le offerte di mamma rai (2018 – 2019)

“Il futuro è già in programma”. Ha avuto luogo oggi a Milano, per ripetersi il 5 luglio a Roma, la presentazione ufficiale dei palinsesti televisivi della Rai per l’autunno –inverno 2018- 2019. Molto già si sapeva (Alberto Angela su Rai 1, Tiberio Timperi a ‘La vita in diretta’, Insinna all’‘Eredità’, la Clerici a ‘Portobello’…) e l’evento ha suggellato molte indiscrezioni, tra lampi visionari e stoccatine alla concorrenza.
Mario Orfeo, direttore generale uscente, ha esordito ricordando gli obiettivi della Rai in termini di qualità e innovazione. Ha ricordato Fabrizio Frizzi, dicendo “È il ritratto, il volto, della Rai che vogliamo”.
L’offerta è stata presentata genere per genere. (altro…)

ultime dalla Rai (2)

Le nomine dei nuovi responsabili di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 potrebbero sembrare interessanti per l’età del primo, quarantenne, e per l’appartenenza degli altri al gentil sesso, cose che mai erano successe per le direzioni della tv di Stato.
Andrea Fabiano (Rai 1) nasce nel marketing strategico ed è già stato vicedirettore; Ilaria Dallatana, nuovo direttore di Rai 2, è rimasta nella storia dei media come co-fondatrice di Magnolia, l’azienda creata e per lunghi anni appartenuta a Giorgio Gori, mentre Daria Bignardi, nuovo responsabile di Rai 3, è legata al Gori glaucopide per le trasmissioni televisive che l’hanno lanciata, come ‘Tempi moderni’ e ‘Grande fratello’. Giorgio Gori, nel suo piccolo, è stato a lungo consulente di Renzi.
Una lettura politica, dunque, potrebbe rivelarsi piú disincantata. Certo, rosso di sera…
Quanto alle posizioni ufficialmente dichiarate o supposte, (altro…)

campanule e diamanti

Prende il via oggi il 65° festival della canzone italiana di Sanremo, per la conduzione di Carlo Conti e la collaborazione scenica di Arisa, Emma Marrone e Rocío Muñoz Morales.

La scenografia è basata su una campanula che si apre e si chiude in un tripudio di effetti speciali e colori ultravivaci; il mio fiore preferito è l’orchidea nera e si deve pertanto auspicare che se ne terrà conto per l’edizione 2016…

Le aspettative d’ascolto di Giancarlo Leone solo di almeno il 38% di share, quella dell’anno scorso, che potrebbe essere raggiunta e superata in virtú, tra l’altro, del ritorno alla canzone singola per ogni artista.

Il saldo atteso è di quattro milioni di euro e si conta di raggiungerlo con una particolare austerity; il festival costa quest’anno tra i 15 e i 16 milioni di euro, rispetto ai 18 dell’anno scorso e ai 20 del 2013: di questi 15 o 16 milioni, 5 e mezzo devono essere versati dalla Rai al Comune di Sanremo che, com’è noto, ospita la kermesse.

Gli spazi pubblicitari di questa edizione sono stati venduti a blocchi di 15 secondi, non 30, per un costo medio  di circa 14 mila euro al secondo (Ansa). Il conduttore, volto tra i piú rassicuranti di Rai 1, percepirà un compenso di 500 mila euro mentre ad Arisa, secondo le indiscrezioni, sarà riconosciuto un cachet tra gli 80 e i 100 mila euro; Rocío avrà un gettone di presenza calcolato attorno ai 60 mila euro mentre Emma Marrone avrebbe rifiutato una mercede da “valletta” e avrebbe chiesto un rimborso spese di 60 -70 mila euro per la sua équipe.

Chi, poi, non volesse vederlo, il festival, potrà sempre guardare altro o andare al cinema. Ha infatti luogo, nelle sale cinematografiche, un confronto tra i piú vivaci: un impenitente ladro internazionale deve fare i conti con il piú brillante degli investigatori, in ‘Lupin vs Detective Conan’. Il ladro gentiluomo ha rubato un prezioso diamante ma, questa volta, alle sue calcagna non c’è solo il tradizionale Zenigata ma anche Conan, il detective preferito dai bambini… Stasera e domani.

Ecco, comunque, il comunicato stampa Rai su Sanremo 2015: (altro…)

Sanremo, non si vede l’ora!

