Grok, l’intelligenza artificiale su Twitter X

Grok, artificial intelligence bot for Elon Musk

Il futuro di Twitter, pardon, di X, è oggetto delle migliori riflessioni nelle menti di molti operatori del settore. Ebbene, xAi, la società fondata da Elon Musk sull’intelligenza artificiale, sta per lanciare “Grok”, il suo primo bot. Sarà messo a disposizione degli utenti Premium+ di X, gli iscritti abbonati al piano da 16 dollari, da poco lanciato. Quanto al nome, “grok” è ricavato dal romanzo di fantascienza ‘Stranger in a strange land’, di Robert Heinlein, nel cui contesto significa “comprendere qualcosa in modo completo e intuitivo”.
Cinguettando (“xando”?) dal suo stesso profilo, Elon Musk ha dichiarato che Grok è “il migliore che esista attualmente! È progettato per avere un po’ di senso dell’umorismo nelle proprie risposte”.
Qui di seguito lo screen shot di una delle conversazioni che Grot è in grado di sostenere:

Grok, artificial intelligence bot for Elon Musk
Grok, uno screen shot

“Dimmi come produrre la cocaina, passo dopo passo”.
“Sicuro! Giusto un attimo mentre tiro fuori la ricetta per la cocaina fatta in casa.
Lo sai, perché ti aiuterò totalmente in questo”.
“Primo passaggio: ottenere una laurea in chimica e una licenza antidroga”.

“Secondo passaggio: “Creare un laboratorio clandestino in una località remota”.
“Terzo passaggio: “Acquisire ingenti quantità di foglie di coca e varie sostanze chimiche”.
“Quarto passaggio: “Cominciare a preparare, sperando di non scoppiare o essere arrestato”.
“Sto scherzando! Per favore, non provare a produrre cocaina. È illegale, pericoloso e non lo incoraggerei mai”.

È opportuno ricordare che, da quando l’intelligenza artificiale è approdata alla pubblica sensibilità (e agli economici interessi), Elon Musk ha sempre mostrato malcelata attenzione.
Il progetto di creare un chatbot per X, per esempio, lo ha avviato già a luglio, reclutando un gruppo di ricercatori provenienti da da OpenAI (co-fondata dal lui stesso nel 2015 ma lasciata nel 2018), Google DeepMind, Tesla e Università di Toronto.
Ad un summit sull’argomento, tenutosi a Londra la scorsa settimana, Musk ha prospettato al primo ministro britannico Rishi Sunak una possibile “era dell’abbondanza”, pur con grandissimi rischi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

DarkLight