Disney per Expo: Foody e i suoi amici

Expo Show’ è la gradevole iniziativa con la quale Disney Italia e Studio Bozzetto accompagnano e anticipano l’Esposizione universale 2015, in partenza il 1° maggio a Milano. In onda da oggi sui canali Disney Channel e XD ma anche su disney.it e sul canale YouTube di Expo, ‘Expo Show’ è la serie animata a puntate che narra le gesta di Foody (mascotte ufficiale dell’evento) e dei suoi simpatici amici, che rispondono ai nomi di Rodolfo il Fico, Piera la Pera, Josephine Banana, Pomina la Mela, Gury l’Anguria, i Rap Brothers, Manghy il Mango, Arabella l’Arancia, Guagliò l’Aglio, Max Mais, Chicca la Melagrana e Julienne Zucchina.

Rodolfo il Fico ha alle spalle un’esistenza da viveur e dongiovanni, dalla quale vuole riscattarsi, tornando alla semplicità di vita; (altro…)

attese stellari

Il festival di Sanremo riserva ancora molte sorprese ai suoi telespettatori; CarlSam Paperetti, versione Disney dell'astronauta italiana Samantha Cristoforettio Conti ha promesso che, in una delle serate, si collegherà con lo spazio, con quella Samantha Cristoforetti che sta tenendo alto l’orgoglio del tricolore nell’ambito di una missione scientifica.

In attesa del collegamento sanremese con la Cristoforetti e la sua base spaziale, la Disney ha ritenuto far cosa gradita ai suoi lettori creando un personaggio che, pur appartenendo al mondo papero, ricorda AstroSamantha in modo a dir poco inequivocabile. Trattasi di Samantha Paperetti, paperosissima cosmonauta alle prese con una simpatica avventura organizzata dalla Pdp, nella storia ‘Belle spaziali‘, disegnata da Stefano Intini e sceneggiata da Gaja Arrighini.

Il tutto nel numero di Topolino in edicola, il 3090.

PS: si coglie l’occasione per formulare a Carlo Conti e ai curatori del Festival i migliori complimenti per i risultati d’ascolto ottenuti ieri.

Bau(do) nei fumetti, Topolino nei film e Conte disneyano del calcio

Pippo Baudo ha detto che tornerà in video ma, prima che il 2014 esalasse gli ultimi respiri, lo ha già fatto sulle pagine di Topolino. La mia elefantesca memoria ricorda, in vero, almeno un altro omologo disneyano del siculo mattatore, tale Pippo Miaudo, in un’avventura degli anni Ottanta ma quello in questione è Pippo Bau, che incontra un Pippo e un Topolino ormai usi alla tv crossmediale e on demand che ha conquistato il nostro mondo e, inevitabilmente, anche Topolinia. Lo speciale, intitolato ‘W la tv… a fumetti’, è stato disegnato da Alessandro Perina per la sceneggiatura di Francesco Artibani ed è stato l’ultimo, definitivo suggello al sessantennale della TV di Stato oggetto di ampie celebrazioni.

Pippo, l’amico di sempre di Topolino, scopre una lontana parentela con il detto Pippo Bau (anch’egli un cane, secondo il dettato disneyano in base al quale i personaggi che appaiono nei fumetti devono essere trasformati in animali) e decide di andare a cercarlo negli studi televisivi, dove troneggia la statua del Cavallo che ride. Lo troverà, alla fine, tra inaudite peripezie e rocambolesche avventure, nelle pieghe della tv e della sua storia.

Pippo Baudo, informato dell’iniziativa, ha commentato:

«Sono felice di apparire tra queste pagine. Significa ottenere il massimo della popolarità, creare una memoria per il futuro in un giornale che passa tra le mani dei bambini!»

Le sorprese Disney, però, non sono finite. In Italia lo si è scoperto solo di recente (Corriere della Sera, Repubblica, Yahoo Cinema) ma già un articolo del 2003 era ben chiaro su come Topolino sia stato una mascotte fondamentale in tutta la storia della Disney, tanto da essere riprodotto, in maniera piú o meno esplicita, in numerosissimi film, come un marchio di fabbrica:

La Carica dei 101; Biancaneve e i Sette Nani; Pinocchio; Fantasia; Dumbo; Bambi; Cenerentola; Peter Pan; La Bella addormentata; Robin Hood; La Sirenetta; La Bella e la Bestia; Aladdin; Bianca e Bernie; Oliver & Company; il Re Leone; Pocahontas; il Gobbo di Notre Dame; Hercules; Ralph Spaccatutto; Mulan; Lilo & Stich; Rapunzel, In viaggio con Pippo, Red e Tob Nemiciamici, Tron.
(altro…)

Topalbano è

Lo scrittore Andrea Camilleri spegnerà ottantanove candeline giovedí prossimo ma, sicuro di fargli cosa gradita, Topolino ha preparato «Topolino e lo zio d’America», una nuova emozionante avventura del commissario Topalbano, disegnata da Giampaolo Soldati.

