2023: che spettacolo di Cinema!

Si tiene oggi, 10 gennaio 2024, ed in queste ore (circa le 11), presso il Cinema Barberini in Roma (sala 5), l’interessante convegno “2023: che spettacolo di Cinema!”.
Organizzato da Cinetel, il convegno darà modo di riflettere su un’annata, il 2023, che sarà ricordata per molti dati importanti sull’industria cinematografica dacché quello da poco trascorso è stato il primo anno di totale “normalità” dopo la pandemia. I cinema hanno registrato un incasso complessivo di circa 495 milioni di euro, per un numero di biglietti venduti pari a circa 70,5 milioni; è un risultato nettamente migliore rispetto al 2022, superiore del 62% sugli incassi e del 59% sulle presenze, con un decremento di “solo” 16% degli incassi e di “solo” 23% delle presente rispetto ai dati medi del triennio pre -pandemico (2017 – 2019; al 31 dicembre del 2022 la differenza negativa era del 48% in incassi e del 51% in biglietti venduti).
Particolarmente interessante la stagione estiva, tradizionalmente “debole”: da maggio ad agosto, in virtú dell’importante offerta e delle attività di comunicazione e promozione realizzate, il periodo ha registrato ininterrottamente valori superiori al triennio 2017-2019, permettendo al secondo quadrimestre di segnare il miglior risultato di sempre al box office in termini di incasso.
Quanto al made in Italy, (altro…)

Oceania live action, botteghino, Bella Ciao, Good Mothers

  • Dopo l’annuncio del sindaco di Bologna, relativo alla creazione di un “Piazzale Piero Angela” di fronte alla sede felsinea del CNR, si viene in queste ore a sapere che la Rai intitolerà al grande divulgatore il Centro di produzione di Torino, sua città natale e sede di alcune edizioni di ‘SuperQuark’. Il figlio Alberto, inoltre, dedicherà al padre una puntata di ‘Ulisse – il piacere della scoperta’, in onda a maggio.
  • Seconda soltanto alla messa in cantiere di ‘Frozen 3’, la notizia del rifacimento in live action di ‘Oceania’ si posiziona senz’altro tra le piú belle del 2023. Ad annunciare il lieto evento è stato Dwayne Johnson, che sarà produttore esecutivo del film insieme con Hiram Garcia e Dany Garcia, tramite la loro Seven Bucks Productions. Johnson, d’origini canadesi e samoane, cresciuto in un’isola delle Hawaii, è legatissimo alle sue radici, alle tradizioni e alla mitologia locale. Con lui nel progetto Auli’i Cravalho, protagonista dell’originale, Scott Scheldon, lo sceneggiatore Jared Bush e Dana Ledoux Miller, esperta nel settore delle produzioni nelle isola Samoa.
  • A pari merito un’altra bella notizia. Secondo i dati Cinetel (la società partecipata da Anica e Anec), al 2 aprile 2023 i cinema italiani hanno registrato un incasso complessivo di circa 111.8 milioni di euro, con un numero di presenze pari a 15,8 milioni di biglietti venduti dall’inizio dell’anno. Si tratta di un risultato, in termini di presenze, superiore del 50,5% allo stesso periodo del 2022. Questa la classifica dei dieci film che hanno incassato di piú da gennaio a domenica scorsa:
    • 1) Avatar – La via dell’acqua (17 milioni di euro);
    • 2) Creed III (6,7 milioni);
    • 3) Ant-Man and the Wasp: Quantumania (5,9 milioni);
    • 4) Me contro Te il film – Missione giungla (4,8 milioni);
    • 5) Tre di troppo (4,7 milioni);
    • 6) Le Otto Montagne (3,8 milioni);
    • 7) John Wick 4 (3,7 milioni – in seconda settimana di programmazione);
    • 8) The Whale (3,2 milioni);
    • 9) Tramite Amicizia (3,0 milioni);
    • 10) L’ultima notte di Amore (2,9 milioni).
    • Per quanto riguarda le produzioni italiane, incluse le co-produzioni, Cinetel evidenzia un incasso di oltre 35,4 milioni di euro, per circa 5,3 milioni di biglietti venduti e una quota sul totale delle presenze di circa il 34%. In generale, il mercato conferma l’andamento in crescita dei periodi precedenti, facendo ben sperare per i prossimi mesi, che prevedono l’uscita di grandi titoli, italiani e internazionali. Sul sito Cinetel.it, nella sezione Studi e Ricerche, è disponibile la relazione completa.
  • In occasione della Festa della Liberazione, ritorna in sala il 24, 25, 26 aprile il film evento di Giulia Giapponesi “Bella Ciao – Per la libertà”, distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection. A quasi un secolo dalla sua nascita, la forza di “Bella Ciao” non si arresta. Il film racconta i misteri, la genesi e la storia della canzone della Resistenza, che riappare ovunque si combatta contro l’ingiustizia. Da inno dei partigiani a canzone di lotta delle nuove generazioni di tutto il mondo, hit dei più famosi artisti internazionali e colonna sonora della serie Netflix “La casa di carta”. Un canto inarrestabile, patrimonio dell’umanità nella lotta per la libertà, e oggi di nuovo protagonista dell’attualità come inno della resistenza ucraina e iraniana. “L’idea alla base del film – racconta la regista Giulia Giapponesi – nasce dalla necessità di ristabilire il percorso biografico di ‘Bella Ciao’ alla luce del suo essere diventata canzone internazionale. Una necessità che diventa più urgente in questo momento storico di passaggio, dove la Memoria della Seconda Guerra Mondiale – raccontata dalla viva voce di chi ha vissuto l’occupazione nazifascista – lascia il passo alla Storia, intesa come racconto del passato attraverso le fonti documentali”. “Bella Ciao – Per la libertà” è coprodotto da Palomar, Rai Documentari e Luce Cinecittà con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e con il contributo di BPER Banca ed è stato in anteprima al Bif&st, al Bergamo Film Meeting, in sala una prima volta e su Rai Tre.” (comunicato stampa)
  • L’attesa è finita, dopo gli applausi all’anteprima a Roma, alla quale era presente anche la Calabria Film Commission, arriva oggi su Disney+, “The Good Mothers”. (altro…)

