sciopero Tg5 e ipotesi spostamento a Milano

Circola da qualche tempo l’ipotesi che il Tg5, nell’ottica di un’ulteriore ottimizzazione delle risorse Mediaset, possa essere trasferito da Roma a Milano. Ipotesi, peraltro, portata avanti dalle indiscrezioni di alcune testate di carta stampata che hanno anche modificato la data dell’anniversario del telegiornale capitolino del Biscione, normalmente fissata al 13 di gennaio.
Lo scorso 9 maggio, la direzione del personale di Mediaset, esprimendosi nel merito davanti alle rappresentanze sindacali, aveva dichiarato: “Ad oggi, sono stati fatti passi avanti in molteplici direzioni ma non ancora tali da poterli considerare definitivi. Vi ribadiamo le posizioni già espresse negli incontri dei mesi scorsi: in quelle sedi , oltre ad anticipare la criticità economico-finanziaria che ha poi trovato riscontro nel bilancio 2016, vi erano state illustrate le linee guida presentate alla comunità finanziaria confermandovi che erano allo studio numerose iniziative di ottimizzazione – anche relative all’area news – per garantire un importante recupero di marginalità entro il 2020. Come è sempre avvenuto nella tradizione delle nostre relazioni industriali, qualora dovessero essere assunte decisioni che modifichino il perimetro aziendale o l’organizzazione del lavoro, saranno oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali”.
Tg4 e Studio aperto non hanno da anni una rappresentanza nella capitale e, stando a quanto riporta Daniele Scalise di Prima on line, delle 240 persone che attualmente lavorano al Tg5, potrebbero esserne trasferite novanta, tra giornalisti, amministrativi e tecnici. I quaranta superstiti di Roma, inoltre, potrebbero essere ridotti a venti in un secondo momento.
Ecco il comunicato ufficiale diramato dal Tg5: (altro…)

il canale 20 e altri demoni

Aggiornamento: resuscitare Novela

Come si ricorderà, Mediaset ha recentemente acquisito da TBS* il canale 20 del digitale terrestre, ex Rete Capri, unitamente alle posizioni (lcn) 120 e 520 (già Rete Capri +1 e Rete Capri HD) per dieci milioncini di euro; un problema che i dirigenti di Mediaset valutano e viepiú dovranno valutare riguarda proprio la fisionomia ed il posizionamento che questo nuovo canale dovrà assumere.
Il ‘Sole 24Ore’, nell’anticipare la notizia, rivelava (altro…)

spire di Biscione tra radio, torri e ReteCapri

È stata presentata alla stampa l’offerta editoriale di Radio 105, Virgin Radio e R101; si tratta di un asset nel quale il Biscione ha investito 130 milioni, con la previsione di avere un risultato operativo positivo per cinque milioni nel 2017, con un obiettivo di 13 milioni al 2020, laddove l’insieme delle emittenti rilevate nel 2015 segnava un risultato negativo di 6,5 milioni. Nel primo trimestre dell’anno la stima della raccolta pubblicitaria è in crescita del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2016.
Per quanto riguarda la televisione, (altro…)

a (pier)silvia (2)

(Pier)Silvia, (Pier)Silvia,
rimembri ancor delle vicende
quando La Cinq apriste, in quella Gallia
che, trent’anni poi, ancor t’offende?
Che mai ti fêr? Non era, il Bolloré,
a te caro, al papi tuo, a la germana anco?
Non era egli ben pronto, e il Puyfontaine,
Premiúm a comperar, senz’altra ambage?

(forse a continuar; “a (Pier)Silvia” rileggi, te ne priego…)

Affaire Mediaset Premium – Vivendi. Che dire? In Francia si beve dell’ottimo vino ed esistono cinquecento* varietà di formaggi, sebbene un loro vecchio presidente, nel lamentare l’ingovernabilità del Paese, ne ricordasse “solo” duecentoquarantasei**. Questo dato è interessante ma la lucidità necessaria nel momento in cui si sottoscrive un accordo è valore altrettanto nobile. Era tutta una strategia? L’intera faccenda è trattata nel post ‘Vivendi e Biscione, la saga continua’, in continuo aggiornamento.

