spicchi di speranza tra baffi di virus (17)

SIAE pubblica (ha pubblicato, nota del blogger) un’analisi del sistema dello spettacolo e dello sport in Italia nel 2021 nell’economia del triennio 2019-2021, fornendo una fotografia censuaria del “crash” Covid, in una veste rinnovata, sia dal punto di vista sociologico-statistico sia dal punto di vista dell’architettura grafica.
“Lo Spettacolo e lo Sport nel sistema culturale italiano: il rapporto annuale SIAE 2021” si caratterizza dunque per una nuova impostazione, con l’obiettivo di una maggiore diffusione dei dati statistici e una migliore disseminazione delle analisi sull’andamento dello spettacolo e dello sport.
I dati definitivi relativi all’anno 2021 confermano le gravi conseguenze della pandemia, con un numero totale di spettatori calato dai 306 milioni del 2019 agli 84 milioni del 2021 e con la spesa al botteghino crollata dai 2,7 miliardi di euro del 2019 agli (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di virus (14)

Bisogna andare al cinema! Bisogna andare a teatro! Bisogna frequentare i musei! Nel giorno in cui entra in vigore il “super green pass”, vogliamo riflettere sul fatto che la Cultura, almeno nei templi che istituzionalmente la celebrano, è ben lontana dall’essersi ripresa!
Nell’ultima settimana, gli incassi totali dei cinema italiani hanno raggiunto 3 milioni 227mila euro*, in calo del 24% sulla settimana precedente nonché, addirittura, del 69,09% sullo stesso periodo del 2019!
Per la cronaca (e come prevedibile), la parte del leone l’ha fatta l’ultimo lungometraggio Disney, ‘Encanto’, con un milioncino tondo (per un totale di 3); medaglia d’argento a Clint Eastwood per ‘Cry Macho’, che ha fino ad adesso raccolto 364mila euro; al terzo posto un altro film per grandi e piccini: ‘Clifford – Il grande cane rosso’, fino ad oggi gratificato da 297 mila euro. Quarto ‘Ghostbusters: Legacy’, quinto ‘L’uomo dei ghiacci’, di Jonathan Hensleigh, con Liam Neeson; sesto ‘Una famiglia mostruosa’, di Volfango De Biasi con Massimo Ghini, Lucia Ocone, Lillo. A seguire ‘Resident Evil: Welcome to Raccoon City’, ‘Caro Evan Hansen’ e ‘The French Dispatch’. Non possono essere comunicati, a causa della strategia commerciale di Netflix, i riscontri del riuscitissimo ‘È stata la mano di Dio’, di Paolo Sorrentino, il film italiano che potrebbe rappresentare l’Italia nella corsa al premio Oscar.
Tornando al “super green pass”,

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spicchi di speranza tra baffi di politica (4)

Aggiornamento 7 ottobre: il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto “Disposizioni urgenti in materia di spettacoli aperti al pubblico, di eventi e competizioni sportivi e di discoteche” che riporta al 100%, in zona bianca, le capienze degli spazi culturali, cinema, teatri e sale di musica oltrepassando, peraltro, il limite della distanza interpersonale di un metro tra spettatori. Per quanto attiene alle discoteche, «la capienza non può comunque essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 50 per cento al chiuso». «Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano dall’11 ottobre 2021». 
Aggiornamento. La SIAE, nel commentare il parere del Cts, ha espresso perplessità e disappunto: “Paradossalmente in Italia abbiamo il numero di vaccinati più alto d’Europa e le misure più restrittive. Attualmente infatti la percentuale di persone almeno parzialmente protette dal coronavirus è dell’83,24% mentre il 77,99% è completamente vaccinato. Ci era stato detto che con queste percentuali si raggiungeva l’immunità di gregge. Cosa è cambiato?”(…) “Un intero comparto, quello dell’industria della cultura, dello spettacolo e dell’intrattenimento rischia di essere cancellato, soprattutto con riferimento a quei settori (musica, concerti, discoteche e locali da ballo) che non vivono di contributi pubblici. Ormai è un rischio reale e vicino e per capirlo basterebbe un po’ di buonsenso”. Le misure proposte dal Cts sembrano, pertanto, “insufficienti e francamente non oggettivamente motivate”. Nel nostro piccolo, ci permettiamo di ricordare ai politici che, anche ad autorizzare il 100% delle capienze, il “tutto esaurito” è tutt’altro che frequente…
Il Comitato tecnico -scientifico si è espresso ieri sera, dopo una riunione di tre ore:

