12 ottobre in Calabria: fiori di carta tra fumetti e misteri

Fiori di carta‘, mediometraggio nato dall’opera di Martina Zito e Bruno Panuzzo, con musiche dei The Bronx, inizia oggi da Reggio Calabria la tournée in giro per l’Italia; sarà a Cosenza il 29 ottobre, a Roma il 4 novembre, a Torino il 6, il 15 a Lamezia Terme, il 22 a Taormina.

Il progetto, diretto da Andrea Grollino su immagini di Stefano Marra, portato a termine dall’Associazione ‘Nuova Calabria’ e dall’emittente televisiva ‘Fimmina TV‘, ha visto la partecipazione di oltre settanta ragazzi, da oggi noti anche come ‘Ragazzi dei Fiori di Carta’ che hanno espresso il valore vero della Calabria e la sua parte migliore. Non solo cinema, tuttavia; nell’ambito del progetto sono state inserite anche coreografie, interpretate dai ragazzi del M° Domenic Scaglione (Associazione Entertainment and Events A.B.C.) e dagli allievi della Maestra/ responsabile casting Francesca Todarello (Associazione Insieme è più bello Dance), musiche e quello che gli specialisti del marketing chiamano merchandising, cioè libri, quaderni e gadget.

Con riguardo al mondo dei fumetti, è prevista oggi la presentazione del numero speciale di Dylan Dog ambientato a Cosenza (auditorium A. Guarasci, ore 18.00, con gli autori Giuseppe De Nardo e Daniele Bigliardo). L’evento ha luogo nell’ambito del festival ‘Le strade del paesaggio’, che si tiene nella città calabrese dal 10 al 26 ottobre; dopo l’inaugurazione, l’albo di Dylan con la storia ‘Un amore mostruoso a Cosenza’ verrà distribuito gratuitamente fino ad esaurimento scorte.

Luca Scornaienchi, direttore artistico del festival, ha dichiarato:

“Da lettore ho sempre sognato che Dylan Dog un giorno potesse camminare per le strade della mia città. Da organizzatore sono orgoglioso di aver contribuito alla promozione del mio territorio, valorizzando straordinariamente le opere d’arte di Cosenza attraverso un fumetto così amato. Mi aspettavo l’entusiasmo che si è creato in questi giorni, anche perché l’attesa era spasmodica dal 2012, quando è iniziato il percorso per la realizzazione del numero speciale tra i primi in Italia e in Europa. I collezionisti italiani e stranieri sono sulle nostre tracce e siamo subissati da centinaia di migliaia di richieste. A tal proposito ringraziamo Sergio Bonelli Editore e gli ideatori, che hanno dato anche l’autorizzazione per l’e-book che sarà disponibile gratuitamente sul nostro sito a partire dal 15 ottobre”.

dylan dog Dylan Dog, numero speciale ambientato a Cosenza

Il festival ‘Le Strade del Paesaggio’ prevede innumerevoli altri appuntamenti, tra cui le celebrazioni per il compleanno di Pippo, amico fidato di Topolino. Quanto a Dylan Dog, uscirà a breve nelle sale il fan film finanziato col crowdfunding al quale si era, a suo tempo, accennato.

Per concludere, si vuol ricordare che una casa di produzione russa ha realizzato dei sopralluoghi a Crotone, sulla spiaggia di Capocolonna, al porto e in centro, al fine di rinvenire i luoghi piú adatti alla realizzazione di una fiction che sarà vista, una volta realizzata, da milioni di russi.

->newsdicalabria.com

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giornate europee del Patrimonio

Il 20 e il 21 settembre 2014 si celebrerà la trentunesima edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee.
Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare, presso l’opinione pubblica, il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche sociali italiane. Sabato 20 settembre (…) i principali musei, monumenti e aree archeologiche saranno aperti al pubblico fino alle 24.00 al costo simbolico di 1 euro (qui l’elenco dettagliato). 

Gli Appuntamenti, poi, sono ben 918, ordinati per regione, provincia e date (sito ufficiale):

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cinema calabrese alla riscossa (2): #animenere

È stato proiettato oggi al festival di Venezia ‘Anime nere‘, primo film italiano in concorso, girato quasi completamente in Calabria, ad Africo, in quella Locride già citata nel post precedente con riguardo al giovane membro della giuria del Leoncino d’oro e ai bimbi che fanno cartoon. Standing ovation e dieci minuti di applausi.

Francesco Munzi, romano, classe 1969, regista e apprezzato documentarista, alla sua terza fatica cinematografica, seconda a Venezia, sembra aver esplorato le intime fibre dell’Aspromonte, dove alcune categorie mentali faticano a scomparire ma sempre vive la speranza nel riscatto.