i numeri (del cinema italiano) (2022)

Aggiornamento. Nella stessa giornata di oggi, 10 gennaio, Francesco Rutelli, presidente Anica, ed il ministro Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) si sono incontrati, alla presenza anche dei responsabili di settore dell’industria cinematografica, audiovisiva e digitale, per parlare di “nuove misure a sostegno della filiera cinematografica in termini di capacità e investimenti anche attraverso una stretta collaborazione del ministero”:

Il ministro Adolfo Urso ha incontrato questa mattina a Palazzo Piacentini il Presidente di Anica, Francesco Rutelli. Presenti alla riunione anche i responsabili di settore dell’industria cinematografica, audiovisiva e digitale. Obiettivo dell’incontro nuove misure a sostegno della filiera cinematografica in termini di capacità e investimenti anche attraverso una stretta collaborazione del Ministero. Il ministro Urso durante l’incontro ha confermato il totale impegno del MIMIT per sostenere l’intera filiera, sia intensificando le misure esistenti come la partecipazione al mercato internazionale dell’audiovisivo o il finanziamento del Fondo Imprese Creative, sia attraverso lo studio di nuove misure con particolare attenzione al tema della capitalizzazione e della crescita dimensionale delle imprese e della alta formazione per tutta la filiera. Grande attenzione è stata data allo sviluppo della filiera cinematografica del Made in Italy sia come produzione che come attrazione di investimenti esteri. L’Anica ha inoltre sottolineato l’importanza delle azioni che il Ministero sta attuando ai fini dell’introduzione delle tecnologie innovative nel settore anche riguardo al 5G.

(dal sito del ministero)

Salutiamo l’inizio 2023 con uno spirito di ottimismo prudente perché sappiamo che per tornare ai livelli prepandemia che erano stati i migliori in assoluto, ci vorrà tempo. L’attenzione verso la sala è cresciuta anche nei mondi che sono sembrati a lungo antagonisti come le piattaforme. Credo che la spinta da dare alla fruizione delle sale dipenda dalla forza dei prodotti e l’inizio positivo del 2023 abbia dimostrato come l’attenzione verso la pluralità e l’originalità dei prodotti può portare a una nuova grande stagione di cinema nelle sale. L’augurio è quello di continuare a lavorare insieme in un’industria che è integrata e con un’attenzione per il pubblico che non si spegnerà mai”.
Francesco Rutelli, presidente Anica, in un videomessaggio

