gli appuntamenti del 2014

Oltre al sessantesimo compleanno della Rai, il 2014 riserva altri appuntamenti e ricorrenze interessanti.

Tanto per cominciare, questo è l’anno in cui tre cinematografiche bellezze del calibro di Sophia Loren, Brigitte Bardot e Shirley McLane raggiungono l’ottantesimo genetliaco; per la precisione Shirley il 24 aprile, Sophia il 20 settembre, Brigitte il 28 settembre.

Compleanni importanti anche quello dell’Istituto Luce, o Cinecittà Luce, come è stato ribattezzato, che sarà festeggiato da giugno a settembre e quello di Paperino, il papero che ride, che nacque il 9 giugno 1934 (la ricorrenza dei novant’anni dell’Istituto Luce avverrà in contemporanea con una mostra di Marco Bellocchio al MoMA di New York ad aprile).

Nel 2014 arrivano in sala ‘Mia madre’, di Nanni Moretti, ‘The Future Youth – La Giovinezza’, di Paolo Sorrentino, ‘Il racconto dei racconti’, di Matteo Garrone, ‘La prigione di Bobbio’, del detto Bellocchio, ‘Limbo’, di Daniele Vicari, ‘Allacciate le cinture’, di Ferzan Ozpetek, ‘Un ragazzo d’oro’, di Pupi Avati, ‘Fathers and Daughters’ di Gabriele Muccino, ‘Il ragazzo invisibile’ di Gabriele Salvatores, ‘Sotto una buona stella’, di Carlo Verdone. Già in sala ‘Un boss in salotto‘ e  ‘Capitan Harlock  3D‘, pronti a uscire ‘The Butler’,’American Hustel’ e ‘Il castello magico’, per poi cedere la scena ai sequel di ‘Planes e ‘Rio, a una riproposizione di Tarzan e a ‘S’alza il vento‘, di Miyazaki. Già trattato ‘Peppa Pig, vacanze al sole e altre storie‘.

Befana tra le piú singolari, Greta Garbo torna al cinema con ‘Ninotchka’, di Ernst Lubitsch, soltanto il 6.

Il cinema americano ci regalerà anche ‘Lego. Il film‘, ‘Robocop’, ‘Pompei’, ‘Un giorno come tanti’ di Jason Reitman, ‘Monuments Men’, di George Clooney, ‘The winter solide’, ‘The Amazing Spider-Man 2′, ‘X-Men’, ‘Age of Extinction’, ‘Revolution’ e ‘Jupiter Ascending’ dei fratelli Wachowski, The Wolf of Wall Street’ di Scorsese con DiCaprio, ‘The Counselor – Il procuratore’ di Ridley Scott, ‘Dallas Buyers Club’ Jean-Marc Vallée e ’12 anni schiavo’, di Steve McQueen.

È bello ricordare, inoltre, che il Capodanno i cinefili stelle e strisce lo hanno festeggiato vedendo l’italianissimo ‘La migliore offerta‘, appena arrivato nelle loro sale e che Paolo Sorrentino corre il rischio di vincere l’Oscar con ‘La grande Bellezza‘.

In televisione, ci aspetta di sicuro una buona edizione del festival di Sanremo, capitanato anche quest’anno da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto; (altro…)

il vento (di Libertà) di Miyazaki

 ‘S’alza il vento’ è il titolo italiano di ‘Kaze tachinu’ (風立ちぬ, all’estero ‘The Wind Rises’), film d’animazione scritto e diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. È tratto dall’omonimo manga dello stesso Miyazaki, il quale è a sua volta ispirato al romanzo breve ‘Kaze Tachinu’ di Tatsuo Hori, del 1936; il titolo è ispirato ai versi del poeta francese Paul Valéry «Le vent se lève!… il faut tenter de vivre» (Le cimetière marin).

L’uscita del film nelle sale giapponesi è avvenuta il 20 luglio 2013 ma gli italiani potranno gustarselo a Venezia nell’ambito della prossima, la settantesima, Mostra internazionale d’arte cinematografica.

È la storia vera di Jirō Horikoshi, ingegnere aeronautico laureato all’Università imperiale di Tokyo che progettò numerosi aerei da combattimento utilizzati dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale, e del suo amore con Naoko, fanciulla incontrata durante un viaggio in treno e contestuale terremoto.