  • la capienza negli stadi e nei luoghi all’aperto può passare dall’attuale 50% al 75%;
  • nei palazzetti e nei luoghi al chiuso si può salire dall’attuale 25 al 50%;
  • in cinema, teatri e sale concerti si passa all’80%, al 100% se all’aperto;
  • nessuna restrizione per i musei, fatto salvo il distanziamento.

Tutti dovranno essere muniti di Green pass. Il Comitato ha così risposto ai quesiti posti dal ministro della Cultura Dario Franceschini e dal sottosegretari con delega allo Sport, Valentina Vezzali.
Prevista per domani, mercoledí 29 settembre, la riunione del Governo per decidere le tempistiche e le modalità di attuazione del parere del Cts.
È ancora on line, nondimeno, la petizione partita dalla SIAE per chiedere la riapertura al 100% di cinema e teatri, disponibile all’indirizzo

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spicchi di speranza tra baffi di politica (3)

Sale al massimo della capienza? Di nuovo spettacoli in piazza? Dopo la discussione in Consiglio dei ministri con il Presidente del Consiglio Draghi e con il ministro della Salute Speranza, il responsabile del MiC Dario Franceschini ha dichiarato: «Ieri abbiamo approvato un decreto legge che prevede che entro il 30 settembre ci sarà un parere del Comitato tecnico scientifico e poi io spero in una misura di allargamento delle capienze. (…) non si è discusso di allargare la capienza ma sostanzialmente sulla data (…) credo che stiamo andando in quella direzione». La posizione del ministro è stata apprezzata dal presidente delle Fondazioni Lirico-sinfoniche, Francesco Giambrone, e dalla stessa Agis, l’associazione generale dello spettacolo. Mario Lorini invece, parlando a nome dell’Associazione esercenti di cinema (Anec), ha chiesto di dare il via da subito ad una vertenza cultura e invoca un tavolo di confronto con l’esecutivo: «Vorremmo essere convocati dal governo per spiegare le nostre ragioni, come hanno fatto i sindacati confederali vorremmo poter dire la nostra perché è giusto che all’opinione pubblica arrivi un messaggio corretto: le sale dei cinema e dei teatri sono sicure e non è giusto che treni, autobus, aerei siano tornati pieni, che i ristoranti possano essere affollati, mentre i luoghi dello spettacolo no».
Ventinove diverse associazioni di lavoratori dello spettacolo, tra cui “Baúli in piazza”, hanno redatto un documento, dal titolo “Nessuna giornata storica”, da presentare ai politici. Il messaggio da loro lanciato è chiaro: «La riforma del settore dello spettacolo che il ministro Franceschini ha definito una legge rivoluzionaria per noi non lo è! Questa è stata raccontata come l’estate degli spettacoli dal vivo, ma il nostro mondo ha lavorato in maniera parziale e molti sono stati costretti a cambiare lavoro». Elio Germano ha ricordato: (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di virus (13)

