He-Man and Thor: different heroes, same tortures…

Update on September 5: today it is the 40th anniversary of the Masters as a TV series!
‘Masters of the Universe’ is a 1987 American film directed by Gary Goddard, produced by Yoram Globus and Menahem Golan, and written by David Odell. Based, of course, on the homonym cartoon and toys series.
Screenplay apart, a scene (just one!) could be put in comparison with one of ‘Thor: Love and Thunder’, directed by the big Taika Waititi:

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per grandi e per piccini (19)

  • Aggiornamento 20 agosto: sebbene riferibile ad altri argomenti, vogliamo segnalare che è stato rivelato oggi il titolo della venticinquesima pellicola dedicata a 007. ‘Bond 25’, come è stata chiamata fino ad oggi, s’intitolerà in vero ‘No Time To Die’.
  • L’attore e regista Kevin Smith ha annunciato una serie animata su He – Man, per Netflix. La serie si chiamerà ‘Master of the Universe: Revelation’ e svilupperà alcuni filoni narrativi rimasti incompleti nella serie classica degli anni ’80. Egli, Kevin Smith, ne sarà produttore esecutivo e show runner: «I’m Eternia-ly grateful to Mattel TV and Netflix for entrusting me with not only the secrets of Grayskull, but also their entire Universe. In ‘Revelation’, we pick up right where the classic era left off to tell an epic tale of what may be the final battle between He-Man and Skeletor! Brought to life with the most metal character designs Powerhouse Animation can contain in the frame, this is the Masters of the Universe story you always wanted to see as a kid!». Mattel Television la produrrà insieme con Rob David, vice presidente della Mattel TV e autore di ‘He-Man: the Eternity War’; tra i writers ci sono Eric Carrasco (‘Supergirl’), Tim Sheridan (‘Reign of the Supermen’), Diya Mishra (‘Magic the Gathering’) e Marc Bernardin (‘Alphas’). L’animazione sarà gestita dalla Powerhouse Animation, quelli di ‘Castlevania’. Cosí Nate Nickolai su Variety.
  • Come anticipato in altra sede, uno degli appuntamenti con il Marvel Cinematic Universe riguarderà il quarto film su Thor, che si chiamerà ‘Thor: Love and Thunder’ e ci presenterà un’eroina con gli stessi poteri del dio che già conosciamo. Chris Hemsworth ci sarà, per amor d’Odino, ma (altro…)

per il potere di Grayskull!

Chi di noi, ancora pargolo, non ha sognato di scoprire “certi favolosi poteri” sollevando la spada magica ed esclamando “Per il potere di Grayskull”? Era questa la procedura di rito con la quale il principe Adam, all’apparenza pavido e mite, trasformava se stesso in He – Man, eroe protagonista del cartone Masters, i Dominatori dell’universo (analoga sorte toccava al timido Kringer, pusillanime gattone che si trasformava nel temibile felino Battle-Cat).

Ebbene, è salito al cielo dei cineasti quel grande di Lou Scheimer, il cui nome appariva, quale produttore esecutivo, nei titoli d’ogni puntata dei Masters, appunto, ma anche di She – Ra e innumerevoli altri cartoni, tra cui Archie Show, Albertone, Batman, Star Trek, Gli Acchiappafantastmi, Superamici, Flash Gordon, Bravestar, Superman e Acquaman. Suoi anche i primi Acchiappafantasmi, gruppo di coraggiosi cacciatori di spettri formato da un biondino sveglio, un ciccione fiacco, una ragazza sagace, un gorilla sornione e una macchina in grado di parlare, viaggiare nel tempo e cambiare la parte anteriore della carrozzeria (il tutto prima che nascessero i Ghostbusters dei film di Reitman, anch’essi in seguito trasposti in serie animata).

La storia vera di Lou Scheimer era cominciata a Pittsburgh, dove era nato da famiglia ebreo-tedesca; dopo aver studiato arte, diplomandosi al Carnegie Tech, s’era trasferito a Los Angeles per lavorare con realtà quali Hanna & Barbera, Walter Lantz Production e Warner Bros.

Nel 1963, mezzo secolo esatto fa, aveva fondato la Filmation, che il Dizionario dei cartoni animati definisce come l’

“unica e vera avversaria della Hanna & Barbera in territorio Americano (…)la piú proficua e produttiva casa d’animazione nel periodo che correva dalla metà degli anni ‘60 fino alla metà degli anni ‘80 (…) ha contato al suo attivo circa cinquanta serie animate e sette telefilm con attori veri da lei realizzati”.

Nel 1970 La Filmation venne venduta alla TelePrompTer Company, nell’89 alla Westinghouse, nell’88 alla casa di cosmetica L’Oréal (il solo catalogo, nel 2004 venne ceduto alla Class Media, controllata della DreamWorks).

La L’Oréal chiuse definitivamente la Filmation il 3 febbraio 1989, rovinando in un colpo il mio tredicesimo compleanno e le coronarie di Scheimer, che ebbe un infarto (il secondo) e dovette subire un quadruplo bypass.

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