Il Consiglio d’amministrazione di Auditel è passato da 22 a 30 membri, dando possibilità d’accesso anche a rappresentanti di Sky e del gruppo Discovery. A ulteriore vantaggio, il numero di trenta consiglieri consente di rappresentare in modo perfettamente bilanciato gli interessi del mercato e quelli degli editori televisivi (cosiddetti broadcaster).
Il nuovo CdA, le cui nomine saranno ufficializzate entro la fine di aprile, sarà dunque formato da dieci rappresentati dell’Upa (Utenti pubblicitari associati), quattro di Assap (Associazione delle agenzie pubblicitarie), uno di Unicom, sei della Rai, quattro di Mediaset, uno di La7, uno di Confindustria in rappresentanza delle tv locali, due di Sky e due di Discovery. Nelle decisioni da prendere con votazione, il voto del presidente avrà la prevalenza in caso di parità tra opposte istanze.
È stato costituito un “comitato di controllo rischi e corporate governance” con tre membri esterni, scelti dal presidente ed è stato confermato il progetto ‘Super Panel’, con l’obiettivo di aumentare l’attuale campione di famiglie con altre diecimila entro luglio 2016, attingendo a dati catastali, elenchi telefonici e dati stradali. (⇐Ansa)
Sono state presentate le linee guida delle reti tematiche Mediaset, nell’ottica di un ulteriore potenziamento delle stesse.
Al link Canali tematici è possibile scaricare lo scenario che è stato oggetto della conferenza stampa.
Il progetto di riforma Rai concepito da Matteo Renzi e approvato dal Consiglio dei Ministri prevede che i sette membri del consiglio d’amministrazione siano eletti due dal Senato, due dalla Camera, due dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (incluso l’amministratore delegato), uno dai dipendenti (qui la proposta 5 Stelle).
Molti pareri fin qui espressi sembrano orientati ad una fondamentale bocciatura.
I sindacati Fnsi e Usigrai l’hanno definito “deludente”; Vittorio di Trapani, segretario proprio dell’Usigrai, il giorno stesso della presentazione all’Esecutivo, ha dichiarato: (altro…)