aggiornamento 20 settembre: leggi riaperture delle sale e spettacoli dal vivo, ultimi aggiornamenti
“Il mondo dello spettacolo dal vivo è stato virtuoso fin dall’inizio della pandemia e ora, fiduciosi dell’efficacia protettiva del Green pass (aggiunto alla febbre misurata all’entrata e il mantenimento della mascherina in sala per tutta la durata dello spettacolo, speriamo di poter contare alla riapertura delle nostre stagioni su un accesso completo alle sale. Questa norma è indispensabile perché si possa costruire la stagione e contare su ricavi indispensabili all’ammortamento degli investimenti in produzione e spese di gestione. Superare l’attuale limitazione dovuta al distanziamento, come per altro con il Green pass succede in molti Paesi con numeri di contagi molto superiori ai nostri, è condizione indispensabile per lo svolgimento delle nostre attività. Sarebbe importante poter avere l’indicazione di una data per misure meno restrittive sulla occupazione di sale e luoghi all’aperto, per poter programmare produzioni e circuitazione degli spettacoli che hanno subito nel corso delle ultime due stagioni cancellazioni e rinvii senza certezze. Il settore, come Lei ben conosce, concorre in percentuale importante al PIL della nostra nazione. Anche in considerazione di ciò, ci auguriamo che mantenga il forte impegno nella direzione indicata come dimostra la Sua recente lettera al presidente del Consiglo Mario Draghi, che nell’assumere l’importante incarico aveva citato con forza (e per la prima volta da parte di un premier) il ruolo strategico dello spettacolo dal vivo e della cultura nel suo complesso.”.
È il testo di una lettera aperta indirizzata al ministro Dario Franceschini (MiC) da numerosi maestri ed esponenti del mondo dello spettacolo dal vivo. Tra i primi firmatari (altro…)

SpiderMan No Way Home, Cinemadamare e molto piú

  • Ha avuto luogo oggi, 24 agosto 2021, la Cerimonia d’apertura dei Giuochi paralimpici di Tokyo 2020; vi riflettevamo in altra sede, con riguardo alla copertura garantita da Mamma Rai.
  • ATIP, Associazione Teatri Privati Italiani, ha inviato al ministro Franceschini, responsabile del MiC, una lettera nella quale si accetta il Green Pass ma si chiede che i teatri possano tornare alla capienza massima perché, dopo due anni di sostanziale inattività, «un’altra stagione senza poter svolgere piena attività – in misura quanto meno pari al 75% del periodo pre-Covid- il settore privato non se la può permettere». L’ATIP auspica inoltre che «si lascino le mascherine come unico dispositivo di protezione per le aree comuni o per quando si lascia il proprio posto, al pari di quanto già previsto per il settore della ristorazione», per evitare che sia ancora rimandata la possibilità di godere di un momento d’intrattenimento culturale senza tensioni né paure.
  • Noi, ovviamente, estendiamo tale richiesta anche alle sale cinematografiche!
  • Quanto all’Uomo Ragno, anche noto come Spider Man o Spidey, è stato finalmente diffuso in via ufficiale il teaser trailer del prossimo capitolo delle sue gesta, ‘SpiderMan: No Way Home’, per il quale Tom Holland ha dichiarato: «Non siete pronti…». Ecco video e sinossi:

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spicchi di speranza tra baffi di virus (12)

Aggiornamenti e riflessioni: nonostante il via libera del Comitato tecnico scientifico alle aperture, qualche perplessità è stata espressa. Mario Lorini, presidente Anec, ha parlato di “un primo passo, un segnale” ma ha aggiunto che “in questi termini non si può parlare di ripartenza. Per far ripartire il mercato ci vuole altro”. Molti lamentano che le misure andrebbero differenziate, essendo ben diverse la situazione della grande struttura di respiro internazionale e quella della piccola realtà di provincia. Tra i problemi, c’è anche il “coprifuoco” delle 22. I grandi titoli del cinema sembrano lontani, anche se la nostra speranza, come professionisti e cinefili, è che alcune produzioni già distribuite sulle piattaforme o sulla pay tv possano essere riproposte, anche in ragione della diversa efficacia della proiezione cinematografica su grande schermo. Oggi, 17 aprile, ha avuto luogo la manifestazione dei Bauli in piazza che, come in passato, hanno espresso la loro dignità ma anche le loro preoccupazioni.


Attingiamo dal sito Governo.it il testo della conferenza stampa tenuta dal Presidente del Consiglio Draghi e dal ministro Roberto Speranza, nell’ambito della quale sono state trattate, tra l’altro, le possibili riaperture di cinema e teatri:

Conferenza stampa del 16 aprile 2021
Nella conferenza stampa di oggi il Presidente Draghi ha esposto i tre pilastri della strategia di rilancio del Paese: una chiara road map delle riaperture, misure di sostegno all’economia e alle imprese, rilancio della crescita grazie agli investimenti.
Questa strategia si fonda su una migliore situazione sanitaria, con il rallentamento della curva dei contagi e l’accelerazione della campagna vaccinale. “Si può guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia”, ha spiegato Draghi.
Le riaperture
A partire dal 26 aprile tornano le zone gialle, ma

