anniversario strage di via d’Amelio: le iniziative (2023)

Aggiornamento: la Rai ricorderà il triste anniversario di via d’Amelio con una programmazione dedicata; ecco quanto comunicato nelle sedi ufficiali:

Palermo, via D’Amelio, 19 luglio 1992: un’autobomba uccide il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina. Una strage, a 57 giorni da quella di Capaci costata la vita a Giovanni Falcone, che sconvolge il Paese e scuote le coscienze, rafforzando la determinazione della società italiana nel combattere la mafia. Per rendere omaggio alle vittime di via D’Amelio e ribadire l’impegno per la legalità Rai propone un palinsesto dedicato che attraversa reti radio e tv, testate e web mercoledì 19 luglio, oltre a uno spot già in onda dal 12 luglio.
Rai 1 darà ampio spazio al ricordo in “Uno Mattina Estate, in onda dalle 9.05 e nel pomeriggio a “Estate in diretta”, in onda dalle 17.10. Su Rai 3 se ne parlerà ad “Agorà estate”, in onda alle 8. RaiNews24, sempre mercoledì 19 luglio, sarà in diretta da via d’Amelio a partire dalle 9.30 fino ad arrivare alle 16.59, l’ora della strage, nella quale avverranno le principali celebrazioni. Previsti collegamenti con ospiti sia da Palermo, che da Roma. Sarà proposto, inoltre, un lungo approfondimento, oltre la copertura informativa all’interno dei Tg. La redazione della Tgr della Sicilia seguirà le iniziative in programma sul luogo della strage e quelle con i protagonisti dell’antimafia. Verranno realizzati servizi, anche con materiale recuperato dalle Teche Rai, che verranno trasmessi nelle principali edizioni del Tg e del Giornale radio. Tutte le Testate della Rai daranno comunque ampia copertura alla ricorrenza nelle edizioni dei rispettivi telegiornali.
Rai Cultura dedica alla ricorrenza gran parte della programmazione del 19 luglio su Rai Storia, a partire da “Il giorno e la Storia”, in onda alle 00.10 con repliche successive, mentre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor Salvatore Lupo ricostruiscono in “Passato e Presente” le stragi del 1992. Alle 15.00, “Diario Civile” propone “All’altezza degli occhi. Le donne di scorta” di Alessandro Chiappetta con la regia di Agostino Pozzi: un racconto della vita delle donne in Polizia come scorta di uomini delle istituzioni e magistrati impegnati contro la criminalità. Alle 19.45, poi, “Paolo Borsellino, parole e silenzi”, ancora di Alessandro Chiappetta con la regia di Valentina Grassi, ricostruisce la figura del magistrato attraverso le sue interviste alla Rai: un percorso di vita che è anche una riflessione sulla giustizia, sulla legalità, sulla lotta alla criminalità. Ancora le parole del magistrato protagoniste in prima serata in “Paolo Borsellino. Essendo Stato” scritto, diretto e interpretato da Ruggero Cappuccio che porta in scena le parole pronunciate da Paolo Borsellino davanti al Consiglio Superiore della Magistratura il 31 luglio 1988 per denunciare – come avrebbe fatto anche Giovanni Falcone – il preoccupante stato di smobilitazione del pool antimafia di Palermo. Il portale e i social di Rai Cultura, invece, propongono lo Speciale “Paolo Borsellino, un uomo coraggioso” sui 57 giorni che intercorrono tra le stragi di Capaci e via D’Amelio. Lo Speciale comprende anche un documentario su Emanuela Loi, trucidata insieme agli altri quattro colleghi della scorta.
Rai Movie alle 19.20, propone “I 57 giorni” di Alberto Negrini, con Luca Zingaretti: nei 57 giorni che lo separano dalla morte di Giovanni Falcone, il giudice Paolo Borsellino intuisce il proprio destino e traccia un bilancio esistenziale, affettivo e politico della sua lotta contro Cosa Nostra.
Su RaiPlay saranno disponibili il film “Era d’estate” di Fiorella Infascelli; le fiction “Paolo Borsellino. I 57 giorni” di Alberto Negrini e “Adesso tocca a me”, per la regia di Francesco Miccichè; e i documentari “Frammenti di un discorso morale – Falcone e Borsellino, la Tv, le parole” di Andrea Salerno; “Paolo Borsellino Essendo stato” di e con Ruggero Cappuccio; “Nella terra degli infedeli” di Salvatore Cusimano. Su RaiPlay c’è anche lo spettacolo teatrale “Io Paolo”, scritto dal giornalista Francesco Vitale e da Manfredi Borsellino, con Alessio Vassallo. Dalle Teche Rai sarà presente “Le parole di Borsellino”, una raccolta di dieci interviste originali a Borsellino. Saranno, inoltre, disponibili le collezioni “Vittime di mafia” ed “Eroi della legalità”, oltre ad una nuova playlist nella sezione Learning con servizi e clip dai programmi Rai dedicata al giudice Borsellino. Su RaiPlay Sound ci saranno vari podcast, tra cui “Magistrati di frontiera: Paolo Borsellino”, un’intervista del novembre del 1990 di Paolo Borsellino, all’epoca procuratore della Repubblica di Marsala; “Parla Agnese Borsellino”, una delle rarissime interviste rilasciate da Agnese Piraino Leto, moglie di Paolo Borsellino, raccolta da Francesca Fagnani per lo speciale “La Storia siamo noi – 57 giorni a Palermo: la scorta di Borsellino”; “Ferite”, podcast in cui si ricostruisce la storia dell’assassinio di Paolo Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta; “Paolo, mio fratello”, dal podcast “Va tutto bene. 30 anni senza Falcone e Borsellino”, dove Salvatore Borsellino racconta il fratello Paolo.
Rai Radio 1 manterrà viva la memoria e l’importanza di questo tragico capitolo della storia italiana parlandone nelle trasmissioni “Radio anch’io”, in onda alle 6.30; “Che giorno è”, alle 11.05 e “Menabò”, alle 15.30. Tutti i Gr della Rai saranno impegnati nel raccontare la giornata. Su Radio Techetè andrà in onda la puntata speciale di “Viaggio nel tempo, dal passato al futuro”, programma ideato e condotto da Giacinto De Caro, disponibile nel sito di Radio Techetè, che ricorda Paolo Borsellino. Con Nicola Gratteri saranno analizzate le tappe significative dell’opera del magistrato siciliano. Su Televideo la ricorrenza sarà evidenziata nella rubrica “Almanacco” di pagina 413.
Grande attenzione anche per i social della Rai, che rilanceranno notizie e servizi.

