spicchi d’arte tra baffi di storia (101)

  • Era il 18 ottobre 1922 quando nasceva l’inglese BBC, prima rete nazionale al mondo, radiofonica e televisiva, da allora sempre impegnata ad educare, informare, intrattenere. Tanti auguri per un felice centesimo anniversario e per altri cento di questi anni!
  • Ricorre invece oggi, 19 ottobre 2022, la Giornata mondiale contro il tumore al seno. A Milano, in piazza san Babila, è apparso un murale, con Angelina Jolie ed i segni evidenti della mastectomia cui ha ritenuto di doversi sottoporre alcuni anni or sono per scongiurare i rischi dell’ereditarietà. S’intitola ‘Love Yourself’ ed è l’ultima creazione di aleXsandro Palombo, lo stesso artista che ha disegnato il taglio di capelli di Marge Simpson davanti al consolato iraniano di Milano.
  • Si rivolge invece ai non vedenti l’esposizione ‘L’arte di toccare l’arte’, al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia dal 22 al 30 ottobre. Iniziativa tra le piú nobili, nata per volontà dell’Istituto Garibaldi per i Ciechi e dei Musei Civici  di Reggio Emilia, ‘L’arte di toccare l’arte’ muove dalla convinzione che il nostro patrimonio culturale sia “obiettivo imprescindibile per un arricchimento culturale da cui tutti, disabili visivi e non, possono trarre grandi benefici“*. È una mostra tattile, nella quale le mani dei visitatori sono messe nelle condizioni d’apprezzare il bello in maniera avvolgente e multisensoriale. L’esposizione ospita peraltro la sezione dedicata alla mimica del volto umano della collezione permanente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona; è stata allestita una galleria di sculture “celebri”, dall’arte greca a quella barocca, con lo scopo di proporre l’esplorazione tattile come un metodo per facilitare, ai disabili ma non solo, la comprensione d’opere e concetti.
  • Francesco Tullio Altan, Altan per gli amici, papà della Pimpa e dell’operaio Cipputi, ha compiuto ottant’anni il 30 settembre ultimo scorso. È visitabile fino al 27 novembre, alla Galleria Sagittaria della Casa dello Studente di Pordenone la mostra (altro…)

Greta Thunberg, Marie Curie e… altri demoni

  • Sarà programmato su Netflix, in esclusiva, il film ‘La vita davanti a sé’, con l’interpretazione di Sophia Loren e la regia di uno dei suoi figli, Edoardo Ponti, scritto da questi e da Ugo Chiti. Uscirà nella seconda parte del 2020, in tutto il mondo. Il film è prodotto da Palomar- Mediawan con il supporto di Impact Partners Film Service, Artemis Rising Foundation, Foothills Productions, Another Chapter Productions e Scone Investments; è l’adattamento contemporaneo del bestseller internazionale ‘La vie devant soi’, di Romain Gary. Sophia Loren interpreta Madame Rosa, una superstite dell’Olocausto che si prende cura dei figli delle prostitute nel suo modesto appartamento a Bari. Accoglie anche Momo, dodicenne senegalese che l’ha derubata. Nel cast, oltre a Sophia Loren, Ibrahima Gueye, Renato Carpentieri e Massimiliano Rossi.
  • È invece nelle sale cinematografiche, nei giorni 17, 18 e 19 febbraio ‘Lunar City’, il documentario di Alessandra Bonavina realizzato in occasione dei cinquant’anni dall’arrivo dell’uomo sulla Luna. Il film non fiction, distribuito da Vision Distribution, già evento speciale alla Festa Internazionale del Cinema di Roma, è stato realizzato con il patrocinio ed il sostegno di Asi – Agenzia Spaziale Italiana, in collaborazione con la Nasa, con il patrocinio di Ambasciata Americana in Italia Centro Studi Americani, è un percorso guidato dei volti simbolo del programma spaziale al quale la Nasa lavorò in collaborazione con vari Paesi nel mondo, Italia compresa.
  • Sarà proposto nelle sale cinematografiche anche ‘Marie Curie’, scritto e diretto da Marie Noëlle, interpretato da Karolina Gruszka; in Italia uscirà in occasione della (altro…)

i miserabili

Ses dents splendides avaient évidemment reçu de Dieu une fonction, le rire.
Victor Hugo, Les misérables

Si conclude questa sera su Rai Tre la messa in onda della miniserie ‘i Miserabili’. Trasposizione BBC dell’immortale capolavoro di Victor Hugo, trasmessa in Italia in prima visione assoluta, ‘Les Misérables’ è stata interpretata, tra gli altri, da Dominic West (nel ruolo di Jean Valjean) David Oyelowo (Javert), Lily Collins (Fantine).
Secondo solo all’
Uomo che ride, quello de ‘i Miserabili’ è un romanzo che impregna l’anima, migliora il cuore e lascia inchiodate nella memoria alcune figure indimenticabili, dal titanico spessore*.
Dal punto di vista televisivo, la miniserie ha ottenuto dei riscontri che hanno sorpreso in positivo, al di sopra dell’11% di share, tanto che i dirigenti Rai potrebbero essersi perfino pentiti di non averla meglio valorizzata.
Pur con qualche licenza sul romanzo, è sembrata ben fatta; particolarmente cruda la scena del sacrificio di Fantine, che ha riprodotto in modo realistico quello che una madre disperata poteva rassegnarsi a fare.**. (altro…)

il Cavallo ed il Biscione (6) (con un po’ di BBC)

Aggiornamento 28 agosto: Maurizio Costanzo fa ottant’anni. Tanti auguri.
Aggiornamenti 27 agosto:

  • La Società Pannunzio per la Libertà d’Informazione, Senza bavaglio e la Fondazione Critica liberale hanno lanciato un appello al consiglio d’amministrazione di Viale Mazzini e alla Commissione di Vigilanza per la nomina di Milena Gabanelli alla presidenza della Rai, ad oggi ancora da definire. Per sottoscrivere l’appello è sufficiente inviare un’e-mail a [email protected] con nome, cognome, professione, eventuale incarico, indicando nell’oggetto “Aderisco”.
  • Nel frattempo, Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, ha dichiarato: (altro…)

happy birthday, BBC!

To educate, inform, and entertain
Nation Shall Speak Unto Nation
Two BBC official mottos

One of the 2017 anniversaries is related to the BBC, ‘British Broadcasting Corporation’, the historical British agency for public Radio and Television. (UK people and tabloid often call it ‘auntie’, or ‘Beeb’; other public broadcasters in UK are Channel 4, S4C, Channels 3 and 5, but they are held by private companies). Officially considered one of the most authoritative Media Company in the world, BBC also manages BBC NEWS, a very important journalistic website in English and other languages. Only based on a license fee, BBC is definitively free of commercial issues; it gathers advertising only for BBC World and abroad channels. BBC publishes web content with a Creative Commons License.
According to BBC official history, (altro…)

Great Expectations (2)

Comincia questa sera su LaEffe, canale 50 del digitale terrestre, ‘Grandi Speranze’, ennesima riduzione, stavolta televisiva, dell’omonimo romanzo del prolifico Charles Dickens. Prodotta dall’inglese BBC quattro anni fa, qualche mese dopo il film che Mike Newel ha dedicato, nel 2012, al bicentenario della nascita dello scrittore, quest’ultima serie si articola in tre emozionanti puntate che, pur fedeli all’originale, hanno introdotto qualche modifica.

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il futuro della fiction (2)

Alcune fonti d’informazione lamentano uno stato di forte crisi per la nostra fiction.

Sebbene, infatti, un prodotto in lingua italiana come ‘Il commissario Montalbano venga trasmesso dall’inglese BBC in lingua originale (coi sottotitoli), non è particolarmente idilliaco il IV Rapporto ‘Il mercato audiovisivo e la fiction: quali leve per lo sviluppo?’, curato dall’Istituto Economia dei Media della fondazione Rosselli per l’assessorato Cultura – Arte- sport della Regione Lazio, Sviluppo Lazio, l’Associazione Produttori Televisivi e la Camera di Commercio di Roma.

Il 2012, secondo il rapporto, ha visto un accentuarsi delle politiche di contenimento dei costi e un verticale assottigliarsi dei budget destinati dai broadcaster alla produzione indipendente, con perniciose ripercussioni su fatturati e livelli occupazionali (ovvio riflesso della crisi economica generale che attanaglia l’economia nel suo complesso).

Né è di conforto il paragone con gli altri Paesi che, pur a fronte di un volume d’affari ridimensionato, mostrano comunque migliori performance: 720 milioni di euro il Regno Unito, 537 la Francia (il mercato piú stabile da quando è cominciata la crisi), 270 l’Italia.

È interessante notare, tuttavia, che la riduzione degli investimenti in produzione non corrisponde a un ricavo proporzionale dei ricavi delle reti televisive che, ciò nonostante, hanno diretto le maggiori risorse verso altri generi o voci di costo.

La spesa in fiction in Italia, Francia e Regno unito nel 2011 è stata compresa tra il 12,3 e il 20,9% dei costi di programmazione; nel nostro Paese la contrazione è stata di quasi sei punti dal 2009 al 2011, con un trend che va peggiorando. 

Dal 2008, anno in cui è cominciata la crisi, il fatturato delle imprese di fiction si è ridotto del 24% (stima 2012 a 650M€); addirittura del 31% quello dell’intero settore audiovisivo. Venti aziende coprono oltre il 70% del mercato.

Quanto alle quote di programmazione, nel periodo settembre 2011 – agosto 2012 solo il 33% della fiction trasmessa è stata d’origine italiana, concentrata sulle reti ammiraglie (le cadette si nutrono di prodotti esteri); l’Italia è il Paese europeo che importa dall’estero il maggior numero di ore di serie di fiction televisiva e che spende la cifra maggiore in acquisto di serie straniere in primo luogo dagli Stati Uniti.

I palinsesti accolgono quote sempre maggiori di prodotto estero e sempre minori di autoproduzione e la nostra fiction, salvo alcune eccezioni, non riesce a vendere all’estero.

La sintesi suggerita dal Rapporto si concretizza in una precisa agenda da affidare ai politici:

  • innanzitutto una terapia d’urto,  per coniugare interventi tempestivi con una visione di medio e lungo periodo;
  • accesso al credito e alla finanza agevolata;
  • sostegno alle imprese sui mercati internazionali;
  • programmi di educazione all’immagine e promozione dell’audiovisivo;
  • misure di contrasto alla pirateria e offerta legale in rete;
  • sostegno alle start up creative, diffusione del video on demand, incentivi allo sviluppo;
  • estensione della leva fiscale all’intero comparto audiovisivo;
  • istituzione di vere e proprie cabine di regia per rilanciare le industrie creative e culturali (perché non un vero e proprio Ministero della Creatività?)
  • un patto Stato – Regioni per l’accesso ai fondi UE;
  • modernizzazione del Servizio pubblico;
  • revisione del Testo unico;
  • rispetto delle quote d’investimento e programmazione;
  • accordi di co – regolamentazione sui preacquisti;
  • nuova valorizzazione della titolarità dei diritti secondari (freno al total buy out, valorizzazione delle libraries);
  • maggiore severità del sistema di monitoraggio e sanzionatorio;
  • definizione e condivisione delle linee editoriali;
  • chiarezza nei criteri di selezione e valutazione dei progetti;
  • diversificazione dei generi in funzione delle reti;
  • preferenza della lunga serialità per trarre vantaggio dai costi orari ridotti e dalle economie di scala e ottenere livelli di occupazione piú stabili;
  • maggiori investimenti in contenuti originali per i canali digitali e per il web (cfr. il fenomeno delle web series);
  • maggiore serietà nelle politiche regionali: centralità all’audiovisivo nella gestione dei fondi strutturali, burocrazia piú snella, razionalizzazione del sistema delle Film Commission, valorizzazione dei Centri locali della Rai;