Galeotta è stata la lettura del romanzo di Gioacchino Criaco (pron. Criàco), pubblicato da Rubettino nel 2008, alla quale Munzi si è dedicato con passione e dalla quale ha ricavato la curiosità di entrare in un mondo che lo ha intrigato in misura sempre maggiore, fino ad averlo “felicemente sorpreso“; la sceneggiatura, appoggiata fin dall’inizio dallo scrittore aspromontano, è sta scritta da Munzi stesso, in collaborazione con Maurizio Braucci e Fabrizio Ruggirello, purtroppo scomparso nel dicembre del 2013.

Particolarmente alto il livello della recitazione, in gran parte in dialetto; merito di Marco Leonardi, nato peraltro a Locri, di Peppino Mazzotta e Fabrizio Ferracane, che hanno impersonato in modo eccellente i tre fratelli, Luigi, Rocco e Luciano, primo e secondo a gestire traffici illegali di stupefacenti e denaro sporco, il terzo, il maggiore, a fare il pastore sulle montagne dell’Aspromonte, pur accarezzando l’onirica chimera di una Calabria preindustriale, in un virtuale dialogo coi morti. Poi c’è Leo, suo figlio, impersonato da Giuseppe Fumo, scintilla che fa riaccendere ancestrali alchimie.

Molto alto anche il livello di collaborazione degli autoctoni; il regista racconta che, mentre si girava, la cittadinanza manifestava interesse e totale fiducia, solidale all’obiettivo di raccontare il male nella speranza di sradicarlo.

Girato, come dicevamo, in massima parte in Calabria, ma anche a Milano e in Olanda, ol film è stato prodotto da Cinemaundici e Babe Films con Rai Cinema e arriverà nelle sale il 18 settembre, distribuito con Good Films.

cinema calabrese alla riscossa: #nonsolovenezia

La Mostra internazionale del cinema di Venezia apre i battenti in queste ore ma il mondo della celluloide, da qualche tempo interamente digitale, non ruota solo attorno alla laguna.

Nel suo piccolo anche la Calabria, per esempio, miete numerose, cinematografiche soddisfazioni. Fabio Mollo (‘Il Sud è niente‘) ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti (premio “Giacomo d’Onofrio” come giovane autore emergente alla XXXIX edizione del Laceno d’oro, Miglior Regia e la Miglior Attrice al Gallio Film festival del Cinema italiano opere Prime, Rosa d’Oro come miglior film al festival Roseto Opera Prima, premi Nuove Impronte alla Miglior Opera Prima e alla Miglior Attrice al Festival Maremetraggio di Trieste, Premio della Giuria al P&LFilmFest in Svezia, tre candidature ai GLOBI D’ORO 2014 della Stampa Estera, Premio Camera D’Oro Taodue per il Miglior produttore emergente ecc. ecc. ecc.)

Alessandro Grande (‘Margherita‘) ha vinto l’ambitissimo premio Federico Fellini al quattordicesimo Festival Corto Film, tenutosi a Chianciano Terme, con la seguente motivazione:

“Una piuma di luce che cala dolcemente nella coscienza dello spettatore. Luoghi comuni che vengono sconfitti con l’intelligenza e la dolcezza tipica di Alessandro Grande. In tutto questo si respira l’aria felliniana, un sapore che la Giuria ha intensamente apprezzato e goduto senza indugi”.

Co-produzione Pi.Sa.Film e Imago, premiato come miglior film anche allo Shredder International Film Festival del Vermont e, a oggi, cortometraggio piú premiato d’Italia con 67 premi in un anno, a ‘Margherita’ viene riconosciuto il profumo di una magia prettamente felliniana e Grande, nel ritirare il premio, ha dichiarato:

“È un premio che mi onora e che mi carica di responsabilità. Questo lavoro mi sta riempiendo di soddisfazioni e non posso che prendere tutti questi riconoscimenti come ulteriore motivazione per fare sempre meglio in futuro”

(< – Strill.it)

È bello concludere con un riconoscimento andato a un giovane di Locri, Giuseppe Parasporo. Il ragazzo, primo premio al concorso ‘David Giovani’, è stato scelto per partecipare, da giurato, al Premio “Leoncino d’Oro”, che si svolge contestualmente al festival di Venezia ed è ormai giunto alla ventiseiesima edizione. L’amministrazione comunale dell’antica colonia magnogreca di Locri Epizephiri ha espremmo soddisfazione e orgoglio e si vuol ricordare, proprio in questa sede, che quel territorio non è nuovo ad esperienze cinematografiche perché, già in passato, i bimbi della Locride facevano cartoon.