Si è tenuta quest’oggi, 10 gennaio, a Roma, presso la Sala Anica, in viale Regina Margherita, la conferenza stampa Cinetel con i dati e le analisi complete sul Cinema in Sala nel 2022. ”
Dal sito Anica.it apprendiamo quanto segue: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (97)

  • Quale miglior Innominato di Pasquale Curatola? Di questo e altri interrogativi dovranno occuparsi a breve, se già non l’hanno fatto, i responsabili della nuova serie televisiva basata sui ‘Promessi Sposi’ di Alessandro Manzoni, che torneranno in televisione, sulle frequenze di mamma Rai, in otto emozionanti puntate. Intervistato dall’agenzia ANSA, Roberto Sessa, produttore di Picomedia, ha dichiarato: «È in fase di sceneggiatura, scritta da Francesco Piccolo, Giulia Calenda e Ilaria Macchia, lo stesso gruppo autore per La Storia da Elsa Morante che sta realizzando Francesca Archibugi. I Promessi Sposi, sul set nel 2023, si vedranno sulla Rai che con Rai Fiction produce insieme a noi, Beta Film e al coproduttore francese Thalie Images proprio come per La Storia. Sarà una versione certamente filologica di Manzoni, ma allo stesso tempo molto moderna e saprà parlare anche alle nuove generazioni».
  • Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution e presidente dell’Unione editori e distributori dell’Anica, intervistato dall’Ansa a Locarno, ha dichiarato che, dopo alcuni mesi decisamente non facili per le sale, è «ottimista per la nuova stagione, avendo potuto vedere alle giornate di Riccione le proposte di tutte le distribuzioni»: «c’è una qualità e una quantità di cinema italiano molto importante. Siamo sempre fermamente convinti che il prodotto sia al centro di qualsiasi movimento. I bei film attirano il pubblico, generano il passaparola e portano le persone a tornare in sala. (…) I blockbuster hanno dimostrato che quando c’è un titolo di grandissima chiamata i giovani tornano. Ora dobbiamo recuperare il pubblico over 40, che è quello del cinema italiano d’autore e delle sale cinematografiche di città. Su questo l’ausilio di un prodotto di grandissimo livello sarà determinante». Con riguardo alla recente scelta della Warner Bros. di non distribuire piú il film ‘Batgirl’, nato per lo streaming e già costato oltre novanta milioni di dollari, Lonigro ha detto: «Credo sia stato un segnale importantissimo a livello planetario. Assumersi una responsabilità di non far uscire un film da quasi 100 milioni di budget è una decisione molto matura e importante. Chiaramente anche molto dolorosa. Però credo che il cinema in sala abbia bisogno anche di questo: di scelte coraggiose, di grandissima selezione e di grandissimi piani di lancio».
  • «Molte cose meritevoli di stupore vi sono al mondo ma nessuna è come l’Uomo», recitava il primo stasimo dell’Antigone di Sofocle (trad. nostra, diritti riservati). Ebbene, ben sapendo quanto a tale stasimo sia affezionato, «Molte cose meritevoli di stupore vi sono al mondo ma nessuna è come Matteo Tarasco», ci permettiamo noi d’esclamare! Suggestivo incrocio tra Kenneth Branagh giovane e Tonio Cartonio, Matteo Tarasco

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spicchi di speranza tra baffi di virus (15)