Il prossimo 18 febbraio prenderà il via la sessantaquattresima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo (ed è simpatica coincidenza che il sottoscritto si sia laureato, all’epoca, giusto giusto il 18 di febbraio).

I professionisti, neanche a dirlo, non vedono l’ora che la kermesse abbia inizio e proprio in queste ore Giancarlo Leone, direttore di Rai 1, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera.

Ha dichiarato, il Leone, che

dal 2015 il Festival sarà in attivo dal 2015. La Convenzione col Comune di Sanremo, che ora cosa 7 milioni alla Rai, scenderà nel prossimo triennio a 5,2 milioni. Il Festival costerà sempre meno e porterà utili alla Rai (…) anche quest’anno, non costerà un euro di canone. Tutte le spese, tutte, sono finanziate dalla pubblicità.”

Fabrizio Piscopo, Amministratore delegato della concessionaria, ha precisato che l’edizione dell’anno scorso ha fruttato una raccolta netta di 17 milioni di euro, mentre l’obiettivo di quest’anno è “un 5 per cento in piú”: 17, 5 milioni (l’edizione ne costerà 18, a quanto se sa, 11 per la produzione e 7 per la convenzione con la ridente località ligure).

Dal punto di vista artistico, si era vociferato della presenza di ospiti quali Claudio Baglioni, Gino Paoli e perfino Raffaella Carrà, anche in occasione del sessantesimo genetliaco della Rai ma su questo Leone non si è lasciato scappare la benché minima indiscrezione:

non sono abituato a smentire fatti difficilmente smentibili. Posso augurarmi che tutto si verifichi”.

Non crede, invece, nella presenza di Renzo Arbore.

Sempre sul versante artistico, è opportuno ricordare che anche quest’anno il festival, condotto da Fazio e Littizzetto, vivrà nella formula della doppia canzone per ogni artista, con il pubblico che vota quella che deve continuare il cammino (le ‘Nuove proposte’, invece, presentano un solo brano).

All’insegna della “contemporaneità”, almeno nelle intenzioni, il conduttore e direttore artistico ha voluto esprimere rispetto nei confronti della musica di oggi piú che ai cirteri di casting dello spettacolo televisivo.

Si conclude, pertanto, ribadendo l’elenco dei quattordici big in gara e alle otto nuove proposte: (altro…)

mamma Rai verso l’autunno (2013 – 2014)

Mamma Rai ha finalmente comunicato i palinsesti per la stagione 2013-2014; sono stati approvati giovedí scorso a maggioranza dal Consiglio di Amministrazione, che li ha definiti “piú forti, innovativi e sempre piú orientati verso lo spirito del servizio pubblico” e dimostrano grande attenzione per le reti specializzate. La prima presentazione è avvenuta presso la sede di via Mecenate, alla presenza del direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, dell’amministratore delegato di Rai Pubblicità Lorenza Lei, dei direttori di Rai1, Rai2 e Rai3 Giancarlo Leone, Angelo Teodoli e Andrea Vianello, tanti volti noti della tv; la seconda ha avuto luogo ieri al centro di produzione Nomentano.

Per quanto attiene a Rai 1, le novità saranno un programma nuovo che si chiamerà ‘Mission’ e vedrà otto personaggi famosi alle prese con iniziative umanitarie nei campi profughi mentre da gennaio, sempre in prima serata, ci sarà un talent comico dal titolo ‘C Factor, non ci resta che ridere’. Infine, nel prime time del venerdí, il ritorno di ‘Tale e quale show’ con Carlo Conti.

Era ormai certo da qualche tempo, di contro, che il festival di Sanremo 2014 sarebbe stato affidato nuovamente a Fabio Fazio; è oggetto di pronostici, casomai, il nome di chi lo accompagnerà sul palcoscenico dell’Ariston (Jovanotti?).

Roberto Benigni condurrà una delle sue trasmissioni evento prima di Natale, forse sui Dieci  Comandamenti; il buon Flavio Insinna tornerà ai pacchi di ‘Affari tuoi’, cosí come Mara Venier ritroverà il salotto che l’ha già conosciuta come indiscussa padrona di casa, quello di Domenica in. Tornerà anche Milli Carlucci, con il suo ‘Ballando con le stelle, mentre Paola Perego, spalleggiata da Franco Di Mare condurrà ‘La vita in diretta’ e, ad affiancare Elisa Isoardi alla guida di ‘Unomattina’, sarà Duilio Gianmaria.