(< – Strill.it)

a Cosenza un museo del fumetto

È stato inaugurato a Cosenza, nell’elegante cornice della Galleria Santa Chiara, il Museo del Fumetto.  Unico in tutto il Mezzogiorno, nato per volere dell’Amministrazione provinciale,  il Museo rappresenta una tappa del percorso culturale del Festival Le Strade del Paesaggio e sembra voler preludere, in futuro, ad una vera e propria Scuola delle Arti.

Sarà aperto martedí, mercoledí e giovedí, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 20,  fino alla pausa del 31 luglio; tra le opere esposte,  in messo ad eroi di sicuro appeal come Tex Willer, Martin Mystère e Dylan Dog, alcuni originali di Tanino Liberatore, Gianluca Cestaro, Angelo Stano, Bruno Brindisi, Nicola Alessandrini, Jim Avignon e Diavú.

Non mancano, finanche, opere di Pasolini e De Andrè; Marina Comandini, già compagna di Andrea Pazienza e madrina onoraria dell’apertura del Museo, si è detta desiderosa di donare al Museo alcune opera del maestro.

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Umberto Zanotti Bianco, il docufilm

Umberto Zanotti Bianco, figura tra le piú interessanti del Novecento, è stato raccontato in un docufilm prodotto dall’Art Production, ‘Rovine e bellezze – il Mezzogiorno – L’Italia di Umberto Zanotti Bianco‘. Questo blog si è già occupato di Zanotti Bianco, noto anche come “apostolo laico” e “u signurinu”, senatore a vita per nomina di Einaudi, en passant, nell’ambito di una proposta toponomastica ma ricordarne gli innumerevoli meriti è impresa non da poco:

  • s’interessò in modo viscerale alla scuola e all’istruzione in Calabria, ritenendo l’educazione un passaggio indispensabile del riscatto del territorio, dopo il terribile terremoto del 1908 che aveva distrutto la città di Reggio e buona parte della provincia, con particolare riguardo all’edilizia scolastica;

  • fondò l’Animi (Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno);

  • fondò Italia Nostra (associazione nazionale per la tutela del patrimonio artistico e naturale della Nazione);

  • fu presidente della Croce Rossa Italiana;

  • si distinse con eroismo durante la seconda guerra mondiale.

Il docufilm ha raccolto fotografie, documenti d’epoca, contributi e interviste, perfino un’intervista virtuale a Zanotti medesimo.

Reggio Calabria Film Fest 2013

L’edizione 2013 del Reggio Calabria Film Fest, primo segmento del Festival cinematografico della Calabria, a sua volta parte del progetto “Calabria Terra di Festival”, nasce anche quest’anno sotto l’egida della Calabria Film Commission e proseguirà, come l’anno scorso, in due altre sezioni che vivranno a Catanzaro e a Cosenza nelle forme del ‘Magna Graecia film Festival’ e della ‘Primavera del cinema italiano’ (rileggi Festival d’autunno).

L’ottava edizione della kermesse organizzata da Gianluca Curti e Michele Geria in riva allo Stretto si preannuncia particolarmente attenta al sociale, con spiccata sensibilità verso argomenti come la legalità, la criminalità e la situazione meridionale; alla conferenza stampa di presentazione l’assessore Caliguri ha orgogliosamente dichiarato che

L’edizione 2013 del festival cinematografico della Calabria s’inserisce all’interno della politica della rinascita culturale della nostra regione (…) che quindi, da terra di problemi diventa terra di opportunità. È questa la nostra vera Calabria; la Calabria fatta di cinema, di spettacolo, di cultura, la Calabria che raddrizza la schiena grazie alla forza della cultura. (…) Basti pensare che pochi mesi fa sono terminate le riprese del film ‘Il giudice meschino’ tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore Mimmo Gangemi che ha come attore protagonista Luca Zingaretti”.

Si comincia oggi, 2 dicembre, con il film ‘Testimone a rischio’ di Pasquale Pozzessere, cui seguirà un incontro organizzato per le scuole e i cittadini, con il magistrato Nicola Gratteri ed il testimone di giustizia Antonino De Masi, moderato dall’avvocato criminologo Agostino Siviglia.

Ecco alcuni altri appuntamenti: (altro…)

da Cannes a Roma, alla Calabria

Il festival di Cannes 2013 comincia oggi ma questo blog ne ha anticipato la scaletta in altra sede.

