festival a confronto (56)

  • aggiornamento 28 settembre: prende il via quest’oggi a Pisa, per concludersi il 30 settembre, l’edizione 2020 del Chinese Film Festival.
  • aggiornamento: a questo link il programma dell’interessante Florence Korea Film Fest (23 – 30 settembre)
  • aggiornamento: il lungometraggio d’animazione ‘Soul’ (Disney – Pixar) sarà proiettato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma (15 – 25 ottobre). Sarà il film d’apertura.
  • Quantunque poco rilanciato in Italia, il festival di San Sebastián è un appuntamento interessante. Si presenta come una kermesse che vive 365 giorni l’anno ed è organizzata in quello che è il capoluogo* della provincia di Guipúzcoa, parte della comunità autonoma dei Paesi Baschi, l’area piú ricca della Spagna. A questo link, la presentazione dei film in concorso; ospite d’onore di questa 68a edizione Viggo Mortensen.
  • Comincia quest’oggi, d’altra parte, il Festival Filosofia a Modena, Carpi e Sassuolo. Come da presentazione ufficiale, il festivalfilosofia cambia per tre giorni il volto delle città di Modena, Carpi e Sassuolo allestendo spazi aperti, comuni e diffusi di formazione e di conversazione. A questo link il programma completo.
  • Vive invece da mercoledí 16, all’isola d’Elba, la seconda edizione di Elba film festival, appuntamento dedicato al cinema indipendente. È in programma tra Marciana Marina e Portoferraio, fino a domenica 20 settembre. Per ampliare la partecipazione al festival i film in concorso saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube dell’Eff, a esclusione della prima nazionale italiana del nuovo lavoro della regista tedesca Doris Doerrie, ‘Cherry blossom and demons’. Altro appuntamento centrale del programma è la proiezione di ‘Diva!’ di Francesco Patierno, tratto dall’autobiografia di Valentina Cortese, in programma il 18 settembre alle 20,30 a Portoferraio.
  • La quarta edizione del Laterale Film Festival sembra orientata alla riflessione sulle prospettive future e futuribili della settima arte: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (68)

Il Cinema dovrebbe combattere il Coronavirus, nella misura in cui la Bellezza è chiamata ad esorcizzare le Tenebre e la Paura. I dati del transeunte non sempre lo permettono, purtroppo, e alcune produzioni, specie di respiro (!) internazionale, hanno ritardato le riprese e la stessa uscita nelle sale.
Tuttavia…

  • ‘Volevo nascondermi’, di Giorgio Diritti, con Elio Germano, merita sicuramente d’essere visto, il protagonista ha superato se stesso ed il mondo di Antonio Ligabue affiora con inenarrabile efficacia. Che la Decima Musa abbia in gloria, per inciso, anche Flavio Bucci, Ligabue anch’egli in una riuscita miniserie degli anni Settanta.
  • È in distribuzione dal 5 marzo, grazie a Draka Distribution, ‘Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe’, film d’animazione diretto da Salvador Simó, nato da una coproduzione tra Spagna, Paesi Bassi e Germania, vincitore, fra gli altri, dell’European Film Award, del Goya come miglior lungometraggio d’animazione nonché dei premi della giuria e per la colonna sonora all’Annecy International Animated Film Festival. In ‘Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe’, Salvador Simó, traendo ispirazione dell’omonima graphic novel di Fermín Solís, ha raccontato la grande amicizia tra Buñuel e lo scultore, pittore, scrittore anarchico Ramón Arsenio Acín Aquilué che, per aiutare il regista, (altro…)

Ulisse e altri demoni

“Ἄνδρα μοι ἔννεπε, Μοῦσα, πολύτροπον, ὃς μάλα πολλὰ
πλάγχθη, ἐπεὶ Τροίης ἱερὸν πτολίεθρον ἔπερσε
πολλῶν δ’ ἀνθρώπων ἴδεν ἄστεα καὶ νόον ἔγνω,
πολλὰ δ’ ὅ γ’ ἐν πόντῳ πάθεν ἄλγεα ὃν κατὰ θυμόν,
ἀρνύμενος ἥν τε ψυχὴν καὶ νόστον ἑταίρων”.*

È superfluo ribadire l’importanza ed il fascino che la figura di Odisseo, latinizzato in Ulisse, ha meritato nella cultura occidentale. Quale che fosse l’etimo del suo nome (l’odioso? l’odiato? il viaggiatore? ‘Nessuno’?), egli seppe coltivare la Ragione e l’amore per la conoscenza, protetto da Athena ma sottoposto a grandi prove dal Fato.
Cinquant’anni fa cominciava la messa in onda dell’Odissea di Franco Rossi, sceneggiato in otto puntate, coproduzione italo-tedesca, con Bekim Fehmiu, 
Irene Papas, Marina Berti, Leonard Manzella, Katia Moguy, Orso Maria Guerrini, Fausto Tozzi, Renaud Verley, Scilla Gabel, Barbara Bach.

