Stati generali del Cinema. In Sicilia.

“Si svolgeranno dal 12 al 14 aprile 2024 presso il Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema”, che tratteranno – tra i temi portanti – di tax credit, cineturismo e internazionalizzazione, per avviare e alimentare un osservatorio su dinamiche e prospettive del sistema audiovisivo. Tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 autorevoli rappresentanti di tutto il settore del cinema italiano. La manifestazione intende approfondire opportunità e tendenze, condividere idee e progetti, con il concorso di autorevoli esponenti del comparto, tra cui registi, produttori, attori, sceneggiatori, distributori, critici e altre figure chiave nell’ambito della formazione professionale. In questa cornice ci sarà una finestra sul “Verticale Turismo e Cinema”.

L’appuntamento – Gli “Stati generali del cinema”, promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit, sono stati fortemente voluti per il ruolo nodale che l’audiovisivo riveste nell’economia culturale e artistica dell’Isola, importanza evidenziata e sostenuta dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’assessore regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo Elvira Amata. (altro…)

Amazzoni, queste sconosciute (1)

La parola “amazzone”, da pronunciarsi con zeta sonora, sembra derivare dal greco, dall’alfa privativo e dal sostantivo mazòs, (μαζός) che significa “mammella”; secondo i Greci, tale etimologia si spiegava facilmente con l’abitudine delle ᾿Αμαζόνες di eliminare una mammella, forse entrambe, per tirare meglio con l’arco.
A scuola ci dicevano cosí, anche perché cosí si era espresso Diodoro Siculo:

Si racconta che ai confini della terra e all’occidente della Libia abiti una nazione governata da donne, che hanno costumi del tutto diversi dai nostri. Le donne usano prestare servizio militare durante un periodo di tempo determinato, conservando la propria verginità. Quando il termine del servizio militare è raggiunto, si accostano agli uomini per averne dei figli, e coprono le magistrature e tutte le funzioni pubbliche. Gli uomini trascorrono tutta la propria vita a casa, come le nostre casalinghe, dedicandosi solamente a occupazioni domestiche; sono tenuti lontani dall’esercito, dalla magistratura e da ogni altra funzione pubblica che possa ispirare loro l’idea di sottrarsi al giogo delle donne. Dopo aver partorito, le Amazzoni consegnano il neonato tra le mani degli uomini, che pensano a nutrirlo di latte e d’altri alimenti appropriati per la sua età. Se il bambino è una femmina, le si bruciano le mammelle, per impedire a tali organi di svilupparsi con l’età, perché delle mammelle prominenti sarebbero scomode per l’esercizio guerriero; ciò spiega il nome d’Amazzoni che i Greci hanno dato loro.

(Diodoro Siculo, 3, LIII, 1)

È interessante notare, tuttavia, che nella storia dell’arte le Amazzoni le mammelle ce l’hanno entrambe! Ed è stata sufficiente una delle nostre scorrerie su internet, ovviamente su attendibili siti, per verificare che (altro…)

anime d’Italia (7)

Nei giorni scorsi il Consiglio dei ministri, nella revisione del Testo Unico dei Servizi Media Audiovisivi (TUSMA), ha escluso le sottoquote di programmazione e d’investimento a favore dell’animazione italiana per le televisioni private e le piattaforme on demand.
Come si sa, le emittenti nazionali pubbliche (Rai ecc…) devono produrre cartoni animati in virtú di una legge, ricettiva di una normativa europea, che prevede lo stanziamento del 20% del 4% degli introiti derivanti dal canone.
Senza arrivare a tanto, si sperava, o speravano le società di produzione, che un qualche vincolo potesse essere esteso alle televisioni private e alle piattaforme, nella forma di “sottoquote” di prodotto italiano d’investimento e/o programmazione. “Sottoquote” che in Francia, ad esempio, sono previste normalmente.
Dal punto di vista degli editori, ovviamente, meno vincoli ci sono meglio è…

Qui di seguito, il comunicato di Cartoon Italia: (altro…)

“Mostruosamente Villaggio”

