto parlare non poco. La pubblicità su Internet, e con essa la New Economy, sembra percorrere un trend positivo.
Ha a suo vantaggio alcuni elementi, che depongono bene agli occhi degli investitori, come l’interattività o la pluralità di servizi, la possibilità di orientare la pubblicità in modo più selettivo, aggredendo i target che frequentano un certo sito e, consequenzialmente, hanno comportamenti, metodi di fruizione, stili di vita in linea con i siti frequentati.

Mister D e… il servizio militare

Un personaggio singolare come Mr D non poteva non avere svolto in modo singolare anche il servizio militare.
Era in marina (non ho mai capito quel meccanismo degli scaglioni, lui era di ottobre… fortuna che ho fatto il servizio civile), in un primo momento in caserma.
Il primo giorno gli chiesero:
“Sai suonare qualche strumento musicale?”
“Ho studiato pianoforte per dieci anni!”, rispose il nostro, con orgoglioso entusiasmo.
“A noi serve uno che suoni la tromba. Se non sai suonare la tromba non servi a un c.!”
Il tapino venne messo di guardia.
Il suo onere era di passeggiare ripetutamente con il fucile in mano e dire Altolà, chi va là? a qualsiasi primate evoluto si fosse appropinquato alla caserma.
S’appropinquò il generale.
“Generale! Che piacere, come sta?”, esclamò Mr D, con gioia e garbato entusiasmo.
“Dieci giorni in consegna!”, rispose quegli, dacché il nostro avrebbe dovuto comunque recitare la formula di rito.
Questo a terra.
Sulla nave gli veniva chiesto di dormire alternando due ore di sonno a due ore di veglia. Se fosse stato sorpreso a vegliare durante le ore di sonno o a dormire durante le ore di veglia sarebbero stati cavoletti amari.
Così avvenne, difatti. Due giorni in cella di rigore.
Un giorno, poi, mentre si preparavano ad un allenamento in cortile, o qualcosa del genere, si permise di far presente ai commilitoni che un altro ragazzo non era ancora uscito dal bagno, nonostante fossero passati molti minuti dal suo ingresso in tale locale.
“Ma va là, figurati! Chissà cosa combina quello lì, in bagno!”
“Ma cosa dite! – ribatteva il pianista- forse sta male, forse ha bisogno di qualcosa!”
Nessuno gli diede retta.
Il ragazzo era passato a miglior vita…

il signor Vitali

Ditemi che avete dimenticato il signor Vitali di Dolce Rémi, e perderò la vostra stima!
Il signor Vitali era il personaggio forse più interessante e meglio caratterizzato della serie!
Faceva il suo ingresso nel piccolo villaggio di Chavanon e si interessava alle sorti di Rémi, prendendolo in affido e portandoselo dietro, in giro per la Francia.
Fu in grado di insegnare al piccolo, che aveva prodigiose capacità d’apprendimento,
la musica e la recitazione, il flauto, l’arpa e il canto.
Lo aiutò anche a ritrovare la signora Milligan, sua vera madre.
Ai tempi era stato un tenore di fama internazionale, vantava una carriera prestigiosissima,
interrotta solo a causa di una stecca in pubblico.
IO HO CONOSCIUTO IL SIGNOR VITALI NEL 2003.
SE NON ERA LUI, POCO CI MANCAVA…
Era un anziano signore, ormai in tarda età, ma ancora ben arzillo.
Aveva alle spalle una carriera invidiabile nel marketing e nella comunicazione.
Effondeva il suo sapere e la sua carica umana insegnando nei master
e vantava un fiuto sorprendente, da perfetto signor Vitali, nel capire le potenzialità di tutti i Rémi che incontrava.
Gli bastava uno sguardo, ti leggeva l’anima e capiva i tuoi skill.
Nonostante fosse un po’ rude e talvolta perfino discutibile nel modo di esprimersi.

Il pranzo è servito plus

“Canale 5 plus, a partire dal 12 giugno, (ri)trasmetterà, per 12 settimane, l’unica edizione estiva de Il pranzo è servito, cioè quella dell’estate del 1992, con Claudio Lippi.

Andrà in onda per tutta l’estate nella collocazione originaria e fedele del Pranzo, dalle 12 alle 13. E, assieme al pranzo, il giovedì tornerà ‘Tutti per uno’, la domenica ‘La sai l’ultima’, al venerdì ‘Odiens’».

da Millecanali.it

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