Roberto Bolle e… altri demoni (2)

  • Avranno luogo il 4 ed il 5 giugno prossimi le serate dei Music Award 2019, orbi quest’anno della collaborazione con Wind (pertanto Music Award tout court e non Wind Music Award, come avvenuto anche nel 2014). Le due serate andranno in onda su Rai 1, che aggiungerà un terzo appuntamento mercoledí 12 giugno con uno speciale “dietro le quinte”, contenuti inediti e “meglio di”. Ecco alcuni dei cantanti che saliranno sul palco: Mika, Francesco Renga, Giusy Ferreri, Paola Turci, i Modà, Ron, Laura Pausini con Biagio Antonacci, Il Volo, Elisa, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Annalisa, Francesco Gabbani, Raf con Umberto Tozzi, Alessandra Amoroso, Gigi D’Alessio, Enrico Nigiotti, Anna Tatangelo, i Negrita, Levante, Nek, Baby K, Fred De Palma, Loredana Bertè, i Boomdabash, Achille Lauro, Takagi & Ketra, Antonello Venditti, Cristina D’Avena, Emis Killa, Ligabue, Salmo, Fiorella Mannoia, la Dark Polo Gang, J-Ax, i Maneskin, Gué Pequeno, Luchè, Mahmood, Biondo, i Thegiornalisti, Marco Mengoni, Gazzelle, Sfera Ebbasta.
  • Figli neghittosi? Fanciulli indisponenti? Alunni svogliati? Sono aperti i casting per la quarta edizione de ‘il Collegio’, il riuscito docu – reality di Rai 2. La redazione del programma cosí si esprime: “Hai un figlio/a adolescente che ha bisogno di nuove sfide per imparare a conoscersi meglio, per passare più tempo con i suoi coetanei, fare pace con l’autorità e, soprattutto, per risolvere il rapporto troppo stretto con il suo telefono cellulare? Fallo partecipare al programma televisivo per ragazze e ragazzi tra i 14 e i 17 anni!”. Il modulo d’iscrizione è disponibile sul sito di Magnolia tv, sarà poi necessario fare un provino.
  • Ha preso il via ieri, alle 23.45, su Rai 3, ‘L’ora della legalità’, trasmissione a cura di Loris Mazzetti che “nasce con l’intento di (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (13)

Aggiornamento 3 ottobre, fonti vicine ai broadcaster esprimono malcelato disappunto: «Da quanto trapela sullo schema di decreto sugli obblighi di programmazione e investimento in opere europee ed italiane, approvato oggi dal Consiglio dei ministri, i broadcaster non possono che esprimere profonda delusione per aver dovuto constatare che le loro richieste costruttive, supportate da dati sugli investimenti e sulle dinamiche di mercato, non sono state accolte. L’impostazione anacronistica, dirigistica (quasi ad personam) e punitiva del ministro Franceschini è rimasta infatti sostanzialmente immutata nel testo condiviso dal Consiglio dei ministri. Ad essere danneggiata sarà così l’intera produzione audiovisiva italiana, con pesanti ricadute negative sull’occupazione del settore. Spiace anche leggere nel comunicato del ministero affermazioni non veritiere relative all’accoglimento di tutte le richieste dell’Autorità e sull’applicazione in anticipo e in coerenza alla nuova direttiva europea sui servizi media audiovisivi. In realtà la direttiva, per quanto riguarda l’attività di broadcasting tradizionale, non ha modificato in alcun modo l’attuale regime degli obblighi di programmazione e di investimento (peraltro calcolata in maniera non cumulativa e solo su parte degli introiti), al contrario di quanto è previsto nella riforma Franceschini, che trasferisce nel nostro ordinamento solo la parte peggiore di un sistema francese che si è dimostrato inadeguato e inefficiente per la stessa Corte dei Conti di quel Paese. Le imprese di broadcasting sono in realtà quelle che, duramente penalizzate dalle nuove disposizioni oggi approvate, con i loro investimenti garantiscono lo sviluppo dell’industria creativa e difendono la cultura in ambito europeo» Fonte: Digital-News (com.stampa)
Aggiornamento 2 ottobre: il decreto per le quote televisive, modificato, è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri, dove riapproderà l’11 dicembre per l’eventuale approvazione definitiva. Ecco il comunicato stampa ufficiale: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (2)

