in bocca al Covid! (che crepi, naturalmente…)

Sabato scorso, 2 maggio, è stata diffusa una nota d’agenzia secondo la quale in data 4 maggio 2020, le produzioni cinematografiche nella regione Lazio sarebbero ripartite, sulla base di protocolli già presi in esame in altre sedi. Umberto Carretti, rappresentante della CGIL/SLC, ha cosí commentato «Nessun impegno a partire il 4 e conferma dell’impegno a mantenere il percorso condiviso per i protocolli sicurezza. Incontro probabilmente intorno a metà della settimana prossima (mercoledí 6 maggio? vedi oltre). La Regione Lazio sbaglia a parlare di ripartenza dei set per due motivi: non sono pronti i protocolli e i codici Ateco del settore non hanno mai subito interruzioni per decreto ma per buon senso. E col buon senso si riprenderà, ma non certo il 4 maggio 2020. Troverei singolare che un’azienda qualunque partisse senza la condivisione preventiva di protocolli di sicurezza concordati con le associazioni datoriali». ANICA, APA, APE e CNA (rispettivamente Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali, Associazione Produttori Audiovisivi, Associazione Produttori Esecutivi, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) hanno avallato e avvalorato quanto detto da Carretti: (altro…)

tutti contro il Covid: Unesco, discografici, produzioni e… biennale di Venezia!

aggiornamenti 22 aprile: Giancarlo Leone, appena confermato alla guida dell’Associazione dei produttori audiovisivi (Apa), ha dichiarato all’Ansa che “il mondo dell’audiovisivo è pronto a ripartire”. “Il comparto – ha  spiegato – impiega oltre 100mila persone e vale 1 miliardo l’anno: 380 milioni la fiction, 320 l’intrattenimento, 250 milioni il cinema, il resto tra documentari e animazione. (…) insieme ai produttori abbiamo stabilito un percorso a tappe: innanzi tutto, concludere entro pochi giorni tutti i protocolli sanitari necessari per la ripartenza delle società di produzione, condivisi con i produttori cinematografici dell’Anica; la normale ripresa delle attività, fin dal 4 maggio, negli uffici di produzione, nei cantieri e in tutte le attività relative alla preparazione di una produzione; l’obiettivo, tornare sui set entro il mese di giugno”. La possibilità di tornare a girare è “strettamente collegata all’implementazione di tutti gli strumenti di monitoraggio che consentano la messa in sicurezza di troupe a attori: ma sono ottimista sul fatto che il progresso tecnologico e i nuovi sistemi di controllo, tra esami sierologici e tamponi a risposta immediata, ci aiuteranno nell’ultimissima fase”, in particolar modo “nelle situazioni in cui non sia possibile rispettare le distanze”. Quanto all’intrattenimento, Leone afferma che “I tempi potrebbero essere ulteriormente anticipati rispetto a fiction e cinema, perché le modalità di ripresa e i format possono essere adattati alle nuove esigenze di sicurezza. Questo vuol dire che fin da maggio potrebbe riprendere la preparazione, se non la produzione, di gran parte dei programmi interrotti, a fronte della disponibilità dichiarata della Rai e anche di Mediaset di considerare i mesi e giugno e luglio come stagione piena e non come stagione estiva. Questo anche in virtù del fatto che le emittenti hanno bisogno di prodotto nuovo, dopo mesi di repliche, e che inevitabilmente la platea televisiva estiva sarà più ampia di quella degli anni precedenti, in ragione di una profonda modifica dei comportamenti sociali. (…) C’è grande interesse da parte delle emittenti televisive, Rai e Mediaset in particolare, a mantenere un livello alto di disponibilità di prodotto nuovo da trasmettere”.
Il responsabile MiBact, Dario Franceschini, intervistato alla Camera dei Deputati nell’ambito del question time, si è cosí espresso:
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Maleficent 2, La Qualunque 3, Totti oggetto di caccia e altri demoni