Scrittore, attore, comico e conduttore televisivo, Paolo Villaggio ha occupato lo spazio dello spettacolo italiano con la sua comicità inimitabile e le sue creature uniche, prima fra tutte quella del ragionier Ugo Fantozzi, personaggio amatissimo dagli italiani. “Mostruosamente Villaggio”, una produzione 3D Produzioni in collaborazione con Rai Documentari, in onda venerdì 22 marzo in prima serata, alle 21.20 su Rai 3 (e proiettato in anteprima il 22 marzo alle 9.30 al Bif&st – Bari International Film&TV Festival), è un viaggio alla scoperta di Villaggio, della sua vita, della sua incredibile carriera, e di tutte le sfumature del suo talento. (altro…)

la Memoria e l’Impegno. Anche in tv. (2024)

Ricorre oggi, 21 marzo 2024, la XXIX Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Ecco, qui di seguito, i contenuti di Libera, della programmazione Rai, di Antimafia Duemila:

La Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventinovesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali, enti locali, in un percorso di continuo cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera. La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.
Il 21 marzo è Memoria, memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie. Persone, rese vittime dalla violenza mafiosa, che rappresentano storie, scelte e impegno. Lo stesso impegno che viene portato avanti dalle centinaia di familiari che camminano con Libera e che ne costituiscono il nucleo più profondo ed essenziale, nella continua ricerca di verità e giustizia.
L’edizione 2024. Perché a Roma (altro…)

Caruso, la voce dell’intelligenza. Artificiale?

È inaugurata oggi, 14 marzo, nella ridente cittadina di Acerra (NA), la sala del museo di Pulcinella dedicata alla figura (e alla voce!) di Enrico Caruso.
Tale inaugurazione suggella la conclusione dei festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario della nascita del tenore e ha luogo in quella nobile città di Acerra dove Caruso, a quanto se ne sa, si degnò di venire al mondo; si svolgerà al termine del convegno “Caruso, gli spaghetti e Pulcinella”, durante il quale si parlerà di ‘Povero Pulcinella’ (la canzone scritta da Arturo Buzzi che Caruso cantò di frequente negli anni di permanenza negli Stati Uniti) e sarà svelata, nondimeno, l’autentica ricetta dei mitici “spaghetti (bucatini?) alla Caruso”…

Nella sala, oltre al busto realizzato da Michele De Chiara, con camicione e maschera di Pulcinella, faranno bella mostra di sé dischi originali, testi rari, spartiti e ritratti relativi ad alcuni dei musicisti che hanno composto melodrammi, sinfonie e melodie ispirate da Pulcinella. 
Quel che piú ci preme sottolineare, infine, è (altro…)

festival a confronto (111)