Ecco cosa risulta, al momento, a RadioCor, l’agenzia del Sole 24Ore: (altro…)

brevi dai media (26)

  • Lo scorso 17 giugno sono andate all’asta due bobine originali del film ‘Il Padrino’, che appartenevano all’autore stesso del personaggio, lo scrittore Mario Puzo. Le “pizze”, che ospitano tanta celluloide quanta ne serve per quaranta minuti di ‘Padrino’, erano state ritrovate una decina d’anni fa in un attico che apparteneva agli eredi di Puzo, regalo fatto allo scrittore da Francis Ford Coppola.
  • Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, da lei diretto per trent’anni, è stata ricordata a Lido di Classe, provincia di Ravenna, in una tre giorni di letture, canti, proiezioni, escursioni nonché, dulcis in fundo, l’esibizione della banda Città di Ravenna. Tra gli ospiti della manifestazione, (altro…)

Piú libri per tutti. Anche in tv!

Creare occasioni di promozione della lettura e dei libri all’interno di ogni genere di programma“. È questa la sintesi del “Patto per la Lettura” siglato questa mattina a Roma; il ministro per i Beni, le Attività culturali e il Turismo, Dario Franceschini, lo ha firmato assieme ad Antonio Campo Dall’Orto, direttore generale della Rai, Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, Marco Ghigliani, amministratore delegato di La7, Frédéric Michel, executive vice president di Sky Italia e Marinella Soldi, amministratore delegato Discovery Italia.
È un accordo singolare ma pregno di significato; sembra quasi colmare la dicotomia apocalittici-integrati coniata da Umberto Eco e aprire un virtuosissimo ponte tra consumo culturale di massa e d’élite. Per carità, due o tre trasmissioni dedicate ai libri ci sono state sempre, qualche rubrica di telegiornale, qualche speciale dal Salone del Libro di Torino, la stessa ‘Per un pugno di libri’, in certa misura… Molti anni fa su Italia 1 c’era anche ‘A tutto volume’
L’accordo di questa mattina è interessante, però, sembra caricato di particolarissima energia:

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il Cavallo ed il Biscione (2)

Si è appena concluso, in quel di Dogliani, provincia di Cuneo, il festival della televisione, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Rai, Monica Maggioni, Andrea Zappia di Sky, Fabrizio Salini di La7, Marinella Soldi di Discovery, Kathryn Fink di Fox.
Nel corso della manifestazione, sono sembrate di particolare interesse alcune posizioni: Fabrizio Salini ha dichiarato:

«Quella del canone in bolletta è un’operazione che porterà nelle casse della Rai trecento milioni. Cosí si crea uno squilibrio di mercato!»

Monica Maggioni gli ha risposto: (altro…)

Bonolis e altri demoni

  • Paolo Bonolis forse lascia Mediaset. Sembra, lo si chiacchiera, è tutt’altro che improbabile. Dopo la riproposizione del provvidenziale (per l’ascolto di Canale 5) ‘Ciao Darwin’ e cinque estenuanti edizioni di ‘Avanti un altro!’, con tutta una serie di performance talvolta al di là di quanto necessario, è possibile che il Piolo di ‘Bim Bum Bam’ cerchi diversi stimoli.

  • Simona Ventura, invece, le sue carte le ha giocate in altro modo. Dopo l’esperienza all’‘Isola dei famosi’ come concorrente, è adesso in lizza per la conduzione di quel famigerato (altro…)

le scelte del Biscione (4)