Le fiction invaderanno le domeniche, i lunedí, i martedí e i giovedí: Un matrimonio di Pupi Avati, ‘Altri Tempi’ (di Marco Turco, sulla chiusura delle case chiuse), ‘Adriano Olivetti – La forza di un sogno’ di Michele Soavi, il tanto atteso Anna Karenina con Vittoria Puccini e il racconto del primo maestro televisivo della storia, Alberto Manzi, in Non è mai troppo tardi . Molte le conferme, comunque:  Don Matteo 9, ‘Provaci ancora prof 5’, ‘Un caso di coscienza 5’, ‘Una grande famiglia 2‘, ‘Paura di amare 2’.

Anche Rai 2 ospiterà la fiction, con  ‘Una mamma imperfetta’ di Ivan Cotroneo e avrà un nuovo spazio informativo il mercoledí: sarà ‘Virus, il contagio delle idee’ e sarà affidato a Nicola Porro, profugo di La7 (comunque confermata ‘L’ultima parola’ di Gianluigi Paragone, la seconda serata del venerdí). ‘Quelli che il calcio sarà affidato a Nicola Savino , ‘Pechino Express a Costantino della Gherardesca.

Maurizio Battista, comico, sarà il mattatore di quattro serate dedicate alla comicità e dedicate alle città dove gli italiani hanno emigrato in passato: Buenos Aires, Berlino, Miami e Barcellona. Infine, come al solito, tanti prodotti seriali d’importazione, polizieschi, gialli e d’azione.

Rai 3 conferma Che tempo che fa di Fabio Fazio, con Luciana Littizzetto ma lo riposiziona: stessa lunghezza il sabato, dalle 20.10 alle 22.30 la domenica. Milena Gabanelli con ’Report’ e Riccardo Iacona, con ‘Presa diretta’, dovranno traslocare al lunedí, mentre il martedí rimane presidiato dal provvidenziale ‘Ballarò , il mercoledí da ‘Chi l’ha visto’ e il sabato continua a essere l’habitat di ‘Ulisse – il piacere della scoperta; proseguirà inoltre al venerdí il programma di David Parenzo ‘La guerra dei mondi’.

Il 10 ottobre, bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, ci sarà una puntata speciale de ‘La Grande Storia; il 22 novembre ce ne sarà un’altra dedicata John Fitzgerald Kennedy.

Diego Bianchi, in arte “Zoro”, continuerà a proporci il suo ‘Gazebo’ il martedí, il mercoledí e il giovedí: la domenica, dopo Fazio, andranno in onda gli approfondimenti musicali di ‘Sostiene Bollani’ e, al termine delle previste puntate, un programma nuovo con degli scrittori in erba che si sfideranno a letteraria tenzone sotto l’attento giudizio di scrittori affermati.

La seconda serata del lunedí sarà animata da Alex Zanardi e dal suo ‘Sfide’ e, a seguire, da Antonio Polito con ‘Maracanà’, sul calcio e sullo sport come metafore della vita, al di là degli aspetti tecnici.

Dal lunedí al venerdí, il day time si stabilizza sull’infotainment, con ‘Agorà’ dalle 8 alle 10, ‘Mi Manda Rai Tre’ dalle 10 alle 11 ed ‘Elisir’ dalle 11 alle 12. A mezzogiorno, alle prese con i libri non vedremo piú Corrado Augias ma Concita De Gregorio.

Rai 4 proporrà la terza serie di ‘Boardwalk Empire’ il lunedí, la settima stagione di ‘Supernatural’ la domenica, notoriamente il giorno del Signore, mentre  il mercoledí sarà dedicato a ‘Mad Men’ e il giovedí alla seconda stagione di ‘Once Upon a Time’.

Su Rai5, tornano il ‘Late Show’ con David Letterman, Cool Tour e le trasmissioni legate al cibo, ai viaggi, all’arte, al teatro.

Rai Movie continuerà a trasmettere prodotti cinematografici di buona qualità, classici e contemporanei; Rai Premium aggiunge al suo palinsesto sette ore al giorno di prodotto extraeuropeo e accoglie le prime stagioni di ‘Un posto al sole’.