  • Si tiene a partire da oggi, 12 marzo 2024, per concludersi domenica 17, presieduta dalla fondatrice Maddalena Mayneri e diretta da Niccolò Gentili, la XIX edizione di Cortinametraggio, il festival che, come suggerisce la denominazione stessa, rende giustizia ai cortometraggi, nel tentativo di rappresentare lo stato dell’arte delle nuove forme artistiche e produttive nell’audiovisivo. Cortometraggi (numerosissimi) a parte, piú che interessanti gli incontri: con i responsabili delle piattaforme WeShort e The Film Club con The Hot Corn; con il regista e insegnante di recitazione, membro dell’Actors Studio, Danny Lemmo; con il nuovo direttore artistico del Torino Film Fest Giulio Base; con i registi Nicola Prosatore, Valerio Vestoso, David Warren, Paolo Genovese; con l’agente cinematografica Moira Mazzantini e la casting director Chiara Polizzi; con i produttori Gianluca Curti, Marina Marzotto, Michele Zanella, Marco Belardi, Maria Grazia Saccà, Filippo Montalto; con l’attrice Morena Gentile. Non mancheranno poi gli omaggi al grande cinema, come la proiezione speciale de ‘Il Gattopardo’ in versione restaurata, alla presenza di 150 studenti dell’Istituto Omnicomprensivo Val Boite. Particolarmente ricca anche la nuova sezione “Made In USA” dedicata al cinema americano, realizzata con la collaborazione artistica di Silvia Bizio, con il Santa Monica College (SMC) e con Maria Cristina Heller, che vedrà la partecipazione di tantissimi corti fra cui: Ovejas Lobos di Alex Fischman Cárdenas, Thirstygirl di Alexandra Qin e Whiteness at work di Peter Nelson, solo per citarne qualcuno. Due gli eventi speciali di quest’anno, che vedranno la proiezione dei cortometraggi ‘Remo’, di Marco Simon Puccioni e ‘Piccole cose di valore non quantificabile’, di Paolo Genovese. Spazio anche alla letteratura, con le presentazioni di diversi libri fra cui: Ostiawood di Daniele Orazi con Silvia D’amico e Siamo stelle che brillano di Vittoria Schisano e Alessio Piccirillo. A chiudere la manifestazione sarà la cerimonia di premiazione, nell’ambito della quale saranno assegnati, fra gli altri: il premio Cortinametraggio in collaborazione con Enel per il Miglior Corto assoluto; il premio Rai Cinema Channel, il premio Miglior Commedia consegnato da Aermec; il premio del Pubblico conferito da The Film Club; Il premio della stampa dato da Visottica; I premi miglior attore/attrice consegnati da Pianegonda; il Premio Miglior Sceneggiatura conferita da Andromeda Film; il premio San Benedetto I mestieri dello spettacolo; il premio speciale WeShort.
  • Da sabato 16 a sabato 23, invece, l’edizione 2024 del Bif&st, Bari International Film Festival. L’edizione di quest’anno, diretta come sempre da Felice Laudadio, sarà dedicata a Paolo Taviani, di recente scomparso, e a Marco Bellocchio, del quale saranno proiettati sedici film, due al giorno, al Teatro Kursaal; tra i titoli il primo, ‘I pugni in tasca’, ed il piú recente, ‘Rapito’. Neanche a dirlo, il regista s’intratterrà con il pubblico e con altre personalità del cinema e della cultura. Per il resto, negli otto giorni di festival sono previsti otto film in anteprima mondiale, dodici pellicole in concorso nel ‘panorama internazionale’ (per tre premi), oltre 130 eventi in otto giorni tra proiezioni, lezioni di cinema, incontri e conferenze. Sito Ufficiale: http://bifest.it/
  • Da mercoledí 20 a lunedí 25 marzo, a Rimini, vivrà piuttosto il C-Movie Film Festival, cinematografica rassegna dedicata alla riflessione sulla condizione femminile, con anteprime internazionali, incontri e dibattiti. Ospite d’onore la scrittrice Dacia Maraini, cui ‘C-Movie’ dedicherà una serie d’appuntamenti, con la proiezione di alcuni filmati realizzati dall’autrice in Super8 e restaurati dalla Cineteca Nazionale. Dopo l’inaugurazione di mercoledì 20 marzo, in cui ci sarà un omaggio a Federico Fellini con la proiezione de ‘La città delle donne’ in versione restaurata, tre saranno gli appuntamenti con le anteprime internazionali: ‘Zafira, l’ultima regina’, opera prima di Adila Bendimerad e Damien Ounouri, che tra storia e leggenda racconta le gesta della principessa Zaphira, moglie dell’ultimo re di Algeri Salim Toumi, che lottò per difendere la sua comunità dal pirata Barbarossa; ‘Solo per me’ di Lucie Borleteau, commedia romantica tra strip-tease e scoperta dell’amore e ‘Senza prove’ di Béatrice Pollet, legal drama che affronta la negazione di gravidanza. Le tre pellicole, con le anteprime riminesi alla presenza dei registi, inizieranno il loro percorso nelle sale italiane distribuite da Kitchenfilm. La kermesse – che andrà in scena nelle sale della Cineteca della città romagnola e al Cinema Fulgor – è organizzata da Kitchenfilm, sotto la direzione artistica della regista Emanuela Piovano, con il patrocinio dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e del Comune di Rimini. 
  • Da mercoledí 20 a lunedí 25 marzo, però, al cinema Massimo di Torino e in altre sedi capillarmente sparse in tutto il Piemonte, c’è (altro…)

le frontiere dello Spirito (14)

Aggiornamento 11 marzo: abbiamo riscritto un vecchio post e riportato l’elenco completo degli Oscar 2024.
Sarà in libreria il prossimo 22 marzo, a primavera iniziata, per i tipi della prestigiosa casa editrice ‘La nave di Teseo’, l’interessante libro ‘Dialoghi sulla Fede’, di Martin Scorsese e Antonio Spadaro. Il fatto di parlarne alla vigilia degli Oscar, con dieci candidature che incombono su ‘Killers of the Flower Moon’, non dovrebbe essere un problema perché, se le “preziose statuette” sono già state etichettate, evidentemente l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences le sue scelte le ha già fatte.
Quanto al libro, (altro…)

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