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spicchi di speranza tra baffi di virus (11)

Con riguardo alle ultime schegge d’attualità sulla possibile riapertura di cinema e teatri, riportiamo i comunicati stampa del MiC, con il pensiero di Franceschini ed il suo confronto con il Comitato tecnico-scientifico, e quello dell’Agis (Associazione generale italiana dello Spettacolo) “a seguito delle ipotesi ventilate nelle ultime ore in merito alle riaperture dei luoghi di spettacolo”: (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di virus (9)

  • aggiornamento 1° marzo/bis, dichiarazioni dell’Anec, associazione nazionale esercanti cinema: “Dopo mesi di lunga attesa, finalmente le sale cinematografiche tornano al centro dell’azione di governo con i primi passi che accompagneranno la ripartenza del comparto. Il ministro della Cultura on. Dario Franceschini ha veicolato sul tavolo del governo e promosso al Comitato Tecnico Scientifico la necessità di far ripartire i luoghi della cultura, forti della presa d’atto che i protocolli già definiti mesi or sono individuano le sale cinematografiche come sicure. La data del 27 marzo non può però essere considerata la ripartenza del settore, ma il primo passo del suo percorso. Le attuali condizioni epidemiologiche impongono agli esercenti misure restrittive tali da non consentire al mercato di ripartire in maniera strutturata. Anec, unitamente all’intero comparto dell’esercizio cinematografico e i partner della distribuzione, ha presentato al Ministero un protocollo, partendo da quello con cui ha lavorato ad ottobre, con il rafforzamento di alcune misure, ma non uno stravolgimento. Si rileva, invece, che dall’analisi del Comitato Tecnico Scientifico si porrebbero condizioni estremamente restrittive che non consentiranno l’uscita di nuovi film in sala inibendo la riapertura della maggior parte delle sale, costrette ad una insostenibilità economica dell’attività. Fondamentali le dichiarazioni del ministro di questa mattina, per le quali lo ringraziamo, in cui emerge appieno la conoscenza delle dinamiche del settore cinematografico, sottolineando come si sia voluto intraprendere un percorso simbolico ma doveroso con la data del 27 marzo, e si ribadiscono gli aiuti al comparto per il periodo di chiusura e un sostegno per accompagnare le imprese fuori dall’emergenza. Confidiamo in un consolidamento del piano vaccinale che permetta nel mese di aprile di rivedere le forti restrizioni richieste allo stato attuale e poter finalmente parlare della ripartenza del mercato cinema, con graduale rafforzamento delle uscite di prodotto arricchito man mano dai blockbuster internazionali.
  • aggiornamento 1° marzo, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervistato da Pierluigi Diaco sulle frequenze di Rtl 102.5, ha dichiarato:  “I lavoratori dello spettacolo devono stare tranquilli, la possibilità di riaprire dal 27 marzo non pregiudica i ristori. Anche quest’anno erogheremo il fondo unico per lo spettacolo indipendentemente dalle alzate di sipario e continueremo a dare i ristori e a sostenere il settore anche con le aperture limitate“.
  • La buona notizia dell’ultimo DPCM, da noi anticipata in altre sedi nonché, nel suo piccolo, da un tweet del ministro Franceschini, è che il 27 marzo cinema, teatri, musei e sale da concerto, nelle zone gialle, potranno riaprire. Strega comanda colore permettendo, dunque, parte della nostra vita culturale potrà tornare normale. Chissà, il 27 marzo, già Giornata mondiale del Teatro, potrebbe anche ospitare quella Giornata mondiale dello Spettacolo dal vivo prevista dall’Atip da qualche tempo e non ancora realizzata.
  • Per un Maestro Riccardo Muti che ha intonato un condivisibile epinicio, «l’Atip evidenzia l’impossibilità per il settore privato dello Spettacolo dal vivo di ipotizzare una riapertura delle sale nei prossimi 30 giorni senza la certezza di un sostegno economico e operativo». Nella lettera indirizzata al ministro Franceschini, Atip propone di usare la giornata del 27 marzo per un confronto fra istituzioni ed il settore dello spettacolo dal vivo «per definire tutti insieme i parametri e la tabella di marcia per una organizzata, strutturata e ponderata apertura delle nostre attività»; Agis, Associazione Italiana dello Spettacolo, scrive invece che «per la prima volta da mesi si profila una prospettiva di ripresa progressiva delle attività in presenza di pubblico, che riconosce l’efficacia delle procedure di sicurezza adottate nei luoghi di spettacolo» e che «il comparto potrà iniziare a rimettersi in moto» grazie anche «ai nuovi ristori annunciati dal Ministero della Cultura, che dovranno sostenere adeguatamente la ripartenza in condizioni sociali e di mercato estremamente critiche sia per le imprese che per i lavoratori». Quanto alla possibilità, paventata da qualcuno, che a mancare possano essere i blockbuster, vogliamo sperare sulla forza del cinema italiano e sulla possibilità che alcuni film di respiro internazionale (‘Soul’, ‘Wonder Woman 1984’ ecc…) possano conoscere un’ulteriore modalità di distribuzione. Ritardare la riapertura non aiuterebbe di sicuro.
  • Novità anche sul digitale. Nasce, in contesto non scevro di polemiche, ITsArt, “il nuovo palcoscenico virtuale per teatro, musica, cinema, danza e ogni forma d’arte, live e on-demand, con contenuti disponibili in Italia e all’estero: una piattaforma che attraversa città d’arte e borghi, quinte e musei per celebrare e raccontare il patrimonio culturale italiano in tutte le sue forme e offrirlo al pubblico di tutto il mondo. Per inviare proposte di contenuti, eventi e manifestazioni culturali scrivere a [email protected]; per l’Ufficio Stampa: [email protected]” ITsArt, già definita “Netflix della Cultura” nasce da una collaborazione tra Cassa Depositi e Prestiti e Chili spa, ha il tricolore nel logo ed un nome, ITsArt, che è la crasi di “Italy is Art”. A breve, forse entro questo trimestre, consentirà di scaricare contenuti su smart tv e dispositivi mobili. Contenuti che, in queste ore, sono oggetto di trattativa con i rappresentanti di teatri, musei, istituzioni culturali e musicali. Sarà una piattaforma di distribuzione aperta, senza alcun vincolo d’abbonamento.
  • Quanto al Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di virus (8)