  • Cetto La Qualunque è un classico che ha ancora qualcosa da dire, almeno nella misura in cui politici, politicanti e personaggi in cerca d’autore continuano a presenziare nel bestiario della nostra attualità, che spesso supera la fantasia. ‘Cetto c’è, senzadubbiamente’, di Giulio Manfredonia, prodotto da Wildside, Fandango e Vision Distribution, sarà il terzo e ultimo capitolo della saga e sarà nelle italiche sale il 21 di novembre. Lo ritroviamo, Cetto, in Germania, a dieci anni dalla sua elezione a sindaco di Marina di Sopra. È un pittoresco imprenditore che, ancora in linea con quanto l’attualità ci ha raccontato, gestisce una catena di ristoranti e pizzerie che spopolano tra i tedeschi. Un giorno, però, deve tornare in Italia…
  • Come annunciato, la presentazione ufficiale della collaborazione tra Netflix e Mediaset ha avuto luogo oggi, 8 ottobre, e si concretizzerà nella realizzazione di sette film in lingua italiana, realizzati nel nostro Paese da produttori indipendenti italiani. Reed Hastings, fondatore e ceo della tv streaming, ha anche parlato dell’intenzione di aprire una sede “stabile” in Italia. “I tempi non sono definiti”, ha precisato, aggiungendo poi: “come tutte le imprese internazionali è importante pagare le tasse”. Calcio, amore e sud alcuni dei temi che verranno raccontati nelle prime cinque pellicole presentate fino ad ora, coinvolgendo sia volti noti – come Enrico Vanzina e Riccardo Scamarcio – sia nuovi professionisti. La messa on line tra il 2020 e il 2021, prima su Netflix; poi, dodici mesi dopo, sui canali Mediaset, probabilmente su Canale 5, anche se nulla è già stabilito a riguardo. Ecco i primi cinque titoli comunicati: (altro…)

brevi dai media (83)

  • Aggiornamento ulteriore: ancor meglio, apprendiamo che Tim Burton sarà in Italia il giorno prima dei David, proprio per l’anteprima italiana di ‘Dumbo’!
  • Tim Burton riceverà il David di Donatello alla Carriera, il “David for Cinematic Excellence”. Ci piace ricordare che il suo ‘Dumbo’, rifacimento dell’omonimo film d’animazione rimasto nel cuore di tutti, sarà nelle sale italiane il 28 marzo; vogliamo immaginare il cineasta che, il giorno dopo la cerimonia, si gode la versione italiana del film in una nostra sala. Quanto ai David, a questo link un’aggiornata trattazione.
  • L’APT-Associazione Produttori Televisivi ha cambiato nome e veste grafica, diventando APA-Associazione Produttori Audiovisivi, sottotitolo “serie – film – intrattenimento – doc – animazione”. Le novità sono state illustrate dal presidente Giancarlo Leone, contestualmente alla presentazione del primo Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale, realizzato da APA, sostenuto dalla Direzione generale Cinema del MiBact e da Luce Cinecittà, con il contributo di diversi istituti di ricerca quali E-Media, Symbola, OFI, Geca Italia e Ce.R.T.A. (v. fine post).
  • Comincia domani, 15 marzo, per concludersi il 22, la ventesima edizione del Sottodiciotto Film Festival, kermesse nata nel 2000 su iniziativa della Città di Torino e del locale A.I.A.C.E. come luogo di crescita e dialogo intergenerazionale per (altro…)

la casa del Grande fratello (vip)

Aggiornamento novembre 2015: secondo molte fonti, la programmazione del Grande Fratello Vip è rimandata alla stagione 2016 -2017.

Il Grande Fratello Vip’ (‘Celebrity Big Brother’) sarà probabilmente una delle novità della prossima stagione televisiva e la proporzione sorge spontanea: se il Grande Fratello ha sempre abitato a Cinecittà, quale dimora sarà acconcia al Grande Fratello Vip (matematicamente Grande Fratello: Cinecittà = Grande Fratello Vip:x)?

Cinecittà è sempre stata la sede perfetta per il reality perché consente la realizzazione di strutture cinematografiche al suo interno senza bisogno d’autorizzazioni ma, per l’edizione “celebrity“, perché non cambiare? A nostro modesto avviso una buona collocazione per l’edizione “vip” del programma potrebbe essere un’altra struttura imparentata con la Hollywood sul Tevere: Cinecittà World, il parco tematico del quale il sottoscritto si è occupato in piú occasioni. (altro…)

coproduzioni, una prospettiva internazionale

Le coproduzioni internazionali: agevolazioni, accordi e possibilità del mercato”; questo il titolo della tavola rotonda che ha avuto luogo oggi, venerdí 19 dicembre 2014,  presso gli Studios di via Tiburtina 521, Roma. Organizzata da AGPCI – Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti e della rivista “Fabrique du Cinéma“, l’iniziativa è nata dal desiderio di creare occasioni di confronto tra professionisti dell’audiovisivo operanti in Italia e in tutta Europa, su un tema caldo quale può essere quello delle coproduzioni internazionali e degli strumenti che possono consentire la loro realizzazione . L’ottica è quella di un fruttuoso dialogo sulla scacchiera internazionale che parte dalla specificità italiana, per una internazionalizzazione delle nostre imprese; in una prospettiva di questo tipo, sembrano rivestire particolare interesse argomenti quali Eurimages, fondo creato dal Consiglio d’Europa nel 1988 per sostenere la coproduzione, la distribuzione, lo sfruttamento e la digitalizzazione di opere cinematografiche europee, e il Fondo di Sviluppo Italia-Francia.

