da Napoli a Perugia, da Cinecittà al Kilimangiaro

  • Esce oggi nelle sale ‘L’arte della felicità‘, il film d’animazione, nato sotto l’egida di Cinecittà Luce, nel quale il regista e fumettista Alessandro Rak racconta la storia di un tassista che porta in giro i suoi clienti sotto una pioggia battente, tentando di elaborare il lutto del fratello.

  • Si svolge a Cinecittà, al Teatro 1, il convegno ‘Cinema Day’, organizzato da Millecanali; il programma è scaricabile all’indirizzo http://banner.b2b24.it/nwl/mc/convegno/2013/Programma_Cinema_Day.pdf.

  • È in corso a Perugia ‘Immaginario Festival‘, interessante rassegna che, nell’edizione di quest’anno, vuole affrescare la cultura nelle sue valenze creative, essendo la creatività la declinazione nella quale la cultura soprattutto si realizza. Il programma della kermesse passa attraverso il cinema, la televisione, la radio, il fumetto, il web, i new media, il teatro; prevede seminari, talk show, spettacoli, e workshop.
  • Nel capoluogo umbro si terrà, nel 2014, anche il Festival internazionale del giornalismo; sembrava a rischio a causa dei mancati finanziamenti pubblici ma ha trovato un’interessante risorsa nel crowdfunding, ossia la raccolta di fondi privati attraverso la rete.

  • Il 28 novembre uscirà invece African Safari 3 D‘, documentario sulle bellezze dell’Africa diretto da Ben Stassen, già noto per film d’animazione quali ‘Le avventure di Sammy‘ e ‘Sammy 2, la grande fuga‘. La voce narrante è di Pino Insegno.

tosca, adriano e altri demoni

  • Tosca‘ di Giacomo Puccini, in scena al Metropolitan Opera di New York, sarà oggi ritrasmessa attraverso il satellite e proiettata in alta definizione, in diretta, alle 19.30, in centoventi sale italiane. L’opera, interpretata da Patricia Racette, Roberto Alagna e George Gagnidze, sarà diretta dal maestro Riccardo Frizza, avrà la regia di Luc Bondy, le scene di Richard Peduzzi. Si tratta del secondo evento che Microcinema organizza nell’ambito de La Grande Stagione Live 2013/2014, che a ottobre aveva visto rappresentato l”Eugeni Onegin‘ di Tchaikovsky.

  • Lo scorso sabato, 9 novembre, moltissimi appassionati di Star Wars, a Bristol, hanno sopportato venti ore di fila sotto la pioggia per partecipare al casting del settimo film della saga. Diretta da JJ Abrams, prodotta dalla Lucasfilm, la pellicola verrà girata in Gran Bretagna.

  • Venerdí 8, infine, il Comune di ha deliberato la richiesta di vincolo paesaggistico per quattro aree della città, tra cui (leggete leggete) la famosa via Gluck, dedicata al noto compositore austriaco e cantata da Adriano Celentano a Sanremo, nel 1966. Nella detta strada, al numero 14, sarà anche posizionata una targa, con alcuni versi della canzone.

i duecento di Peppino

Oggi, 10 ottobre 2013, Giuseppe Verdi festeggia il duecentesimo compleanno:

  • il teatro alla Scala di Milano ha messo in vendita già lunedí i biglietti per la ‘Traviata’ che, il prossimo 7 dicembre, inaugurerà la stagione (anche quelli riservati al Comune, che li offrirà in beneficenza);
  • Rai 3 manda in onda alle 21 lo speciale ‘Verdi, genio italiano’;
  • Sky inaugura ‘Classica HD’ al canale 131, disponibile per tutti i clienti con l’opzione HD attiva e con pacchetto Sky TV o Serie TV-Intrattenimento;
  • il belvedere del nuovo palazzo della Regione e la stessa Scala sono aperti al pubblico;
  • l’Orchestra Verdi gli tributa una serata speciale;
  • a ‘Casa Verdi‘, casa di riposo per artisti voluta proprio dal Cigno di Busseto, che qui riposa, viene celebrata una messa accompagnata dal Coro della Scala, dal soprano Lina Vasta e dal baritono Renato Bruson;
  • già partita martedí scorso alle 22.30, ‘Verdiana’, serie di quattro appuntamenti settimanali che Rai Storia dedica alla vita e alle opere del grande compositore italiano (pura coincidenza il fatto che si chiami Verdiana anche la figlia della Bonaccorti); ecco i titoli delle puntate:
    • Verdi: una storia italiana” utile a introdurre l’attività di compositore e la rilevanza politica di Verdi, rimasto simbolo del Risorgimento e dell’Unità d’Italia.
    • Il suono di Verdi,focalizzato sulla produzione operistica;
    • I libretti verdiani”, con il linguista Luca Serianni;
    • Verdi, uomo di teatro“, sugli aspetti scenici e di rappresentazione.
  • Il sottoscritto, nel suo piccolo, ha partecipato ieri ad una conferenza tenuta dal professore Nicola Sgro, già studente prediletto di von Karajan, che ha messo a confronto l’Otello di Verdi con il Tristano e Isotta di Wagner.

web as the 10th Art

We talk about Cinema as “the seventh art” since the Italian critic Ricciotto Canudo (1877 – 1923) drew up a precise list of all human crafts, according to which

  • the first art is the Architecture;
  • the second is the Music;
  • the third is the Painting;
  • the fourth is the Sculpture;
  • the fifth is the Poetry;
  • the sixth is the Dance;
  • the seventh is the Cinema.
  • eighth art was defined by the critic Claude Beyilie, referring to Radio and Television;
  • the ninth could be Comics, due to the Fancis Lacassin’s book “For a ninth art, comics”.

Today, August the 1st, 2013, this blogger proposes Web content  (web sites, blogs, social networks and something) as the tenth!

Si parla del cinema come “settima arte” da quando il critico italiano Ricciotto Canudo (1877 – 1923) stilò un elenco preciso degli umani mestieri, secondo il quale

  • la prima arte è l’Architettura;
  • la seconda è la Musica;
  • la terza è la Pittura;
  • la quarta è la Scultura;
  • la quinta è la Poesia;
  • la sesta è la Danza;
  • la settima è, appunto, il Cinema.
  • un’ottava arte fu definita dal critico Claude Beyilie, con riguardo alla Radio e alla Televisione;
  • la nona potrebbe essere il Fumetto in virtú del volume “Per una nona arte, il fumetto”, di Francis Lacassin.

Oggi, addí 1 agosto 2013, il qui presente blogger propone la creazione di contenuti su internet (siti, blog, social network e simili) come la decima!

questo o quel mezzo per me pari sono

Martedí 9 luglio alle 21.30 il ’Rigoletto’ di Giuseppe Verdi sarà protagonista di un evento unico: la rappresentazione teatrale di Taormina sarà ripresa dalle telecamere della Rai e proiettata in settecento sale cinematografiche in tutto il mondo, per essere poi trasmessa dai Rai 5 il 16 luglio, da Rai 1 e da altre emittenti in seguito, sempre a livello planetario.  Mamma Rai userà dodici camere ad alta definizione nonché mezzi e carrelli tipici delle riprese cinematografiche.

Evento crossmediale tra i piú interessanti, ‘Rigoletto’  è parte integrante delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e prosegue il percorso inaugurato due anni fa dal ‘Nabucco’ e l’anno scorso dalla ‘Norma’; al teatro antico di Taormina debutterà il 7, per coloro che lo vedranno dal vivo ma è proprio con la seconda rappresentazione del 9 che si accenderà l’evento, la cui proiezione nei cinema sarà garantita in Italia dal circuito “Microcinema” e nel resto del mondo da “Rising Alternative”.

Lo spettacolo, prodotto da ‘Festival Euro Mediterraneo’, vede la regia e la scenografia di Enrico Castiglione, i costumi di Sonia Cammarata, le interpretazioni del baritono Carlos Almaguer (Rigoletto), del tenore Gianluca Terranova (duca di Mantova, già Caruso nella fiction di Rai 1), del soprano Rocio Ignacio (Gilda), del basso Gianfranco Montresor (Monterone), di Sofi Koberidze (Maddalena) e di Emanuele Cordaro (Sparafucile). L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo sarà diretta da Gianluca Martinenghi, mentre il Coro Lirico Siciliano sarà diretto da Francesco Costa.

La stagione musicale di Taormina, che procede pari passo con gli eventi cinematografici (qui e qui) proseguirà poi fino a settembre.

zingaretti e molto piú

La serie ‘Il giudice meschino’, prodotta da Fulvio Lucisano e diretta da Carlo Carlei, con Luca Zingaretti nel ruolo del magistrato Alberto Lenzi, sarà girata a Reggio Calabria, per otto settimane.

Tratta dall’omonimo romanzo scritto da Domenico, detto Mimmo, Gangemi, la serie andrà in onda in autunno su Rai 1; sarebbe simpatico se, tra una ripresa e l’altra, i membri della troupe si concedessero un po’ di relax profittando delle iniziative e degli eventi che avranno luogo quest’estate nella città dei Bronzi:

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qualunquemente Lear…

King Lear, protagonista dell’omonima tragedia di Shakespeare, aveva deciso di dividere il suo regno in tre parti e di assegnarle alle tre figlie in ragione dell’amore che loro avrebbero dichiarato; le prime due si lanciarono in promesse spropositate e magniloquenti attestazioni mentre la terza, Cordelia, disse di amarlo “per quanto era in suo dovere”. Due sostanziose parti di regno andarono alle prime due mentre la terza sarebbe rimasta senza dote.

È considerata la tragedia dell’ingratitudine perché le figlie maggiori, Goneril e Reagan, a dispetto delle dichiarazioni di folle amore, avrebbero ricambiato la generosità del padre in modo tutt’altro che leale e l’unica a comportarsi in maniera corretta fino alla fine sarebbe stata proprio Cordelia, quella che meno si era sbilanciata; la mia personale perplessità è sul livello di conoscenza e comunicazione tra padre e figlie, se davvero si possa misurare l’amore  filiale e assegnare un’eredità solo in base al linguaggio.
Il grande insegnamento di questa tragedia è che si comincia a vedere chiaramente quando si va al di là dell’approccio sensoriale e si cerca la Verità profonda delle cose; succede a Lear, quando si accorge del vero amore di Cordelia, e al conte Gloucester, quando, ormai cieco, realizza cosa è davvero successo tra i suoi due figli. “Solo i ciechi vedono bene“, scriveva Victor Hugo.

L’altra sera, volendo muovere verso piú faceta prospettiva, mi è venuto in mente cosa avrebbe detto Lear a Cordelia se, piuttosto che essere re di Britannia, fosse stato Cetto La Qualunque:

“Ah, caina! Ah, bastasa!

Non ti sputo per non lavarti, non (CENSURA)!

Gonerilla i Regan sunnu ddu bravi figghioli, parraru ‘ngarbati

i a iddi ‘nciu lassu u regnu!

A ‘ttia sai chi ti rugnu, bastasa?

‘Na beata (CENSURA)!

Vatindi in Francia,

cu’ ‘ddu stortu chi ti difindiu, non mi ti viru cchiú innanzi all’occhi!”

La traduzione è probabilmente intuibile… Chi volesse, invece, una trattazione piú ortodossa, può leggere una vecchia tesina:

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Salomé according to Oscar Wilde

Oscar Wilde wrote ‘Salomé’ in 1891, in French, during his Parisian sojourn.

It is told that one evening, after conversing on the representations of Salomé throughout history, he returned to his hotel to notice a blank copybook lying on the desk, and it occurred to him to write down what he had been saying. He wrote a new play that way, ‘Salomé’, then, rapidly and in French.