aggiornamento 26 febbraio, il ministro Dario Franceschini ha scritto su Twitter:Il confronto con il Cts e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura dei teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l’accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend”. A breve il nuovo DPCM.
aggiornamento 24 febbraio/bis:il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, è stato audito oggi dal Comitato Tecnico Scientifico presso la Presidenza del Consiglio. Nel corso dell’incontro, che è durato circa un’ora e mezza, Franceschini ha discusso i protocolli integrativi di sicurezza elaborati dalle Direzioni generali del Mibact sulla base dei documenti forniti dalle associazioni di categoria del cinema, dello spettacolo dal vivo e dalle istituzioni museali per individuare tempi e modalità per riaprire cinema, teatri e sale da concerto ed estendere le aperture dei musei e delle mostre d’arte anche nei fine settimana e nei giorni festivi. Il Comitato Tecnico Scientifico si è riservato di valutare le proposte avanzate dal Ministro anche al fine di dare precise indicazioni in vista del prossimo Dpcm Covid. Lo rende noto l’Ufficio Stampa del Mibact.” Nell’edizione delle 20, il TG1 ha anticipato che le misure studiate dal MiBac(t) prevedono, tra l’altro, biglietti nominali da acquistare in rete, oltre al distanziamento, agli ingressi contingentati, alle mascherine e all’igienizzazione di ambienti e persone. Nel primo pomeriggio di oggi, il presidente Anica Francesco Rutelli ha dichiarato: «Il Governo aveva avuto indicazioni restrittive dal comitato tecnico scientifico, nonostante in base a tutte le linee di rilevazione le sale aperte non hanno poi creato grossi problemi sanitari. Ma è anche vero che aprire una sala è un processo industriale non è come aprire un negozio di ferramenta. C’è un problema di programmazione, di bilancio, di informazione al pubblico e di agibilità delle sale. Nessun facile ottimismo, sono prudente perché si deve pensare a riaperture in sicurezza».
aggiornamento 24 febbraio: prende il via oggi “L’Ultima Ruota”, una ciclocarovana che vede la partecipazione di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo per affermare che la cultura è necessaria, “per portare le voci della Cultura e dello Spettacolo dal Vivo sul palco del Festival di Sanremo, per rompere il Silenzio di un anno, per chiedere la riapertura di tutto il Settore garantendo tutele, diritti e dignità”. Sarà un’impresa di 300 chilometri, in sei tappe, da Milano a Sanremo attraversando Lombardia, Piemonte e Liguria. Per sostenere L’Ultima Ruota, è attivo il crowdfunding al link https://buonacausa.org/cause/ultima-ruota I promotori chiedono ad Amadeus e a Fiorello, conduttori del Festival di Sanremo, e a tutti i cantanti e i musicisti, che parteciperanno alla competizione canora, di dare voce alle migliaia di lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura e affinché il nuovo Governo prenda in considerazione l’urgenza delle risposte che il Settore necessita da un anno. ‘Ultima Ruota’ sarà anche un documentario girato dalla regista Claudia Cipriani, che accompagnerà i protagonisti di questa impresa eccezionale per tutto il viaggio, da Milano a Sanremo.