 La mentalità che questa sintesi vuol dunque promuovere, anche al di là della realizzabilità dei singoli punti, è quella di una collaborazione fattiva tra le realtà del settore, al di là delle istante particolaristiche, in una consapevolezza di sistema.

il futuro della fiction (1) riguardava le programmazioni del momento

al via il Roma Fiction Fest 2012

Roma Fiction Fest 2012
logo del Roma Fiction Fest

Il Roma Fiction Fest 2012, giunto alla sesta edizione, avrà luogo da quest’oggi fino al 5 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Promossa dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma, organizzata da Steve Della Casa e condotta da Miriam Leone in sostituzione di Alessia Marcuzzi, la kermesse presenterà ottanta anteprime internazionali e cinque mondiali. Si tratta di una manifestazione piú che opportuna, vista l’importanza strategica della fiction nella nostra televisione (costa poco e fornisce prodotti riutilizzabili). Da non dimenticare, inoltre, che, in un Lazio che già vanta una forte vocazione all’audiovisivo, un evento di questa portata può anche catalizzare nuove formule d’investimento e nuove sinergie, come si tenterà di fare con il mercato argentino, terreno che si ritiene fertile per le brillanti italiche menti anche in virtú dei quindici milioni di euro stanziati dall’INCAA.

A livello internazionale, grandi sono sicuramente le aspettative sulle produzioni BBC Worldwide:

  • una di esse ha le aspettative già nel titolo, ‘Great Expectations’ ispirato all’omonimo romanzo di Dickens;

  • ‘Ripper Street’, presentato dal protagonista Matthew Mcfadyen , che interpreta Jack Lo Squartatore e che abbiamo già visto al fianco di Keira Knightley;

  • l’attesissimo ‘Da Vinci’s Demons’, che vanta uno sceneggiatore come David Goyer (autore dei dialoghi de ‘The Dark Knight Rises’) e una fonte d’ispirazione come quella di Dan Brown.

Che dire, poi, de ‘Beauty and the Beast’, prodotto da CBS? Ambientata negli Stati uniti del dopo 11 settembre e della guerra in Afghanistan, ‘Beauty and the Beast’  è la storia della detective Catherine Chandler (Kristin Kreuk, già vista in Smallville) che, a distanza di anni, ritrova Ron Perlman Jack Ryan. Jack Scully in ‘Neighbours), l’uomo che l’aveva salvata da un agguato in cui la madre era rimasta uccisa. L’unico difetto dell’uomo è che quando s’infuria si trasforma, appunto, in una “bestia” dall’indicibile forza.

Per quanto attiene a casa nostra, i prodotti da segnalare sono (altro…)

dal 1° marzo

Si chiameranno BBC Knowledge e Discovery World i due mondi che dal 1° marzo arricchiranno il bouquet di Mediaset Premium. La notizia è stata introdotta da alcuni promo in onda da domenica scorsa, da alcune indiscrezioni apparse su Internet e, da qualche ora, da alcuni articoli in lingua inglese.

BBC Knowledge, stando a queste fonti, sarà la versione doppiata dell’omonimo canale in lingua inglese. Nel 2011 saranno trasmesse seicento ore di programmazione, con duecento première nazionali. Sarà basato su scienza, tecnologia, storia, storia naturale e avventura.


Per quanto riguarda il secondo, il comunicato ufficiale è arrivato nel pomeriggio.

Discovery World sarà un canale documentaristico per tutta la famiglia ma particolarmente orientato al target maschile. Si occuperà di storia, archeologia, eventi, natura, con un linguaggio moderno e coinvolgente.

 
Discovery Networks, leader mondiale nel Factual Entertainment, da marzo sarà dunque presente
  • su SKY con cinque canali (Discovery Channel/+1 e HD, Realt Time/+1, Discovery Science, Discovery Travel and Living, Animal Planet),
  • su Mediaset Premium con l’appena citato Discovery World
  • e sul digitale terrestre free con Real Time.