Aggiornamento 8 aprile, da comunicato stampa: “Vivendi annuncia di avere sottoscritto un importante accordo vincolante, strategico e industriale con Mediaset, leader della televisione gratuita e a pagamento in Italia e in Spagna. I due gruppi hanno concordato di sviluppare una partnership industriale, a livello internazionale, che comprende varie iniziative per la produzione e la distribuzione in comune di contenuti audiovisivi e la creazione di una piattaforma TV globale over-the-top (OTT). Secondo gli accordi, il 3,5% del capitale di Vivendi sarà scambiato con il 3,5% del capitale di Mediaset e il 100% del capitale di Mediaset Premium. Grazie a Mediaset Premium, Vivendi allarga in maniera considerevole la sua presenza nel settore della pay-tv in Europa, portando il numero degli abbonati complessivi a più di 13 milioni, in un mercato italiano che offre importanti prospettive di crescita. L’accordo con Mediaset conferma la volontà di Vivendi di costruire una solida presenza in Europa del Sud, un mercato che condivide le stesse radici e la stessa impronta culturale. La presenza significativa di Mediaset in Italia e in Spagna, attraverso canali generalisti e tematici, sia gratuiti sia a pagamento, rappresenta una tappa importante nella concretizzazione di questa strategia. Quest’accordo costituisce inoltre un importante passo in avanti per Vivendi nella sua volontà di diventare un grande gruppo internazionale, leader nei media e nei contenuti di matrice europea. Tramite la sua divisione Studiocanal, Vivendi è già il primo produttore di film in Europa e, come annunciato questa settimana, ha significativamente rafforzato la sua presenza nella produzione TV attraverso importanti partecipazioni in molte case di produzione indipendenti in Spagna e in UK. Il Gruppo ha inoltre lanciato Studio+, una società che produce serie premium esclusive adatte a dispositivi mobile tramite app dedicata. La finalizzazione di quest’accordo, che dovrebbe completarsi nei prossimi mesi, è soggetta all’approvazione delle autorità competenti.

Con riguardo alla ventilata possibilità di sedere nel consiglio d’amministrazione della piattaforma, Pier Silvio Berlusconi ha dichiarato “ad oggi non è previsto (…) non escludo che avvenga”.
In data 5 aprile si era scritto: Mediaset Premium sta per essere ceduta a Vivendi. È questione di giorni, forse di qualche ora. Sono, tra gli altri, ‘Il Sole 24 Ore’ ed il francese ‘Les Echos’ a ribadire che l’intesa, da noi intuita la scorsa estate, volta anche a contrastare Netflix e realtà a questa assimilabili, è davvero in fase d’arrivo.
L’accordo comporterebbe uno scambio di partecipazioni pari al 3,5% delle rispettive quote azionarie;  poiché la quota francese da sola vale 870 milioni mentre quella di Mediaset 150, il gruppo del Biscione colmerà la differenza cedendo ai francesi il 100% di Mediaset Premium (e può farlo perché, sebbene la spagnola Telefónica detenga l’11% del pacchetto azionario, (altro…)

brevi dai media (19)

  • ‘eurobest’, il Festival della Creatività Europea organizzato da Lions Festivals, si svolgerà per la prima volta in Italia, a Roma, dal 30 novembre al 2 dicembre, grazie al rapporto instaurato con Roma Capitale e con il patrocinio del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri; l’edizione 2016 del festival sin presenta come un “caleidoscopio creativo in cui idee, brand e innovazione si fondono in uno spazio di confronto e discussione” e nasce con l’obiettivo di celebrare gli asset creativi del Made in Italy nell’ambito di un discorso più generale sulla creatività europea. Tra i partner, ADCI, Assocom, PR HUB e MY PR.  A maggio saranno annunciati i partecipanti alle giurie di eurobest 2016 e i presidenti italiani di giuria, mentre la call for content si aprirà a maggio per l’Italia, a luglio per gli altri Paesi. (⇐Millecanali)

  • Si sono ritrovati, come si conviene agli amici sinceri, la Tata Francesca Cacace (Fran Drescher) e l’impresario teatrale Sheffield (Charles Shaughnessy), protagonisti della divertente sit-com che in Italia andava in onda negli anni Novanta; galeotto è stato l’ottantatreesimo compleanno di zia Assunta (Renée Taylor). Peccato che il tutto sia avvenuto solo ad una festa privata e non sul set… (⇐Adnkronos)