È, Salvo Topalbano, serioso commissario siculo, che già ha fatto la sua comparsa nel 2013, nella storia «Topolino e la Promessa del Gatto», disegnata da Cavazzano; va da sé che vive sulla falsariga del commissario Montalbano nato nella letteratura di Andrea Camilleri e approdato in televisione nella riuscita fiction di Rai 1, venduta anche all’estero.

Anche Topolino ride, ogni tanto.

Topostorie, dal Vesuvio con furore e molto piú

Esce oggi “Topostorie”, ultima creatura partorita dalla Disney Italia in casa Panini. “Topostorie” vive un po’ alla stessa stregua dei Grandi Classici Disney, delle Grandi Parodie Disney, dei Mega Almanacchi, dei Paperino Mese che hanno arricchito la nostra infanzia (e non solo Big Smile ): una storia inedita fa da fil rouge alle altre, ripescate dagli sterminati archivi di Paperopoli e Topolinia.

Per quanto riguarda questo numero, intitolato ‘Dal Vesuvio con furore‘, la storia nuova vede zio Paperone all’inaugurazione dell’Expo di Milano, alle prese con una pizza a forma di dollaro ideata per l’occasione da una certa Nonna Lia; tra le altre, ben sette, la riproposizione de ‘Zio Paperone e la fattucchiera’ (1961), con la quale il grande Carl Barks fece debuttare il personaggio di ‘Magica De Spell‘, noto in Italia come ‘Amelia, la strega che ammalia’.

Topostorie disney panini comics

NB: Nonna Lia della storia inedita (Marconi & Deiana) è proprio Amelia camuffata! Paperone non lo sa e…

una bellissima storia d’amore

Dal 10 al 12 febbraio, nelle sale che appartengono al circuito The Space Cinema verrà proiettato, come contenuto “The Space Extra”, ‘Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore‘, di Marco Spagnoli (in seguito sarà trasmesso anche in tv).

Dell’esperienza italiana della Disney s’è trattato piú volte, rimarcando come la declinazione nostrana di paperi e topi sia davvero speciale e universalmente riconosciuta; ancor prima di arrivare all’azienda, però, c’è da rilevare che magico era anche il rapporto che legava il nostro Paese a Walt in persona.

Il papà di Topolino venne in Italia almeno otto volte, tra il 1935 e il 1960; si racconta che una volta, ospite di Mussolini, si sia messo a chiacchierare con quegli proprio di Mickey Mouse e che sia rimasto esterrefatto di come il duce conoscesse le gesta del roditore (evidentemente una delle poche luci in mezzo a molte ombre). Da leggere, tuttavia, il (forse) falso mito dell’incontro tra Mussolini e Walt Disney.

Non mi è dato sapere se questo aneddoto figura tra quelli riportati nel documentario prodotto dalla Walt Disney Company Italia in associazione con Kobalt Entertainment che, nelle dichiarate intenzioni dello Spagnoli

vuole essere la biografia di un’emozione, di un legame, della storia d’amore fra l’Italia e Walt Disney”.

Mi risulta da fonte certa, tuttavia, che, per porre a compimento il nobile obiettivo, Marco Spagnoli si è recato all’Istituto Luce e all’archivio delle Teche Rai, rinvenendo materiali di raro interesse, come un’intervista fattagli all’interno dello zoo di Roma o una visita trionfale agli stabilimenti della FIAT.

Non mancano, nel documentario, testimonianze e riflessioni di personaggi del calibro di Gianni Rodari, Umberto Eco, Attilio Bertolucci, Federico Fellini, Bruno Bozzetto, Enzo D’Alò, Fausto Brizzi, Fabio de Luigi, Lillo & Greg, Enrico Brignano, Micaela Ramazzotti, Marco Giallini, Riccardo Scamarcio, Edoardo Bennato nonché di esponenti di spicco della tradizione fumettistica italiana, come Silvia Ziche, Giorgio Cavazzano, Romano Scarpa.