Rai Gulp, dopo il grande successo della serie Disney Violetta’, proporrà altre teen novelas e nuovi programmi d’intrattenimento.

Rai YoYo confermerà la fiducia già attribuita a La Pimpa, a Peppa Pig, ai Barbapapà, lancerà ‘Buongiorno con YoYo’ , iniziativa meritoria che intende aiutare telespettatori piú piccoli ad alzarsi durante il week end e proporrà eventi legati alla Festa dei Nonni o al santo Natale.  

Rai Storia e Rai Scuola proseguono sul cammino di sempre, la seconda in maniera sempre piú cross-mediale e concertata col Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Le novità di RaiNews24 riguardano due nuovi contenitori, ‘Di mattina’ e ‘Le 15.20’; RaiSport  offrirà le dirette della Coppa Italia, degli Europei di Pallavolo 2013 e di molti campionati sportivi, nonché numerose rubriche tematiche.

il giorno di Carosello

È arrivato il grande giorno: questa sera su Rai 1, alle 21.10 parte Carosello Reloaded, tre minuti e mezzo di ‘mini-fiction’ da settanta secondi con l’obiettivo di innovare con la tradizione, rispolverando un fenomeno che la storia della nostra televisione certo non ha dimenticato.
Da oggi fino al 28 luglio; un esperimento presentato da Fabrizio Piscopo (Sipra) come “un format multimediale e interattivo su diverse piattaforme”, probabilmente anche un modo per ottimizzare la presenza dei marchi disposti a spendere di piú nella fascia piú appetibile.

Rai Pubblicità, al momento ancora Sipra, stima un bacino di pubblico corrispondente al 30% del totale, formato al 62% da donne e al 60% da Responsabili Acquisti; il listino chiede un milioncino di euro sull’unghia e prevede

  • ventun passaggi nell’ambito di Carosello reloaded,

  • altrettanti il giorno dopo alle 18.55,

  • quarantadue su RadioUno web

  • 514 proiezioni nei cinema, per tre settimane.

Innovazioni assolute, da concordare a parte, i concorsi a premi e il double screen, ovvero un’app che consente l’interazione con gli spot attraverso un dispositivo e si avvia con un segnale a infrasuoni.

Le aziende clienti che hanno abbracciato l’iniziativa sono: Ferrero (forse con Jo Condor), Conad, Eni (col cane a sei zampe), Wind, UnileverProcter & Gamble, Regione Marche, BNL (in futuro forse anche Fiat); la musica è quella storica, composta nel 1957 da Raffaele Gervasio, con un arrangiamento di Fabio Gurian e l’esecuzione da parte dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai all’Auditorium “Arturo Toscanini” di Torino. La sigla ha qualche colore in più e si apre sulle piazze italiane.

Il tutto nella speranza di portare nelle casse di viale Mazzini tra i quindici e i sedici milioni di euro in piú, senza la minima indulgenza verso forme di comunicazione quali informazioni di prodotto, telepromozioni, sconti o annunci di promozioni.

Rileggi Caro(sello)

e Caro(sello) (2)

carosello reloaded

aggiornamento delle 22: ci si aspettava forse qualcosina in piú…

Caro(sello) (2)

Da fine marzo lo storico Carosello tornerà su Rai 1. Sipra*, concessionaria della pubblicità di viale Mazzini confezionerà infatti una versione aggiornata della storica striscia: duecentodieci secondi di spot d’autore analoghi nello stile e nel linguaggio a quanto veniva fatto ai tempi del mito.

Pare, inoltre, che Gubitosi & Co. vogliano resuscitare anche altre rubriche, come l’Intervallo, che presentava una galleria di foto caratteristiche dello Stivale o espressioni umane particolarmente espressive. Stavolta, però, non dovrebbero sfilare ameni paesaggi o intriganti fisionomie quanto, piuttosto, foto a pagamento degli inserzionisti. 

rileggi Caro(sello) (1)

* sta per diventare Rai Pubblicità e si dimostra ben agguerrita vero il futuro: dopo aver festeggiato il successo commerciale di Sanremo, per la prima volta in attivo,  lancerà un innovativo telecomando con funzionalità  simili a quelle di Sky Italia e l’offerta double screen, ovvero un sistema che integrerà  la pubblicità  sul televisore e sui dispositivi di nuova generazione.