  • È dedicata al grande Claudio Sorrentino l’edizione 2021 del festival ‘Voci nell’Ombra’. Diretto da Tiziana Voarino e organizzato dall’Associazione Culturale Risorse – Progetti & Valorizzazione, il festival “Voci nell’Ombra” premia ogni anno con gli Anelli d’oro le eccellenze del doppiaggio italiano. L’edizione di quest’anno vive dal 24 al 27 febbraio e prevede, tra l’altro, una Giornata di studi internazionale sul mondo del doppiaggio, a confronto con tecnologia, innovazione e piattaforme e la sfida dell’accessibilità, un approfondimento sul podcast come tecnologia destinata a una sempre maggiore diffusione e la presentazione di un libro-summa sul doppiaggio scritto da Tiziana Voarino. La premiazione, con assegnazione degli Anelli d’oro 2020 ai migliori doppiaggi e doppiatori, adattamenti e adattatori selezionati dalla giuria del Festival, avrà luogo venerdí 26 febbraio con “Premi e Talk. Gli Anelli d’oro ai migliori doppiaggi e doppiatori, adattatori e altri professionisti del settore, premi alla carriera e altri riconoscimenti”. A questo link il programma completo.
  • Lo sblocco immediato e conseguente erogazione dei ristori rimasti in sospeso (DL ristori 5) durante queste settimane di instabilità governativa; e tempestiva convocazione di un Tavolo Interministeriale che coinvolga lavoratrici e lavoratori del settore spettacolo e cultura, al quale siedano Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dei beni e le attività culturali. Sono fra le richieste alla base della giornata di manifestazioni in programma in tutta Italia, ’23 febbraio 2020 – 23 febbraio 2021: Un anno senza eventi, un anno senza reddito’, che porterà domani (porta oggi, nota del blogger) le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo a scendere in 20 piazze in tutta Italia. (altro…)

Illuminiamoci di teatro. Ma anche di cinema.