Nutrita la scaletta degli interventi ed il parterre di relatori, desiderosi di illustrare le agevolazioni derivanti dalle collaborazioni con altri Stati e le modalità per accendere le proficue sinergie in sede di sviluppo e produzione di serie televisive, documentari, lungometraggi:

  • Iole Maria Giannattasio (MIBACT-DGCS): Eurimages, attualità e prospettive;
  • Chiara Fortuna (MIBACT-DGCS): Il Fondo di Sviluppo Italia-Francia;
  • Maurizio Sciarra, rappresentante di “100autori”: Lo stato delle coproduzioni internazionali;
  • Adriano Chiarelli, rappresentante di WGI (Writers Guild Italia): Questioni di diritto internazionale e scrittura di film di genere per il mercato straniero;
  • Martha Capello, presidente di AGPCI (Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti) e produttrice del film italo/svizzero/sloveno ‘Lucy in the Sky’: sua esperienza nel campo della coproduzione;
  • Alberto Simone, produttore di Dauphine Film Company: sua esperienza nel campo della coproduzione;
  • Giorgio Bruno, amministratore delegato di Explorer e produttore del film The Alcolist, girato interamente negli Usa, con coproduzione americana: sua esperienza.

Ci piace ricordare che l’evento in apertura della festa di presentazione del nuovo numero di “Fabrique”.

< – Italian Film Commission

francesco & francesco

 “La vita di Francesco è di sconcertante attualità e lo è ancora di piú oggi,

che la crisi ci costringe a fare i conti con una decrescita e con una crescente diseguaglianza”

Liliana Cavani

San Francesco è sempre attuale e proprio non stupisce se Rai 1 programmerà lunedí e martedí prossimi una nuova fiction dedicata alla sua vita. A firma, peraltro, della medesima Liliana Cavani autrice di due degli affreschi piú riusciti sul Poverello d’Assisi, quello televisivo del 1966, con ‘Francesco d’Assisi‘, protagonista Lou Castel, e quello cinematografico del 1989, ‘Francesco‘, con Mickey Rourke.

A quanto se ne sa, la miniserie prende in esame varie stagioni della vita del santo e riconosce particolare importanza a santa Chiara e a frate Elia; vengono raccontati la giovinezza, la conversione, il processo intentatogli dal padre, la nascita della Fraternitas, il viaggio in Terrasanta, la stesura delle regole e la morte.

Questa terza avventura, prodotta da Rai Fiction e Ciao Ragazzi! in collaborazione con Bayerischer Rundfunk, vede nei (semplici) panni di san Francesco il giovane attore polacco Mateusz Kościukiewicz, mentre gli italiani Sara Serraiocco e Vinicio Marchioni interpretano santa Chiara e frate Elia. Nel presentarla, la Cavani ha detto anche:

“La storia di Francesco è una storia bellissima da raccontare di generazione in generazione. Quando Einaudi mi ha chiesto di scrivere un libro sull’attualità di Francesco io ho pensato che il mio linguaggio è il cinema e preferivo farne un nuovo film. Lui è l’unico pensatore autentico e poetico sulle questioni economiche e finanziarie. Odiava il denaro perché capace di creare guerre e come divisioni nelle famiglie, perché grande nemico della fraternitas“.

C’è dell’altro. La responsabile di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, ha dichiarato che la scelta di vita di san Francesco è

“esaltata anche dalla scelta di Papa Bergoglio (di assumere il suo nome, nda)

e questo sembrerebbe porgere l’assist a un vecchio progetto della citata Ciao Ragazzi!, ‘La lista di Bergoglio, che Claudia Mori dichiara precedente alla salita di papa Francesco al soglio pontificio:

“Il progetto di questo film nasce prima dell’elezione di Bergoglio, nel 2012 ma chiaramente ha dato ancora maggior forza e significato al progetto (…) Ho acquistato i diritti del libro ‘La lista di Bergoglio‘ ma per motivi di rispetto e di responsabilità è un progetto ancora molto embrionale”.

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la griglia e gli scimmioni

I re della griglia’ va in onda su DMAX (canale 52 del digitale terrestre, 136-137 di Sky, 28 di Tivúsat) da lunedí scorso, 27 ottobre, alle 21:10. È un talent show dedicato alla nobile arte della griglia, dei barbecue, della cottura alla brace, animato dallo chef Rubio, dall’allevatore Paolo Parisi e dal ristoratore Cristiano Tomei; in ognuna delle sei puntate previste, nove concorrenti provenienti da tutta Italia parano lor nobilitate sfidandosi a “griglial” tenzone, a colpi di braciole, spiedini, affumicature varie.

Il promo del programma è ispirato a ‘2001 – Odissea nello spazio’, nostro film preferito; (altro…)

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