Sull’argomento Seconda guerra mondiale (altro…)

le luci di Venezia

Sono stati annunciati ieri, 25 luglio 2013, i film in lizza alla settantesima mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, che avrà luogo nella città del sogno e dell’incanto dal 28 agosto al 7 settembre per la direzione di Alberto Barbera.

Le quattro sezioni principali sono:

Venezia 70 -Concorso internazionale di lungometraggi in prima mondiale

Fuori concorso -Opere firmate da autori d’importanza riconosciuta

Orizzonti – Le nuove correnti del cinema mondiale

Venezia Classici– Selezione di film classici restaurati e di documentari sul cinema

Le sezioni autonome e parallele sono:

Settimana Internazionale della Critica (SIC) – Rassegna di 7 film – opere prime – autonomamente organizzata da una commissione nominata dal SNCCI

e le Giornate degli Autori (sezione autonoma promossa dalle associazioni dei registi italiani ANAC e 100 Autori).

Il calendario dettagliato delle proiezioni, giorno per giorno, sarà disponibile a metà agosto mentre è già scaricabile un’App per smartphone, meglio nota come iMiBAC. Una novità concepita giustappunto per l’edizione numero 70 è il progetto ‘Venezia 70 – Future Reloaded’: settanta registi sono stati invitati a realizzare un cortometraggio di durata compresa tra i 60 e i 90 secondi, oggetto poi (godi popolo) di pubblica proiezione.

Cinecittà Luce si presenta alla settantesima edizione con sette film: il debutto cinematografico della drammaturga Emma Dante (‘Via Castellana Bandiera’, con la detta Emma insieme ad Alba Rohrwacher),  ‘Che strano chiamarsi Federico , di Ettore Scola, presentato fuori concorso e piú volte citato in questo blog, ‘Con il fiato sospeso’ di Costanza Quatriglio e ‘Redemption’ di Miguel Gomes.  ‘Profezia. L’Africa’ di Pier Paolo Pasolini, a cura di Gianni Borgna, e la versione restaurata di ‘Paisà di Roberto Rossellini faranno mostra di sé, invece, nella sezione Venezia Classici.

Il film d’apertura di tutta la rassegna sarà ‘Gravity’, di Alfonso Cuarón, con Sandra Bullock e George Clooney, che è fuori Concorso; sarà proiettato in 3D e in prima mondiale nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, subito dopo la cerimonia di apertura.
Questo l’elenco completo delle pellicole:
(altro…)

solo ventiquattr’ore, poi in dvd…

Le sale cinematografiche ospiteranno  ‘La collina dei papaveri‘, di Goro Miyazaki, solo oggi ma il film sarà poi disponibile in DVD e Blu-ray dal 12 dicembre. Il figlio di Hayao, il quale ha comunque curato la sceneggiatura,  ha raccontato la storia di un’amicizia nata nel Giappone reduce dalla guerra di Corea ma già pronto alle Olimpiadi del ’64. Umi vive con la nonna e i fratelli in cima alla collina dei papaveri che dà il titolo alla pellicola, mentre Shun aiuta il padre adottivo al porto; i due ragazzi si incontrano per caso grazie alle bandiere di segnalazione e il loro rapporto diventa sempre piú forte.

la collina dei papaveri

il castello nel cielo

Esce domani nelle sale italiane ‘Il castello nel cielo‘, ultima fatica di Hayao Miyazaki e dello studio Ghibli, la cui poesia si lascia apprezzare per la fluidità del passo uno, la ricercatezza dei particolari, la magica originalità dell’insieme. ‘Il castello nel cielo‘ è la storia vera della giovane Sheeta e del suo ciondolo, che diventa la preda ambita di una banda di pirati. Costoro, capeggiati da Dola, attaccheranno in volo l’aeronave fortezza dove Sheeta è prigioniera.
In occasione di questa uscita, Sky dedica l’intera serata di quest’oggi al Maestro giapponese:
  • alle 21 sarà proposta un’anteprima di qualche minuto de ‘Il castello del cielo‘ (Sky Cinema Family);
  • a seguire l’immortale ‘Il castello errante di Howl‘ , del quale Miyazaki è stato regista e sceneggiatore (Sky Cinema Family);
  • in seconda serata, però su Sky Cinema, ‘Porco Rosso‘, un capolavoro del 1992 ancora inedito in Italia (Sky Cinema).

il piccolo, grande mondo di Arrietty

I rapporti tra mini e macromondo sono sempre stati forieri di interessanti alchimie, nel mondo dello spettacolo e, in particolare, dell’animazione (Memole, la signora Pepperpot, Arthur e il popolo dei minimei, Ortone e il mondo dei Chi, gli artisti usati da Bonolis in ‘Avanti un altro!’ sono solo alcuni dei riferimenti che si potrebbero scomodare, alla bisogna).