  • Una prima amara riflessione riguarda il cinema italiano. A differenza di quanto avviene negli altri  Paesi (Germania, Francia, Spagna, Regno Unito), le italiche sale sono tendenzialmente vuote. Anec (associazione nazionale esercenti cinema) ha organizzato un incontro aperto a tutte le voci della filiera, dagli attori (c’era Fabrizio Gifuni), ai produttori, ai distributori; Mario Lorini, che dell’Anec è presidente, ha dichiarato: «Mancano all’appello dei dati Cinetel che monitorano il mercato italiano ben 500 schermi sui circa 3600 che abbiamo, riferiti a 1300 strutture. Andiamo verso un drammatico -20% e se non si prendono provvedimenti presto l’esercizio è a rischio e pure il settore. Sono urgenti iniziative strutturali di sostegno, prima fra tutte la definizione ‘dinamica’ della finestra tra la distribuzione in sala e sulle piattaforme, 90 giorni potrebbe essere un primo fondamentale passo e poi c’è bisogno di una road map certa e condivisa sui passi da fare per cambiare rotta»; ancor prima, Lorini ha detto: «Chiediamo una road map, dati certi sulle misure per il ritorno alla normalità. In Francia il 28 febbraio si entra senza mascherine, in Svizzera pure. E noi?»; «Alla fine l’Italia è l’unico Paese europeo che nel 2021 ha avuto una ulteriore flessione, contrariamente a ciò che avviene per esempio in Germania o Spagna, che sono in ripresa». Problemi in sala ma anche a monte; i tempi delle finestre, per esempio, un mese contro i sei previsti in Francia. Oppure il fatto che dei 353 film usciti nel 2021, solo 153 siano stati italiani, e soltanto 5 di essi abbiano avuto un effettivo ritorno economico. Gli incassi del cinema e pure le presenze hanno avuto una flessione nel 2021 rispetto agli ultimi anni pre- pandemici: si è perso oltre il 70%, in un mercato «già tradizionalmente debole rispetto all’Europa».
  • Una notizia bella può essere, invece, l’attenzione per Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. È allestita presso l’Academy of Motion Pictures di Los Angeles, finalmente aperto dopo numerosi ritardi, la mostra “Conoscenza Carnale: I film di Pier Paolo Pasolini“; è visitabile fino al 12 marzo ed è organizzata dall’Istituto italiano di Cultura di Los Angeles, in collaborazione con Cinecittà. Costituisce, anzi, il primo grande evento che suggella la neonata collaborazione. Dante Ferretti, scenografo di nove dei film di Pasolini (‘Il vangelo secondo Matteo’, ‘Uccellacci e Uccellini’, ‘Edipo Re’, ‘Medea’, ‘Salò’…), non è certo mancato alla proiezione di ‘Accattone’, il primo film della retrospettiva; Minerva Pictures, nel suo piccolo, tiene invece a ricordare che ‘Le mura di Sana’a’, ovviamente anch’esso di Pasolini, prodotto da Franco Rossellini nel 1971, esclusiva della loro library, è un film documentario nel quale il regista lanciava un appello all’UNESCO perché aiutasse «lo Yemen a salvarsi dalla sua distruzione, cominciata con la distruzione delle mura di Sana’a». Fu ascoltato: nel 1986, per le sue preziose testimonianze artistiche, la città vecchia di Sana’a fu dichiarata patrimonio dell’umanità.
  • Cinecittà in fundo, dopo l’intesa con Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) per l’ampliamento degli studios, è stato siglato un accordo quinquennale tra la fabbrica dei sogni di via Tuscolana e Fremantle Italia, Wildside e The Apartment. Si prevede, tra l’altro, (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di virus (14)

Bisogna andare al cinema! Bisogna andare a teatro! Bisogna frequentare i musei! Nel giorno in cui entra in vigore il “super green pass”, vogliamo riflettere sul fatto che la Cultura, almeno nei templi che istituzionalmente la celebrano, è ben lontana dall’essersi ripresa!
Nell’ultima settimana, gli incassi totali dei cinema italiani hanno raggiunto 3 milioni 227mila euro*, in calo del 24% sulla settimana precedente nonché, addirittura, del 69,09% sullo stesso periodo del 2019!
Per la cronaca (e come prevedibile), la parte del leone l’ha fatta l’ultimo lungometraggio Disney, ‘Encanto’, con un milioncino tondo (per un totale di 3); medaglia d’argento a Clint Eastwood per ‘Cry Macho’, che ha fino ad adesso raccolto 364mila euro; al terzo posto un altro film per grandi e piccini: ‘Clifford – Il grande cane rosso’, fino ad oggi gratificato da 297 mila euro. Quarto ‘Ghostbusters: Legacy’, quinto ‘L’uomo dei ghiacci’, di Jonathan Hensleigh, con Liam Neeson; sesto ‘Una famiglia mostruosa’, di Volfango De Biasi con Massimo Ghini, Lucia Ocone, Lillo. A seguire ‘Resident Evil: Welcome to Raccoon City’, ‘Caro Evan Hansen’ e ‘The French Dispatch’. Non possono essere comunicati, a causa della strategia commerciale di Netflix, i riscontri del riuscitissimo ‘È stata la mano di Dio’, di Paolo Sorrentino, il film italiano che potrebbe rappresentare l’Italia nella corsa al premio Oscar.
Tornando al “super green pass”,