A tragedy, Salomé is based on the stepdaughter of the tetrarch Herod Antipas, and on the choice we know from the holy Gospel, to request the head of Jokanaan (John the Baptist) on a silver platter as a reward for dancing the Dance of the Seven Veils. It is important to affirm that Wilde did a quiet “sensual” elaboration of the Gospel because, according to the original story, Herodias, Salomé’s mother, asked her the head of the prophet to revenge of what he publicly said against her and her behaviour. Wilde imagined Salomé fascinated by the look, the hair, the mouth of the prophet and eagerly willing his head to kiss it. Moreover, the dialogue between Love and Death is an important reading key of the Victorian literature, of what the Irish novelist and poet was an important exponent.
And it is to note that the dance was enormously appreciated by Herod, spite of mother’s opinion; on the opposite, the request for the head of Jokanaan made her stepfather’s disappointment and her mother’s delight.

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Matteo Renzi, Tinto Brass, Tosca e la Traviata

Tinto Brass su Renzi, al quotidiano Qui Firenze: Lo vedrei bene in un mio film! Con la sua aria da primo della classe, a Messa tutte le domeniche con il suo giubbettino da Fonzie, ha tutta l’aria di uno che non la disdegna e a letto non le manda a dire. È ‘na bronsa coverta’, come si dice a Venezia, cioè braci che ardono sotto la cenere“.

Matteo Renzi, sindaco di Firenze ed esponente di spicco del PD: non pervenuta

***

Da un’iniziativa forse provocatoria a una sicuramente lodevole: i prossimi 28 maggio e 4 giugno, in cento sale italiane, saranno proiettate le rappresentazioni delle opere ‘Tosca’, di Giacomo Puccini, e ‘La Traviata’, di Giuseppe Verdi. Sembra un modo interessante di avvicinare all’opera le persone che non possono accedere ai templi istituzionali di questa nobile arte, un esperimento già compiuto in passato.

mille e ancora mille!

Quest’oggi, 10 maggio 2013,

il Pasquale Curatola’s Blog ha raggiunto la quota di mille articoli pubblicati!

Nel ringraziare quanti  hanno letto e apprezzato le sue fatiche ed il proficuo lavoro delle sue manine sante,

il blogger consiglia la rilettura integrale di tutto il sito,

dal 17 maggio 2006 ai giorni nostri.

Grazie!

il sorriso di Mariangela (2)

La fondazione ‘Mariangela Melato’ nasce per iniziativa, tra gli altri, di Renzo Arbore, Lina Wertmüller, Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Giuliano Montaldo, Ettore Scola, Marisa Laurito. L’avvocato Giorgio Assumma riveste il ruolo di Presidente mentre Anna Melato, sorella dell’artista, è Segretario generale.

Le finalità dell’istituzione riguardano soprattutto il ricordo dell’attrice con seminari, eventi, mostre, convegni, il conferimento del ‘Premio Mariangela Melato’ e la formazione dei giovani che intendano avvicinarsi alla carriera dell’attore.

il canto del cigno (3)

Il Lohengrin di Wagner ha rivissuto ieri alla Scala, in una versione che si è fatta sicuramente apprezzare per il dato prettamente musicale ma ha modificato l’ambientazione originale e alcune caratteristiche psicologiche dei personaggi, in primis proprio del protagonista.

L’eroe figlio di Parsifal nasce nei poemi medievali come il prototipo perfetto del cavaliere senza macchia e senza paura ed è lungi dall’avere complessità di tipo psicanalitico o titubanze di sorta. Arriva su un vascello trainato dal cigno che in realtà è il fratello di Elsa vittima di un maleficio e aiuta la fanciulla a difendere la sua verità dai nemici e dalle forze del Male. Qualcuno ha rilevato come una pecca il fatto che la versione di Guth abbia travisato il messaggio aurorale della fiaba, legata al mito del santo Graal. 

Bravissimi, a nostro modesto avviso, il tenore Jonas Kaufmann e soprattutto la soprano Annette Dasch, visionaria e  idealista.

Rileggi, pur su argomenti diverso da questo,  il canto del cigno 

e il canto del cigno (2)

Lohengrin raffigurato nelle vecchie figurine della Liebig
Lohengrin raffigurato nelle vecchie figurine della Liebig
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