  • Un primo pensiero va al grande Riccardo Garrone, uomo sensibile e colto, protagonista in Teatro, in Televisione, al Cinema, nel Doppiaggio. Il grande pubblico lo ricorda con particolare immediatezza nei panni richiesti da una nota campagna pubblicitaria ma la semplicità non sarà mai un difetto, anzi, ennesima conferma di grandezza.
  • Nell’appropinquarsi del 23 aprile 2016, quattrocentesimo anniversario della morte di William Shakespeare, Sky Arte HD (canali 120 e 400) propone, già da stasera, ‘Inseguendo Shakespeare’, nuova serie della BBC in cui, in sei emozionanti puntate, artisti quali Joely Richardson, Ethan Hawke, David Tennant, Derek Jacobi, Trevor Nunn e Jeremy Irons tenteranno di scoprire i segreti che si celano in alcune delle opere piú conosciute del Bardo, come La Tempesta, l’Amleto, il Riccardo II, quel Macbeth che, citato da Curatola, può solo portare fortuna. La prima puntata, in onda questa sera, è per la verità dedicata a due commedie: ‘La Dodicesima Notte‘ e (altro…)

ci stupisce da dieci anni

Secondo la fondazione Rosselli, Sky rappresenta il piú grande investimento estero in Italia degli ultimi dieci anni; dal punto di vista mediatico, soprattutto riguardo alla pay tv, il suo impatto è stato proporzionale.

Qualche cifra:

  • Oltre 10 miliardi di euro: il valore delle risorse investite da Sky nel sistema economico italiano fino al 2012

  • Oltre 20 miliardi di euro: gli effetti diretti e indiretti prodotti dalla spesa cumulata per investimenti effettuati fino al 2012

  • 1 miliardo di euro: l’investimento destinato a tecnologia e innovazione fino al 2012

  • Oltre 39 mila ore di programmi originali autoprodotta dai canali della piattaforma nel 2012

  • 148,5 milioni di euro: l’investimento destinato alle produzioni di programmi originali su reti Sky nell’ultimo anno

  • 700 milioni di euro: investiti da Sky nel sistema cinematografico italiano tra fino al 2012

  • Oltre 3 miliardi di euro: investito da Sky per l’acquisto dei diritti di canali terzi fino al 2012

  • 5 miliardi di euro: totale investito da Sky nel calcio italiano dalla sua nascita (fino alla stagione 2014/15)’

  • Oltre 6800 dipendenti e collaboratori, con un indotto stimato di 13.500 lavoratori

  • 35 anni: l’età media dei dipendenti Sky, equamente divisi tra uomini e donne

Né il futuro è scevro di novità! Come anticipato, nascerà ad agosto Fox Sports HD e cominceranno le trasmissioni in alta definizione anche di Sky Tg24.

Nascerà ‘Crime & Investigation’, ennesimo canale dedicato alla fiction dei crimini e dei delitti.

Il canale ‘Classica’ , oltre a trasmettere in alta definizione, diventerà visibile a tutti ed è facile immaginare la gioia del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri che, tra l’altro, è un grandissimo appassionato di musica e ha sempre sognato un canale analogo anche sulle sue frequenze.

Quanto ai programmi, vedremo nuovamente ‘X-Factor e ‘Masterchef’, corroborate dalle loro versioni junior, per non parlare di produzioni firmate  Fox Life quali ‘The Apprentice 2’, ‘Hell’s Kitchen’, ‘Cucine da incubo’.

La serie a puntate diGomorra’, ‘I delitti del bar Lume’ e ‘1992’ saranno le produzioni fiction.

Cliccando sul poster sottostante, sarà possibile leggere i comunicati stampa della piattaforma, che festeggia il decennale con una serie di bilanci qualitativi e quantitativi.

sky 10 anni

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il futuro della fiction

RAI, Mediaset e Sky investiranno anche nel 2012  risorse umane e finanziarie ingenti in serie e miniserie, con progetti nuovi e gradite conferme.

All’indomani di ‘Walter Chiari, fino all’ultima risata, con un bravissimo Alessio Boni, ci si chiede  se andrà in porto anche un altro progetto RAI, la miniserie dedicata alla vita di Mike Bongiorno, che vedrebbe il detto Alessio nei panni del re del quiz.