Il film è narrato da Vincenzo Mollica nei già rodati panni di Vincenzo Paperica, con l’ausilio di Serena Autieri.

MiNatale

Mina, al secolo Anna Maria Mazzini, è la cantante italiana che ascolto piú volentieri, per la bellezza della sua voce e la perfezione della sua tecnica.

Con l’avvicinarsi del santo Natale, Anna Maria ha pensato di fare a me e al resto del mondo una cosa gradita, un nuovo disco dal titolo ‘Christmas Song Book‘.

Per l’occasione, Mina, che era già stata papera in un video con Celentano, si trasformerà in una paperina, Mina Uack, ed entrerà nella storia della fumettistica arte grazie al disegnatore Giorgio Cavazzano, matita tra le piú prestigiose della nutrita scuderia Disney Italia.

Christmas Song Book vedrà la luce il 19 novembre e conterrà dodici classici di Natale integralmente rivisitati, accompagnati da un’acconcia scheda introduttiva, con la storia, le informazioni sull’interpretazione del brano e le immagini di Mina Uack.

Aggiornamento del 10 dicembre: il numero di Topolino in edicola domani vede Mina/Mina Uack impegnata in una simpatica avventura con Babbo Natale e Paperino, insieme al figlio Massimiliano Pani, e al giornalista Vincenzo Mollica (già in passato nei panni di Vincenzo Paperica).

Disney per Expo 2015

La mascotte per l’Expo 2015 sarà disegnata dai professionisti di Disney Italia, che cureranno anche lo sviluppo, la promozione e la commercializzazione dell’Intellectual Property dell’Esposizione Universale.

Lo ha annunciato il Commissario unico del Governo per Expo di Milano 2015 Giuseppe Sala lo scorso 26 settembre, nell’ambito di una conferenza stampa a New York.

La mascotte, una volta conferita di nome e generalità, simboleggerà il tema dell’Esposizione Universale ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ e sarà ovviamente riprodotta nel merchandising, nei poster, nelle penne, nei calendari, nelle tazze, negli orologi che arricchiranno la quotidianità degli avventori e dei curiosi della manifestazione, a perenne e gradevole ricordo della medesima.

Giuseppe Sala ha ricordato che alla gara hanno partecipato moltissime aziende di prim’ordine nel settore dell’entertainment, e ha voluto ringraziare Disney Italia

“per il lavoro svolto e per il determinante contributo che darà al successo dell’Esposizione Universale con il personaggio che ha ideato”.

 La presentazione della mascotte avrà luogo a breve; se vi piace, chiamatela… Pasqual…

AGGIORNAMENTO DEL 15 DICEMBRE: LA MASCOTTE È STATA PRESENTATA E NON SI CHIAMA PASQUAL

(IL NOME LE SARÀ ASSEGNATO DAI BAMBINI, CON UN CONCORSO).

È ISPIRATA ALLE OPERE  PITTORE MILANESE ARCIMBOLDO, CHE DIPINGEVA RITRATTI UMANI FATTI DI VEGETALI ED È LEGATA AL TEMA CALDO DELL’EXPO, QUELLO DI NUTRIRE IL PIANETA.

ECCOLA:

MASCOTTE EXPO 2015

MASCOTTE EXPO 2015

fumetti e figurine

È di queste ore la notizia dell’accordo tra Disney e Panini, con il conferimento alla società modenese di una licenza di sei anni sulle pubblicazioni come Topolino, Bambi e Winnie the Pooh. Ventidue dipendenti della Disney sono direttamente interessati ed è già stato indetto uno sciopero contro il possibile trasferimento a Modena di chi lavorava presso la sede di Milano.

Il gruppo Panini è formato da una divisione New Media, una divisione Panini Publishing e una di distribuzione fumetti; l’esercizio 2012 si è concluso con vendite per 637 milioni di euro in 110 Paesi, il che rende il gruppo appetibile ad alcuni fondi come Clessidra, Carlyle e Axa con Alpha.

Fatta salva, come non potrà non essere, la qualità e l’attenzione al valore educativo dei contenuti, rimane da vedere quali alchimie verranno a crearsi dal punto di vista industriale  e quali dal punto di vista editoriale, magari album con i paperi e i topi, in alternativa ai calciatori. 