Venendo ad altri argomenti, è stato presentato il ‘Roma Web Festival’, che avrà luogo i 27, 28 e 29 settembre prossimi venturi nella capitale e costituirà la prima rassegna italiana ufficialmente dedicata alle web series. Ideata da Janet De Nardis e Maximiliano Gigliucci, vedrà degli incontri dedicati al mercato ma anche una gara tra diversi prodotti, che si contenderanno  premi quali “Migliore web serie italiana” e “Migliore Web serie straniera“.

In Calabria, invece, è di turno Roberto Saviano. Lo scrittore e giornalista è già stato a Cosenza e sarà oggi a Reggio per presentare “Zero-zero-zero”, la sua ultima creatura, edita da Feltrinelli. In pieno centro storico, con piazza Italia e Palazzo san Giorgio sullo sfondo, Saviano sarà accompagnato dal  Procuratore Federico Cafiero de Raho e dai due ideatori della rassegna “Tabularasa“, Giusva Branca e Raffaele Mortelliti (qualora dovessero esserci miei sosia, che li si segnali alle competenti autorità).

i cudduraci

The “Cudduraci” are a disarmingly simple cake; nevertheless a Calabrian would hardly give up their tradition, even less than the more widespread “pastiera”, doves and eggs (and the lamb in marzipan, another Calabrian tradition).

They are just donuts in the shape of a basket, flower, fish, bell with eggs embedded on the surface and constitute the Easter sweet course par excellence also because they contain eggs, a metaphor for life (young women once gave them their bridegroom as a gift, as was the case in other parts of Italy with similar desserts).

The recipe, as expected, is as simple as its result.

Simply create a fountain of flour on a work surface, put in the middle two whole eggs, sugar, butter (who loves it, lard), vanillin, rind washed and grated lemon and baking powder.

It is to mix until it forms a soft mass that must be flattened with a rolling pin to a thickness of an inch to allow for the funniest part of the operation, to create as many forms as our imaginations wants to create, drawing on religious themes but also lay and varied humanity (if you want to create a small dove, need two coffee beans for the eyes).

In each of our masterpieces it is to add a variable number of hard-boiled eggs, and it is this that constitutes the decoration and the peculiarity of this sweet; on each egg you put thin strips of dough, then brush with the beaten eggs and add the colored “diavoletti”, to finally put them in the oven at 200°C for at least twenty minutes.

 

I “cudduraci” sono un dolce dalla semplicità disarmante ma un calabrese rinuncerebbe ben difficilmente alla loro tradizione, ancor meno che alle piú diffuse pastiere, colombe, uova (e lo stesso agnello di pasta reale, anch’esso tradizionale in Calabria.

Sono soltanto delle ciambelle a forma di cesto, di fiore, di pesce, di campana con delle uova incastonate sulla superficie e costituiscono il dolce pasquale per eccellenza anche perché contengono le uova, metafora della vita (le giovani un tempo ne facevano dono al promesso sposo, come accadeva in altre parti d’Italia con dolci analoghi).

La ricetta, come prevedibile, è semplice come il suo risultato.

È sufficiente creare una fontana di farina sulla spianatoia, mettervi al centro due uova intere, lo zucchero, il burro (chi lo ama, lo strutto), la vanillina, la buccia lavata e grattugiata di un limone e il lievito.

S’impasta fino a formare una massa morbida che dev’essere spianata col matterello fino allo spessore di un centimetro per consentire la parte piú divertente della realizzazione, quella di creare tante forme quante la nostra fantasia desidera crearne, attingendo a temi religiosi ma anche laici e di varia umanità (se si vorrà dar vita a una piccola colomba, serviranno due chicchi di caffè per gli occhi).

A ognuno dei nostri capolavori va aggiunto un numero variabile di uova sode, ed è questo che costituisce la decorazione e la peculiarità di questo dolce; su ogni uovo si mettono delle sottili strisce di pasta, poi si spennella con le uova sbattute e si aggiungono i diavoletti colorati, per mettere finalmente in forno a 200° per almeno venti minuti.

 

 

 

cudduraci
cudduraci

 

festival cinematografico della Calabria

Il Festival cinematografico della Calabria 2012 nasce dalla produttiva sinergia tra i tre festival cinematografici che venivano già organizzati nelle città di Reggio, Catanzaro e Cosenza (il RC Film Fest, il Magna Grecia FF e La Primavera del Cinema Premio Federico II):