Per il resto, gli appuntamenti con le fiction 2012 sembrano essere i seguenti:

MEDIASET

Già sul set ‘Ris Roma 3′, a breve ‘Onde’, serie diretta da Luis Prieto, con Francesco Montanari, Vanessa Incontrada e Daniele Liotti.  ‘Baciamo le mani’, di Eros Puglielli, con Sabrina Ferilli, Virna Lisi e Francesco Testi, verrà girata tra la Sicilia e Cuba.

RAI

In attesa del “Piano fiction” ufficiale, sembrerebbero sicuri ”Medico in famiglia 8′‘, ‘Un passo dal cielo 2′‘, ‘Il restauratore 2′, ‘Paura d’amare 2′, ‘Un caso di coscienza 5′, ‘Che Dio ci aiuti 2′ e la nuova serie de ‘Il commissario Montalbano’. Previsti anche nuovi progetti come ‘K2′, ‘Una buona stagione’, ‘I 57 giorni’, con Luca Zingaretti nei panni di Paolo Borsellino, e la miniserie ‘Domenico Modugno’. In ballo poi altri progetti, come ‘Patrioti’, ‘Bentornato Nero Wolfe 2′, ‘Olivetti’ diretto da Michele Soavi, ‘Le memorie di Adriano’.

SKY

Si farà di nuovo ‘Natale per due‘ con Gassman e Brignano, che andrà in onda, come intuibile, durante le festività natalizie. Sky ha anche annunciato la fase di sviluppo e scrittura della serie ‘Mani pulite’, ideata da Stefano Accorsi, in dieci puntate che racconteranno ciascuna un mese del famigerato 1992. Prevista anche la serie ispirata a ‘Gomorra‘.

si mafia licet…

Due progetti di fiction, targati rispettivamente Sky e Mediaset, sono in cantiere.

Il primo prevede la realizzazione, con la consulenza di Roberto Saviano, di una serie tv (spin off?) di Gomorra coprodotta da Cattleya, Fandango e Sky Cinema,  ora in fase di scrittura.

Mediaset risponde con una serie di otto puntate sul Clan dei Casalesi, realizzata da Taodue per Canale 5. Stefano Accorsi vestirà la toga di un magistrato senza macchia e senza paura e sarà diretto da Alessandro Angelini.

Il set si apre proprio in queste ore, a Roma.

 

le parole cambiano le cose

L’anno scorso, quando si è avuta notizia che Gomorra non era entrato nella rosa dei film candidati all’Oscar, ho avuto una reazione strana.

La gioia per il conferimento della preziosa statuetta ad una pellicola italiana sarebbe stata grande.

Ma avrei temuto che un suo ulteriore rilancio potesse recare l’ennesima mazzata all’immagine del nostro Paese, visto che gli argomenti trattati non sono di quelli di cui si può andar fieri.

Il Premio della Giuria a Cannes è riconoscimento di sicuro prestigio, ed è consolazione tutt’altro che magra.

Ieri il mio televisore, come il 19 % dei televisori accesi in quel momento in Italia, trasmetteva le immagini di Saviano ospite di Fabio Fazio.

La frase chiave della serata è stata

  “La mia ambizione? Pensare che le parole possano cambiare le cose”.

L‘importanza della parola. La sua potenza sull’animo delle persone.

Il libro di Saviano, che vive sotto scorta dall’ottobre 2006, ha venduto due milioni di copie solo in Italia, tre milioni e mezzo in tutto il mondo, tradotto in cinquanta Paesi. 

È diventato anche spettacolo teatrale. 

Parola scritta, che diventa parola recitata, parola raccontata e parola visiva.

Parola che raggiunge il cuore.

palme, allori, pergamene

La palma è sempre stata un simbolo positivo.

Alle origini del cristianesimo, per esempio, rappresentava la ricompensa celeste dei martiri (san Sebastiano ebbe doppia palma e doppia corona perché fu doppio il suo martirio).

La Palma d’oro di Cannes, riconoscimento forse più profano ma di prestigio professionale indiscutibile, è andata a un francese, ma il doppio trionfo che il nostro cinema ha ottenuto in terra di Francia è motivo d’orgoglio più che giustificato.

Gomorra l’ho visto, Il Divo lo vedrò a breve.

Era dal 1972, anno in cui “Il caso Mattei” e “La classe operaia va in paradiso” vinsero entrambi il premio della giuria, che il nostro Paese non otteneva così glorioso riscontro.