A voler entrare nell’autobiografico, collezionare le figurine dei calciatori a me è sempre sembrato banale; un bimbo della mia raffinatezza e sensibilità doveva distinguersi dal volgo e scegliere qualcosa di piú nobile. Come, ad esempio, le figurine del ‘Libro della giungla’ (che sempre della Panini erano, si badi…).

Le gesta di Mowgli, Baghera, Baloo, Shere Khan raccontate da sir Rudyard Kipling e trasposte sul grande schermo dalla Disney erano decisamente piú accattivanti e costituivano uno dei miei passatempi prediletti quando, settimana dopo settimana, aprivo le buste delle figurine nella speranza di trovare quelle che ancora mancavano.

Quell’album adesso non c’è piú; chissà, forse c’è un paradiso, una magica dimensione dove gli album di figurine riempiti durante la fanciullezza riposano il sonno dell’immortalità e sono pronti ad essere sfogliati nuovamente…

topolino 3000

Il numero di Topolino in edicola mercoledí prossimo sarà il numero 3000. Si tratterà di un’edizione da collezione, dalla foliazione extra e dallo spessore doppio, con quattordici storie quattordici dei disegnatori piú famosi (Giorgio Cavazzano, Silvia Ziche, Corrado Mastantuono, Francesco Artibani, Tito Faraci, Claudio Sciarrone) e una copertina disegnata da Andrea Freccero, piena di effetti speciali; protagonisti tutti gli eroi della banda Disney.

Previsti anche un sito interamente rinnovato e una torta realizzata dalla cake designer Paola Perego.

Non è che l’ennesimo traguardo di una realtà come quella italiana che tiene alto il buon nome della nostra creatività ed è degna dirimpettaia delle altre divisioni del mondo Disney

rileggi Cuore di papero (e di topo)

nonché ottanta ma non li diMostra

copertina del numero 3000 di Topolino, in edicola del 22 maggio
copertina del numero 3000 di Topolino, in edicola del 22 maggio

ottanta… (ma non li di)mostra

‘Topolino’, il settimanale che per ottant’anni ha regalato risate, sogni e qualche riflessione agli italiani di tutte le età, spegne in questi giorni ottanta candeline.

Li festeggia con la mostra ‘Storie di una storia’, allestita presso il museo ‘Wow Spazio Fumetto’ di Milano dal 15 novembre al 20 gennaio e strutturata in base agli otto decenni e alle tre generazioni cui questo settimanale ha sollevato il mondo.

mostra 8o anni Topolino logo

Cuore di papero. E di topo.

Paperino  mi è sempre sembrato una delle maschere, addirittura dei personaggi piú riusciti della cultura occidentale. Come esprimere in modo esaustivo l’inesauribile gamma, l’imprevedibile caleidoscopio di atteggiamenti, emozioni, stati d’animo di un papero sfortunato ma di nobile cuore, disinteressato ma irascibile, altruista ma pigro all’inverosimile?
Non sono il solo, però, a riconoscere intrinseca genialità al fumetto Disney e, con particolare riguardo alla geniale scuola italiana, desidero segnalare un libro scritto da Andrea Tosti, il cui titolo, in verità, fa esplicito riferimento a Topolino, ma che sembra contenere un excursus completo sull’esperienza, unica al mondo, del fumetto Disney nel nostro Paese, con le dovute riflessioni e gli immancabili riferimenti alla società, alla letteratura (le parodie…), alle pieghe dell’animo umano:
Andrea Tosti, Topolino e il fumetto Disney italiano
Andrea Tosti, Topolino e il fumetto Disney italiano

cam caminí, cam caminí…

Come raccontato nel cartone ‘Spicchi di cielo tra baffi di fumo’, una volta gli spazzacamini erano bambini, nati orfani o, come nel caso, venduti dalle famiglie ai padroni.

Svolgevano un lavoro pericoloso e spossante, che li esponeva a continui rischi di salute e incolumità (ancora oggi viene ricordato, come martire della professione, un bimbo che, stando sui tetti, venne folgorato dai cavi dell’alta tensione).

Lo spazzacamino esiste ancora, usa tecnologie diverse ma continua a fare un lavoro utile quanto pericoloso.

In Italia esiste un’associazione che li coordina e difende, l’ANFUS (Associazione nazionale fumisti e spazzacamini) e, sempre in Italia, in Valle Vigezzo (VB) ogni prima domenica di settembre gli spazzacamini di tutto il mondo si radunano  per ricordare una professione antica, nobile e ricca di poesia. 

In letteratura, particolarmente alti due sonetti di William Blake (1757 – 1827):

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