Organizzato, come si anticipava in un precedente articolo, dalla Fondazione Calabria Film Commission, sarà articolato in una serie di eventi che intendono abbracciare tutta la regione nel nome del grande cinema. Gianluca Curti, presidente della Fondazion, ha sottolineato la sesnibilità della giunta regionale che ha declinato verso la settima arte il bando eventi innovativi finanziato con i fondi POR Fesr 2007/2013, nella prospettiva di creare attorno a queste manifestazioni un grande indotto economico. Industria della Cultura nella sua accezione piú alta (non per niente è nata in quest’ambito la realizzazione deIl sud o niente” di Fabio Mollo, con Vinicio Marchionni e Valentina Lodovini, le cui riprese sono terminate di recente a Reggio Calabria)

Ecco il calendario delle  tre sezioni di cui si compone il Festival:

Reggio Calabria Film Fest‘ dal 4 al 7 dicembre,

Magna Graecia Film Festival School in the City’ tra Catanzaro e Squillace dal 10 al 15 dicembre.

Dopo il salto, il programma del Reggio Calabria Film Fest, primo segmento dell’iniziativa: (altro…)

Calabria Film Commission alla riscossa

Lo scorso settembre, contestualmente alla 69a Mostra del Cinema di Venezia, la Fondazione Calabria film Commission ha presentato le linee d’intervento per il prossimo futuro. In particolare il Presidente Gianluca Curti, già  amministratore delegato della Minerva Pictures e coordinatore del Reggio Calabria Film Fest, ha parlato di una serie di azioni volte a “costruire un articolato sistema di relazioni, servizi, strutture, risorse ed energie volte alla definizione di un “sistema per la produzione cinematografica regionale” e specificatamente, per attività di produzione, post-produzione e distribuzione cinematografica, incluse attività di proiezione di film nei cinema, all’aperto o in altre sale di proiezione”. Questo percorso porterà, ad esempio, alla realizzazione di un Cineporto, d’importanza strategica per chi vuol produrre senza ricorrere a strutture esterne alla regione.

Nel dettaglio, la strategia muoverà su tre fronti: 

  • realizzazione del Festival Cinematografico Della Calabria, nelle sue tre sezioni:organizzazione di alcuni corsi di specializzazione in Scenografia, Costumi, Fotografia e Montaggio per sessanta allievi, sotto il patronato dell’Assessorato alla Formazione e Lavoro
    • “La primavera del Cinema – Premio Federico II”,
    • “Reggio Calabria FilmFest”
    •  “Magna Graecia Film Festival” (da segnalare anche gli eventi collaterali “Premio Sonora”, “Sfogliando un film” e “Calabrie – Luoghi del cinema”) con i quali s’intende avviare una forma di collaborazione permanente tra i soggetti che operano sul territorio regionale
  • organizzazione di alcuni corsi di specializzazione in Scenografia, Costumi, Fotografia e Montaggio per sessanta allievi, sotto il patronato dell’Assessorato alla Formazione e Lavoro 
  • realizzazione, da parte degli studenti delle scuole d’arte di Reggio,  di spot in 3 D sui temi della legalità, della sicurezza sulle strade e della salvaguardia ambientale, sotto l’egida della Provincia di Reggio Calabria, in partenariato con la Polizia Stradale, l’Accademia di Belle Arti, la Camera di Commercio ed il Media Desk di Reggio Calabria

Fimmina TV

Roccella Jonica (provincia di Reggio Calabria) è famosa per la bellezza del territorio, per il Roccella Jazz Festival, per l’ottimo gelato e per il mare.

Adesso lo diventa anche per la catodica fierezza delle sue donne e per l’iniziativa di Raffaella Rinaldis: Fímmina tv  Si tratta di una televisione, visibile in Calabria al canale 684 del digitale terrestre, che è fatta da donne ed è nata con il deliberato intento di combattere  le discriminazioni, di tipo sessuale, ideologico ed etnico. La Rinaldis ha al suo fianco altre quindici giornaliste, tra i 25 e i 40 anni, e si occuperà di criminalità, delle sue vittime, della bellezza, della cultura, del territorio, di cinema e arte. 

Il palinsesto è di otto ore in nome delle pari opportunità e la prima intervista sarà quella a Maria Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace, che piú volte ha subito atti intimidatori da parte della ‘ndrangheta.

Quanto al nome, Raffaella ha dichiarato:

“Vorrei che la parola “fimmina” perdesse ogni connotazione dispregiativa o richiamo sessuale e che facesse pensare solo alle donne calabresi. Da sempre silenziose ma tenaci e in grado di arrivare ovunque… vi assicuro che di persone coraggiose e intraprendenti qui ce ne sono tante!”.

Pare che nello staff tecnico ci sia anche qualche maschietto, perché “le contrapposizioni ostacolano la parità” ma, anche a prescindere da questo, si vuole concludere di cuore con il piú sincero degli in bocca al lupo!

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