Degna erede di Pollicina, Arrietty è la protagonista dell’ultima fatica di Hayao Miyazaki, nelle italiche sale da venerdí.

Fantabosco in pericolo

Mussi Bollini, capostruttura della fascia ragazzi di Rai Tre, dichiara di averlo saputo un mese fa.

In Rai vogliono togliere la fascia kids dal palinsesto della terza rete dal prossimo ottobre.

La strategia dell’azienda punterebbe a trasferire sulla piattaforma digitale terrestre, dove la Rai ha già due canali dedicati al pubblico più giovane (RaiGulp! e Rai Yoyo), le trasmissioni destinate ai bambini (che attualmente conquistano share non esaltanti) e modificare la fisionomia della terza rete.

Sospetti anche sui costi, sulla necessità di ottimizzare.

In realtà “non  c’è nessuna certezza riguardo la ricollocazione dei programmi sul digitale terrestre: il pericolo è che la Rai disperda il lavoro di anni, in cui è riuscita a dare un’identità di qualità ai programmi per bambini, intesi come tali, e non come mini-divi che partecipano ad una gara di canto o di ballo» (da Corriere.it). 

Rai Tre, fino a questa stagione,  è stata l’unica emittente pubblica generalista ad adempiere gli obblighi istituzionali verso il pubblico dei più piccoli, almeno per quanto attiene al day time del pomeriggio. In prima serata, la rete diretta fino a poco tempo fa da Paolo Ruffini ha mandato in onda anche i film di Hayao Miyazaki.

Gli uffici di viale Mazzini affermano che la Rai continuerà a investire e a fare tv per ragazzi ed il CPTV di Torino, specializzato proprio in questo, non corre alcun rischio. Aggiungiamo che la concessionaria di Stato deve produrre cartoni in osservanza di una legge di qualche anno fa, che ha recepito la normativa europea, e non basta la mattina di Rai Due ad ospitare i cartoni autoprodotti.

Su  Facebook è già stato creato un gruppo determinato a impedire il fatale accadimento, formato dai genitori che vedono in un certo tipo di televisione una baby sitter comoda e tranquilla.

In realtà il pomeriggio della nostra televisione rimane ricco di prodotti interessanti. Su Italia 1, tanto per citare un’emittente ed un prodotto a caso, si distingue Ben 10, il simpatico ragazzotto che riesce a trasformarsi in alieni diversi grazie ad un braccialetto di provenienza extraterrestre. Educa al rispetto della diversità e ad altri valori molto attuali, che mi riservo di spiegare in altra sede.

Dal 1° marzo, inoltre, Boing, il canale per ragazzi più seguito, ne trasmetterà la prima serie, dal lunedì al venerdì alle 7.25 e alle 20.

una gondola di magia per Miyazaki

È sicuramente d’obbligo fare i complimenti a Silvio Orlando e agli altri trionfatori della LXV edizione del Festival del cinema di Venezia.

In passato era stata da noi proposta, proprio in queste sedi, la creazione di una sezione specifica sull’animazione nell’ambito del festival, dacché è difficile mettere a confronto film dal vero e anime in sede d’assegnazione di premi.

Alcuni, per risolvere il problema almeno dal punto di vista linguistico, hanno parlato di un “Leone d’oro morale” per Hayao Miyazaki, regista che vive ormai nell’Olimpo dell’anime.  

‘Gake no ue Ponyo – Ponyo on the cliff by the sea – Ponyo del promontorio sul mare’,  fiaba piacevolissima e ricca di suggestioni, è sicuramente degna di menzione per le variazioni stilistiche, sia nel disegno che nella scrittura cinematografica. 

Sempre ligio ai suoi principi, tra i quali il ripudio della tecnologia digitale e l’encomiabile sforzo di animare a passo 1,  Miyazaki ci parla di Ponyo, piccola creatura marina che rinuncia alla bolla protettiva creata dal padre stregone e va alla ricerca di un bimbo che voglia amarla, sulla falsariga della Sirenetta di Andersen.

Se vi riuscirà, perderà la sua magia ma diventerà una bambina vera. Altrimenti, si muterà in schiuma e si dissolverà nel nulla.

Locandina Ponyo on the Cliff by the Sea

DarkLight