Quali sono, al di là della garbata rubrica di Canale 5, le “frontiere” dello spirito? Quelle su cui c’invita a riflettere l’attualità, quando un gruppo di scienziati annuncia di voler resuscitare i morti? Quelle dell’individuo che si accosta alla spiritualità in quella forma mediata che è la religione?
Su questo secondo punto, l’impressione è che i confini tra religione, comunicazione e marketing siano spesso laschi. Lo si dice con riguardo alle Paoline, lo si è detto in questo blog con riguardo alla musica…
Che dire, inoltre, dell’abbigliamento, della particolarissima e liturgica “moda” dei religiosi? Dove vengono acquistati talari, casule, pianete e tonache varie? Beh, ci sono dei campionari cartacei ma qualcosa d’interessante c’è anche sul web. Ecco, dal sito di un’azienda che realizza paramenti e accessori per le liturgie dal 1933, un modello di casula da utilizzare in Quaresima:
Questo, invece, è un crocifisso “Agnello di Dio”:
Per concludere, da un altro sito, un pratico Conta/Dividi monete, per smistare le offerte dei fedeli: