spicchi d’arte tra baffi di storia (51)

Aggiornamenti 18 febbraio: c’è tempo fino a mercoledí prossimo, 20 febbraio, per vedere ‘Leonardo – Cinquecento’, film documentario di Francesco Invernizzi per Magnitudo Film, distribuito in collaborazione con Chili. Gradevole e multidisciplinare, con molti riferimenti all’attualità. Il 4 aprile uscirà invece ‘Io, Leonardo’, di Jesús Garcés Lambert, con Luca Argentero, prodotto da Sky con Progetto Immagine, distribuito da Lucky Red; tale pellicola si prefigge di portare “lo spettatore alla scoperta dell’uomo, il pittore, lo scienziato e l’inventore, attraverso un viaggio (…) nella mente di Leonardo Da Vinci”. È stato presentato ieri, 17 febbraio, al ‘Los Angeles – Italia Film Festival’ (⇓).
Aggiornamenti 17 febbraio: comincia oggi l’edizione 2019 del ‘Los Angeles – Italia Film Festival’, cui si è accennato in altra sede. In questa, sarà sufficiente aggiungere che la kermesse riconoscerà doverosi tributi ai fratelli Taviani e a Bernardo Bertolucci.

Quanto ad Alberto Angela, le sue ‘Meraviglie’ ricominciano il 12 marzo, per quattro emozionanti martedí: il 12 marzo saranno trattate Costiera Amalfitana, Piazza Navona a Roma e la città di Mantova; il 19 marzo Ravenna, la Sardegna ed il Teatro San Carlo di Napoli; il 2 aprile, con un salto di una settimana, Urbino, Lecce ed il Monte Bianco; il 9 aprile Parma, le Grotte di Frasassi e la Val di Noto.

  • La cerimonia di premiazione della sessantanovesima edizione del Festival del Cinema di Berlino si è aperta con un omaggio all’attore Bruno Ganz, scomparso oggi (RIP ♥); la giuria presieduta da Juliette Binoche e composta da Sandra Hüller, Justin Chang, Sebastián Lelio, Rajendra Roy, Trudie Styler ha conferito l’Orso d’Oro all’israeliano ‘Synonyms’, di Nadav Lapid mentre il Gran Premio della Giuria è andato a ‘By the Grace of God’ (‘Grâce à Dieu’), di François Ozon, sulla pedofilia nella chiesa. Orso d’Argento per la Miglior Regia ad Angela Schanelec (‘I Was at Home, but’) mentre i premi al Miglior Attore e alla Miglior attrice sono andati ai cinesi Wang Jingchum e Jong Mai, protagonisti del film ‘So Long, My Son’. L’italianissima ‘Paranza dei bambini’ è stata premiata con l’Orso d’Argento per la Miglior Sceneggiatura, scritta dal regista Claudio Giovannesi, dallo scrittore Roberto Saviano e da Maurizio Braucci. È stata anche ricordata (e riascoltata) Aretha Franklin, protagonista del documentario fuori concorso ‘Amazing Grace’.
  • 007 cambia data. ‘Bond 25’, il prossimo capitolo delle avventure dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà, sarà nelle sale cinematografiche l’8 aprile del 2020. L’hanno annunciato oggi, 16 febbraio, i produttori G. Wilson e Barbara Broccoli.
  • Con riguardo alla possibilità che, alla cerimonia del 24 febbraio, alcune categorie degli Oscar non siano premiate in diretta, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (47)

  • Ovidio, autore martire dei programmi italiani ma lettura tra le nostre preferite, sta avendo delle piccole rivincite.
    • È in corso da qualche giorno, infatti, presso le Scuderie del Quirinale, la mostra ‘Ovidio. Amori, miti e altre storie’, a lui dedicata nel bimillenario dalla morte: gioielli, affreschi, quadri, sculture… per presentare “la cultura e la società della Roma della prima età imperiale, ricostruita attraverso il filtro dei testi ovidiani“.
      Come ricordato in altre sedi, Ovidio all’estero ce l’invidiano e la sua non sufficiente fortuna in Italia è davvero un mistero. Che non sia, a limite, ulteriore retaggio dell’editto di Augusto, che lo confinò a Tomi per motivi mai perfettamente precisati*
      Le ‘Metamorfosi’ dell’autore di Sulmona sono rimaste nella storia della cultura in modo indelebile e sono state declinate nelle forme piú disparate, in omaggio a tutte le Muse, dalla prima all’ultima.
    • È uscito di recente, infatti, il saggio (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (42)