  • Tornano i CinemaDays, dall’11 al 14 aprile; il biglietto cinematografico costerà 3 euro per i film in 2D, 5 per quelli in 3D. Oltre 2500 gli schermi che in tutta Italia hanno aderito all’iniziativa, numerosi i titoli:  (altro…)

le proposte del Biscione (febbraio 2016)

  • L’isola dei famosi tornerà in onda a breve ma, diversamente dalle date che erano state in un primo momento prospettate, potrebbe martire mercoledí 9 marzo invece che il lunedí precedente per non scontrarsi con il commissario Montalbano, in onda su Rai 1 con l’episodio ‘Piramide di fango’. Dopo la prima puntata le cose potrebbero cambiare o rimanere gattopardescamente uguali. Quanto al cast, è forse di particolare interesse la partecipazione di Simona Ventura, che dovrà vedersela con naufraghi del calibro di Marco Carta, del circense Stefano Orfei, dell’attore Jonás Berami (Juan Castañeda ne ‘Il Segreto’, dell’egittologo Aristide Malnato (“Mummy” il mummiologo, spesso ospite di ‘Detto Fatto) nonché, secondo alcune testate, Enzo Salvi, Claudia Galanti, Mercedes Schicchi (figlia di Riccardo Schicchi ed Eva Henger), Gianluca Mech (quello delle tisane), Gloria Patricia Contreras (‘The Lady, una web serie), Cristian Galella, Matteo Cambi, Andrea Preti, Paola Caruso, Giacobbe Fragomeni, Gracia Torres.
    Non si può certo affermare che tutti i naufraghi abbiamo goduto delle medesime attenzioni da parte del gossip.
    Non ci sarà Pamela Prati. Condurrà Alessia Marcuzzi.
  • Novità al Tg5: (altro…)

brevi dai media (15)

  • Il Rischiatutto di Fazio fa una ritirata strategica, che rimanda al prossimo autunno la resurrezione del popolare quiz di Mike Bongiorno. Si sperava di cominciare il 18 febbraio, stando alle interviste di Duccio Forzano all’Ansa ma, stando a fonti non smentite, l’apertura ufficiale avrà luogo dopo l’estate.  Come si ricorderà, chi scrive dubitava, insieme ad altri, anche sulla rete di messa in onda, dato che i budget piú ambiziosi normalmente competono a Rai 1; adesso il blog Cave Visioni scrive:

“Dopo il Festival di Sanremo, su Raitre andrà in onda una striscia quotidiana dal lunedì al venerdì con il casting dei concorrenti, un po’ in stile reality. L’orario previsto è quello attualmente occupato da Sconosciuti. Sarà certamente una strategia per alimentare l’attesa, in verità già lunga, e fidelizzare il pubblico più giovane che di Rischiatutto ha sentito parlare dai nonni. In primavera Raiuno trasmetterà un’unica puntata, per dare appuntamento al prossimo autunno quando, nella tradizionale serata del giovedì, il nuovo Rischiatutto diventerà appuntamento fisso di Raitre”.

  • Si ricorderà anche dell’esodo dei canali Mediaset dalla piattaforma satellitare Sky verso Tivùsat; in realtà, in questi mesi Rete 4, Canale 5 e Italia 1 si son potute vedere ancora su Sky, con il semplice espediente di cercarle alle posizioni 5004, 5005, 5006, previo decoder integrato o smart key. Mediaset decide soltanto adesso di muovesi legalmente e, come riportato dal quotidiano Repubblica, cita Sky in tribunale per “ritrasmissione dei canali ex analogici di Rti via satellite”. Il Biscione rimprovera a santa Giulia di avere ritrasmesso i canali in modo illegale, Sky risponde a Mediaset di aver soltanto lasciato libera la fruizione di canali comunque gratuiti e senza abbonamento. Mediaset non ha quantificato la richiesta ma valuta i diritti in circa 40-45 milioni di euro.
    L’ultima parola spetterà al tribunale di Milano, sentenza fissata per maggio. Fonte: Repubblica Economia e Finanza
  • Federico Fellini è sempre attuale: ‘Giulietta degli spiriti’, del ’65, sarà proiettata domani, 20 gennaio, nella versione fresca di restauro presso la Sala Cineteca del Comune di Rimini, in occasione dell’anniversario della nascita del regista. L’operazione di restauro è stata possibile in virtú di una collaborazione tra la Cineteca Nazionale ed il Torino Film Festival.
  • Spike Lee ha dichiarato che, per il secondo anno consecutivo, le candidature ai premi Oscar non contemplano un solo  professionista nero. Ieri, nel giorno in cui si ricorda Martin Luther King, il regista ha annunciato:

“Com’è possibile che per il secondo anno consecutivo tutti i candidati sotto la categoria attore sono bianchi? E non entriamo neanche negli altri settori. 40 attori bianchi in due anni e nessuna diversità. Per caso non siamo in grado di recitare? Che cavolo!”. #OscarsSoWhite

  •  Il Cinema è anche impegno sociale. ‘Il Caso Spotlight’, (altro…)

brevi dai media (13)

Rapportando i dati della SIAE relativi a numero di spettacoli, ingressi, spesa al botteghino, spesa del pubblico e volume d’affari del primo semestre 2015 a quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente, emerge una tendenza nettamente positiva; stando alla società italiana Autori ed Editori, infatti, gli indicatori mostrano tutti un bel segno positivo: numero di spettacoli +0,67%, ingressi +3,64%, spesa al botteghino +5,67%, spesa del pubblico +9,73%,volume d’affari +11,46%. Il cinema è in fase nettamente espansiva (spettacoli +0,30%, ingressi +4,46%, spesa al botteghino +9,26%, spesa del pubblico +10,88% e volume d’affari +10,88%), anche se il prezzo medio d’ingresso è aumentato del 4,60%.
Va bene anche il teatro: spettacoli +2,79%, ingressi +0,13%, spesa al botteghino +4,28%, spesa del pubblico +5,91%, volume d’affari +5,85%. Esaltante il riscontro della prosa, della lirica, del circo e dell’arte varia, nonché quello dei concerti di musica classica, leggera e jazz: spettacoli +8,09%, ingressi +8,84%, spesa al botteghino +7,28%, spesa del pubblico +7,17%, volume d’affari +4,18%. In alcuni casi, i dati si sono rivelati superiori addirittura al 10%.
Non meno gratificanti i riscontri dello spettacolo viaggiante (ingressi +15,27%, spesa al botteghino +23,75%, spesa del pubblico +13,36%, volume d’affari +13,22%, a dispetto di un’offerta di spettacoli in flessione dello 0,41%), di mostre ed esposizioni (spettacoli +13,20%, ingressi, +9,78%, spesa al botteghino, +3,52%, spesa del pubblico +22,18%, volume d’affari +21,87%), sport (numero di spettacoli è in diminuzione dell’1,29% ma ingressi +2,48%, spesa al botteghino +4,03%, spesa del pubblico +21,09% e volume d’affari +20,14%). I migliori risultati sono stati realizzati dal calcio e dagli sport individuali. Dati completi del primo semestre 2015 al link: https://www.siae.it/it/chi-siamo/lo-spettacolo-cifre/losservatorio-dello-spettacolo.

Il film  ‘Il Ponte delle Spie’, di Steven Spielberg, chiude “Courmayeur noir” e sarà in sala a partire da domani, 16 dicembre; spy story tra le piú avvincenti, si apre con l’immagine dell’agente sovietico Rudolf Abel, interpretato da Mark Rylance, che dipinge il proprio autoritratto guardandosi allo specchio e tratta avvenimenti accaduti durante la Guerra Fredda, in particolare uno scambio di prigionieri tra Usa e Urss sul ponte di Glienicke, in Germania, organizzato dall’avvocato James Donovan, interpretato da Tom Hanks. si deve inoltre ricordare che Steven Spielberg ha di recente diretto anche ‘The BFG’, il nuovo fantasy della Disney. Tratto dal romanzo (altro…)

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