Sanremo of the future, #ilpiúgrandeSanremodopoPippoBaudo

In queste ore di drammatica concitazione il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone, insieme allo staff dirigenziale di viale Mazzini, è alle prese con una decisione tra le piú delicate, foriera d’inimmaginabili ripercussioni:

chi condurrà Sanremo 2015?

Il dirigente si è già espresso all’indomani dell’ultima edizione affermando che Fazio potrebbe condurre anche l’anno prossimo, che Bonolis è legato a Mediaset e che, in ogni caso, Fiorello surclasserebbe tutti. L’artista siciliano, nato a Catania il 16 maggio 1960, ha dichiarato che vuole ritirarsi dalle scene al compimento dei sessant’anni e, contestualmente, di non essere punto interessato alla conduzione del festival:

“a maggio compio 54 anni, perché devo passare cinque giorni d’inferno?”

Troppe le pressioni, se perfino Fazio se n’è stancato, troppo facile centrare il bersaglio se, come lo stesso Fazio ha proposto, a condurre fossero entrambi i Fiorello Bros., Rosario & Beppe.

È notizia tra le piú tristi perché, a nostro modesto avviso, Fiorello, da solo o in coppia, sarebbe davvero la pietra filosofale, l’ingrediente magico in grado di restituire la kermesse sanremese ai fasti e alla verve che le competono.

Sarebbe “#il piú grande Sanremo dopo Pippo Baudo”, un connubio assolutamente unico di buona musica e grande varietà, l’unico in grado di rimpiazzare il baudo – carusiano “pararapappa parà pararapappa parà pararapappa parararrara… perché Sanremo è Sanremo!”

Fabio Fazio, cui compete un diritto di prelazione, ha comunque chiarito che ci sta pensando.

Una valida candidatura da qualche tempo in stand by è quella di Carlo Conti, volto amatissimo dal pubblico di Rai 1 e da mia madre, che non perde una battuta dell”Eredità; farebbe una conduzione sobria e istituzionale.

Una scelta potrebbe riguardare un barbuto figuro che, anche in coppia con uno dei Maestri sopra elencati, esprimerebbe creatività e dialettica, carisma e simpatia. Salire sul palco dell’Ariston sarebbe come entrare in un mondo che già sembra familiare, anche solo virtualmente, a questo bravo giovane, dalla buona cultura e dall’alto sentire, sarebbe vicenda biografica tra le più interessanti. Sarebbe d’accordo, con ogni probabilità, anche gran parte del mondo dello spettacolo, in Italia e all’estero.

Lo ha già detto qualcuno, d’altra parte: “a Sanremo non c’è mai stato un conduttore con la barba…

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