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brevi dai media (13)

Rapportando i dati della SIAE relativi a numero di spettacoli, ingressi, spesa al botteghino, spesa del pubblico e volume d’affari del primo semestre 2015 a quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente, emerge una tendenza nettamente positiva; stando alla società italiana Autori ed Editori, infatti, gli indicatori mostrano tutti un bel segno positivo: numero di spettacoli +0,67%, ingressi +3,64%, spesa al botteghino +5,67%, spesa del pubblico +9,73%,volume d’affari +11,46%. Il cinema è in fase nettamente espansiva (spettacoli +0,30%, ingressi +4,46%, spesa al botteghino +9,26%, spesa del pubblico +10,88% e volume d’affari +10,88%), anche se il prezzo medio d’ingresso è aumentato del 4,60%.
Va bene anche il teatro: spettacoli +2,79%, ingressi +0,13%, spesa al botteghino +4,28%, spesa del pubblico +5,91%, volume d’affari +5,85%. Esaltante il riscontro della prosa, della lirica, del circo e dell’arte varia, nonché quello dei concerti di musica classica, leggera e jazz: spettacoli +8,09%, ingressi +8,84%, spesa al botteghino +7,28%, spesa del pubblico +7,17%, volume d’affari +4,18%. In alcuni casi, i dati si sono rivelati superiori addirittura al 10%.
Non meno gratificanti i riscontri dello spettacolo viaggiante (ingressi +15,27%, spesa al botteghino +23,75%, spesa del pubblico +13,36%, volume d’affari +13,22%, a dispetto di un’offerta di spettacoli in flessione dello 0,41%), di mostre ed esposizioni (spettacoli +13,20%, ingressi, +9,78%, spesa al botteghino, +3,52%, spesa del pubblico +22,18%, volume d’affari +21,87%), sport (numero di spettacoli è in diminuzione dell’1,29% ma ingressi +2,48%, spesa al botteghino +4,03%, spesa del pubblico +21,09% e volume d’affari +20,14%). I migliori risultati sono stati realizzati dal calcio e dagli sport individuali. Dati completi del primo semestre 2015 al link: https://www.siae.it/it/chi-siamo/lo-spettacolo-cifre/losservatorio-dello-spettacolo.

Il film  ‘Il Ponte delle Spie’, di Steven Spielberg, chiude “Courmayeur noir” e sarà in sala a partire da domani, 16 dicembre; spy story tra le piú avvincenti, si apre con l’immagine dell’agente sovietico Rudolf Abel, interpretato da Mark Rylance, che dipinge il proprio autoritratto guardandosi allo specchio e tratta avvenimenti accaduti durante la Guerra Fredda, in particolare uno scambio di prigionieri tra Usa e Urss sul ponte di Glienicke, in Germania, organizzato dall’avvocato James Donovan, interpretato da Tom Hanks. si deve inoltre ricordare che Steven Spielberg ha di recente diretto anche ‘The BFG’, il nuovo fantasy della Disney. Tratto dal romanzo (altro…)

il mercato del cinema in italia: rapporto 2014 e prospettive per l’autunno

È stato presentato mercoledí a Roma il ‘Rapporto 2014. Il mercato e l’industria del cinema in Italia’(settima edizione, arricchita di una sezione riservata al “Panorama Internazionale” e dedicata a Cuba e al Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano).

Questi i dati di scenario:

  • in Italia ci sono 6.139 aziende attive nell’audiovisivo, di cui solo 95 hanno piú di 50 dipendenti;

  • con 201 film nel 2014, l’Italia ha riconquistato la decima posizione al mondo per pellicole prodotte, prima in Europa per numero di film con una produzione al 100% domestica (al vertice della classifica c’è l’India con 1.966 film);

  • è tuttavia da sottolineare (altro…)

i numeri del cinema (italiano) (2)