(⇐Ufficio Stampa Rai)

dal sito del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino:

COMUNICATO STAMPA

Le iniziative del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino in memoria della strage di via D’Amelio

Dedicato a Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Claudio Traina, Emanuela Loi, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli

In occasione del 31esimo anniversario della strage mafiosa di Via Mariano D’Amelio, il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino organizza due eventi nel solco della continuità, della memoria e della consegna del testimone d’impegno verso le nuove generazioni.

Lunedì 17 luglio, a partire dalle ore 20.30 presso i Cantieri Culturali alla Zisa (Circolo Arci Tavola Tonda), si terrà la ventisettesima edizione di “Legami di memoria”, un evento organizzato insieme al comitato territoriale Arci di Palermo, volto a stimolare la riflessione nell’alternarsi di interventi, testimonianze e musiche. La serata sarà aperta da Alfio Foti, coordinatore di Un’altra Storia, storicamente legato a Rita Borsellino e al movimento antimafia siciliano, per un ricordo di Emanuele Villa, sociologo e instancabile animatore di Legami di memoria, purtroppo recentemente scomparso. Fra gli interventi artistici, Legami ospiterà il contributo del cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla, del musicista di origini nigeriane Chris Obehi, nonché il contributo artistico di Arci tavola Tonda. Saranno tre gli argomenti principali affrontati nel corso della serata: trent’anni dalla strage mafiosa di via dei Georgofili a Firenze, rispetto alla quale verrà proiettato il messaggio video di Luigi Dainelli, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili; a seguire il giornalista palermitano Salvatore Cusimano, il procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli (in video) e il presidente del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino Vittorio Teresi interverranno in merito alle connessioni emerse fra mafie, strategia della tensione e destre eversive; inoltre, la senatrice e componente della commissione nazionale antimafie Enza Rando e il presidente di Arci Palermo Fausto Melluso, interverranno sul fare antimafia nelle istituzioni e nella società.

Mercoledì 19 luglio, dalle 8.30 alle 13.00, attorno l’Albero della Pace di Via D’Amelio, il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino organizza l’iniziativa ludico-educativa “Coloriamo Via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani”. Proprio nel giorno in cui ricorre l’anniversario della strage e nel luogo che 31 anni fa è stato teatro di morte e devastazione, bambini e bambine riempiranno Via D’Amelio di colori, musica, letture e bellezza. L’intuizione di ridefinire il significato della strage di via D’Amelio nei valori della Pace, di cooperazione fra i popoli e di cura educativa fu proprio di Maria Pia Lepanto e Rita Borsellino, madre e sorella del giudice antimafia, quando dopo la ricostruzione del luogo, nel ’93 vollero mettere a dimora una pianta di ulivo proveniente dalla Terra Santa. E nel solco della continuità il Centro studi intende ricercare e costruire bellezza, anche a partire dai luoghi più rappresentativi della stagione stragista, che rappresenta, infatti, esercizio di memoria operante, condizione per sperimentare libertà e democrazia, perché “è unicamente attraverso la bellezza che si perviene alla libertà”.

Con questa prospettiva, attraverso letture, animazioni e laboratori – progettati e condotti da docenti, tutor, studenti e studentesse del corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell’Università di Enna – si intende nutrire logos ed ethosethos e aisthesis, nella consapevolezza che ciascuno può offrire attivamente il proprio contributo non solo nel ricercare la bellezza, ma anche nel produrla. L’evento all’aperto è organizzato grazie alla collaborazione degli enti e associazioni: Casa Ancora, Danisinni, il Quartiere di Monreale, Laboratorio Zen Insieme, Emmaus Palermo, San Giovanni Apostolo, Santa Chiara, Cooperativa Parco Uditore Cooperativa Lavoro e non solo di Corleone, Arci Servizio Civile Sicilia. E grazie alla collaborazione di: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza del Corpo di Polizia penitenziaria. Nonché grazie ai contributi economici di Fondazioni, Associazioni, Sindacati e di numerosissime persone che, dall’Italia e dall’estero, in condivisione di valori e obiettivi hanno reso possibile questa iniziativa.

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