  • Si svolgerà dal 14 al 24 ottobre 2021, all’Auditorium Parco della Musica la sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. È stato annunciato oggi, 17 febbraio, dal direttore artistico Antonio Monda, d’intesa con Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma. Di pochi giorni fa la notizia che l’ultima fatica letteraria di Monda, ‘Il principe del Mondo’, sarà nelle librerie il 9 di marzo, pubblicato da Mondadori: “1927. Il protagonista, Jacob Singer, lavora per Sam Warner e quindi per Joseph Kennedy. Assiste alla nascita del cinema sonoro e all’elezione di FDR, in una metropoli che si getta alle spalle la grande depressione e diventa il cuore pulsante del pianeta. Jacob instaura con Kennedy un rapporto di amore e odio che lo segnerà per tutta la vita: filonazista, antisemita, omofobo, contrabbandiere e amico di criminali, il patriarca era anche geniale e dotato di quello che gli americani chiamano ‘vision’. È lui il principe del mondo, definizione che Cristo dà del diavolo“, ha scritto Monda su Facebook.
  • Da poco annunciati anche i documentari in lizza per i Nastri d’Argento 2021, scelti dai giornalisti Cinematografici Italiani nella Selezione ufficiale dei sessanta titoli, tra i centosettanta usciti nel 2020. Quanto agli argomenti e ai titoli, Federico Fellini (‘Fellini degli Spiriti’, di Anselma Dell’Olio’), Eduardo de Filippo, Paolo Conte, la famiglia Rossellini, Giuliano e Vera Montaldo, Francesco Totti nonché, non da ultimo, la memoria del viaggio in Vietnam tra le foto ritrovate da Cecilia Mangini, appena scomparsa, che i Nastri ricorderanno con il suo coautore Paolo Pisanelli, in una selezione che propone proprio la sua ultima regia. Per quanto attiene alla sezione “Cinema del reale”, tra gli argomenti che hanno raggiunto il podio dei finalisti affiorano gli anni Settanta, tra violenza e politica a Torino e Roma, i sogni del Rione Sanità a Napoli, l’esperienza della malattia durante la quarantena, la memoria anche privata di ‘Molecole’, che ha inaugurato l’ultima Mostra di Venezia. Tra i titoli in odor di premiazione anche la memoria del fascino di Alida Valli, della cui nascita il 31 maggio si celebrerà il centenario, e la storia di un’attrice, una donna originale come Veronica Lazar, compagna di Adolfo Celi, nel racconto dei suoi figli.
  • U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) invita tutte le donne e gli uomini che dirigono i teatri italiani, da quelli più piccoli fino ai grandi Teatri Nazionali, a illuminare e tenere aperti i propri edifici la sera del 22 febbraio (dalle 19,30 alle 21,30). A un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che come prima misura di contrasto al Coronavirus intimava la chiusura immediata dei teatri nelle principali regioni del Nord, estendendo rapidamente il provvedimento a tutto il territorio nazionale nel giro di pochi giorni, Unita chiede al nuovo Governo e a tutta la cittadinanza che si torni immediatamente a parlare di Teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi. Unita chiede a tutti gli artisti, a tutte le maestranze e al pubblico delle città di organizzare, ovunque possibile, in tutta Italia – rispettando, come hanno sempre dimostrato di saper fare, ogni misura di sicurezza – un presidio dei teatri nella serata del 22 febbraioperché questi luoghi tornino simbolicamente ad essere ciò che da 2500 anni sono sempre stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità. (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di virus (7)

L’associazione Lavoratori e lavoratrici dello spettacolo ha indetto per martedí 23 febbraio una manifestazione nazionale per chiedere misure efficaci a sostegno del settore. Elio Balbo, portavoce torinese dell’associazione, ha dichiarato: «Spiace che il premier Draghi abbia riconfermato alla Cultura Dario Franceschini, un ministro che in un anno di blocco totale del nostro comparto ha fatto davvero poco. Alla maggior parte di noi non sono arrivati ristori o sono arrivate miserie. Perché non avviare protocolli di sicurezza tali da rendere fruibile lo spettacolo in modo da non creare un vuoto che difficilmente potrà essere sanato?». La manifestazione, ancora secondo Balbo, «sarà ancora piú imponente di quella del 30 maggio, alla quale aderirono 15 città per denunciare la morte del settore dei lavoratori intermittenti del mondo dello spettacolo, 600.000 operatori fermi da un anno. Ci auguriamo che il ministro non sia piú sordo alle nostre proposte è evidente che la strada del bonus una tantum non sia quella giusta. Ad oggi i Tavoli di confronto con le istituzioni non sono stati riconvocati. Chiediamo lo sblocco immediato dei ristori in sospeso, sostegno alle imprese e una riforma del settore che riconosca l’intermittenza come fattore strutturale».
Nel suo piccolo, Dario Franceschini, uscendo dal Quirinale dopo il giuramento, ha dichiarato: (altro…)

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