Audimovie ha pubblicato i dati relativi agli spettatori che hanno frequentato i cinema italiani nel primo quadrimestre di quest’anno (per film italiani e non). Sono stati staccati quaranta milioni di biglietti, 9,9% in piú rispetto allo stesso periodo del 2014. Su 40.689.324 di biglietti, ad Audimovie risulta che 32.539.037 (’80%) sono stati emessi nelle biglietterie delle sale delle concessionarie a lei aderenti: Rai Pubblicità, Moviemedia, International Cinemamedia UCI, PRS; per andare nel dettaglio, i grandi multisala con piú di sette schermi hanno attratto il 64,8% delle presenze, quelli con sei o sette schermi il 14,0%,  quelli con tre, quattro o cinque schermi il 16,3%, quelli con due schermi il 3,2%, i monosala l’1,7%.Positivo anche il numero di spettatori nelle grandi città, che segna un +0,2% a Roma, +7,4% a Milano, +7,9% a Torino, +9% a Firenze, addirittura +15,3% a Napoli. La media delle presenze cresce a 15.309 spettatori, segnando un incoraggiante 10% in piú.

Quanto alla quota di programmazione televisiva, il direttore di Rai 1, Giancarlo Leone ha annunciato che i film italiani programmati dalla sua emittente in prima serata:

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i numeri (del cinema italiano)

Sono stati presentati al cinema Barberini di Roma i dati del rapporto “Tutti i dati del cinema italiano – Anno 2014”, commissionato da Anica e MiBACT. L’anno solare che ci ha lasciati ha visto la realizzazione di 201 pellicole (34 piú del 2013) e ben 194 di iniziativa italiana; gli investimenti sono passati dai 257,82 milioni del 2013 ai 270 del 2014 ma con minore incidenza di capitali esteri (solo 55 milioni a fronte dei 77 del 2013); le produzioni con budget al di sotto degli 800 mila euro sono passate da 80 a 112. Le coproduzioni, poi, sono scese da 29 a 21. Negli ultimi tre mesi del 2014 i nostri cinema hanno contato dieci milioni di presenze, tre- quattro tra maggio e luglio; il calo d’incassi al botteghino è stato del 7,1% e, secondo l’Osservatorio europeo dell’Audiovisivo, questo è sufficiente a rendere l’Italia la nazione in cui il decremento è stato piú grave (nei primi tre mesi di quest’anno la flessione è dell’8%).

In cauda venenum, non aiuta la programmazione televisiva. Nell’anno solare 2014, Rai 1 ha trasmesso in prima serata solo sette film italiani, Canale 5 sessantasei, Italia 1 otto, Rai 2 nessuno. Il presidente dei distributori Anica Andrea Occhipinti ha dichiarato: (altro…)

ultime dal box office: Viva l’Italia

I dati di botteghino vedono l’ultima fatica di Massimiliano Bruno in cima alla classifica. Nel dettaglio, l’hit parade è la seguente:

  1. Viva l’Italia’, 1.463.987 euro;

  2. Le belve’; (1.029.610 euro);

  3. Ted’ (€ 809.969);

  4.  ‘Gladiatori di Roma’ (€ 789.443);

  5.  ‘The Possession’ (€ 633.612);

  6. L’era glaciale 4’ (€ 611.954);

  7. Io e te’ (606.586 euro);

  8. Alla ricerca di Nemo 3D’ (€ 450.835); 

  9. The Wedding Party’ (€ 427.592); 

  10. Il matrimonio che vorrei’ (€ 426.401);

Amour’ si attesta al quattordicesimo posto (€ 185.869) della classifica Cinetel ma con la migliore media per copia (€ 4.891); ‘Bellas Mariposas’, di Salvatore Mereu,  uscito solo in cinque sale della Sardegna, ha incassato 30.837 euro con una media lusinghiera: 6.167 euro a copia.

non solo SIAE?

È passata pressoché inosservata una notizia che potrebbe mutare in modo sensibile lo scenario del diritto d’autore: la Commissione Europea, ai fini di una maggiore trasparenza e concorrenza nel mercato comune, starebbe per presentare una proposta di direttiva in base alla quale ogni titolare di copyright sarebbe libero di rivolgersi a una società qualsiasi d’intermediazione dei diritti per la riscossione degli incassi che gli spettano.

 Il che significa, per la SIAE, perdita del monopolio nel nostro Paese.

La notizia, confermata dall’ex presidente SIAE Giorgio Assumma, era nell’aria da alcuni mesi, in virtú delle decisioni che il governo Monti stava prendendo sulla liberalizzazione dei diritti connessi.

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