  • ‘Involontario’ sarà la prima serie televisiva girata interamente in un ospedale vero, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, e andrà in onda su Mtv.it dal 17 settembre. Firmata da Fondazione Cariplo e Officine Buone, la serie web, a metà tra il reality e la commedia surreale, rivoluziona il racconto sul tema dell’aiutare e del fare del bene attraverso le avventure di Ettore (Francesco Meola), neolaureato che lavora come fattorino precario ma, complice una freccia di Cupido, capirà giorno dopo giorno che aiutare il prossimo non fa bene solo agli altri ma gratifica anche chi dà una mano.
  • Con riguardo alla denuncia di Beppe Fiorello, sul blocco della fiction ‘Tutto il mondo è Paese’, l’ufficio stampa Rai ha comunicato: (altro…)

Rai in autunno: un cielo di stelle

Aggiornamento 11 agosto 2016: il programma che Gianluca Semprini condurrà su Rai 3 dal 6 settembre, nella posizione storica di Ballarò, si chiamerà ‘Politics. Tutto è politica’, come annunciato dal promo del programma. Lo slogan di Semprini sembra essere: “A domande precise, risposte precise“.
Aggiornamento: dopo molte indiscrezioni, Pippo Baudo ha confermato che sarà conduttore e direttore artistico di ‘Domenica in’:

“Sarò conduttore e direttore artistico della prossima Domenica In. Quasi come un regalo per i miei 80 anni! Vivo questo rientro bene con felicità, allegria, sicurezza fisica e anche sentimentale. Il mio ruolo? Presento, scrivo, intervisto, suono e canto: quello che faccio sempre. La formula sarà quella classica di Domenica In, perché funziona sempre. Niente delitti, ci sono altri investigatori. Sarò solo ma stiamo cercando una partner. Mi piacerebbe trovare un’altra Cuccarini o una Parisi. Forse sono un po’ presuntuoso, ma sento che il pubblico mi vuole bene. Anche se un pizzico di emotività ci deve essere sempre”.

Il programma sarà realizzato a Cinecittà, per circa due ore di diretta. (< -Ansa)
Ha avuto luogo oggi a Milano la presentazione dei palinsesti autunnali delle quattro reti televisive generaliste: Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4. Sarà difficile ad altri editori fare di meglio. Non impossibile, certo, ma difficile. Per soffitto un cielo di stelle, talvolta cadenti; il parterre formato da stelle in carne e ossa, da ritenere tutte viventi; alle spalle dei dirigenti che hanno condotto l’incontro, dei led wall con stelle virtuali, talvolta cadenti, icone di conduttrici e conduttori, tutti viventi.
Lo slogan della conferenza (prossima tag line editoriale?) è stato ‘Per te, per tutti’.
Le danze sono state aperte da una suggestiva intro, che si sarebbe potuto mandare in onda come contributo ma non lo si è fatto perché molto scenografica.
Annunciato dall’inconfondibile voce di Francesco Pannofino, che ha introdotto anche gli altri, ha fatto il suo ingresso Antonio Campo dall’Orto, che ha fatto alcune affermazioni di raro spessore: ‘Il mio approccio verso le televisioni non è finalistico, non è teleologico’ può essere un esempio. Ha parlato di Rai Play, anche se en passant, lasciando intendere che si tratterà di una piattaforma on line per la catch up tv, la personalizzazione dei contenuti, l’interazione del telespettatore. Ha però ribadito che Rai Play è nata internamente, senza ricorso a strutture esterne, la qual cosa, oltre a porre l’accento sulla valorizzazione delle risorse della Rai, potrebbe anche configurarsi come una stoccata verso qualcun altro.
Ha ricordato che la Rai, oltre al primato televisivo, detiene anche quello di primo editore italiano per posizionamento su Twitter, in un contesto in cui un po’ tutti “hanno perso pezzi di pubblico”. Ha parlato di gioco di squadra e altre belle cose. Sarà cambiato il 33% della programmazione delle generaliste, con trentasette programmi nuovi e cinque nuovi titoli di fiction. Ha parlato anche di radio, in un’ottica di gioco di squadra che ben vede Carlo Conti, oltre che conduttore su Rai 1, direttore di  Radio Rai, pur ammettendo che le radio di viale Mazzini sono al momento posizionate su un pubblico adulto maschile. È stato, poi, il turno dei responsabili delle reti, delle quattro citate generaliste; è sembrata oziosa la domanda di chi chiedeva per quale motivo non si parlasse anche delle tematiche, in una mattina cosí satura di contenuti.
Il primo, per storico privilegio è stato Andrea Fabiano, alla guida di Rai 1. Ancor prima di parlare, ha agevolato un video con molte delle novità autunnali di Rai 1, tra le quali ci piace citare la messa in onda in prima visione televisiva di ‘Belle et Sébastien’, ‘Maleficent’, ‘Saving Mr. Banks’. (altro…)

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