Ci sono due possibili collegamenti a ‘L’Uomo che ride’ anche in ‘Anna Karenina’:
“Adesso ho capito cosa devo fare!”
Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”.
Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtú,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico piú caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E – quel che è di piú – sei un Uomo, figlio mio!
C’è un interrogativo che da tempo mi affligge, una domanda che da qualche notte mi sottrae il giusto sonno.
Carmela del Grande fratello ha posto mente alle opere di Mozart e alle categorie della letteratura universale prima di sciogliere il suo cuore e la sua anima al folignate dongiovanni George Leonard?
Erano le note e i versi di “Non più andrai, farfallone amoroso” o di “Madamina, il catalogo è questo” ben presenti, in quei drammatici momenti, nella sua mente e nel suo cuore? Unitamente al Miles gloriosus di Plauto e ad innumerevoli altri personaggi della letteratura?
Il Leonard continua a ostentare intenzioni concrete nei confronti della catanese, resipiscenza verso il suo passato. Sembrerebbe voler prontamente rispondere Sí! al fatale Pentiti! prospettato dal cielo.
Colpisce, nello strano caso del folignate, la processione di donzelle che lamentano d’esserne state beffate, un catalogo assolutamente analogo a quello scritto da Da Ponte, un invidiabile curriculum da latin lover.
In un episodio di Futurama, la povera ciclope Lela veniva circuita da un essere che le si presentava come appartenente alla sua stessa razza. Si scopriva poi, tragicamente, che quel figuro era capace di aumentare il numero dei suoi occhi secondo l’esigenza del momento. Ne aveva uno per le ciclopi, due per le normodotate, tre e più per le altre. Le sue vere sembianze si rivelavano solo alla fine dell’episodio.
Non si vuole, tuttavia, essere maligni.
Al contrario, si augura all’umbro e all’etnea lunga vita e figli in gamba!
Wilde è sempre stato uno dei miei autori preferiti. La lettura de Il Principe felice in lingua originale mi ha riservato non poche, piacevolissime sorprese…
PS: sì, lo so che i classici andrebbero sempre letti in lingua originale…
La mamadre viene por ahí,
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La Mamadre, ecco che arrivacon zoccoli di legno. Ierisoffiò il vento del polo, si sfondarono
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