Nel suo piccolo, anche l’‘Ulisse’ di Alberto Angela venera la conoscenza, viaggia e consente il viaggio ai seguaci:

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Ciao, 2013! (2)

(segue dall’Ultimo post) Né saranno meno interessanti i movimenti e i giochi di mano che riguarderanno tutto il mondo dello spettacolo.

Il 2012, per quanto riguarda Mediaset, è terminato con la sostituzione di Massimo Donelli alla direzione di Canale 5 e con il ritiro di Fatma Ruffini dalla piú che trentennale direzione dei format e dei varietà milanesi (per un certo periodo anche di giochi e quiz in generale).
Cari saluti a parte, dunque, vale la pena di chiedersi quali altri sconvolgimenti stiano per interessare l’azienda del Biscione che, nell’attesa, ha varato in Spagna una nuova televisione a target femminile, sorellina, pardon, hermana di Tele5: ‘Nueve’. Visibile nella terra di Lope de Vega alla frequenza 67 UHF del digitale terrestre, Nueve trasmette miniserie, telenovele, serie drammatiche, telegiornali, talent, informazione e, da febbraio, una finestra di dodici ore per la diretta del Grande fratello spagnolo, giunto alla quattordicesima edizione.
Mediaset España intende chiudere cosí, pertanto, la strategia multicanale che ha visto due anni fa l’acquisizione di Cuatro e, nel 2011 e 2012, il lancio di Boing, Divinity ed Energy (rileggi las hermanitas de Tele 5 e Mediaset primo operatore spagnolo).

Se i primi vagiti Mediaset del 2013 sono in spagnolo, italianissimi sono quelli di Feltrinelli.

‘La Effe’, casa di produzione nata dalla detta casa editrice (attraverso ‘Effe 2005’)e da TiMedia, dopo l’autorizzazione da parte dell’antitrust, comincerà a produrre a fine gennaio ‘Zeta’, il nuovo programma di Gad Lerner, per varare poi in primavera un intero canale, tutto nuovo, diretto da quel Riccardo Chiattelli profugo di Cielo.
Il capitale sociale nella newco sarà detenuto per il 70% da Effe 2005 (dunque Feltrinelli) e per il restante 30% da La7.

Quanto alla Settima Arte, da segnalare l’uscita in sala di molti film italiani:

• ‘La miglior offerta’, di Giuseppe Tornatore (già nelle sale);
• ‘Mai Stati Uniti’, di Carlo Vanzina (dal 3 gennaio);
• ‘Quello che so sull’amore’, di Gabriele Muccino (dal 10);
• ‘Pazze di me’, di Fausto Brizzi (dal 24);
• ‘Educazione Siberiana’, di Gabriele Salvatores (dal 28).

Con la speranza che tali pellicole possano dare filo da torcere a Frankenweenie o a Les misérables

Nueve
Nueve Mediaset Espana

Mediaset España

las hermanitas de Tele 5

Tele 5, sorellina spagnola di Canale 5, ha incontrato un ottimo riscontro nella terra di Calderón de la Barca, cosí come le altre realtà collegate a Mediaset.

Perché, dunque, non clonarla in America Latina, creando una Tele 5 in tutti i Paesi ispanofoni?

È un mercato vastissimo!

rileggi Mediaset primo operatore spagnolo

 

Paesi ispanofoni nel mondo

Oddio, anche un canale in Brasile, potenza in via d’espansione, non sarebbe male…

Anche in Russia, cambiando continente…

Mediaset primo operatore spagnolo

Olé!

Mediaset ha acquisito in Spagna il 22% di DTS Distribuidora de Televisión Digital SA (che gestisce il canale Digital+) e il 100% del capitale azionario di Four Television SAU (“Sogecuatro”), titolare, tra gli altri, del canale  Cuatro. Ricordiamo che il Biscione possedeva già nella terra di Cervantes Telecinco, Lasiete (canale tematico con “il meglio di”), Factoria de Ficción (canale che trasmette fiction), la versione ispanica di Boing e un canale dedicato interamente al GF spagnolo, ‘el Gran Hermano’.

¡Sombrero!(*)

Corriere della Sera.it

 La finale Olanda-Spagna    La finale Olanda-Spagna    La finale Olanda-Spagna    La finale Olanda-Spagna

La festa della Spagna

Leggi ancora

(*) Chapeau! è francese, non mi sembrava adeguato, l’italico Tanto di cappello! troppo doloroso… (ricordo inoltre che “sombrero” in spagnolo indica genericamente qualsiasi cappello con il bordo largo, il tipico copricapo messicano è venuto dopo…)

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